• Allievi Regionali GIR.C
  • Lanciotto Campi
  • 1 - 0
  • Arezzo F. Academy


LANCIOTTO CAMPI BISENZIO: Cantini, Bogani, Di Noia, Ruffo, Nistri, Di Gioia, Lagonigro, Musa, Faye, Nicolamarino, Galardini. A disp.: Campani, Mazzei, Nanni, Bruni L., Biagini, Muho. All.: Francesco Petrucci.
AREZZO FOOTBALL ACADEMY: Barchielli, Panozzi, Perugini, Ricci, Peruzzi, Pazzaglia, Vidal Natali, Martini, Daci, Laurenzi, Grottola. A disp.: Becattini, Aldi, Retto, Rosi, Censini, Bruni M. All.: Paolo Tirrinanzi.

ARBITRO: Guddemi di Prato.

RETE: 40' Ruffo.



Al Lanciotto occorre un gran gol di Ruffo sul finire del primo tempo per piegare la coriacea resistenza di un buon Arezzo Football Academy. Per la formazione di mister Petrucci, tuttavia, dopo tre partite senza successi, l'obiettivo primario era uno solo: tornare ai tre punti e allontanarsi in maniera decisa dalle zone più calde della classifica. I rossoblu di casa, alle prese con le pesanti assenze nel reparto avanzato di Allegri e Zani, hanno disputato una gara accorta sul piano difensivo, senza concedere niente a una formazione ospite ben messa in campo, in grado di farsi forse preferire sul piano del palleggio, ma troppo inconsistente davanti per poter creare grattacapi a Cantini. Nel primo tempo la partita offre pochi spunti di interesse: una conclusione dalla distanza da parte di Musa (ben bloccata da Barchielli), una buona iniziativa personale di Vidal Natali (disinnescata dalla retroguardia locale), e una mischia in area ospite susseguente a corner di Galardini, risolta da Peruzzi prima che Faye riuscisse ad approfittarne. Quando la prima frazione pare doversi concludere su un giusto risultato a reti bianche, arriva la prodezza balistica di Ruffo a spezzare l'equilibrio: il numero 4 campigiano fa infatti esplodere dai 25 metri un sinistro di rara potenza e precisione, che si insacca nel sette lasciando Barchielli assolutamente immobile.
Forte del gol realizzato, nella ripresa il Lanciotto legittima il vantaggio: nei primi venti minuti del secondo tempo, infatti, i ragazzi di mister Petrucci spingono sull'acceleratore e sfiorano il raddoppio in almeno tre occasioni. Al 17' Faye colpisce la traversa con una zampata sottomisura, tre minuti più tardi Galardini da ottima posizione calcia debolmente agevolando l'intervento di Barchielli, poi, al 24' Ruffo da due passi trova la miracolosa respinta nei pressi della linea di porta da parte di un difensore. L'Arezzo prova a scuotersi con i nuovi entrati Retto e Bruni, ma gli amaranto giungono raramente a impensierire Cantini: tocca così ancora al Lanciotto sfiorare il raddoppio, ma Faye non è lucido nella gestione di un paio di invitanti contropiedi. La gara si chiude con gli ospiti generosamente protesi in avanti: un paio di mischie in area locale, tuttavia, è tutto quello che la formazione di mister Tirrinanzi riesce a produrre. Al fischio finale del signor Guddemi (prestazione più che sufficiente la sua) a esultare è così la squadra campigiana, che esce rinfrancata nel morale e può guardare con una certa serenità alle ultime nove giornate di campionato.

LANCIOTTO CAMPI BISENZIO: Cantini, Bogani, Di Noia, Ruffo, Nistri, Di Gioia, Lagonigro, Musa, Faye, Nicolamarino, Galardini. A disp.: Campani, Mazzei, Nanni, Bruni L., Biagini, Muho. All.: Francesco Petrucci.<br >AREZZO FOOTBALL ACADEMY: Barchielli, Panozzi, Perugini, Ricci, Peruzzi, Pazzaglia, Vidal Natali, Martini, Daci, Laurenzi, Grottola. A disp.: Becattini, Aldi, Retto, Rosi, Censini, Bruni M. All.: Paolo Tirrinanzi. <br > ARBITRO: Guddemi di Prato.<br > RETE: 40' Ruffo. Al Lanciotto occorre un gran gol di Ruffo sul finire del primo tempo per piegare la coriacea resistenza di un buon Arezzo Football Academy. Per la formazione di mister Petrucci, tuttavia, dopo tre partite senza successi, l'obiettivo primario era uno solo: tornare ai tre punti e allontanarsi in maniera decisa dalle zone pi&ugrave; calde della classifica. I rossoblu di casa, alle prese con le pesanti assenze nel reparto avanzato di Allegri e Zani, hanno disputato una gara accorta sul piano difensivo, senza concedere niente a una formazione ospite ben messa in campo, in grado di farsi forse preferire sul piano del palleggio, ma troppo inconsistente davanti per poter creare grattacapi a Cantini. Nel primo tempo la partita offre pochi spunti di interesse: una conclusione dalla distanza da parte di Musa (ben bloccata da Barchielli), una buona iniziativa personale di Vidal Natali (disinnescata dalla retroguardia locale), e una mischia in area ospite susseguente a corner di Galardini, risolta da Peruzzi prima che Faye riuscisse ad approfittarne. Quando la prima frazione pare doversi concludere su un giusto risultato a reti bianche, arriva la prodezza balistica di Ruffo a spezzare l'equilibrio: il numero 4 campigiano fa infatti esplodere dai 25 metri un sinistro di rara potenza e precisione, che si insacca nel sette lasciando Barchielli assolutamente immobile. <br >Forte del gol realizzato, nella ripresa il Lanciotto legittima il vantaggio: nei primi venti minuti del secondo tempo, infatti, i ragazzi di mister Petrucci spingono sull'acceleratore e sfiorano il raddoppio in almeno tre occasioni. Al 17' Faye colpisce la traversa con una zampata sottomisura, tre minuti pi&ugrave; tardi Galardini da ottima posizione calcia debolmente agevolando l'intervento di Barchielli, poi, al 24' Ruffo da due passi trova la miracolosa respinta nei pressi della linea di porta da parte di un difensore. L'Arezzo prova a scuotersi con i nuovi entrati Retto e Bruni, ma gli amaranto giungono raramente a impensierire Cantini: tocca cos&igrave; ancora al Lanciotto sfiorare il raddoppio, ma Faye non &egrave; lucido nella gestione di un paio di invitanti contropiedi. La gara si chiude con gli ospiti generosamente protesi in avanti: un paio di mischie in area locale, tuttavia, &egrave; tutto quello che la formazione di mister Tirrinanzi riesce a produrre. Al fischio finale del signor Guddemi (prestazione pi&ugrave; che sufficiente la sua) a esultare &egrave; cos&igrave; la squadra campigiana, che esce rinfrancata nel morale e pu&ograve; guardare con una certa serenit&agrave; alle ultime nove giornate di campionato.




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