- Giovanissimi Nazionali GIR.E
- Spezia
-
2 - 1
- Carrarese
SPEZIA: Salvalaggio, Venturi, Pollio, Maggiore, Bonati, De Magistris, Cecchetti (43' Mauro), Cito, Bedini (52' Maione), Moxedano (58' Papi), Pellan. A disp.: Mirabelli, Quaranta, Costa, Ferri, Coppola, Cardellicchio. All.: David Alessi.
CARRARESE: Grassi, Michelotti (54' Benassi), Pirjol Ionel, Navari, Andrei, Del Freo (55' Musetti), Marchetti, Grieco (26' Contipelli), Maggiari, Amico, Varanini. A disp.: Gavellotti, Boccardi, Alberti, Rossi. All.: Giuseppe Mazzanti.
ARBITRO: Gregorio Di Maggio di La Spezia.
RETI: 26' De Magistis, 32' Varanini, 41' Pellan.
Importante vittoria dello Spezia nel derby di alta classifica contro una tonica Carrarese. Le due compagini entrano infatti in campo appaiate al terzo posto della classifica generale dietro a Fiorentina ed Empoli. Partita bella e vibrante che gli aquilotti vincono grazie alla maggiore qualità di gioco espresso nell 'arco dell'intero incontro. La prima occasione capita sui piedi di Cito al 17', che, ben lanciato da Bedini, entra in area, salta un uomo e si presenta solo davanti a Grassi che gli devia la conclusione a botta sicura. Poi ci provano Pollio e Maggiore ma il gol e' nell'aria e arriva puntuale al 26': Cito parte in percussione salta due avversari e appoggia di esterno sull'accorrente De Magistris che calcia in corsa, tiro a giro che si infila nel sette. A questo punto lo Spezia cerca il colpo del ko che sarebbe letale per i marmiferi che, invece al 32' pareggiano. Spezia troppo sbilanciato in avanti, punito da una ripartenza fulminea di Varanini che si invola e di sinistro trafigge Salvalaggio in disperata uscita. Nella ripresa al 5' aquilotti arrembanti: da uno schema su calcio d'angolo la palla arriva a Cecchetti, cross perfetto e stacco di testa imperioso di Maggiore che l'ottimo Grassi devia in angolo. Dall'angolo successivo palla giocata all'indietro per Pollio che crossa di prima e questa volta è Pellan a saltare più in alto di tutti e con un preciso colpo di testa batte l'estremo ospite per il raddoppio decisivo per gli aquilotti.
SPEZIA: Salvalaggio, Venturi, Pollio, Maggiore, Bonati, De Magistris, Cecchetti (43' Mauro), Cito, Bedini (52' Maione), Moxedano (58' Papi), Pellan. A disp.: Mirabelli, Quaranta, Costa, Ferri, Coppola, Cardellicchio. All.: David Alessi.<br >CARRARESE: Grassi, Michelotti (54' Benassi), Pirjol Ionel, Navari, Andrei, Del Freo (55' Musetti), Marchetti, Grieco (26' Contipelli), Maggiari, Amico, Varanini. A disp.: Gavellotti, Boccardi, Alberti, Rossi. All.: Giuseppe Mazzanti.<br >
ARBITRO: Gregorio Di Maggio di La Spezia.<br >
RETI: 26' De Magistis, 32' Varanini, 41' Pellan.
Importante vittoria dello Spezia nel derby di alta classifica contro una tonica Carrarese. Le due compagini entrano infatti in campo appaiate al terzo posto della classifica generale dietro a Fiorentina ed Empoli. Partita bella e vibrante che gli aquilotti vincono grazie alla maggiore qualità di gioco espresso nell 'arco dell'intero incontro. La prima occasione capita sui piedi di Cito al 17', che, ben lanciato da Bedini, entra in area, salta un uomo e si presenta solo davanti a Grassi che gli devia la conclusione a botta sicura. Poi ci provano Pollio e Maggiore ma il gol e' nell'aria e arriva puntuale al 26': Cito parte in percussione salta due avversari e appoggia di esterno sull'accorrente De Magistris che calcia in corsa, tiro a giro che si infila nel sette. A questo punto lo Spezia cerca il colpo del ko che sarebbe letale per i marmiferi che, invece al 32' pareggiano. Spezia troppo sbilanciato in avanti, punito da una ripartenza fulminea di Varanini che si invola e di sinistro trafigge Salvalaggio in disperata uscita. Nella ripresa al 5' aquilotti arrembanti: da uno schema su calcio d'angolo la palla arriva a Cecchetti, cross perfetto e stacco di testa imperioso di Maggiore che l'ottimo Grassi devia in angolo. Dall'angolo successivo palla giocata all'indietro per Pollio che crossa di prima e questa volta è Pellan a saltare più in alto di tutti e con un preciso colpo di testa batte l'estremo ospite per il raddoppio decisivo per gli aquilotti.