• Allievi Regionali GIR.D
  • Lastrigiana
  • 1 - 0
  • Lunigiana


LASTRIGIANA: Pallini 6.5, Citerni 7, Bartolini 7, Berti 7.5, Palma 7, Giovannuzzi 6, Gabbrielli 7 (69' A. Papi sv), Caroti 6.5 (80' Sorrentino sv), G. Papi 6.5 (66' Marchi sv), Fiorenza 7.5, (77' Ricci sv), Pieri (59' Cerciello 6.5). A disp.: Mazzei, Conti. All.: Michelangelo Massimillo.
LUNIGIANA 1919: Cattaneo 6.5, Donati 6 (69' Pelliccia sv), Sivilotti 5.5, Surace 6.5, Franchini 6.5, Necchi 6.5 (53' Zoppi sv), Gerali 6.5, Borghetti 6.5 (46' Tedeschi 6), El Khir 5.5, Mammoliti 5.5, Ginesi 6.5. A disp.: Leri. All.: Giorgio Chelotti.

ARBITRO: Corsi di Firenze.

RETI: 52' rig. Caroti.
NOTE: ammonito Surace. Fuorigioco: 4-1. Falli commessi: 15-13. Calci d'angolo: 3-3. Recupero: 0'+2'.



Il sospiro di sollievo dei sostenitori biancorossi presenti a La Guardiana porta il numero otto di Caroti, che poco prima della metà del secondo tempo trasforma il rigore concesso dall'arbitro Corsi e permette alla Lastrigiana di salvare la categoria senza dare peso ai risultati provenienti dagli altri campi. Va detto che la Lunigiana, già campione, ha giocato al di sotto dei propri standard, ma è indubbio il fatto che sono stati i ragazzi di Massimillo a fare la partita e, dopo una manciata di occasioni fallite più per sfortuna che per imperizia, il gol-partita è arrivato proprio quando la rete era matura: la maggiore pressione dei padroni di casa rispetto agli ospiti, molto probabilmente a causa della diversità di motivazioni, li ha condotti dunque a una vittoria di prestigio che vale la salvezza. Il tecnico locale parte con un 4-4-2 molto quadrato con Gabbrielli ala destra, Berti e Caroti in mediana e Fiorenza e G. Papi di punta; la capolista risponde con un 4-3-3 elastico a seconda delle opportunità, dato che i terzini Donati e Franchini accompagnano alternativamente l'azione affiancandosi al terzetto di centrocampo composto da Gepali, Borghetti ed El Khir. Davanti provano a pungere Necchi, Mammoliti e Ginesi. Al 9' si fanno subito pericolosi i padroni di casa: Bartolini inventa alla grande per Pieri che, colto dietro la difesa, calcia rasoterra in corsa davanti al portiere ma manda il pallone sul fondo a poca distanza dal palo. Quella che sarà l'unica occasione dell'incontro per la Lunigiana si presenta 5' più tardi: Giovannuzzi regala una punizione ai venti metri agli avversari, Surace calcia sotto la traversa ma trova la deviazione in volo di Pallini. Al 21' i biancorossi si ripresentano in avanti: Fiorenza, da posizione impossibile, riesce a mettere in mezzo il pallone in acrobazia, G. Papi anticipa Surace di testa e alza di poco la conclusione. La migliore occasione locale per passare viene però costruita da Gabbrielli, che con ostinatezza recupera il pallone a Sivilotti, punta il limite dell'area di porta e disegna un pallonetto che supera la traversa e, in diagonale, rimbalza dolcemente accanto al palo più lontano; la sfera torna in campo e dal limite Caroti calcia di prima, ma Cattaneo respinge con qualche affanno la botta secca. Il copione è lo stesso anche nella ripresa. 45', Pieri in progressione chiede e ottiene il triangolo con G. Papi, ma il suo tentativo viene chiuso in corner; 3' più tardi lo stesso Pieri dal fondo mette in mezzo un pallone prezioso su cui si avventa Caroti, ma la sua legnata sull'incomprensione tra portiere e difensore viene neutralizzata da Cattaneo e Fiorenza non trova la ribattuta vincente sulla respinta. Ciò che accade al 51' è azione da casistica, per il numero di episodi coinvolti in trenta secondi, ma al termine dell'azione la Lastrigiana sblocca finalmente l'incontro: Pieri calcia veloce una punizione sulla sinistra, con la difesa della Lungiana ferma nel tentativo di piazzarsi, e mette in mezzo per il solissimo G. Papi, che da zero metri coglie la traversa in spaccata. Il legno trema, sulla respinta Cattaneo salva su Fiorenza, l'azione prosegue e Gabbrielli, in posizione di ala destra, serve dentro l'area lo stesso G. Papi che, spalle alla porta, viene steso da dietro da Sivilotti; inappuntabile il fischio dell'ottimo arbitro Corsi - lucida e puntuale la sua direzione di gara - che indica il dischetto, e inappuntabile anche la rabbiosa trasformazione di Caroti che insacca alla destra del portiere, sebbene Cattaneo intuisca la direzione. L'allenatore biancorosso, raggiunto il vantaggio, prova a cambiare trama tattica all'incontro coprendosi e inserendo Cerciello, veloce punta da contropiede; e a 8' dalla fine è proprio il neoentrato numero diciassette a imbastire l'azione del possibile raddoppio con un'apertura intelligente a destra per A. Papi dopo una serie di dribbling, ma sulla botta di prima della punta locale vola Cattaneo che alza sopra la traversa.

Calciatoripiù: Fiorenza (Lastrigiana)
, nonostante l'infortunio al ginocchio che di tanto in tanto affiora e lo costringerà ad abbandonare anzitempo il terreno di gioco, si carica sulle spalle l'impianto di gioco dei suoi e, assistito da un Berti in giornata di grazia, conduce la Lastrigiana alla salvezza.

Samuele Tofani LASTRIGIANA: Pallini 6.5, Citerni 7, Bartolini 7, Berti 7.5, Palma 7, Giovannuzzi 6, Gabbrielli 7 (69' A. Papi sv), Caroti 6.5 (80' Sorrentino sv), G. Papi 6.5 (66' Marchi sv), Fiorenza 7.5, (77' Ricci sv), Pieri (59' Cerciello 6.5). A disp.: Mazzei, Conti. All.: Michelangelo Massimillo.<br >LUNIGIANA 1919: Cattaneo 6.5, Donati 6 (69' Pelliccia sv), Sivilotti 5.5, Surace 6.5, Franchini 6.5, Necchi 6.5 (53' Zoppi sv), Gerali 6.5, Borghetti 6.5 (46' Tedeschi 6), El Khir 5.5, Mammoliti 5.5, Ginesi 6.5. A disp.: Leri. All.: Giorgio Chelotti.<br > ARBITRO: Corsi di Firenze.<br > RETI: 52' rig. Caroti.<br >NOTE: ammonito Surace. Fuorigioco: 4-1. Falli commessi: 15-13. Calci d'angolo: 3-3. Recupero: 0'+2'. Il sospiro di sollievo dei sostenitori biancorossi presenti a La Guardiana porta il numero otto di Caroti, che poco prima della met&agrave; del secondo tempo trasforma il rigore concesso dall'arbitro Corsi e permette alla Lastrigiana di salvare la categoria senza dare peso ai risultati provenienti dagli altri campi. Va detto che la Lunigiana, gi&agrave; campione, ha giocato al di sotto dei propri standard, ma &egrave; indubbio il fatto che sono stati i ragazzi di Massimillo a fare la partita e, dopo una manciata di occasioni fallite pi&ugrave; per sfortuna che per imperizia, il gol-partita &egrave; arrivato proprio quando la rete era matura: la maggiore pressione dei padroni di casa rispetto agli ospiti, molto probabilmente a causa della diversit&agrave; di motivazioni, li ha condotti dunque a una vittoria di prestigio che vale la salvezza. Il tecnico locale parte con un 4-4-2 molto quadrato con Gabbrielli ala destra, Berti e Caroti in mediana e Fiorenza e G. Papi di punta; la capolista risponde con un 4-3-3 elastico a seconda delle opportunit&agrave;, dato che i terzini Donati e Franchini accompagnano alternativamente l'azione affiancandosi al terzetto di centrocampo composto da Gepali, Borghetti ed El Khir. Davanti provano a pungere Necchi, Mammoliti e Ginesi. Al 9' si fanno subito pericolosi i padroni di casa: Bartolini inventa alla grande per Pieri che, colto dietro la difesa, calcia rasoterra in corsa davanti al portiere ma manda il pallone sul fondo a poca distanza dal palo. Quella che sar&agrave; l'unica occasione dell'incontro per la Lunigiana si presenta 5' pi&ugrave; tardi: Giovannuzzi regala una punizione ai venti metri agli avversari, Surace calcia sotto la traversa ma trova la deviazione in volo di Pallini. Al 21' i biancorossi si ripresentano in avanti: Fiorenza, da posizione impossibile, riesce a mettere in mezzo il pallone in acrobazia, G. Papi anticipa Surace di testa e alza di poco la conclusione. La migliore occasione locale per passare viene per&ograve; costruita da Gabbrielli, che con ostinatezza recupera il pallone a Sivilotti, punta il limite dell'area di porta e disegna un pallonetto che supera la traversa e, in diagonale, rimbalza dolcemente accanto al palo pi&ugrave; lontano; la sfera torna in campo e dal limite Caroti calcia di prima, ma Cattaneo respinge con qualche affanno la botta secca. Il copione &egrave; lo stesso anche nella ripresa. 45', Pieri in progressione chiede e ottiene il triangolo con G. Papi, ma il suo tentativo viene chiuso in corner; 3' pi&ugrave; tardi lo stesso Pieri dal fondo mette in mezzo un pallone prezioso su cui si avventa Caroti, ma la sua legnata sull'incomprensione tra portiere e difensore viene neutralizzata da Cattaneo e Fiorenza non trova la ribattuta vincente sulla respinta. Ci&ograve; che accade al 51' &egrave; azione da casistica, per il numero di episodi coinvolti in trenta secondi, ma al termine dell'azione la Lastrigiana sblocca finalmente l'incontro: Pieri calcia veloce una punizione sulla sinistra, con la difesa della Lungiana ferma nel tentativo di piazzarsi, e mette in mezzo per il solissimo G. Papi, che da zero metri coglie la traversa in spaccata. Il legno trema, sulla respinta Cattaneo salva su Fiorenza, l'azione prosegue e Gabbrielli, in posizione di ala destra, serve dentro l'area lo stesso G. Papi che, spalle alla porta, viene steso da dietro da Sivilotti; inappuntabile il fischio dell'ottimo arbitro Corsi - lucida e puntuale la sua direzione di gara - che indica il dischetto, e inappuntabile anche la rabbiosa trasformazione di Caroti che insacca alla destra del portiere, sebbene Cattaneo intuisca la direzione. L'allenatore biancorosso, raggiunto il vantaggio, prova a cambiare trama tattica all'incontro coprendosi e inserendo Cerciello, veloce punta da contropiede; e a 8' dalla fine &egrave; proprio il neoentrato numero diciassette a imbastire l'azione del possibile raddoppio con un'apertura intelligente a destra per A. Papi dopo una serie di dribbling, ma sulla botta di prima della punta locale vola Cattaneo che alza sopra la traversa. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Fiorenza (Lastrigiana)</b>, nonostante l'infortunio al ginocchio che di tanto in tanto affiora e lo costringer&agrave; ad abbandonare anzitempo il terreno di gioco, si carica sulle spalle l'impianto di gioco dei suoi e, assistito da un <b>Berti </b>in giornata di grazia, conduce la Lastrigiana alla salvezza. Samuele Tofani




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