• Allievi Regionali GIR.D
  • Lunigiana
  • 2 - 1
  • Camaiore


LUNIGIANA: Leri, Sivilotti, Donati, Surace, Filippi, Borghetti, El Khir, Marsiglia, Mazzini (69' Ginesi), Zoppi, Bernieri. All.: Giorgio Chelotti.
CAMAIORE: Gemignani, Marioni (76' Marsili), Cherubini (80' Antonino), Dinelli, De Luise, Vanni (50' D'Alessandro), Silva De Cruz, Crispino, Marchi, Raffaelli (77' Pardini), Niccolini (68' Bonucelli). All.: Giorgio Faccio.

ARBITRO Cerioli di Carrara.

RETI: 21' Zoppi, 26' Marioni, 61' Marsiglia.



Era la partita anti-crisi e gli allievi del Lunigiana l'hanno superata nella maniera migliore, confermandosi squadra soprattutto sotto l'aspetto della mentalità e del temperamento, e sconfiggendo il Camaiore ha cancellato di colpo le smagliature registrate due domeniche fa in casa del Pietrasanta. Partita non spettacolare, ma abbellita da due marcature di straordinaria bellezza come quelle realizzate da Zoppi e Marsiglia. Nonostante le pesanti assenze che denunciava la squadra di Chelotti, non ci sono state sopraffazioni, solo incertezze di gioco e di risultato, ovviamente. Queste sono cose naturali, come comandano i canoni rituali che accompagnano un confronto tra squadre che per motivi opposti cercano il massimo del risultato. Ha vinto il Lunigiana, scrivendo in maniera definitiva la parolina magica che accompagnava l'esaltazione finale dei tifosi-genitori: élite. C'è l'ha fatta il Lunigiana, è caduto onestamente il Camaiore, blau-grana escono dalla contesa a testa alta, coscienti di avere di fronte una squadra che ha gettato nei momenti difficili della contesa il cuore oltre l'ostacolo e nello stesso tempo coscienti in cui qualcosa è andato storto e perché così era scritto nel libro del destino. Dopo lo scampato pericolo registrato al 9' del primo tempo: traversa piena di Raffaelli, i ragazzi del Lunigiana ritrovano i giusti equilibri e sul secondo affondo sbloccano il risultato con una magnificata (applaudita) messa in bella mostra da uno straordinario Zoppi. Il numero dieci azzurro riceve da Borghetti e dopo un controllo di sinistro si porta la palla sul destro, due passi e gran botta dai venticinque metri che diventa imprendibile per Gemignani. Passano cinque minuti e il Camaiore rimette il risultato sul binario della parità. Bravo Marioni ad approfittare di un malinteso difensivo e dare la zampata vincente. Nella ripresa al 4' Filippi nel frattempo ritornato a giganteggiare, salva sulla linea di porta un calcio di punizione di Vanni deviato da Leri. Lo scampato pericolo non toglieva il respiro, anzi animava la forte reazione dei ragazzi di Chelotti. Azioni in velocità, aperture che spesso lasciavano attoniti Marioni e soci. Cadevano i versiliesi sotto la mannaia preparata mirabilmente da Marsiglia. Passi felpati e pungenti, intuizioni felici dei giovani virgulti Mazzini, Bernieri, che portava al calcio di punizione che decideva la partita. Dai venti metri il puntualissimo Magico Marsiglia con punizione a scavalcare insaccava a mezz'altezza la rete - vittoria. Un bel colpo e portare a casa tre punti figli di due solari magie assai più che di un nobile prodotto di gruppo.

Massimiliano Baldini LUNIGIANA: Leri, Sivilotti, Donati, Surace, Filippi, Borghetti, El Khir, Marsiglia, Mazzini (69' Ginesi), Zoppi, Bernieri. All.: Giorgio Chelotti.<br >CAMAIORE: Gemignani, Marioni (76' Marsili), Cherubini (80' Antonino), Dinelli, De Luise, Vanni (50' D'Alessandro), Silva De Cruz, Crispino, Marchi, Raffaelli (77' Pardini), Niccolini (68' Bonucelli). All.: Giorgio Faccio. <br > ARBITRO Cerioli di Carrara. <br > RETI: 21' Zoppi, 26' Marioni, 61' Marsiglia. Era la partita anti-crisi e gli allievi del Lunigiana l'hanno superata nella maniera migliore, confermandosi squadra soprattutto sotto l'aspetto della mentalit&agrave; e del temperamento, e sconfiggendo il Camaiore ha cancellato di colpo le smagliature registrate due domeniche fa in casa del Pietrasanta. Partita non spettacolare, ma abbellita da due marcature di straordinaria bellezza come quelle realizzate da Zoppi e Marsiglia. Nonostante le pesanti assenze che denunciava la squadra di Chelotti, non ci sono state sopraffazioni, solo incertezze di gioco e di risultato, ovviamente. Queste sono cose naturali, come comandano i canoni rituali che accompagnano un confronto tra squadre che per motivi opposti cercano il massimo del risultato. Ha vinto il Lunigiana, scrivendo in maniera definitiva la parolina magica che accompagnava l'esaltazione finale dei tifosi-genitori: &eacute;lite. C'&egrave; l'ha fatta il Lunigiana, &egrave; caduto onestamente il Camaiore, blau-grana escono dalla contesa a testa alta, coscienti di avere di fronte una squadra che ha gettato nei momenti difficili della contesa il cuore oltre l'ostacolo e nello stesso tempo coscienti in cui qualcosa &egrave; andato storto e perch&eacute; cos&igrave; era scritto nel libro del destino. Dopo lo scampato pericolo registrato al 9' del primo tempo: traversa piena di Raffaelli, i ragazzi del Lunigiana ritrovano i giusti equilibri e sul secondo affondo sbloccano il risultato con una magnificata (applaudita) messa in bella mostra da uno straordinario Zoppi. Il numero dieci azzurro riceve da Borghetti e dopo un controllo di sinistro si porta la palla sul destro, due passi e gran botta dai venticinque metri che diventa imprendibile per Gemignani. Passano cinque minuti e il Camaiore rimette il risultato sul binario della parit&agrave;. Bravo Marioni ad approfittare di un malinteso difensivo e dare la zampata vincente. Nella ripresa al 4' Filippi nel frattempo ritornato a giganteggiare, salva sulla linea di porta un calcio di punizione di Vanni deviato da Leri. Lo scampato pericolo non toglieva il respiro, anzi animava la forte reazione dei ragazzi di Chelotti. Azioni in velocit&agrave;, aperture che spesso lasciavano attoniti Marioni e soci. Cadevano i versiliesi sotto la mannaia preparata mirabilmente da Marsiglia. Passi felpati e pungenti, intuizioni felici dei giovani virgulti Mazzini, Bernieri, che portava al calcio di punizione che decideva la partita. Dai venti metri il puntualissimo Magico Marsiglia con punizione a scavalcare insaccava a mezz'altezza la rete - vittoria. Un bel colpo e portare a casa tre punti figli di due solari magie assai pi&ugrave; che di un nobile prodotto di gruppo. Massimiliano Baldini




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