PISA ACADEMY: Avenoso, Dervishi, Scippa, Berrugi, Dolfi, Cresci, Bacciardi, Agostini, Giacomelli. All.: Claudio Pasquini.
FORCOLI VALDERA: Arcenni, Banducci, Cioni, Citi, Corradetti, Ferrante, Lici, Macchia, Morelli, Pieri, Salvadori, Vannini. All.: Marco Londi.

RETI: Banducci, Ferrante, Salvadori per il Forcoli Valdera.



Banducci-Ferrante-Salvadori. E il Forcoli passa al Biancoforno Camp. Forti di un collettivo già rodato in tutti i reparti, i 2005 di Marco Londi superano per 3-1 il Pisa Academy meritando la vittoria grazie a un'ottima prestazione collettiva. La prima rete amaranto porta la firma di Banducci, che si fa trovare pronto al tap-in di sinistro dopo una respinta della difesa nella zona centrale dell'area di rigore. Dopo la prima rete, il Forcoli non demorde, continua ad attaccare e segna il gol del raddoppio con Ferrante: la sua giocata di rapina sulla corta respinta del portiere nerazzurro vale la seconda segnatura ospite. E a chiudere i conti ci pensa Salvadori, con una conclusione potente e precisa che si infila laddove l'estremo avversario non può arrivare.

PISA ACADEMY: Avenoso, Dervishi, Scippa, Berrugi, Dolfi, Cresci, Bacciardi, Agostini, Giacomelli. All.: Claudio Pasquini.<br >FORCOLI VALDERA: Arcenni, Banducci, Cioni, Citi, Corradetti, Ferrante, Lici, Macchia, Morelli, Pieri, Salvadori, Vannini. All.: Marco Londi.<br > RETI: Banducci, Ferrante, Salvadori per il Forcoli Valdera. Banducci-Ferrante-Salvadori. E il Forcoli passa al Biancoforno Camp. Forti di un collettivo gi&agrave; rodato in tutti i reparti, i 2005 di Marco Londi superano per 3-1 il Pisa Academy meritando la vittoria grazie a un'ottima prestazione collettiva. La prima rete amaranto porta la firma di Banducci, che si fa trovare pronto al tap-in di sinistro dopo una respinta della difesa nella zona centrale dell'area di rigore. Dopo la prima rete, il Forcoli non demorde, continua ad attaccare e segna il gol del raddoppio con Ferrante: la sua giocata di rapina sulla corta respinta del portiere nerazzurro vale la seconda segnatura ospite. E a chiudere i conti ci pensa Salvadori, con una conclusione potente e precisa che si infila laddove l'estremo avversario non pu&ograve; arrivare.