• Giovanissimi Nazionali GIR.D
  • Fiorentina
  • 2 - 0
  • Pisa


FIORENTINA: Sordini, Dutu, Pierozzi E., Soldani (58' Bonini), Ponsi (45' Costaglione), Siniega, Pierozzi N. (47' Zampina), D'Agostino (47' Bric), Buffa (36' Terramoto), Fiorini, Di Caterino (35' Servillo). A disp.: Chiorra, Landolfi, Minocci. All.: Leonardo Gabbanini.
PISA: Giannangelli, Giomi, Becchini (65' Landucci), Freschi, Cecchi, Pieragnoli, Malih (35' Colombai), Fatticcioni, Magrini (35' Salvaggio), Nannipieri, Campigli. A disp.: Lo Boaco, Galligani, Socci, Viti. All.: Francesco Macri.

ARBITRO: D'Orsi di Prato.

RETI: 9' Di Caterino, 41' Fiorini.
NOTE: ammoniti Fiorini al 46'.



Ci sono due gol di differenza tra noi e loro, via, hanno commentato i tifosi ospiti a fine partita, dopo aver subito il secondo due a zero della stagione contro la Fiorentina di Gabbanini. In effetti non si può che dar loro ragione, dal momento che la differenza domenica al Buozzi l'ha fatta proprio quel quid in più dei giocatori viola, in tecnica, fisico, precisione; non si può nemmeno affermare che il Pisa non abbia tentato di ribaltare il risultato, perché lo ha fatto, tuttavia senza riuscirci. Merito allora ai ragazzi di Gabbanini, che pur in una partita non troppo emozionante, anche a causa la poca aderenza del campo, hanno saputo sbloccare il risultato con Di Caterino e legittimarlo, con il colpo da biliardo di Fiorini.
Poca tuttavia, si diceva, la frizzantezza del match, perché la pioggerella che è caduta dal primo all'ultimo minuto di gioco ha reso il terreno e il pallone molto viscidi, impedendo anche ai talentuosi giocatori in campo di mettere in mostra tutte le loro qualità, e portandoli spesso all'errore, anche in passaggi semplici; inoltre perfino stare in piedi, in alcune fasi del match, non è stato scontato, tanto il terreno era insidioso. Comunque, le qualità dei viola sono venute fuori nonostante tutto, sia con la fitta rete di passaggi che dall'inizio hanno provato a intessere, sia con il pressing forte e ordinato, che ha messo in affanno gli avversari fin dall'impostazione dell'azione. Proprio da una pressione ben portata sui difensori avversari, dopo appena nove minuti di gioco, Di Caterino ha spezzato gli equilibri della partita, a cui il Pisa aveva approcciato comunque nel modo giusto, cercando di rispondere al pressing avversario; la qualità dei suoi attaccanti, dunque, ha permesso alla Fiorentina di essere avanti nel risultato, a discapito dell'impegno che è massimo da ambo le parti, come si diceva in precedenza. Dopo il buon avvio, e dopo aver subito la rete, il Pisa si è perso d'animo per diversi minuti, facilitando di molto la manovra viola, la quale, affidandosi in particolare a Ponsi sulla fascia sinistra - uno degli uomini più decisivi del primo tempo - ha trovato spesso sbocchi offensivi interessanti, anche se quasi mai pericolosi. Al 17', in seguito, Buffa ha avuto un'opportunità interessante per raddoppiare il vantaggio, arrivata al termine di un'azione in verticale in due passaggi partita da Edoardo Pierozzi e proseguita a centrocampo da Fiorini; il numero 9, tuttavia, trovatosi in ottima posizione centrale, non è riuscito ad angolare il suo tiro, trovando così la reattiva opposizione di Giannangeli.
Escludendo la rete e questa opportunità, il primo tempo tempo è stato quasi interamente privo di emozioni; soltanto una conclusione di Nannipieri nel finale ha fatto tremare Sordini.
Per quanto riguarda la seconda frazione, le trame sono state le stesse, anche se sono cambiati gli interpreti: sono infatti cambiati tutti gli attaccanti, e i sostituti in casa viola (Servillo e l'ex di turno Terramoto) hanno un po' fatica a ingranare; al contrario Salvaggio, neo entrato tra gli avanti del Pisa, ha avuto un ottimo impatto sulla gara, riuscendo con continuità a ricevere il pallone in verticale e a giocare di sponda; addirittura nel finale, a risultato ormai in porto per la compagine di casa, proprio Salvaggio è riuscito abilmente a liberarsi della difesa avversaria, costruendosi un'ottima opportunità per accorciare il divario, anche se da lui stesso mal conclusa. D'altro canto, nei viola si è imposta positivamente la figura di Fiorini, spostato dopo l'intervallo come vertice basso del centrocampo gigliato, per la sua precisione e buona capacità di lettura delle situazioni: è stato compito suo decidere quando spendere i falli tattici, quando lanciare in verticale e quando invece aspettare; ha in sostanza gestito la squadra, trovando inoltre la rete del raddoppio direttamente su corner, con un gran destro a giro insaccatosi proprio sul secondo palo. La partita è finita, dunque, due a zero, un risultato netto, deciso, che rende la forza con cui i viola di sono imposti, con le loro capacità fisiche, tecniche e di gestione delle situazioni della gara.

Calciatoripiù
: nella Fiorentina i due migliori sono senza dubbio Fiorini (8.5) e Ponsi (7.5), il primo per la sua importanza nella seconda frazione come mente, oltre che piede, della sua squadra, oltre che per la rete che ha chiuso i conti; il secondo invece è stato decisivo con le sue discese sulla sinistra per tutto il primo tempo, anche se la sua prestazione non è stata determinante a livello di tabellino. Nel Pisa il migliore in campo è il numero 6, Pieragnoli (7), autore di una gara di sostanza e, continuamente sollecitato dagli attaccanti avversari, ha sempre risposto presente, di testa e di piede.

Filippo Ungar FIORENTINA: Sordini, Dutu, Pierozzi E., Soldani (58' Bonini), Ponsi (45' Costaglione), Siniega, Pierozzi N. (47' Zampina), D'Agostino (47' Bric), Buffa (36' Terramoto), Fiorini, Di Caterino (35' Servillo). A disp.: Chiorra, Landolfi, Minocci. All.: Leonardo Gabbanini.<br >PISA: Giannangelli, Giomi, Becchini (65' Landucci), Freschi, Cecchi, Pieragnoli, Malih (35' Colombai), Fatticcioni, Magrini (35' Salvaggio), Nannipieri, Campigli. A disp.: Lo Boaco, Galligani, Socci, Viti. All.: Francesco Macri.<br > ARBITRO: D'Orsi di Prato.<br > RETI: 9' Di Caterino, 41' Fiorini.<br >NOTE: ammoniti Fiorini al 46'. Ci sono due gol di differenza tra noi e loro, via, hanno commentato i tifosi ospiti a fine partita, dopo aver subito il secondo due a zero della stagione contro la Fiorentina di Gabbanini. In effetti non si pu&ograve; che dar loro ragione, dal momento che la differenza domenica al Buozzi l'ha fatta proprio quel quid in pi&ugrave; dei giocatori viola, in tecnica, fisico, precisione; non si pu&ograve; nemmeno affermare che il Pisa non abbia tentato di ribaltare il risultato, perch&eacute; lo ha fatto, tuttavia senza riuscirci. Merito allora ai ragazzi di Gabbanini, che pur in una partita non troppo emozionante, anche a causa la poca aderenza del campo, hanno saputo sbloccare il risultato con Di Caterino e legittimarlo, con il colpo da biliardo di Fiorini.<br >Poca tuttavia, si diceva, la frizzantezza del match, perch&eacute; la pioggerella che &egrave; caduta dal primo all'ultimo minuto di gioco ha reso il terreno e il pallone molto viscidi, impedendo anche ai talentuosi giocatori in campo di mettere in mostra tutte le loro qualit&agrave;, e portandoli spesso all'errore, anche in passaggi semplici; inoltre perfino stare in piedi, in alcune fasi del match, non &egrave; stato scontato, tanto il terreno era insidioso. Comunque, le qualit&agrave; dei viola sono venute fuori nonostante tutto, sia con la fitta rete di passaggi che dall'inizio hanno provato a intessere, sia con il pressing forte e ordinato, che ha messo in affanno gli avversari fin dall'impostazione dell'azione. Proprio da una pressione ben portata sui difensori avversari, dopo appena nove minuti di gioco, Di Caterino ha spezzato gli equilibri della partita, a cui il Pisa aveva approcciato comunque nel modo giusto, cercando di rispondere al pressing avversario; la qualit&agrave; dei suoi attaccanti, dunque, ha permesso alla Fiorentina di essere avanti nel risultato, a discapito dell'impegno che &egrave; massimo da ambo le parti, come si diceva in precedenza. Dopo il buon avvio, e dopo aver subito la rete, il Pisa si &egrave; perso d'animo per diversi minuti, facilitando di molto la manovra viola, la quale, affidandosi in particolare a Ponsi sulla fascia sinistra - uno degli uomini pi&ugrave; decisivi del primo tempo - ha trovato spesso sbocchi offensivi interessanti, anche se quasi mai pericolosi. Al 17', in seguito, Buffa ha avuto un'opportunit&agrave; interessante per raddoppiare il vantaggio, arrivata al termine di un'azione in verticale in due passaggi partita da Edoardo Pierozzi e proseguita a centrocampo da Fiorini; il numero 9, tuttavia, trovatosi in ottima posizione centrale, non &egrave; riuscito ad angolare il suo tiro, trovando cos&igrave; la reattiva opposizione di Giannangeli. <br >Escludendo la rete e questa opportunit&agrave;, il primo tempo tempo &egrave; stato quasi interamente privo di emozioni; soltanto una conclusione di Nannipieri nel finale ha fatto tremare Sordini. <br >Per quanto riguarda la seconda frazione, le trame sono state le stesse, anche se sono cambiati gli interpreti: sono infatti cambiati tutti gli attaccanti, e i sostituti in casa viola (Servillo e l'ex di turno Terramoto) hanno un po' fatica a ingranare; al contrario Salvaggio, neo entrato tra gli avanti del Pisa, ha avuto un ottimo impatto sulla gara, riuscendo con continuit&agrave; a ricevere il pallone in verticale e a giocare di sponda; addirittura nel finale, a risultato ormai in porto per la compagine di casa, proprio Salvaggio &egrave; riuscito abilmente a liberarsi della difesa avversaria, costruendosi un'ottima opportunit&agrave; per accorciare il divario, anche se da lui stesso mal conclusa. D'altro canto, nei viola si &egrave; imposta positivamente la figura di Fiorini, spostato dopo l'intervallo come vertice basso del centrocampo gigliato, per la sua precisione e buona capacit&agrave; di lettura delle situazioni: &egrave; stato compito suo decidere quando spendere i falli tattici, quando lanciare in verticale e quando invece aspettare; ha in sostanza gestito la squadra, trovando inoltre la rete del raddoppio direttamente su corner, con un gran destro a giro insaccatosi proprio sul secondo palo. La partita &egrave; finita, dunque, due a zero, un risultato netto, deciso, che rende la forza con cui i viola di sono imposti, con le loro capacit&agrave; fisiche, tecniche e di gestione delle situazioni della gara. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nella Fiorentina i due migliori sono senza dubbio <b>Fiorini </b>(8.5) e <b>Ponsi </b>(7.5), il primo per la sua importanza nella seconda frazione come mente, oltre che piede, della sua squadra, oltre che per la rete che ha chiuso i conti; il secondo invece &egrave; stato decisivo con le sue discese sulla sinistra per tutto il primo tempo, anche se la sua prestazione non &egrave; stata determinante a livello di tabellino. Nel Pisa il migliore in campo &egrave; il numero 6, <b>Pieragnoli </b>(7), autore di una gara di sostanza e, continuamente sollecitato dagli attaccanti avversari, ha sempre risposto presente, di testa e di piede. Filippo Ungar




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