JOLLY MONTEMURLO: Giandonati, Guidarelli, Squillace, Corti, Pozzulo, Triunfo, Nainia, Ballerini, Bonacchi, Caca. A disp.: Pasini, Perugi, Ciuffini, Campanile, Spanò, Metaj. All.: Paolo Calamai
ZENITH AUDAX: Drovandi, Fortunato, Lattanzi,Giovannelli, Spiga, Tartoni, Gonnelli, Console, Salatino, Ferroni, Ingoglia. A disp.: Bastogi, Rafanelli, Falconi, La Rocca, Mardale, Nisi, Bellini. All.: Andrea Maretto

ARBITRO: Macrì di Prato.

RETI: 28' Salatino, 35' rig. Bastogi, 42' e 44' Tartoni.
NOTE. Parziali: 0-0, 0-2, 0-2. Figc: 1-3



Passeggiata di salute per la Zenith, che travolge a domicilio il Jolly Montemurlo con un eloquente 4 a 0 e aggiunge tre punti al bottino accumulato fino ad adesso, cogliendo una vittoria ampiamente meritata per quanto espresso nel corso della gara. Pronti via e i padroni di casa cominciano tessendo una fitta ragnatela di passaggi corti a centrocampo, provando a sfondareper vie orizzontali. Gli ospiti da parte loro preferiscono inizialmente temporeggiare e attendere i rivali, in modo tale da sfruttare le ripartenze in velocità. Nel corso del quarto d'ora iniziale entrambe le formazioni giocano su ritmi alti, pressando già all'altezza dell'area avversaria nella speranza di indurre i centrali difensivi a commettere errori. Poi però il trend si inverte e il primo squillo del match consisteal 12' in una punizione dalla trequarti battuta da Console, che Tartoni impatta di testa sfiorando l'incrocio dei pali. A distanza di sessanta secondi ci riprova Salatino, tuttaviaGiandonati si allunga e devia il rasoterra in angolo sventando la minaccia. Il numero 9 amaranto si dimostra fin dalle prime battute tra i più attivi e la difesa dei montemurlesi si vede costretta ad un lavoro supplementare per contenerne la fisicità. Il vantaggio nonostante tutto si concretizza solo nel secondo tempo: di nuovo Salatino semina di potenza il proprio marcatore, entra in area prepotentemente ed esplode un diagonale che bacia la parte interna della traversa, terminando la propria corsa in fondo al sacco. Pecca invece di egoismo al 31', preferendo il tiro da posizione decentrata piuttosto che servire il meglio piazzato Rafanelli, il quale attendeva il pallone all'altezza del dischetto per un comodo tap-in. La compagine di mister Maretto continua a rincorrere il raddoppio attaccando determinata e al 33' Console centra il palo su un calcio di punizione di seconda. La reazione gialloblù si palesa in una botta di prima del Nainia, conclusasi alta. Al 35' l'arbitro Macrì concede un penalty per dubbio tocco di mano, che il nuovo entrato Bastogi trasforma implacabilmente certificando il 2 a 0. La terza ripresa sembra proseguire secondo il canovaccio prestabilito dalle precedenti, infatti al 42' una sortita offensiva di Tartoni arrotonda ulteriormente il punteggio, quando il numero 6 amaranto supera il portiere con un beffardo destro di controbalzo. Due giri di lancette dopo il direttore di gara assegna un ulteriore rigore, che l'estremo difensore inizialmente respinge, soccombendo tuttavia sulla ribattuta. A pochi minuti dalla fine il nuovo entrato Campanile tenta di siglare almeno la rete della bandiera, tuttavia un prodigioso intervento di Drovandi gli nega questa gioia e il risultato resterà invariato sino al triplice fischio arbitrale.

Giovanni Fiorentino JOLLY MONTEMURLO: Giandonati, Guidarelli, Squillace, Corti, Pozzulo, Triunfo, Nainia, Ballerini, Bonacchi, Caca. A disp.: Pasini, Perugi, Ciuffini, Campanile, Span&ograve;, Metaj. All.: Paolo Calamai<br >ZENITH AUDAX: Drovandi, Fortunato, Lattanzi,Giovannelli, Spiga, Tartoni, Gonnelli, Console, Salatino, Ferroni, Ingoglia. A disp.: Bastogi, Rafanelli, Falconi, La Rocca, Mardale, Nisi, Bellini. All.: Andrea Maretto<br > ARBITRO: Macr&igrave; di Prato.<br > RETI: 28' Salatino, 35' rig. Bastogi, 42' e 44' Tartoni.<br >NOTE. Parziali: 0-0, 0-2, 0-2. Figc: 1-3 Passeggiata di salute per la Zenith, che travolge a domicilio il Jolly Montemurlo con un eloquente 4 a 0 e aggiunge tre punti al bottino accumulato fino ad adesso, cogliendo una vittoria ampiamente meritata per quanto espresso nel corso della gara. Pronti via e i padroni di casa cominciano tessendo una fitta ragnatela di passaggi corti a centrocampo, provando a sfondareper vie orizzontali. Gli ospiti da parte loro preferiscono inizialmente temporeggiare e attendere i rivali, in modo tale da sfruttare le ripartenze in velocit&agrave;. Nel corso del quarto d'ora iniziale entrambe le formazioni giocano su ritmi alti, pressando gi&agrave; all'altezza dell'area avversaria nella speranza di indurre i centrali difensivi a commettere errori. Poi per&ograve; il trend si inverte e il primo squillo del match consisteal 12' in una punizione dalla trequarti battuta da Console, che Tartoni impatta di testa sfiorando l'incrocio dei pali. A distanza di sessanta secondi ci riprova Salatino, tuttaviaGiandonati si allunga e devia il rasoterra in angolo sventando la minaccia. Il numero 9 amaranto si dimostra fin dalle prime battute tra i pi&ugrave; attivi e la difesa dei montemurlesi si vede costretta ad un lavoro supplementare per contenerne la fisicit&agrave;. Il vantaggio nonostante tutto si concretizza solo nel secondo tempo: di nuovo Salatino semina di potenza il proprio marcatore, entra in area prepotentemente ed esplode un diagonale che bacia la parte interna della traversa, terminando la propria corsa in fondo al sacco. Pecca invece di egoismo al 31', preferendo il tiro da posizione decentrata piuttosto che servire il meglio piazzato Rafanelli, il quale attendeva il pallone all'altezza del dischetto per un comodo tap-in. La compagine di mister Maretto continua a rincorrere il raddoppio attaccando determinata e al 33' Console centra il palo su un calcio di punizione di seconda. La reazione giallobl&ugrave; si palesa in una botta di prima del Nainia, conclusasi alta. Al 35' l'arbitro Macr&igrave; concede un penalty per dubbio tocco di mano, che il nuovo entrato Bastogi trasforma implacabilmente certificando il 2 a 0. La terza ripresa sembra proseguire secondo il canovaccio prestabilito dalle precedenti, infatti al 42' una sortita offensiva di Tartoni arrotonda ulteriormente il punteggio, quando il numero 6 amaranto supera il portiere con un beffardo destro di controbalzo. Due giri di lancette dopo il direttore di gara assegna un ulteriore rigore, che l'estremo difensore inizialmente respinge, soccombendo tuttavia sulla ribattuta. A pochi minuti dalla fine il nuovo entrato Campanile tenta di siglare almeno la rete della bandiera, tuttavia un prodigioso intervento di Drovandi gli nega questa gioia e il risultato rester&agrave; invariato sino al triplice fischio arbitrale. Giovanni Fiorentino