- Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
- Sestese
-
4 - 2
- Navacchio Zambra
SESTESE: Ceretelli, Belli (52' Breschi), Paoletti (68' Sacchetti), De Pascalis, Presenti, De Felice, Di Maggio (52' Cirasella), Aragoni (58' Ricci), Di Vico (58' Paoli), Melandri (48' Alecce), Vianello. A disp.: D'Ambra. All.: Matteo Melani.
NAVACCHIO ZAMBRA: Faldi, Politano, Bertini, Masoni (52' Bacciarelli), Spella, Giannessi, Mazzotta, Bachini (36' Allegrini), Fejzo (58' Borneo), Diana (50' Collecchi), Ciardelli (68' Pisano). A disp.: Filippelli, Puccetti. All.: Stefano Pagliai.
ARBITRO: Rudaj di Pistoia.
RETI: 2' e 30' Vianello, 8' Diana, 47' Aragoni, 49' Presenti, 60' rig. Ciardelli.
Accorcia sulla vetta, dove l'Affrico scalza la Cattolica, una buona Sestese, che ha ragione della sin qui miglior difesa del campionato regolando un avversario di valore come il Navacchio Zambra, nell'occasione non premiato dagli episodi ferma restando la prova di spessore della compagine affidata a Matteo Melani. I numeri positivi fatti registrare in avvio di stagione dall'undici pisano di Pagliai si rispecchiano in una squadra equilibrata e brillante in attacco per tecnica e velocità, tuttavia dopo un minuto e mezzo di gioco gli ospiti si fanno sorprendere sul loro fianco destro da un'incursione di Aragoni, che si porta via due uomini e poi serve alla sua destra il troppo libero Vianello il quale è bravo a concludere di prima intenzione battendo di piatto destro Faldi sul palo vicino. Il vantaggio è un'iniezione di fiducia per la truppa rossoblu che nel giro di pochi minuti impegna l'estremo avversario con Melandri e poi centra il palo lontano con un bel destro di Aragoni. A gelare gli entusiasmi dei padroni di casa arriva però all'8' il pareggio del Navacchio Zambra, realizzato da Diana che sugli sviluppi di un corner dalla sinistra di Fejzo è bravo sulla seconda palla a girare di prima intenzione alle spalle di Ceretelli. Niente cambia comunque nell'atteggiamento dei padroni di casa, che al 13' chiamano ancora in causa Faldi con una spizzata di Di Vico su invito di Paoletti (13'). Non proprio impeccabile la Sestese sulle palle inattive: corre il 26' quando dalla sinistra da piazzato Fejzo scodella morbido sul palo lontano per lo smarcato Ciardelli, che la mette giù e conclude su Ceretelli bravo a chiudergli lo specchio. Si approssima lo scadere del tempo e l'undici locale prova ad alzare il ritmo delle sue trame offensive. Al 28' a rimorchio di una buona combinazione tra gli avanti rossoblu arriva Aragoni che dalla sinistra mette teso dalla parte opposta per Di Maggio, il quale tenta senza fortuna la soluzione al volo; due minuti più tardi il raddoppio locale, firmato ancora da Vianello che sottomisura devia sporco il pallone corretto abilmente da Di Vico (bella gara la sua) su cross di Di Maggio: la sfera s'impenna e scavalca Faldi per il 2-1, convalidato fra le proteste dei sostenitori ospiti per aver il sig. Rudaj ignorato la chiamata di out da parte del guardalinee di sinistra sul principio dell'azione. Si va al riposo dunque con la Sestese in vantaggio. Al rientro in campo si segnala nelle file ospiti l'ingresso di Allegrini (subentrato a Bachini) al centro del tridente di attacco con il bravo Fejzo arretrato in veste di ispiratore. Le prime battute della ripresa evidenziano una situazione fluida: Allegrini mette sul fondo assistito da Ciardelli (3'), Melandri manda alto all'interno dei 16 metri al termine di una rapida azione corale (7'); ancora Sestese pericolosa con un'incursione sulla sinistra di Paoletti il cui tiro cross mette in affanno Faldi e compagni, la risposta del Navacchio nella mischia che si accende in seguito al cross dalla bandierina di destra di Allegrini (10'). Poi, nel giro di due minuti, ecco che i giochi si compiono: prima il rimbalzo tradisce Faldi che si fa superare da una conclusione da fuori di Aragoni (12'), poi è il pallone calciato su punizione da Presenti, da notevole distanza, ad infilarsi beffardo a filo del palo lontano senza che nessuno in realtà riesca a deviarlo. Sul 4-1 la Sestese sembra andare sul velluto, e ancora Presenti irrompe al volo sul corner di De Pascalis, mandando alto. La gara sembrerebbe a questo punto avere poco da dire, invece al 25' a darle un po' di sale arriva a sorpresa - tant'è che dopo il fischio tutti stavano lasciando l'area - il rigore decretato dal sig. Rudaj a favore del Navacchio, forse per una trattenuta o una spinta sugli sviluppi di una punizione calciata da Borneo: in ogni caso il mancino di Ciardelli non perdona e si va sul 4-2. La Sestese resterà tuttavia padrona della situazione, con Alecce che farà impazzire la retroguardia avversaria e le occasioni che capiteranno a Ricci e Vianello; dal 31', infine, ospiti in dieci per i due gialli consecutivi comminati a Spella per proteste. Finale con l'arbitro in confusione, qualche spigolosità di troppo da parte ospite e il risultato saldamente in mano alla Sestese: tutto finisce lì, però, e all'uscita dal campo regneranno grande correttezza e fair play. Calciatorepiù: Francesco Sacchetti, al quale compagni e pubblico danno il bentornato più affettuoso dopo un'assenza davvero troppo lunga. Sono queste le vittorie che contano.
Fulvio Brandigi
SESTESE: Ceretelli, Belli (52' Breschi), Paoletti (68' Sacchetti), De Pascalis, Presenti, De Felice, Di Maggio (52' Cirasella), Aragoni (58' Ricci), Di Vico (58' Paoli), Melandri (48' Alecce), Vianello. A disp.: D'Ambra. All.: Matteo Melani.<br >NAVACCHIO ZAMBRA: Faldi, Politano, Bertini, Masoni (52' Bacciarelli), Spella, Giannessi, Mazzotta, Bachini (36' Allegrini), Fejzo (58' Borneo), Diana (50' Collecchi), Ciardelli (68' Pisano). A disp.: Filippelli, Puccetti. All.: Stefano Pagliai.<br >
ARBITRO: Rudaj di Pistoia.<br >
RETI: 2' e 30' Vianello, 8' Diana, 47' Aragoni, 49' Presenti, 60' rig. Ciardelli.
Accorcia sulla vetta, dove l'Affrico scalza la Cattolica, una buona Sestese, che ha ragione della sin qui miglior difesa del campionato regolando un avversario di valore come il Navacchio Zambra, nell'occasione non premiato dagli episodi ferma restando la prova di spessore della compagine affidata a Matteo Melani. I numeri positivi fatti registrare in avvio di stagione dall'undici pisano di Pagliai si rispecchiano in una squadra equilibrata e brillante in attacco per tecnica e velocità, tuttavia dopo un minuto e mezzo di gioco gli ospiti si fanno sorprendere sul loro fianco destro da un'incursione di Aragoni, che si porta via due uomini e poi serve alla sua destra il troppo libero Vianello il quale è bravo a concludere di prima intenzione battendo di piatto destro Faldi sul palo vicino. Il vantaggio è un'iniezione di fiducia per la truppa rossoblu che nel giro di pochi minuti impegna l'estremo avversario con Melandri e poi centra il palo lontano con un bel destro di Aragoni. A gelare gli entusiasmi dei padroni di casa arriva però all'8' il pareggio del Navacchio Zambra, realizzato da Diana che sugli sviluppi di un corner dalla sinistra di Fejzo è bravo sulla seconda palla a girare di prima intenzione alle spalle di Ceretelli. Niente cambia comunque nell'atteggiamento dei padroni di casa, che al 13' chiamano ancora in causa Faldi con una spizzata di Di Vico su invito di Paoletti (13'). Non proprio impeccabile la Sestese sulle palle inattive: corre il 26' quando dalla sinistra da piazzato Fejzo scodella morbido sul palo lontano per lo smarcato Ciardelli, che la mette giù e conclude su Ceretelli bravo a chiudergli lo specchio. Si approssima lo scadere del tempo e l'undici locale prova ad alzare il ritmo delle sue trame offensive. Al 28' a rimorchio di una buona combinazione tra gli avanti rossoblu arriva Aragoni che dalla sinistra mette teso dalla parte opposta per Di Maggio, il quale tenta senza fortuna la soluzione al volo; due minuti più tardi il raddoppio locale, firmato ancora da Vianello che sottomisura devia sporco il pallone corretto abilmente da Di Vico (bella gara la sua) su cross di Di Maggio: la sfera s'impenna e scavalca Faldi per il 2-1, convalidato fra le proteste dei sostenitori ospiti per aver il sig. Rudaj ignorato la chiamata di out da parte del guardalinee di sinistra sul principio dell'azione. Si va al riposo dunque con la Sestese in vantaggio. Al rientro in campo si segnala nelle file ospiti l'ingresso di Allegrini (subentrato a Bachini) al centro del tridente di attacco con il bravo Fejzo arretrato in veste di ispiratore. Le prime battute della ripresa evidenziano una situazione fluida: Allegrini mette sul fondo assistito da Ciardelli (3'), Melandri manda alto all'interno dei 16 metri al termine di una rapida azione corale (7'); ancora Sestese pericolosa con un'incursione sulla sinistra di Paoletti il cui tiro cross mette in affanno Faldi e compagni, la risposta del Navacchio nella mischia che si accende in seguito al cross dalla bandierina di destra di Allegrini (10'). Poi, nel giro di due minuti, ecco che i giochi si compiono: prima il rimbalzo tradisce Faldi che si fa superare da una conclusione da fuori di Aragoni (12'), poi è il pallone calciato su punizione da Presenti, da notevole distanza, ad infilarsi beffardo a filo del palo lontano senza che nessuno in realtà riesca a deviarlo. Sul 4-1 la Sestese sembra andare sul velluto, e ancora Presenti irrompe al volo sul corner di De Pascalis, mandando alto. La gara sembrerebbe a questo punto avere poco da dire, invece al 25' a darle un po' di sale arriva a sorpresa - tant'è che dopo il fischio tutti stavano lasciando l'area - il rigore decretato dal sig. Rudaj a favore del Navacchio, forse per una trattenuta o una spinta sugli sviluppi di una punizione calciata da Borneo: in ogni caso il mancino di Ciardelli non perdona e si va sul 4-2. La Sestese resterà tuttavia padrona della situazione, con Alecce che farà impazzire la retroguardia avversaria e le occasioni che capiteranno a Ricci e Vianello; dal 31', infine, ospiti in dieci per i due gialli consecutivi comminati a Spella per proteste. Finale con l'arbitro in confusione, qualche spigolosità di troppo da parte ospite e il risultato saldamente in mano alla Sestese: tutto finisce lì, però, e all'uscita dal campo regneranno grande correttezza e fair play. <b>Calciatorepiù: Francesco Sacchetti,</b> al quale compagni e pubblico danno il bentornato più affettuoso dopo un'assenza davvero troppo lunga. Sono queste le vittorie che contano.
Fulvio Brandigi