CGC CAPEZZANO: Baldocchi, Fontana (Rosetti), Vanni, Del Freo (Paoli), Baldassari, Gherardi, Bertacca, Torcigliani (Paganelli), Domenici (Sebastiani), Bonuccelli, Zenea. A disp.: Ansini. All.: Alessio Miliani.
DON BOSCO FOSSONE: Riccioli, Musetti, Lombardini, Romboni, Lagomarsini, Fregosi, Galeotti, Lustri, Galassi, Franchi, Vacaru. A disp.: Saluzzo, Ratti, Pasciuti, Antompali, Bedini, Tavoni. All.: Giorgio Figaia.

ARBITRO: Alessio Ghelardoni di Pisa.



Termina zero a zero l'attesa sfida tra Capezzano e Don Bosco Fossone. I locali volevano riscattarsi della sconfitta dell'andata, ma nonostante la buona volontà ed alcune opportunità favorevoli non sono riusciti a violare la porta difesa dall'attento Riccioli. Nella squadra di mister Miliani cominciano a farsi sentire le assenze di De Witt (passato al Livorno nella fase invernale del mercato) Rizzotti e Minichino per infortunio. Tutti giocatori che con la loro fantasia potevano essere d'aiuto in fase di finalizzazione. Il Don Bosco Fossone ha giocato una gara di contenimento cercando veloci giocate di rimessa e nella prima frazione ha avuto anche qualche buona opportunità soprattutto su sviluppi di palla inattiva. Nessuna conclusione però ha centrato lo specchio della porta e il numero uno Baldocchi non ha dovuto compiere particolari interventi. Nella ripresa i locali hanno accelerato alla ricerca del gol. Bonuccelli e Zenea si sono resi più volte pericolosi, ma è stato il nuvo entrato Sebastiani ad avere le occasioni migliori: il numero 15 in tre circostanze si è presentato a tu per tu con Riccioli su assist di Zenea e Bonuccelli, ma le sue conclusioni non sono state precise ed hanno consentito a Riccioli di mantenere inviolata la propria porta. Nel finale il Capezzano è rimasto in dieci per il rosso (doppia ammonizione) a Bertacca. Con gli ingressi di Paoli e Rosetti mister Miliani ha provato a dare nuovo impulso alla manovra, i suoi ragazzi ci hanno provato fino al triplice fischio finale senza tuttavia trovare il gol che avrebbe valso tre punti importanti per mantenere la scia delle prime in classifica.

CGC CAPEZZANO: Baldocchi, Fontana (Rosetti), Vanni, Del Freo (Paoli), Baldassari, Gherardi, Bertacca, Torcigliani (Paganelli), Domenici (Sebastiani), Bonuccelli, Zenea. A disp.: Ansini. All.: Alessio Miliani.<br >DON BOSCO FOSSONE: Riccioli, Musetti, Lombardini, Romboni, Lagomarsini, Fregosi, Galeotti, Lustri, Galassi, Franchi, Vacaru. A disp.: Saluzzo, Ratti, Pasciuti, Antompali, Bedini, Tavoni. All.: Giorgio Figaia.<br > ARBITRO: Alessio Ghelardoni di Pisa. Termina zero a zero l'attesa sfida tra Capezzano e Don Bosco Fossone. I locali volevano riscattarsi della sconfitta dell'andata, ma nonostante la buona volont&agrave; ed alcune opportunit&agrave; favorevoli non sono riusciti a violare la porta difesa dall'attento Riccioli. Nella squadra di mister Miliani cominciano a farsi sentire le assenze di De Witt (passato al Livorno nella fase invernale del mercato) Rizzotti e Minichino per infortunio. Tutti giocatori che con la loro fantasia potevano essere d'aiuto in fase di finalizzazione. Il Don Bosco Fossone ha giocato una gara di contenimento cercando veloci giocate di rimessa e nella prima frazione ha avuto anche qualche buona opportunit&agrave; soprattutto su sviluppi di palla inattiva. Nessuna conclusione per&ograve; ha centrato lo specchio della porta e il numero uno Baldocchi non ha dovuto compiere particolari interventi. Nella ripresa i locali hanno accelerato alla ricerca del gol. Bonuccelli e Zenea si sono resi pi&ugrave; volte pericolosi, ma &egrave; stato il nuvo entrato Sebastiani ad avere le occasioni migliori: il numero 15 in tre circostanze si &egrave; presentato a tu per tu con Riccioli su assist di Zenea e Bonuccelli, ma le sue conclusioni non sono state precise ed hanno consentito a Riccioli di mantenere inviolata la propria porta. Nel finale il Capezzano &egrave; rimasto in dieci per il rosso (doppia ammonizione) a Bertacca. Con gli ingressi di Paoli e Rosetti mister Miliani ha provato a dare nuovo impulso alla manovra, i suoi ragazzi ci hanno provato fino al triplice fischio finale senza tuttavia trovare il gol che avrebbe valso tre punti importanti per mantenere la scia delle prime in classifica.