LIVORNO: Cappellini, Pepe (63' Quilici), Ricci, Bini, Stoppini, Del Punta, Leone (30' Cantone), Andreucci (72' Torri), Pellegrini, Gelli (67' Marabotti), Ciolli (60' Borselli). A disp.: Panicucci, Ciorba. All.: Matteo Gay.
INTER: Costa, Bandini, Manolache, Simonato, Mapelli, Palazzi, Casale (63' Bisceglia) , Russo, Ponti, Maiorano, Colia. A disp.: Feleppa, Baldini, Cassani, Sanogo, D'Auria. All.: Corti.

ARBITRO: Vingo di Pisa, coad. da Cecchiero e Cendron di Livorno

RETE: 59' Colia.



Si gioca sul verde del Priami di Stagno la decima giornata di campionato: il Livorno vuole riscattare il trend negativo delle ultime settimane e in particolare la netta sconfitta subita sette giorni prima contro il Milan; l'Inter vuole confermarsi leader del campionato. Al termine degli ottanta minuti la formazione ospite esce con i tre punti dal campo: una bella gara per i ragazzi di Corti, che mette sul terreno le doti che servono per giocare a calcio: aggressività, dinamismo, temperamento e buon fraseggio di gioco. Dall'altra parte il Livorno, ben disposto in campo da mister Gay, ha giocato alla pari con i più blasonati avversari: l'undici amaranto, sfortunato in due occasioni, sarebbe stato meritevole del pareggio. Passando alla cronaca, il primo tempo viene ben giocato da entrambe le compagini con gli amaranto che vanno vicini alla segnatura con Bini il quale da sottomisura mette a lato. Nella ripresa i nerazzurri si fanno più intraprendenti e al 59' trovano il vantaggio: bella azione di Ponti che entra in area da sinistra e serve il libero Colia che da due passi mette in rete. Nei minuti seguenti c'è tempo ancora un occasione per parte: da un lato ci prova Pellegrini per i labronici, dall'altro Ponti per i meneghini ma i due estremi Costa e Cappellini sono bravi a ribattere in angolo e la gara si chiude senza altre segnature.
Calciatorepiù: Palazzi (Inter): bravo sia nell'impostazione che nella copertura, bel centrocampista dal gran fisico. Stoppini (Livorno): Muro della retroguardia amaranto.

LIVORNO: Cappellini, Pepe (63' Quilici), Ricci, Bini, Stoppini, Del Punta, Leone (30' Cantone), Andreucci (72' Torri), Pellegrini, Gelli (67' Marabotti), Ciolli (60' Borselli). A disp.: Panicucci, Ciorba. All.: Matteo Gay.<br >INTER: Costa, Bandini, Manolache, Simonato, Mapelli, Palazzi, Casale (63' Bisceglia) , Russo, Ponti, Maiorano, Colia. A disp.: Feleppa, Baldini, Cassani, Sanogo, D'Auria. All.: Corti.<br > ARBITRO: Vingo di Pisa, coad. da Cecchiero e Cendron di Livorno<br > RETE: 59' Colia. Si gioca sul verde del Priami di Stagno la decima giornata di campionato: il Livorno vuole riscattare il trend negativo delle ultime settimane e in particolare la netta sconfitta subita sette giorni prima contro il Milan; l'Inter vuole confermarsi leader del campionato. Al termine degli ottanta minuti la formazione ospite esce con i tre punti dal campo: una bella gara per i ragazzi di Corti, che mette sul terreno le doti che servono per giocare a calcio: aggressivit&agrave;, dinamismo, temperamento e buon fraseggio di gioco. Dall'altra parte il Livorno, ben disposto in campo da mister Gay, ha giocato alla pari con i pi&ugrave; blasonati avversari: l'undici amaranto, sfortunato in due occasioni, sarebbe stato meritevole del pareggio. Passando alla cronaca, il primo tempo viene ben giocato da entrambe le compagini con gli amaranto che vanno vicini alla segnatura con Bini il quale da sottomisura mette a lato. Nella ripresa i nerazzurri si fanno pi&ugrave; intraprendenti e al 59' trovano il vantaggio: bella azione di Ponti che entra in area da sinistra e serve il libero Colia che da due passi mette in rete. Nei minuti seguenti c'&egrave; tempo ancora un occasione per parte: da un lato ci prova Pellegrini per i labronici, dall'altro Ponti per i meneghini ma i due estremi Costa e Cappellini sono bravi a ribattere in angolo e la gara si chiude senza altre segnature.<br ><b>Calciatorepi&ugrave;: Palazzi (Inter):</b> bravo sia nell'impostazione che nella copertura, bel centrocampista dal gran fisico. <b>Stoppini (Livorno):</b> Muro della retroguardia amaranto.