- Allievi Regionali GIR.B
- Ponsacco
-
3 - 2
- Navacchio Zambra
PONSACCO: Lazzerini 6, Costagli 6+, Ambrosio 6+, Landi 6+, Mey sv (15' Tamburini 6,5), Iacopini sv, Zgjana 6,5 (72' Sardelli s.v.), Uruci 6,5, Lici 7, Naldini 7,5, Cagiano 6,5 (80' De Vincenzo sv). A disp.: Bitossi, Lovisco, Kelmendi. All.: Massimo Mancini.
NAVACCHIO ZAMBRA: Parenti 6-, Lupi 6-, Bottai 6, Pizzonia 6,5, Del Corso 6,5, Lanza 6 (76' Caliniuc sv), Sbranti 6,5, Lotti 6,5 (80' Bellagotti sv), Burelli 6+, Rexhepay 6,5, Carugini 6+ (60' Sanna 6). A disp.: Milano. All.: Roberto Taccola.
ARBITRO: Matteo Nencioni di Livorno.
RETI: 16' e 69' Naldini, 19' rig. Carugini, 45' Zgjana, 66' Sbranti.
NOTE: espulso Iacopini al 19'. Angoli: 3-1. Recupero: 0'+4'.
Il Ponsacco di Magliulo, sostituito in questo periodo da Massimo Mancini, prevale di misura nel derby giocato ai Poggini contro il Navacchio Zambra. Gara condizionata dal fastidiosissimo vento che nel primo tempo ha soffiato a favore dei locali così come, almeno sulla carta, avrebbe dovuto sospingere i ragazzi in maglia azzurra. Il risultato finale ha premiato la squadra che quei tre punti li ha inseguiti con più forza, al di là delle difficoltà contingenti e dall'inferiorità numerica con cui ha dovuto affrontare tre quarti del match. Parte forte l'undici di casa che costringe gli avversari nella propria metà campo, schiacciandoli fin dai primi minuti. La cronaca già al 4' registra un calcio d'angolo dal quale nasce una mischia furibonda, se la cava alla fine la difesa azzurra. Un minuto dopo Lici gioca un pallone al limite dell'area e trova con un passaggio filtrante Zgjana nella parte destra dell'area; il numero sette, in posizione irregolare non rilevata, scaglia un diagonale potente sul quale si salva Parenti coi piedi. All'8' Naldini accompagna l'ingresso in area di Ambrosio con un pallone invitante, il numero tre è anticipato dall' uscita del portiere ospite. Al 10' il Ponsacco usufruisce di una punizione sul fronte destro. Il pallone calciato col mancino da Cagiano assume una traiettoria a rientrare che mette in difficoltà la retroguardia ospite; nasce una mischia che si conclude con un niente di fatto. Un minuto dopo il Navacchio Zambra si affaccia per la prima volta nella metà campo avversaria, Lazzerini esce su Carugini. Nel frattempo cade una grossa tegola sulla testa di mister Mancini: il reparto difensivo, già privo di due centrali appiedati dal giudice sportivo, perde Mey per infortunio. Un minuto dopo però i rossoblù passano in vantaggio: Naldini effettua un tiro dalla distanza senza grosse pretese, lungo comunque per i terminali offensivi ponsacchini. Il vento fa la sua parte allungando la traiettoria, il resto lo fa Parenti che non legge come dovrebbe la situazione e non riesce a trattenere il pallone già abbrancato alzando le braccia. La sfera sfugge alla presa del portiere e rotola piano piano verso il fondo della rete. Passano tre minuti e la gara sembra prendere una direzione diversa: un rimpallo sulla trequarti favorisce il Navacchio Zambra e consente a Pizzonia di dirigersi verso l'area, tallonato alle spalle da Iacopini. Mai come in questa occasione servirebbe il replay, sta di fatto che il direttore di gara fischia il penalty ed espelle il difensore rossoblù. Carugini tira forte e centrale, il portiere locale per un istante pensa di potercela fare ma è solo una quasi parata e la palla entra in rete. L'undici di Mancini si trova sull'uno a uno in inferiorità numerica e con una difesa totalmente da reinventare. Le assenze pesano da una parte e dall'altra, nel caso dei rossoblù riguardano un unico reparto tanto che sulla linea difensiva Mancini decide di arretrare Naldini. Tra i locali, che giocano a favore di vento, manifesto l'intento di ritrovare il vantaggio prima dell'intervallo. Al 25' Lici entra in un imbuto centrale e con l'esterno allarga sulla destra per Zgjana che entra in area ma in corsa spara a lato a pochi metri dalla porta. Un minuto dopo pericoloso corner calciato a sinistra da Lici, palla a rientrare che esce sul palo opposto senza che nessuno riesca a deviarla. Al 31' Cagiano è trovato all'interno dell'area da un lancio; il numero undici, spalle alla porta, riesce a girarsi e calciare con forza, Parenti si esalta respingendo d'istinto. Il numero undici rossoblù si ripete due minuti dopo; Lici gli serve a centro area un gran pallone, immediato il tiro ma efficace la risposta di Parenti coi piedi. Il tempo si chiude con un tiro cross di Ambrosio che termina a lato. Ad inizio ripresa i locali, pur col vento a sfavore, provano subito a riportarsi in vantaggio. E ci riescono dopo cinque minuti; fa tutto Lici sul settore di sinistra con un'insistita azione personale. Il numero nove difende il pallone tra un nugolo di avversari e serve un pallone sul versante opposto laddove Zgjana indovina un diagonale vincente calciando con precisione millimetrica nell'angolo alla destra di Parenti. Ospiti che ci mettono un po' ad organizzarsi ma al 53' si rendono pericolosi con Carugini; il numero ventuno è favorito da un rimpallo e calcia all'altezza del dischetto del rigore, para il portiere ponsacchino. Cinque minuti dopo ci prova Lotti che al limite calcia sul rimbalzo del pallone spedendolo alto. Gara che si trascina senza grossi sussulti fino al 66'; si gioca poco tra stop per infortuni e recupero palla, ma quattro minuti prima della mezz'ora il Navacchio Zambra agguanta il risultato. Rexhepay guadagna un angolo e lo calcia mettendo un pallone a centro area, si genera la consueta mischia ed il più lesto nell'occasione è Sbranti che calcia forte in mezza girata; Lazzerini tocca ma non riesce ad impedire alla sfera di varcare la linea bianca. Ed è l'ennesimo gol subito dai locali sugli sviluppi di palla inattiva; una percentuale invero sconcertante, un dato numerico sul quale meditare e lavorare. Passano tre minuti ed esce nuovamente l'orgoglio rossoblù. Lici calcia dal settore sinistro una punizione con palla diretta sul vertice più vicino dell'area piccola; sulla sfera si avventano i difensori ospiti tallonati da Uruci e Cagiano, ma dalle retrovie era salito Naldini ed è proprio del numero dieci il tiro vincente dalla breve distanza. Il Ponsacco stavolta non soffre il ritorno degli avversari, anche perché i ragazzi di Taccola riescono a proporre poco o niente. Da registrare la consueta serie di sostituzioni e un Ponsacco che pur non andando più al tiro chiude in attacco. Fischia la fine il signor Nencioni di Livorno, con gli ospiti che all'uscita dal campo contestano l'entità del recupero concesso. Rilievo condivisibile, nella ripresa si è giocato, al netto delle pause, davvero poco. Un po' troppo giovane il direttore di gara, probabilmente coetaneo rispetto agli atleti impegnati sul campo. Dubbi sull'episodio rigore-espulsione, perplessità generali sul tipo di conduzione del match. Non una bocciatura, ma da quanto si è visto il ragazzo manca di esperienza.
Calciatorepiù: nessun dubbio nell'individuazione del numero dieci ponsacchino Naldini, che trova con un po' di fortuna il primo gol, realizza il gol che decide l'incontro e dopo aver iniziato come suggeritore si adatta a fare il difensore centrale con personalità ed efficacia.
Ruggiero Crupi
PONSACCO: Lazzerini 6, Costagli 6+, Ambrosio 6+, Landi 6+, Mey sv (15' Tamburini 6,5), Iacopini sv, Zgjana 6,5 (72' Sardelli s.v.), Uruci 6,5, Lici 7, Naldini 7,5, Cagiano 6,5 (80' De Vincenzo sv). A disp.: Bitossi, Lovisco, Kelmendi. All.: Massimo Mancini.<br >NAVACCHIO ZAMBRA: Parenti 6-, Lupi 6-, Bottai 6, Pizzonia 6,5, Del Corso 6,5, Lanza 6 (76' Caliniuc sv), Sbranti 6,5, Lotti 6,5 (80' Bellagotti sv), Burelli 6+, Rexhepay 6,5, Carugini 6+ (60' Sanna 6). A disp.: Milano. All.: Roberto Taccola.<br >
ARBITRO: Matteo Nencioni di Livorno.<br >
RETI: 16' e 69' Naldini, 19' rig. Carugini, 45' Zgjana, 66' Sbranti.<br >NOTE: espulso Iacopini al 19'. Angoli: 3-1. Recupero: 0'+4'.
Il Ponsacco di Magliulo, sostituito in questo periodo da Massimo Mancini, prevale di misura nel derby giocato ai Poggini contro il Navacchio Zambra. Gara condizionata dal fastidiosissimo vento che nel primo tempo ha soffiato a favore dei locali così come, almeno sulla carta, avrebbe dovuto sospingere i ragazzi in maglia azzurra. Il risultato finale ha premiato la squadra che quei tre punti li ha inseguiti con più forza, al di là delle difficoltà contingenti e dall'inferiorità numerica con cui ha dovuto affrontare tre quarti del match. Parte forte l'undici di casa che costringe gli avversari nella propria metà campo, schiacciandoli fin dai primi minuti. La cronaca già al 4' registra un calcio d'angolo dal quale nasce una mischia furibonda, se la cava alla fine la difesa azzurra. Un minuto dopo Lici gioca un pallone al limite dell'area e trova con un passaggio filtrante Zgjana nella parte destra dell'area; il numero sette, in posizione irregolare non rilevata, scaglia un diagonale potente sul quale si salva Parenti coi piedi. All'8' Naldini accompagna l'ingresso in area di Ambrosio con un pallone invitante, il numero tre è anticipato dall' uscita del portiere ospite. Al 10' il Ponsacco usufruisce di una punizione sul fronte destro. Il pallone calciato col mancino da Cagiano assume una traiettoria a rientrare che mette in difficoltà la retroguardia ospite; nasce una mischia che si conclude con un niente di fatto. Un minuto dopo il Navacchio Zambra si affaccia per la prima volta nella metà campo avversaria, Lazzerini esce su Carugini. Nel frattempo cade una grossa tegola sulla testa di mister Mancini: il reparto difensivo, già privo di due centrali appiedati dal giudice sportivo, perde Mey per infortunio. Un minuto dopo però i rossoblù passano in vantaggio: Naldini effettua un tiro dalla distanza senza grosse pretese, lungo comunque per i terminali offensivi ponsacchini. Il vento fa la sua parte allungando la traiettoria, il resto lo fa Parenti che non legge come dovrebbe la situazione e non riesce a trattenere il pallone già abbrancato alzando le braccia. La sfera sfugge alla presa del portiere e rotola piano piano verso il fondo della rete. Passano tre minuti e la gara sembra prendere una direzione diversa: un rimpallo sulla trequarti favorisce il Navacchio Zambra e consente a Pizzonia di dirigersi verso l'area, tallonato alle spalle da Iacopini. Mai come in questa occasione servirebbe il replay, sta di fatto che il direttore di gara fischia il penalty ed espelle il difensore rossoblù. Carugini tira forte e centrale, il portiere locale per un istante pensa di potercela fare ma è solo una quasi parata e la palla entra in rete. L'undici di Mancini si trova sull'uno a uno in inferiorità numerica e con una difesa totalmente da reinventare. Le assenze pesano da una parte e dall'altra, nel caso dei rossoblù riguardano un unico reparto tanto che sulla linea difensiva Mancini decide di arretrare Naldini. Tra i locali, che giocano a favore di vento, manifesto l'intento di ritrovare il vantaggio prima dell'intervallo. Al 25' Lici entra in un imbuto centrale e con l'esterno allarga sulla destra per Zgjana che entra in area ma in corsa spara a lato a pochi metri dalla porta. Un minuto dopo pericoloso corner calciato a sinistra da Lici, palla a rientrare che esce sul palo opposto senza che nessuno riesca a deviarla. Al 31' Cagiano è trovato all'interno dell'area da un lancio; il numero undici, spalle alla porta, riesce a girarsi e calciare con forza, Parenti si esalta respingendo d'istinto. Il numero undici rossoblù si ripete due minuti dopo; Lici gli serve a centro area un gran pallone, immediato il tiro ma efficace la risposta di Parenti coi piedi. Il tempo si chiude con un tiro cross di Ambrosio che termina a lato. Ad inizio ripresa i locali, pur col vento a sfavore, provano subito a riportarsi in vantaggio. E ci riescono dopo cinque minuti; fa tutto Lici sul settore di sinistra con un'insistita azione personale. Il numero nove difende il pallone tra un nugolo di avversari e serve un pallone sul versante opposto laddove Zgjana indovina un diagonale vincente calciando con precisione millimetrica nell'angolo alla destra di Parenti. Ospiti che ci mettono un po' ad organizzarsi ma al 53' si rendono pericolosi con Carugini; il numero ventuno è favorito da un rimpallo e calcia all'altezza del dischetto del rigore, para il portiere ponsacchino. Cinque minuti dopo ci prova Lotti che al limite calcia sul rimbalzo del pallone spedendolo alto. Gara che si trascina senza grossi sussulti fino al 66'; si gioca poco tra stop per infortuni e recupero palla, ma quattro minuti prima della mezz'ora il Navacchio Zambra agguanta il risultato. Rexhepay guadagna un angolo e lo calcia mettendo un pallone a centro area, si genera la consueta mischia ed il più lesto nell'occasione è Sbranti che calcia forte in mezza girata; Lazzerini tocca ma non riesce ad impedire alla sfera di varcare la linea bianca. Ed è l'ennesimo gol subito dai locali sugli sviluppi di palla inattiva; una percentuale invero sconcertante, un dato numerico sul quale meditare e lavorare. Passano tre minuti ed esce nuovamente l'orgoglio rossoblù. Lici calcia dal settore sinistro una punizione con palla diretta sul vertice più vicino dell'area piccola; sulla sfera si avventano i difensori ospiti tallonati da Uruci e Cagiano, ma dalle retrovie era salito Naldini ed è proprio del numero dieci il tiro vincente dalla breve distanza. Il Ponsacco stavolta non soffre il ritorno degli avversari, anche perché i ragazzi di Taccola riescono a proporre poco o niente. Da registrare la consueta serie di sostituzioni e un Ponsacco che pur non andando più al tiro chiude in attacco. Fischia la fine il signor Nencioni di Livorno, con gli ospiti che all'uscita dal campo contestano l'entità del recupero concesso. Rilievo condivisibile, nella ripresa si è giocato, al netto delle pause, davvero poco. Un po' troppo giovane il direttore di gara, probabilmente coetaneo rispetto agli atleti impegnati sul campo. Dubbi sull'episodio rigore-espulsione, perplessità generali sul tipo di conduzione del match. Non una bocciatura, ma da quanto si è visto il ragazzo manca di esperienza. <br ><b>Calciatorepiù</b>: nessun dubbio nell'individuazione del numero dieci ponsacchino <b>Naldini</b>, che trova con un po' di fortuna il primo gol, realizza il gol che decide l'incontro e dopo aver iniziato come suggeritore si adatta a fare il difensore centrale con personalità ed efficacia.
Ruggiero Crupi