• Allievi Regionali GIR.D
  • Secco National
  • 0 - 2
  • Lido Camaiore


SECCO NATIONAL (4-4-2): Iacopi 5.5; Nannetti 6.5, Tonacci 6 (75' Cantini sv), Menchini 6.5, Pieroni 5.5 (56' Garibaldi 5.5); D'Onofrio 6 (49' Caterino 5.5), Lopez 6 (69' Bazzichi sv), Remedi 5.5 (75' Cervelli sv), Gherardi 6; Garbati 5.5 (30' Zenea 5.5), Ricci 5.5 (69' Chicchi sv). All.: Alessio Miliani.
LIDO DI CAMAIORE (4-3-3): Angeli 6; Granduci 6, Sacchelli 6.5, Pellegrini 6, Signorini 5.5; Cosci 6.5 (80' Endoci sv), Youssefi 6, Moriconi 6; Morelli 7 (74' Lucariello sv), Poli 5.5 (68' Verdigi 6.5), Ceragioli 6.5. A disp.: Lucchesi, Viviani, Quaglia. All.: Luciano Pardini.

ARBITRO: Stoico di Pisa 6.5.

RETI: 41' Ceragioli, 70' Verdigi.
NOTE: angoli 1-2; recupero 0'+3'.



Inversione di tendenza nel sempre sentito derby tra Secco National e Lido di Camaiore, con i secondi che riscattano la battuta a vuoto di Montecatini imponendosi sul campo dei primi, sconfitti dopo due risultati utili consecutivi e sempre invischiati in zona retrocessione. E' un match povero di azioni e di contenuti tecnici e agonistici, come testimoniano anche gli zero cartellini mostrati dal bravo arbitro Stoico e la quasi spettrale atmosfera sulle tribune: non che il silenzio dei genitori risulti sgradito, però questo derby ha abituato a ben altro pathos. Dover rinunciare ancora al suo cannoniere principe Benedetti porta malissimo a mister Miliani, che si ritrova quasi a secco di attaccanti di ruolo e, come se non bastasse, perde anche Garbati dopo poco più di metà tempo: è dunque logica la scelta dell'allenatore rosso-blu di bloccare la linea difensiva a 4 e di tenere i centrocampisti molto a ridosso della retroguardia con D'Onofrio, uno dei tre '96 in campo dall'inizio nel contesto di una squadra sotto-fascia, a rivestire il ruolo di ala tattica sulla destra, dove ripiega fino a oltre la posizione del terzino. Mister Pardini e il Lido di Camaiore tornano alle Bocchette a distanza di tre anni e da un'identica vittoria per 0-2, ma l'impressione del primo tempo dei giallo-blu, più forti fisicamente e tecnicamente, è che il punto vada bene a tutti. Infatti, nei primi 40 minuti di gara i tiri nello specchio della porta sono praticamente nulli: il fatto che il difensore classe '97 Sacchelli sia il primo a tentare con due innocui destri dalla lunga distanza la dice lunga sull'atteggiamento conservativo delle due squadre, il fatto che Garbati lasci il posto a Zenea, teoricamente difensore ma schierato in attacco al fianco di Ricci, è una prova in più. Il National corre il solo pericolo della prima parte di gara al 34', quando Youssefi crossa una punizione dalla trequarti e un incerto Iacopi non esce lasciando a Poli la possibilità di staccare di testa in totale solitudine, ma l'esecuzione è brutta e spiove alta. Per il resto, tanti passaggi e lanci in verticale, molti batti e ribatti e nulla assoluto in termini di occasioni. L'abulia del tridente d'attacco ospite finisce all'improvviso nel primo minuto della ripresa: merito indiscutibile di Ceragioli, che indovina il destro a spiovere dalla lunga distanza, ed è anche un po' demerito di uno Iacopi troppo avanzato e scavalcato dalla parabola del pallone. Ora il Lido ha il controllo totale del gioco, soprattutto sulla corsia di destra dove Cosci e Morelli confezionano un'altra azione pericolosa al 3', ma Ceragioli è in ritardo sul tiro-cross basso. La panchina del National ha solo Caterino da proporre in avanti, ma il nuovo entrato vede pochi palloni e Angeli rimane del tutto inoperoso, non come Iacopi che si vede costretto a uscire in scivolata fuori area per anticipare Poli su un altro assist in verticale di Morelli. Finisce che l'uomo giusto esca invece dalla panchina ospite ed è Verdigi, entrato al posto dello spento Poli al centro dell'attacco lidese: al 30' Moriconi trova la profondità sulla destra per il solito Morelli, cross basso sul quale irrompe Verdigi e la palla si insacca sotto la traversa. Il National tira per la prima volta in tutta la gara al 39': Gherardi serve sulla sinistra Caterino che controlla e tira in diagonale costringendo Angeli a distendersi sulla sinistra per respingere. In pieno recupero è poi Menchini a inventare un gran sinistro da posizione impossibile, Angeli può solo guardare e solo il palo più vicino lo salva. Ma rimane troppo poco per questo National spuntato.

Calciatoripiù: Nannetti
e Menchini sono i migliori difensori della squadra locale per chiusura e duttilità tattica: il primo parte a destra e finisce al centro, il secondo da difensore centrale finisce la partita all'ala sinistra. Tra gli ospiti la scelta va su Morelli per la grande quantità di assist sfornati e l'incidenza sul match.

Barnaba Lucchesi SECCO NATIONAL (4-4-2): Iacopi 5.5; Nannetti 6.5, Tonacci 6 (75' Cantini sv), Menchini 6.5, Pieroni 5.5 (56' Garibaldi 5.5); D'Onofrio 6 (49' Caterino 5.5), Lopez 6 (69' Bazzichi sv), Remedi 5.5 (75' Cervelli sv), Gherardi 6; Garbati 5.5 (30' Zenea 5.5), Ricci 5.5 (69' Chicchi sv). All.: Alessio Miliani.<br >LIDO DI CAMAIORE (4-3-3): Angeli 6; Granduci 6, Sacchelli 6.5, Pellegrini 6, Signorini 5.5; Cosci 6.5 (80' Endoci sv), Youssefi 6, Moriconi 6; Morelli 7 (74' Lucariello sv), Poli 5.5 (68' Verdigi 6.5), Ceragioli 6.5. A disp.: Lucchesi, Viviani, Quaglia. All.: Luciano Pardini.<br > ARBITRO: Stoico di Pisa 6.5.<br > RETI: 41' Ceragioli, 70' Verdigi.<br >NOTE: angoli 1-2; recupero 0'+3'. Inversione di tendenza nel sempre sentito derby tra Secco National e Lido di Camaiore, con i secondi che riscattano la battuta a vuoto di Montecatini imponendosi sul campo dei primi, sconfitti dopo due risultati utili consecutivi e sempre invischiati in zona retrocessione. E' un match povero di azioni e di contenuti tecnici e agonistici, come testimoniano anche gli zero cartellini mostrati dal bravo arbitro Stoico e la quasi spettrale atmosfera sulle tribune: non che il silenzio dei genitori risulti sgradito, per&ograve; questo derby ha abituato a ben altro pathos. Dover rinunciare ancora al suo cannoniere principe Benedetti porta malissimo a mister Miliani, che si ritrova quasi a secco di attaccanti di ruolo e, come se non bastasse, perde anche Garbati dopo poco pi&ugrave; di met&agrave; tempo: &egrave; dunque logica la scelta dell'allenatore rosso-blu di bloccare la linea difensiva a 4 e di tenere i centrocampisti molto a ridosso della retroguardia con D'Onofrio, uno dei tre '96 in campo dall'inizio nel contesto di una squadra sotto-fascia, a rivestire il ruolo di ala tattica sulla destra, dove ripiega fino a oltre la posizione del terzino. Mister Pardini e il Lido di Camaiore tornano alle Bocchette a distanza di tre anni e da un'identica vittoria per 0-2, ma l'impressione del primo tempo dei giallo-blu, pi&ugrave; forti fisicamente e tecnicamente, &egrave; che il punto vada bene a tutti. Infatti, nei primi 40 minuti di gara i tiri nello specchio della porta sono praticamente nulli: il fatto che il difensore classe '97 Sacchelli sia il primo a tentare con due innocui destri dalla lunga distanza la dice lunga sull'atteggiamento conservativo delle due squadre, il fatto che Garbati lasci il posto a Zenea, teoricamente difensore ma schierato in attacco al fianco di Ricci, &egrave; una prova in pi&ugrave;. Il National corre il solo pericolo della prima parte di gara al 34', quando Youssefi crossa una punizione dalla trequarti e un incerto Iacopi non esce lasciando a Poli la possibilit&agrave; di staccare di testa in totale solitudine, ma l'esecuzione &egrave; brutta e spiove alta. Per il resto, tanti passaggi e lanci in verticale, molti batti e ribatti e nulla assoluto in termini di occasioni. L'abulia del tridente d'attacco ospite finisce all'improvviso nel primo minuto della ripresa: merito indiscutibile di Ceragioli, che indovina il destro a spiovere dalla lunga distanza, ed &egrave; anche un po' demerito di uno Iacopi troppo avanzato e scavalcato dalla parabola del pallone. Ora il Lido ha il controllo totale del gioco, soprattutto sulla corsia di destra dove Cosci e Morelli confezionano un'altra azione pericolosa al 3', ma Ceragioli &egrave; in ritardo sul tiro-cross basso. La panchina del National ha solo Caterino da proporre in avanti, ma il nuovo entrato vede pochi palloni e Angeli rimane del tutto inoperoso, non come Iacopi che si vede costretto a uscire in scivolata fuori area per anticipare Poli su un altro assist in verticale di Morelli. Finisce che l'uomo giusto esca invece dalla panchina ospite ed &egrave; Verdigi, entrato al posto dello spento Poli al centro dell'attacco lidese: al 30' Moriconi trova la profondit&agrave; sulla destra per il solito Morelli, cross basso sul quale irrompe Verdigi e la palla si insacca sotto la traversa. Il National tira per la prima volta in tutta la gara al 39': Gherardi serve sulla sinistra Caterino che controlla e tira in diagonale costringendo Angeli a distendersi sulla sinistra per respingere. In pieno recupero &egrave; poi Menchini a inventare un gran sinistro da posizione impossibile, Angeli pu&ograve; solo guardare e solo il palo pi&ugrave; vicino lo salva. Ma rimane troppo poco per questo National spuntato.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Nannetti </b>e <b>Menchini </b>sono i migliori difensori della squadra locale per chiusura e duttilit&agrave; tattica: il primo parte a destra e finisce al centro, il secondo da difensore centrale finisce la partita all'ala sinistra. Tra gli ospiti la scelta va su <b>Morelli </b>per la grande quantit&agrave; di assist sfornati e l'incidenza sul match. Barnaba Lucchesi




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