- Allievi Regionali GIR.D
- Lucchese
-
3 - 0
- Aglianese
LUCCHESE (4-3-1-2): Orsetti sv, Ricci 6.5 (76' Del Soldato sv), Favilla 5.5 (80' Vitali sv), Baglini 6 (63' Pecori 5.5), Giorgi 6.5, Dolci 6, Bresciani 6 (57' Battaglia 6.5), Benedusi 6.5, Martinelli 7.5, Cordoni 7 (80' Della Maggiora sv), Spinu 6 (70' Dieme Papa 6). A disp.: Angeli. All.: Vanni Pessotto.
AGLIANESE (4-2-3-1): Giovannelli 7, Bertini 6 (83' Costanza sv), Bellini 5.5, Calcagno 6, Tesi 6.5, Maccioni 6, Colzi 5.5 (82' Breschi), Santini 6 (70' Marini sv), Serafini 6.5, Livecchi 6 (75' Gotti sv), Meta 6. A disp.: Procelli. All.: Stefano Spiga.
ARBITRO: Palermiti di Livorno.
RETI: 8' Cordoni, 75' e 80' Martinelli.
NOTE: ammoniti Baglini, Giorgi, Livecchi. Recupero: 0'+5'. Corner: 8-2.
Massimo risultato col minimo sforzo: questa in sintesi una partita che, a dispetto del risultato, non si è certo contraddistinta per lo spettacolo e le giocate. I rossoneri di Pessotto ottengono i tre punti meritatamente, dilagando tuttavia solo nel finale e continuano a guardare le inseguitrici dall'alto in basso; i neroverdi di Spiga, dal canto loro, pagano a caro prezzo alcune disattenzioni, nonostante una prova grintosa e buona dal punto di vista fisico e tecnico-tattico, sebbene sia doveroso aggiungere che è molto difficile segnare, se non si calcia mai verso la porta avversaria. La cronaca della partita inizia subito col botto, dato che la squadra di casa passa in vantaggio dopo soltanto 8' di gioco. Cordoni, su suggerimento dalla destra, gira bene verso il primo palo, trovando un reattivo Giovannelli che mette oltre il palo; sul calcio d'angolo conseguente arriva l'assist perfetto per la testa del solito numero 10 locale, che stavolta non lascia scampo all'estremo difensore. La gara si mette subito in discesa per la Lucchese, che al 17' sfiora il raddoppio con Martinelli: l'attaccante intercetta un passaggio in orizzontale e si invola verso l'area, resiste ad una carica e calcia col mancino; di nuovo Giovannelli, con la punta delle dita, dice no in maniera efficace, senza che il tiro dalla bandierina stavolta risulti troppo pericoloso. Le fiammate iniziali, che avevano illuso gli spettatori in tribuna, cedono il posto ad un gioco non troppo fluido né divertente. Le altre due occasioni della prima frazione di gioco, sempre che possano essere definite come tali, sono due punizioni per il team lucchese: la prima, da buona posizione, la calcia Martinelli, senza essere troppo preciso e senza impensierire il numero 1 neroverde; la seconda, cambiati distanza e battitore (rispettivamente trenta metri e Benedusi), consegue lo stesso risultato, che chiude i primi 40' dell'incontro.
La ripresa si apre con una buona manovra della Lucchese, con cui viene pescato il sempre attivo Martinelli in area, che sposta la palla sul destro e chiama Giovannelli all'intervento sul proprio palo. La scintilla non produce alcun effetto pirotecnico, all'interno della compagine rossonera, anzi; l'Aglianese, disposta da coach Spiga diversamente dal primo tempo, sembra tenere meglio il campo e riuscire a dare una svolta al senso della gara. Certamente alcuni grattacapi alla difesa agli ordini di Pessotto, soprattutto con Serafini, vengono dati; tuttavia Orsetti non si sporca mai i guantoni e questo non è un buon segnale per chi deve rimontare. Pertanto, le azioni maggiormente degne di nota continuano ad essere di fattura locale, come quella del 54': Maccioni protegge l'uscita del compagno in maglia diversa, ma Ricci, in una delle sue tante azioni in avanti, con un tocco mette fuori gioco i due calciatori e, ahilui, scivola al momento della battuta a rete, lamentando anche una trattenuta malandrina. Un altro difensore, Giorgi, in proiezione offensiva si fa notare con una capocciata che termina alta sopra la trasversale. I minuti scivolano via, quando Favilla decide di affondare per la prima volta nel corso della gara sulla sinistra, mette al centro e trova un liberissimo Martinelli, che deve solo accompagnare con la fronte il pallone a varcare la fatidica linea di porta. E' il colpo del ko, che viene seguito a ruota da quello del definitivo tre a zero: contropiede dei rossoneri (sebbene quest'oggi bianco-vestiti), Battaglia lancia sempre Martinelli in profondità; questi, da bomber di razza, ignora completamente il compagno libero e, con un perfetto rasoterra, sigla il tris e la doppietta personale. Si conclude, dopo una girandola di cambi, l'incontro, forse un po' troppo rotondo nel risultato, ma mai davvero in discussione.
Calciatoripiù: menzione d'obbligo per Cordoni e Martinelli, in casa Lucchese. Il centrocampista apre le danze e sblocca il risultato, ma oltre a ciò si fa notare spesso dalla propria parte, con spunti interessanti che lo portano a rendersi pericoloso negli ultimi 16 metri; l'attaccante, dal canto suo, si è mosso molto per tutto l'arco della gara, per poi farsi trovare pronto nelle due palle-gol che, con freddezza e bravura, ha trasformato in oro per la propria squadra. Il capitolo Aglianese non si può non aprire con Giovannelli, che raccoglie tre volte il pallone dalla propria rete senza averne alcuna colpa, mentre in un paio di occasioni salva i suoi con degli interventi di ottima fattura. Bene anche Serafini, soprattutto nel secondo tempo, che si produce in alcune giocate davvero pregevoli, sebbene non riesca a rendersi davvero pericoloso nella zona che più conta.
Alessandro Bacaloni
LUCCHESE (4-3-1-2): Orsetti sv, Ricci 6.5 (76' Del Soldato sv), Favilla 5.5 (80' Vitali sv), Baglini 6 (63' Pecori 5.5), Giorgi 6.5, Dolci 6, Bresciani 6 (57' Battaglia 6.5), Benedusi 6.5, Martinelli 7.5, Cordoni 7 (80' Della Maggiora sv), Spinu 6 (70' Dieme Papa 6). A disp.: Angeli. All.: Vanni Pessotto.<br >AGLIANESE (4-2-3-1): Giovannelli 7, Bertini 6 (83' Costanza sv), Bellini 5.5, Calcagno 6, Tesi 6.5, Maccioni 6, Colzi 5.5 (82' Breschi), Santini 6 (70' Marini sv), Serafini 6.5, Livecchi 6 (75' Gotti sv), Meta 6. A disp.: Procelli. All.: Stefano Spiga.<br >
ARBITRO: Palermiti di Livorno.<br >
RETI: 8' Cordoni, 75' e 80' Martinelli. <br >NOTE: ammoniti Baglini, Giorgi, Livecchi. Recupero: 0'+5'. Corner: 8-2.
Massimo risultato col minimo sforzo: questa in sintesi una partita che, a dispetto del risultato, non si è certo contraddistinta per lo spettacolo e le giocate. I rossoneri di Pessotto ottengono i tre punti meritatamente, dilagando tuttavia solo nel finale e continuano a guardare le inseguitrici dall'alto in basso; i neroverdi di Spiga, dal canto loro, pagano a caro prezzo alcune disattenzioni, nonostante una prova grintosa e buona dal punto di vista fisico e tecnico-tattico, sebbene sia doveroso aggiungere che è molto difficile segnare, se non si calcia mai verso la porta avversaria. La cronaca della partita inizia subito col botto, dato che la squadra di casa passa in vantaggio dopo soltanto 8' di gioco. Cordoni, su suggerimento dalla destra, gira bene verso il primo palo, trovando un reattivo Giovannelli che mette oltre il palo; sul calcio d'angolo conseguente arriva l'assist perfetto per la testa del solito numero 10 locale, che stavolta non lascia scampo all'estremo difensore. La gara si mette subito in discesa per la Lucchese, che al 17' sfiora il raddoppio con Martinelli: l'attaccante intercetta un passaggio in orizzontale e si invola verso l'area, resiste ad una carica e calcia col mancino; di nuovo Giovannelli, con la punta delle dita, dice no in maniera efficace, senza che il tiro dalla bandierina stavolta risulti troppo pericoloso. Le fiammate iniziali, che avevano illuso gli spettatori in tribuna, cedono il posto ad un gioco non troppo fluido né divertente. Le altre due occasioni della prima frazione di gioco, sempre che possano essere definite come tali, sono due punizioni per il team lucchese: la prima, da buona posizione, la calcia Martinelli, senza essere troppo preciso e senza impensierire il numero 1 neroverde; la seconda, cambiati distanza e battitore (rispettivamente trenta metri e Benedusi), consegue lo stesso risultato, che chiude i primi 40' dell'incontro. <br >La ripresa si apre con una buona manovra della Lucchese, con cui viene pescato il sempre attivo Martinelli in area, che sposta la palla sul destro e chiama Giovannelli all'intervento sul proprio palo. La scintilla non produce alcun effetto pirotecnico, all'interno della compagine rossonera, anzi; l'Aglianese, disposta da coach Spiga diversamente dal primo tempo, sembra tenere meglio il campo e riuscire a dare una svolta al senso della gara. Certamente alcuni grattacapi alla difesa agli ordini di Pessotto, soprattutto con Serafini, vengono dati; tuttavia Orsetti non si sporca mai i guantoni e questo non è un buon segnale per chi deve rimontare. Pertanto, le azioni maggiormente degne di nota continuano ad essere di fattura locale, come quella del 54': Maccioni protegge l'uscita del compagno in maglia diversa, ma Ricci, in una delle sue tante azioni in avanti, con un tocco mette fuori gioco i due calciatori e, ahilui, scivola al momento della battuta a rete, lamentando anche una trattenuta malandrina. Un altro difensore, Giorgi, in proiezione offensiva si fa notare con una capocciata che termina alta sopra la trasversale. I minuti scivolano via, quando Favilla decide di affondare per la prima volta nel corso della gara sulla sinistra, mette al centro e trova un liberissimo Martinelli, che deve solo accompagnare con la fronte il pallone a varcare la fatidica linea di porta. E' il colpo del ko, che viene seguito a ruota da quello del definitivo tre a zero: contropiede dei rossoneri (sebbene quest'oggi bianco-vestiti), Battaglia lancia sempre Martinelli in profondità; questi, da bomber di razza, ignora completamente il compagno libero e, con un perfetto rasoterra, sigla il tris e la doppietta personale. Si conclude, dopo una girandola di cambi, l'incontro, forse un po' troppo rotondo nel risultato, ma mai davvero in discussione.<br ><b>
Calciatoripiù</b>: menzione d'obbligo per <b>Cordoni </b>e <b>Martinelli</b>, in casa Lucchese. Il centrocampista apre le danze e sblocca il risultato, ma oltre a ciò si fa notare spesso dalla propria parte, con spunti interessanti che lo portano a rendersi pericoloso negli ultimi 16 metri; l'attaccante, dal canto suo, si è mosso molto per tutto l'arco della gara, per poi farsi trovare pronto nelle due palle-gol che, con freddezza e bravura, ha trasformato in oro per la propria squadra. Il capitolo Aglianese non si può non aprire con <b>Giovannelli</b>, che raccoglie tre volte il pallone dalla propria rete senza averne alcuna colpa, mentre in un paio di occasioni salva i suoi con degli interventi di ottima fattura. Bene anche <b>Serafini</b>, soprattutto nel secondo tempo, che si produce in alcune giocate davvero pregevoli, sebbene non riesca a rendersi davvero pericoloso nella zona che più conta.
Alessandro Bacaloni