- Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
- Sestese
-
3 - 1
- Valentino Mazzola
SESTESE: D'Ambra, Presenti (58' Belli), Paoletti (69' Breschi), De Pascalis, Maggini, De Felice, Di Maggio, Aragoni (36' Ricci), Di Vico (36' Zocchi), Melandri (66' Paoli), Vianello (36' Alecce). A disp.: Ceretelli. All.: Matteo Melani.
VALENTINO MAZZOLA: Galardi, Muca (69' Nasti), Dellaquila (72' Srufetti), Vera, Carli, Gennari, Macchiarelli (56' Cavaliere), Botarelli (66' Manganelli), Petrioli (48' Mensini), Bari, Serra (71' Gasparrini). A disp.: Pennino. All.: Marco Maffei.
ARBITRO: Zadrima di Pistoia.
RETI: 37' rig. Melandri, 57' rig. Bari, 63' De Pascalis, 69' rig. Alecce.
Torna faticosamente alla vittoria la squadra di Melani, ma nel quattordicesimo turno di campionato resta la fotografia di una Sestese scarica ed appannata, al cospetto della quale un discreto Valentino Mazzola ha sperato a lungo di non lasciare il Biagiotti a mani vuote. Davvero poche le emozioni nella prima frazione, giocata a ritmi modesti, con poche idee e scarsa reattività da parte dei ragazzi di casa, sovente anticipati sul pallone dai pari età biancocelesti. Facendo leva sulla tecnica e la buona visione di gioco di Bari e sulla rapidità di Serra lungo l'out di destra, la compagine senese evita di abbassarsi troppo e riesce a mantenere la contesa in sostanziale equilibrio, salvo subire maggiormente la pressione degli avversari negli ultimi dieci minuti, in cui i padroni di casa si rendono più pericolosi pur senza costruire palle gol eclatanti. In rapida successione si ricordano infatti il piatto al volo fuori misura di Aragoni, l'insidioso traversone dalla destra di Di Maggio appena alto per i compagni appostati all'altezza del palo lontano, la conclusione di Di Vico (forse liberatosi irregolarmente) respinta in corner da Galardi e il colpo di testa a lato di Maggini. Persiste in ogni caso la parità all'intervallo. Per la ripresa del gioco Melani decide subito di effettuare tre cambi, ed ecco dunque Ricci fare il suo ingresso a centrocampo e Zocchi ed Alecce cambiare per due terzi il volto dell'attacco rossoblu. Passano due minuti dal via e Vera entra con troppa irruenza su Zocchi atterrandolo appena dentro l'area, lungo la riga di destra; Zadrima indica risoluto il dischetto e Melandri con un'esecuzione di piatto alla sinistra del portiere porta in vantaggio la sua squadra. L'impressione è che adesso la Sestese abbia acquisito sicurezza e che giochi con maggiore personalità, tuttavia non riesce a cavalcare il momento propizio, e la sua spinta si affievolisce presto, lasciando tra le note del cronista soltanto una conclusione da fuori, senza esito, di Zocchi. Di contro l'undici di Maffei non ha nel frattempo mollato gli ormeggi e, al di là della combinazione Gennari - Serra neutralizzata in corner da D'Ambra poco dopo il vantaggio locale, ha il merito di restare in partita, consapevole che anche un singolo episodio potrebbe permettergli di rimettersi in carreggiata. Cosa che puntualmente avviene quando il direttore di gara punisce un intervento in area su Mensini, spalle alla porta, comandando il penalty a favore dei senesi (22'): dagli 11 metri Bari calcia forte sotto la traversa e la parità è ristabilita. Per poco, perché la buona reazione dei rossoblu sfocia già al 28' nella rete del nuovo vantaggio: bravo il capitano De Pascalis a correggere al volo, sul secondo palo, la punizione scodellata in area dalla sinistra da Di Maggio; la parabola ad incrociare scavalca inesorabilmente Galardi e restituisce il sorriso ai padroni di casa. Il successo che consente alla Sestese di restare, seppure in condominio, al comando della classifica è messo sotto ghiaccio sei minuti più tardi: in seguito ad un brillante inserimento sulla destra Belli viene sgambettato da un avversario, probabilmente fuori area, in verità, ma il sig. Zadrima comanda sicuro il terzo rigore dell'incontro e in assenza di Melandri la trasformazione è assicurata dal mancino beffardo di Alecce, che spiazza il portiere per quello che sarà il definitivo 3-1. Pile dunque un po' scariche per una formazione rossoblu che deve ritrovare lo smalto migliore: il titolo è sempre lì, alla portata. Discrete le prove di Di Maggio, Maggini e De Pascalis; buon impatto sul match da parte di Zocchi. Nel Valentino Mazzola bene Bari, che ha dimostrato personalità e qualità, il centrocampista Gennari, dispensatore di giocate da palla attiva e inattiva, Dellaquila, dotato di rapidità e tempismo, e Serra, in possesso di interessanti doti ancora un po' da affinare.
Fulvio Brandigi
SESTESE: D'Ambra, Presenti (58' Belli), Paoletti (69' Breschi), De Pascalis, Maggini, De Felice, Di Maggio, Aragoni (36' Ricci), Di Vico (36' Zocchi), Melandri (66' Paoli), Vianello (36' Alecce). A disp.: Ceretelli. All.: Matteo Melani.<br >VALENTINO MAZZOLA: Galardi, Muca (69' Nasti), Dellaquila (72' Srufetti), Vera, Carli, Gennari, Macchiarelli (56' Cavaliere), Botarelli (66' Manganelli), Petrioli (48' Mensini), Bari, Serra (71' Gasparrini). A disp.: Pennino. All.: Marco Maffei.<br >
ARBITRO: Zadrima di Pistoia.<br >
RETI: 37' rig. Melandri, 57' rig. Bari, 63' De Pascalis, 69' rig. Alecce.
Torna faticosamente alla vittoria la squadra di Melani, ma nel quattordicesimo turno di campionato resta la fotografia di una Sestese scarica ed appannata, al cospetto della quale un discreto Valentino Mazzola ha sperato a lungo di non lasciare il Biagiotti a mani vuote. Davvero poche le emozioni nella prima frazione, giocata a ritmi modesti, con poche idee e scarsa reattività da parte dei ragazzi di casa, sovente anticipati sul pallone dai pari età biancocelesti. Facendo leva sulla tecnica e la buona visione di gioco di Bari e sulla rapidità di Serra lungo l'out di destra, la compagine senese evita di abbassarsi troppo e riesce a mantenere la contesa in sostanziale equilibrio, salvo subire maggiormente la pressione degli avversari negli ultimi dieci minuti, in cui i padroni di casa si rendono più pericolosi pur senza costruire palle gol eclatanti. In rapida successione si ricordano infatti il piatto al volo fuori misura di Aragoni, l'insidioso traversone dalla destra di Di Maggio appena alto per i compagni appostati all'altezza del palo lontano, la conclusione di Di Vico (forse liberatosi irregolarmente) respinta in corner da Galardi e il colpo di testa a lato di Maggini. Persiste in ogni caso la parità all'intervallo. Per la ripresa del gioco Melani decide subito di effettuare tre cambi, ed ecco dunque Ricci fare il suo ingresso a centrocampo e Zocchi ed Alecce cambiare per due terzi il volto dell'attacco rossoblu. Passano due minuti dal via e Vera entra con troppa irruenza su Zocchi atterrandolo appena dentro l'area, lungo la riga di destra; Zadrima indica risoluto il dischetto e Melandri con un'esecuzione di piatto alla sinistra del portiere porta in vantaggio la sua squadra. L'impressione è che adesso la Sestese abbia acquisito sicurezza e che giochi con maggiore personalità, tuttavia non riesce a cavalcare il momento propizio, e la sua spinta si affievolisce presto, lasciando tra le note del cronista soltanto una conclusione da fuori, senza esito, di Zocchi. Di contro l'undici di Maffei non ha nel frattempo mollato gli ormeggi e, al di là della combinazione Gennari - Serra neutralizzata in corner da D'Ambra poco dopo il vantaggio locale, ha il merito di restare in partita, consapevole che anche un singolo episodio potrebbe permettergli di rimettersi in carreggiata. Cosa che puntualmente avviene quando il direttore di gara punisce un intervento in area su Mensini, spalle alla porta, comandando il penalty a favore dei senesi (22'): dagli 11 metri Bari calcia forte sotto la traversa e la parità è ristabilita. Per poco, perché la buona reazione dei rossoblu sfocia già al 28' nella rete del nuovo vantaggio: bravo il capitano De Pascalis a correggere al volo, sul secondo palo, la punizione scodellata in area dalla sinistra da Di Maggio; la parabola ad incrociare scavalca inesorabilmente Galardi e restituisce il sorriso ai padroni di casa. Il successo che consente alla Sestese di restare, seppure in condominio, al comando della classifica è messo sotto ghiaccio sei minuti più tardi: in seguito ad un brillante inserimento sulla destra Belli viene sgambettato da un avversario, probabilmente fuori area, in verità, ma il sig. Zadrima comanda sicuro il terzo rigore dell'incontro e in assenza di Melandri la trasformazione è assicurata dal mancino beffardo di Alecce, che spiazza il portiere per quello che sarà il definitivo 3-1. Pile dunque un po' scariche per una formazione rossoblu che deve ritrovare lo smalto migliore: il titolo è sempre lì, alla portata. Discrete le prove di <b>Di Maggio, Maggini</b> e <b>De Pascalis;</b> buon impatto sul match da parte di <b>Zocchi.</b> Nel Valentino Mazzola bene <b>Bari,</b> che ha dimostrato personalità e qualità, il centrocampista <b>Gennari</b>, dispensatore di giocate da palla attiva e inattiva, <b>Dellaquila,</b> dotato di rapidità e tempismo, e <b>Serra</b>, in possesso di interessanti doti ancora un po' da affinare.
Fulvio Brandigi