CREMONESE: Qarri, Zanazzi, Oprandi, Arpini, Statella, Zogno, Zaffino, Ratti, Lanzi, Ionascu, Nardi. A disp.: Berishaku, Bianchessi, Urmi, Ciccone, Rongoni, De Lorenzis. All.: Claudio Bencina.
LIVORNO: Panicucci, Stampa, Ricci, Andreucci, Bini, Del Punta, Quilici, Castagnoli, Muzzillo, Gelli, Albamonte. A disp.: Borselli, Marabotti, Leone, Ceccarini, Polidori, Ciorba, Baratti. All.: Matteo Gai.

ARBITRO: Negrini di Brescia, coad. da Taccone e Antonini di Brescia.

RETI: 64' Nardi, 83' Bianchessi.
NOTE: espulsi Albamonte e Andreucci (Livorno) per doppia ammonizione e Ratti (Cremonese).



Partita dai due volti quella disputata sul campo sintetico del Centro Sportivo G.Arvedi , (un vero gioiello voluto dal presidente Arvedi ed a lui intitolato) tra i grigio rossi lombardi e i labronici in maglia amaranto. Primi 40 minuti, con i locali aggressivi al limite del regolamento e amaranto bravi a non farsi intimidire nonostante la differente stazza fisica, ben giocati da entrambe le squadre con due occasioni per parte. Ripresa con entrambe le compagini nervose, a causa della scarsa personalità del sig. Negrini, dimostrata nella mancata punizione di diverse brutte entrate, con leggera supremazia della Cremonese che al 64' perveniva al vantaggio con Nardi, bravo ad infilare la retroguardia toscana su lancio di Zaffino. Al 66' veniva espulso per doppia ammonizione Albamonte, seguito a ruota dal compagno Andreucci al 70' sempre per doppio giallo. Partita finita? Nemmeno per sogno e amaranto, pur in nove, bravi a schiacciare i grigiorossi nella propria area e far perdere la testa al n.8 Ratti, espulso con rosso diretto all'82' per fallo da dietro su Marabotti. Punizione ospite con tutti i giocatori di Gai in area avversaria per provare a pareggiare ma sulla ribattuta Bianchessi in contropiede raddoppiava per il 2-0 finale. Partita combattuta tra due buone squadre, con una Cremonese meritevole del secondo posto in classifica e un Livorno bravo a rispondere colpo su colpo, per niente impaurito dalla cattiveria agonistica degli avversari, ed uscito dunque dal campo a testa alta.

CREMONESE: Qarri, Zanazzi, Oprandi, Arpini, Statella, Zogno, Zaffino, Ratti, Lanzi, Ionascu, Nardi. A disp.: Berishaku, Bianchessi, Urmi, Ciccone, Rongoni, De Lorenzis. All.: Claudio Bencina.<br >LIVORNO: Panicucci, Stampa, Ricci, Andreucci, Bini, Del Punta, Quilici, Castagnoli, Muzzillo, Gelli, Albamonte. A disp.: Borselli, Marabotti, Leone, Ceccarini, Polidori, Ciorba, Baratti. All.: Matteo Gai.<br > ARBITRO: Negrini di Brescia, coad. da Taccone e Antonini di Brescia.<br > RETI: 64' Nardi, 83' Bianchessi.<br >NOTE: espulsi Albamonte e Andreucci (Livorno) per doppia ammonizione e Ratti (Cremonese). Partita dai due volti quella disputata sul campo sintetico del Centro Sportivo G.Arvedi , (un vero gioiello voluto dal presidente Arvedi ed a lui intitolato) tra i grigio rossi lombardi e i labronici in maglia amaranto. Primi 40 minuti, con i locali aggressivi al limite del regolamento e amaranto bravi a non farsi intimidire nonostante la differente stazza fisica, ben giocati da entrambe le squadre con due occasioni per parte. Ripresa con entrambe le compagini nervose, a causa della scarsa personalit&agrave; del sig. Negrini, dimostrata nella mancata punizione di diverse brutte entrate, con leggera supremazia della Cremonese che al 64' perveniva al vantaggio con Nardi, bravo ad infilare la retroguardia toscana su lancio di Zaffino. Al 66' veniva espulso per doppia ammonizione Albamonte, seguito a ruota dal compagno Andreucci al 70' sempre per doppio giallo. Partita finita? Nemmeno per sogno e amaranto, pur in nove, bravi a schiacciare i grigiorossi nella propria area e far perdere la testa al n.8 Ratti, espulso con rosso diretto all'82' per fallo da dietro su Marabotti. Punizione ospite con tutti i giocatori di Gai in area avversaria per provare a pareggiare ma sulla ribattuta Bianchessi in contropiede raddoppiava per il 2-0 finale. Partita combattuta tra due buone squadre, con una Cremonese meritevole del secondo posto in classifica e un Livorno bravo a rispondere colpo su colpo, per niente impaurito dalla cattiveria agonistica degli avversari, ed uscito dunque dal campo a testa alta.