- Allievi Regionali GIR.C
- Rinascita Doccia
-
0 - 1
- Fortis Juventus
RINASCITA DOCCIA: Valente, Maranci, Reale, Pezzatini, Sodi, Ciolli, Proto, Eclizietta, Di Salvi, Bartolini, Marrini. A disp.: Baldi, Gori, Meoni, Lasi, Ferko Elia, Erodiani. All.: Ilic Lelli.
FORTIS JUVENTUS: Canapa, Guidi, Cagossi, Paoli, Stilla, Capecchi, Bruni F., Buonocore, Poli, Umbri, Giannica. A disp.: Bruni G., Romeo, Baggiani, Rapi, Mazzoni, Cecale. All.: Samuele Menetti.
ARBITRO: Lenzi di Empoli.
RETE: 52' Umbri.
Grazie a un bel gol di Umbri (staffilata rasoterra dai 20 molto angolata per l'ex Scarperia), la Fortis Juventus vince a Sesto Fiorentino e si mantiene a un passo dalle posizioni che contano , relegando il Rinascita Doccia in una posizione di classifica ben oltre i limiti della disperazione. Ma tutto ciò perde ogni senso di fronte a quanto successo in tribuna più o meno all'altezza della metà della ripresa: un'indegna gazzarra non degna di un paese civile, della quale c'è solo da vergognarsi. L'antefatto: all'andata la gara fu di fatto sospesa a circa 7-8 minuti dal termine per intemperanze in campo fra alcuni giocatori. Le ruggini evidentemente non sono scomparse nel giro di 4 mesi: ma se in campo la gara, grazie anche all'attenta direzione di Lenzi di Empoli, scorre via senza problemi né sussulti, evidentemente lo stesso non succede fra i genitori. Se insomma ragazzi di 16/17 anni riescono a incanalare la loro aggressività sul campo nell'ambito della normalità regolamentare, persone più attempate (magari 40enni e 50enni) fanno tutt'altro. Volano cazzotti in tribuna, volano persone dalle scalinate (!) e soprattutto la fase di tensione dura almeno 15/20 minuti senza che a nessuno dei protagonisti arrivi un briciolo di cervello a consigliare di lasciar perdere. Beninteso, le colpe sono da dividere equamente fra i due schieramenti, con un paio di elementi per parte particolarmente esagitati: scene agghiaccianti, con bambini che piangevano gridando basta! ai padri che intanto se le davano di santa ragione! I ragazzi in campo (quasi tutti) aggrappati alla rete, con la gara di fatto sospesa, che cercavano di far capire ai genitori che volevano solo giocare a pallone . Sono stati chiamati i carabinieri che però sono arrivati a gara conclusa e quando qualcuno aveva pensato bene di svignarsela dal campo. Se abbiamo il coraggio di definirci paese civile, allora non abbiamo visto immagini alle quali abbiamo assistito domenica mattina al Magherini-Biagiotti .
Andrea L'Abbate
RINASCITA DOCCIA: Valente, Maranci, Reale, Pezzatini, Sodi, Ciolli, Proto, Eclizietta, Di Salvi, Bartolini, Marrini. A disp.: Baldi, Gori, Meoni, Lasi, Ferko Elia, Erodiani. All.: Ilic Lelli.<br >FORTIS JUVENTUS: Canapa, Guidi, Cagossi, Paoli, Stilla, Capecchi, Bruni F., Buonocore, Poli, Umbri, Giannica. A disp.: Bruni G., Romeo, Baggiani, Rapi, Mazzoni, Cecale. All.: Samuele Menetti.<br >
ARBITRO: Lenzi di Empoli.<br >
RETE: 52' Umbri.
Grazie a un bel gol di Umbri (staffilata rasoterra dai 20 molto angolata per l'ex Scarperia), la Fortis Juventus vince a Sesto Fiorentino e si mantiene a un passo dalle posizioni che contano , relegando il Rinascita Doccia in una posizione di classifica ben oltre i limiti della disperazione. Ma tutto ciò perde ogni senso di fronte a quanto successo in tribuna più o meno all'altezza della metà della ripresa: un'indegna gazzarra non degna di un paese civile, della quale c'è solo da vergognarsi. L'antefatto: all'andata la gara fu di fatto sospesa a circa 7-8 minuti dal termine per intemperanze in campo fra alcuni giocatori. Le ruggini evidentemente non sono scomparse nel giro di 4 mesi: ma se in campo la gara, grazie anche all'attenta direzione di Lenzi di Empoli, scorre via senza problemi né sussulti, evidentemente lo stesso non succede fra i genitori. Se insomma ragazzi di 16/17 anni riescono a incanalare la loro aggressività sul campo nell'ambito della normalità regolamentare, persone più attempate (magari 40enni e 50enni) fanno tutt'altro. Volano cazzotti in tribuna, volano persone dalle scalinate (!) e soprattutto la fase di tensione dura almeno 15/20 minuti senza che a nessuno dei protagonisti arrivi un briciolo di cervello a consigliare di lasciar perdere. Beninteso, le colpe sono da dividere equamente fra i due schieramenti, con un paio di elementi per parte particolarmente esagitati: scene agghiaccianti, con bambini che piangevano gridando basta! ai padri che intanto se le davano di santa ragione! I ragazzi in campo (quasi tutti) aggrappati alla rete, con la gara di fatto sospesa, che cercavano di far capire ai genitori che volevano solo giocare a pallone . Sono stati chiamati i carabinieri che però sono arrivati a gara conclusa e quando qualcuno aveva pensato bene di svignarsela dal campo. Se abbiamo il coraggio di definirci paese civile, allora non abbiamo visto immagini alle quali abbiamo assistito domenica mattina al Magherini-Biagiotti .
Andrea L'Abbate