• Allievi Regionali GIR.C
  • Pontassieve
  • 3 - 3
  • Cortona Camucia


PONTASSIEVE: Di Mattia, Basagni, Casini, Innocenti, Massai, Pagliazzi, Castri, Staccioli, Dainelli, Bottai, Sedicini. A disp.: Baldi, Nocentini, Pistoia, Cappelli, Fattori, Vigliotti. All.: Lorenzo Billi.
CORTONA CAMUCIA: Pompei, Pioppi, Sabini, Moroni, Camellini, Migliacci, Bucaletti, Mione, Bardi, Cocci, Ciculi. A disp.: Pieroni, Velucchi, Duranti, Faralli, Neri ed Equatori. All.: Davide Bari.

RETI: 4' Casini, 11' Cocci, 16' Innocenti, 37' e 83' Bucaletti, 48' rig. Castri.
NOTE: ammoniti Camellini, Bucaletti, Mione e Staccioli. Espulsi Cocci e Equatori.



Diceva il maestro Liedholm che in dieci si gioca meglio ma addirittura in nove, forse non se lo aspettava nemmeno mister Bari che, sotto di due uomini, è riuscito a raddrizzare una gara che nemmeno il più inguaribile degli ottimisti tifosi cortonesi sperava di pareggiare e, per giunta, nel terzo dei cinque minuti di recupero accordati. In questi casi si dice sempre, bravi gli uni a crederci ed ingenui gli altri a scialacquare tre punti oramai in cassaforte. È la dura legge del calcio che ti impone di accettare le decisioni del campo, anche se in questi casi la linea di demarcazione tra i meriti degli uni e i demeriti dell'avversario è davvero sottilissima. Gara comunque scoppiettante, anche se priva di grossi contenuti tecnici con difese diciamo da registrare, visto anche il punteggio finale. Pronti, via e il Ponte è già in vantaggio, grazie alla zuccata di capitan Casini che, indisturbato in area di rigore, piazza alle spalle dell'incolpevole Pompei la palla dell'uno a zero. Nemmeno il tempo di godersi il provvisorio vantaggio che, quattro minuti dopo, Billi è costretto al primo cambio per sostituire lo sfortunato Massai, rimasto vittima di un incidente di gioco. Niente male per chi in settimana è stato costretto ad affidarsi al medico sociale per la scelta di un undici idoneo da mandare in campo. E, come spesso succede in questi casi, le cattive notizie non arrivano mai sole, perché Cocci dalla distanza indovina l'angolo lontano con furbizia e precisione. Siamo solo all'11': niente male davvero... Il Ponte non si scompone e prova subito a riorganizzarsi, approfittando di qualche spazio che il Cortona lascia all'avversario, soprattutto quando viene superata la prima linea di pressing. Così Dainelli al 14' riesce anche a saltare Pompei in uscita disperata ma, da posizione defilata, mette di poco a lato. È il preludio al nuovo vantaggio del Pontassieve: ancora su azione d'angolo e ancora con uno dei due centrali di difesa. Questa volta tocca ad Innocenti al 16' piazzare in gol dopo un primo miracoloso intervento di Pompei. La difesa arancione è nuovamente in balia delle palle inattive (qui gatta ci cova) e il Ponte si porta di nuovo avanti (evidentemente gli schemi su palla d'angolo funzionano). Ma è destino che le due squadre giochino al gatto col topo, visto che al 35' sono ancora gli arancioni a farsi pericolosi in area azzurra con Cocci stoppato da un'uscita provvidenziale di Di Mattia. Gli ospiti si affidano ad un palleggio più ricamato, anche se i padroni di casa danno sempre la sensazione di essere più pratici in avanti, solo se fossero altrettanto meno precipitosi. Al 37' ecco però il pareggio di Bucaletti che beffa Di Mattia in uscita disperata con una zampata da finisseur, che manda la palla in rete sul secondo palo. Alla ripresa delle ostilità cambia però il canovaccio della partita con il Ponte che occupa meglio lo spazio centrale ed il Cortona che, forse, paga lo sforzo fisico dei primi quaranta minuti. Il pressing arancione è sempre meno convinto, tant'è che sono i padroni di casa a menare le danze. E puntuale al 48', come annunciato, arriva il rigore trasformato da Castri per un atterramento netto ed indiscutibile di Nocentini, bravo nell'occasione a trovare lo spazio giusto in area arancione . La gara sembra trovare la svolta definitiva anche perché di lì a poco il Cortona resta prima in dieci per l'espulsione di Cocci, pescato dal direttore di gara in un fallo di reazione, e poi addirittura in nove per il doppio giallo rimediato dal neo entrato Equatori (anche questo nel suo insieme, è un piccolo record). Insomma gli ingredienti per confezionare la prima vittoria interna del Ponte, ci sono e anche dolcissimi, ma, evidentemente, non è tutto scontato come possa sembrare. Gli avanti azzurri tengono in vita gli arancioni, perché non sono abbastanza cattivi sotto porta, approfittando logicamente dei larghi spazi concessi in contropiede dagli ospiti. Anzi è lo stesso Cortona che spreca quasi allo scadere il possibile pari con Bucaletti che sugli sviluppi da palla inattiva (l'unica risorsa a disposizione degli arancioni) non trova tutto solo in area di rigore, lo spunto necessario per il gol del pari. Niente paura, perché in pieno recupero arriva il tre a tre con lo stesso Bucaletti che nell'area piccola trova di testa il pertugio giusto per un pareggio che sa di miracolo in casa arancione e che suona invece di beffa per un Pontassieve incapace di gestire l'ultimo pallone dell'Ave Maria dei cortonesi, e per giunta con il doppio vantaggio di uomini. Gongola mister Bari a fine gara e ne ha tutte le ragioni per come si erano messe le cose. Mastica amaro il suo collega Billi, costretto a rimandare la prima vittoria tra le mura amiche quando oramai sembrava più che fatta.

D.V. PONTASSIEVE: Di Mattia, Basagni, Casini, Innocenti, Massai, Pagliazzi, Castri, Staccioli, Dainelli, Bottai, Sedicini. A disp.: Baldi, Nocentini, Pistoia, Cappelli, Fattori, Vigliotti. All.: Lorenzo Billi.<br >CORTONA CAMUCIA: Pompei, Pioppi, Sabini, Moroni, Camellini, Migliacci, Bucaletti, Mione, Bardi, Cocci, Ciculi. A disp.: Pieroni, Velucchi, Duranti, Faralli, Neri ed Equatori. All.: Davide Bari.<br > RETI: 4' Casini, 11' Cocci, 16' Innocenti, 37' e 83' Bucaletti, 48' rig. Castri.<br >NOTE: ammoniti Camellini, Bucaletti, Mione e Staccioli. Espulsi Cocci e Equatori. Diceva il maestro Liedholm che in dieci si gioca meglio ma addirittura in nove, forse non se lo aspettava nemmeno mister Bari che, sotto di due uomini, &egrave; riuscito a raddrizzare una gara che nemmeno il pi&ugrave; inguaribile degli ottimisti tifosi cortonesi sperava di pareggiare e, per giunta, nel terzo dei cinque minuti di recupero accordati. In questi casi si dice sempre, bravi gli uni a crederci ed ingenui gli altri a scialacquare tre punti oramai in cassaforte. &Egrave; la dura legge del calcio che ti impone di accettare le decisioni del campo, anche se in questi casi la linea di demarcazione tra i meriti degli uni e i demeriti dell'avversario &egrave; davvero sottilissima. Gara comunque scoppiettante, anche se priva di grossi contenuti tecnici con difese diciamo da registrare, visto anche il punteggio finale. Pronti, via e il Ponte &egrave; gi&agrave; in vantaggio, grazie alla zuccata di capitan Casini che, indisturbato in area di rigore, piazza alle spalle dell'incolpevole Pompei la palla dell'uno a zero. Nemmeno il tempo di godersi il provvisorio vantaggio che, quattro minuti dopo, Billi &egrave; costretto al primo cambio per sostituire lo sfortunato Massai, rimasto vittima di un incidente di gioco. Niente male per chi in settimana &egrave; stato costretto ad affidarsi al medico sociale per la scelta di un undici idoneo da mandare in campo. E, come spesso succede in questi casi, le cattive notizie non arrivano mai sole, perch&eacute; Cocci dalla distanza indovina l'angolo lontano con furbizia e precisione. Siamo solo all'11': niente male davvero... Il Ponte non si scompone e prova subito a riorganizzarsi, approfittando di qualche spazio che il Cortona lascia all'avversario, soprattutto quando viene superata la prima linea di pressing. Cos&igrave; Dainelli al 14' riesce anche a saltare Pompei in uscita disperata ma, da posizione defilata, mette di poco a lato. &Egrave; il preludio al nuovo vantaggio del Pontassieve: ancora su azione d'angolo e ancora con uno dei due centrali di difesa. Questa volta tocca ad Innocenti al 16' piazzare in gol dopo un primo miracoloso intervento di Pompei. La difesa arancione &egrave; nuovamente in balia delle palle inattive (qui gatta ci cova) e il Ponte si porta di nuovo avanti (evidentemente gli schemi su palla d'angolo funzionano). Ma &egrave; destino che le due squadre giochino al gatto col topo, visto che al 35' sono ancora gli arancioni a farsi pericolosi in area azzurra con Cocci stoppato da un'uscita provvidenziale di Di Mattia. Gli ospiti si affidano ad un palleggio pi&ugrave; ricamato, anche se i padroni di casa danno sempre la sensazione di essere pi&ugrave; pratici in avanti, solo se fossero altrettanto meno precipitosi. Al 37' ecco per&ograve; il pareggio di Bucaletti che beffa Di Mattia in uscita disperata con una zampata da finisseur, che manda la palla in rete sul secondo palo. Alla ripresa delle ostilit&agrave; cambia per&ograve; il canovaccio della partita con il Ponte che occupa meglio lo spazio centrale ed il Cortona che, forse, paga lo sforzo fisico dei primi quaranta minuti. Il pressing arancione &egrave; sempre meno convinto, tant'&egrave; che sono i padroni di casa a menare le danze. E puntuale al 48', come annunciato, arriva il rigore trasformato da Castri per un atterramento netto ed indiscutibile di Nocentini, bravo nell'occasione a trovare lo spazio giusto in area arancione . La gara sembra trovare la svolta definitiva anche perch&eacute; di l&igrave; a poco il Cortona resta prima in dieci per l'espulsione di Cocci, pescato dal direttore di gara in un fallo di reazione, e poi addirittura in nove per il doppio giallo rimediato dal neo entrato Equatori (anche questo nel suo insieme, &egrave; un piccolo record). Insomma gli ingredienti per confezionare la prima vittoria interna del Ponte, ci sono e anche dolcissimi, ma, evidentemente, non &egrave; tutto scontato come possa sembrare. Gli avanti azzurri tengono in vita gli arancioni, perch&eacute; non sono abbastanza cattivi sotto porta, approfittando logicamente dei larghi spazi concessi in contropiede dagli ospiti. Anzi &egrave; lo stesso Cortona che spreca quasi allo scadere il possibile pari con Bucaletti che sugli sviluppi da palla inattiva (l'unica risorsa a disposizione degli arancioni) non trova tutto solo in area di rigore, lo spunto necessario per il gol del pari. Niente paura, perch&eacute; in pieno recupero arriva il tre a tre con lo stesso Bucaletti che nell'area piccola trova di testa il pertugio giusto per un pareggio che sa di miracolo in casa arancione e che suona invece di beffa per un Pontassieve incapace di gestire l'ultimo pallone dell'Ave Maria dei cortonesi, e per giunta con il doppio vantaggio di uomini. Gongola mister Bari a fine gara e ne ha tutte le ragioni per come si erano messe le cose. Mastica amaro il suo collega Billi, costretto a rimandare la prima vittoria tra le mura amiche quando oramai sembrava pi&ugrave; che fatta. D.V.




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