SCANDICCI (4-5-1): Bait, Piochi, Miranda (65' Melani), Baravelli, Cellerini, Ficini, Bonini (51' Paggetti), Bici, Giuntini, Cherin, Corsi (42' Desii). A disp.: Posarelli, Pinzani, Niccolini, Mhilli. All.: Filippo Ebeyer.
SPORTING ARNO (4-4-2): Ceccarelli, Damiano, Desideri (58' Diarra), Alessandri, D'Uva, Parrino, Olivieri (42' Esposito), Migliarese (51' Truschi), Rorandelli, De Carlo, Romano (36' Manconi). A disp.: Dama, Sarti. All.: Roberto Coli.

ARBITRO: Giulio Frosini di Pistoia.

RETI: 15' e 60' Giuntini, 40' Cherin.
NOTE: ammoniti Corsi al 20', Desideri al 50', Piochi al 54'. Recupero 2'+3'.



Reduce da due tremendi 0-4 consecutivi, lo Scandicci di Ebeyer torna a mostrare gli artigli nel derby e rifila tre reti allo Sporting Arno. Proprio per via del momento particolarmente delicato, l'allenatore dei blues opta per un 4-5-1 piuttosto conservativo. Lo schieramento dei padroni di casa si rivela spesso asimmetrico, perché Corsi, esterno di sinistra, evidenzia maggiori propensioni ad attaccare rispetto all'altro esterno Bonini, ed accompagna frequentemente le iniziative dell'unica punta Giuntini. Gli ospiti si sistemano con il più classico dei 4-4-2: il tandem offensivo è composto da Rorandelli e da Romano. Pronti, via e Cherin rompe il ghiaccio con una parabola velenosa, raccolta in due tempi da Ceccarelli. La risposta degli ospiti arriva puntuale: Damiano strappa il pallone dai piedi di Miranda e lo recapita sulla testa di Rorandelli, la cui deviazione aerea sorvola di poco la traversa. I padroni di casa sbloccano la parità al quarto d'ora di gioco: il tiro dello stesso Miranda viene respinto in maniera un po' imperfetta da Ceccarelli, il quale agevola il compito di Giuntini, abile a farsi trovare nel posto giusto al momento giusto e a spingere la palla in fondo al sacco. Dall'altra parte, su situazione di palla inattiva, Bait rischia di imitare il collega, ma viene graziato dalla carenza di senso del gol da parte degli avversari, che sparano sul corpo di un difensore locale. Alla mezz'ora, Giuntini torna a spaventare il portiere rosanero: il suo calcio di punizione dalla lunga distanza viene disinnescato con un intervento in tuffo. L'ultimo squillo di un primo tempo tutto sommato equilibrato coincide con il proiettile scagliato da De Carlo: la palla, diretta all'incrocio dei pali, viene deviata dal guantone di Bait, che si rifugia in corner. La compagine di Ebeyer infrange il torpore di inizio ripresa con la volée di Bici, che impatta di prima intenzione la parabola disegnata da Corsi, ma non inquadra lo specchio. Sarà proprio il numero 11 a propiziare il raddoppio scandiccese: è geniale l'assist che libera Cherin davanti al portiere ospite; il centrocampista dei blues mette a sedere Ceccarelli ed insacca. A proposito di assist geniali, non è da meno quello inventato dal neoentrato Desii, bravissimo a smarcare ancora una volta Cherin, il quale stavolta prova a scavalcare l'estremo difensore dello Sporting Arno, ottenendo però risultati non soddisfacenti. Ha dell'incredibile ciò che avviene al 46': Desii spara un missile dai 30 metri che si infrange sulla traversa; Giuntini raccoglie il pallone vagante e lo fa sbattere nuovamente sul montante, graziando Ceccarelli. E' sempre sull'asse Desii-Giuntini che lo Scandicci sviluppa le chance migliori: quest'ultimo chiama Ceccarelli all'uscita, interviene Desii, il cui tentativo finisce di poco sopra la trasversale. Per assistere al terzo gol dei blues bisogna attendere fino al 60', quando lo stesso Giuntini beneficia del tocco di Miranda per battere il portiere rosanero con una conclusione chirurgica. Nell'ultimo spezzone di gara, lo Sporting Arno si dimostrerà incapace di lenire il passivo di giornata, così che la squadra di Ebeyer trova nella porta inviolata un motivo in più per sorridere.
Calciatoripiù: risulta inevitabile premiare Giuntini per la doppietta realizzata. Si mette in evidenza anche Desii, subentrato a gara in corso.

Andrea Doccula SCANDICCI (4-5-1): Bait, Piochi, Miranda (65' Melani), Baravelli, Cellerini, Ficini, Bonini (51' Paggetti), Bici, Giuntini, Cherin, Corsi (42' Desii). A disp.: Posarelli, Pinzani, Niccolini, Mhilli. All.: Filippo Ebeyer.<br >SPORTING ARNO (4-4-2): Ceccarelli, Damiano, Desideri (58' Diarra), Alessandri, D'Uva, Parrino, Olivieri (42' Esposito), Migliarese (51' Truschi), Rorandelli, De Carlo, Romano (36' Manconi). A disp.: Dama, Sarti. All.: Roberto Coli.<br > ARBITRO: Giulio Frosini di Pistoia.<br > RETI: 15' e 60' Giuntini, 40' Cherin.<br >NOTE: ammoniti Corsi al 20', Desideri al 50', Piochi al 54'. Recupero 2'+3'. Reduce da due tremendi 0-4 consecutivi, lo Scandicci di Ebeyer torna a mostrare gli artigli nel derby e rifila tre reti allo Sporting Arno. Proprio per via del momento particolarmente delicato, l'allenatore dei blues opta per un 4-5-1 piuttosto conservativo. Lo schieramento dei padroni di casa si rivela spesso asimmetrico, perch&eacute; Corsi, esterno di sinistra, evidenzia maggiori propensioni ad attaccare rispetto all'altro esterno Bonini, ed accompagna frequentemente le iniziative dell'unica punta Giuntini. Gli ospiti si sistemano con il pi&ugrave; classico dei 4-4-2: il tandem offensivo &egrave; composto da Rorandelli e da Romano. Pronti, via e Cherin rompe il ghiaccio con una parabola velenosa, raccolta in due tempi da Ceccarelli. La risposta degli ospiti arriva puntuale: Damiano strappa il pallone dai piedi di Miranda e lo recapita sulla testa di Rorandelli, la cui deviazione aerea sorvola di poco la traversa. I padroni di casa sbloccano la parit&agrave; al quarto d'ora di gioco: il tiro dello stesso Miranda viene respinto in maniera un po' imperfetta da Ceccarelli, il quale agevola il compito di Giuntini, abile a farsi trovare nel posto giusto al momento giusto e a spingere la palla in fondo al sacco. Dall'altra parte, su situazione di palla inattiva, Bait rischia di imitare il collega, ma viene graziato dalla carenza di senso del gol da parte degli avversari, che sparano sul corpo di un difensore locale. Alla mezz'ora, Giuntini torna a spaventare il portiere rosanero: il suo calcio di punizione dalla lunga distanza viene disinnescato con un intervento in tuffo. L'ultimo squillo di un primo tempo tutto sommato equilibrato coincide con il proiettile scagliato da De Carlo: la palla, diretta all'incrocio dei pali, viene deviata dal guantone di Bait, che si rifugia in corner. La compagine di Ebeyer infrange il torpore di inizio ripresa con la vol&eacute;e di Bici, che impatta di prima intenzione la parabola disegnata da Corsi, ma non inquadra lo specchio. Sar&agrave; proprio il numero 11 a propiziare il raddoppio scandiccese: &egrave; geniale l'assist che libera Cherin davanti al portiere ospite; il centrocampista dei blues mette a sedere Ceccarelli ed insacca. A proposito di assist geniali, non &egrave; da meno quello inventato dal neoentrato Desii, bravissimo a smarcare ancora una volta Cherin, il quale stavolta prova a scavalcare l'estremo difensore dello Sporting Arno, ottenendo per&ograve; risultati non soddisfacenti. Ha dell'incredibile ci&ograve; che avviene al 46': Desii spara un missile dai 30 metri che si infrange sulla traversa; Giuntini raccoglie il pallone vagante e lo fa sbattere nuovamente sul montante, graziando Ceccarelli. E' sempre sull'asse Desii-Giuntini che lo Scandicci sviluppa le chance migliori: quest'ultimo chiama Ceccarelli all'uscita, interviene Desii, il cui tentativo finisce di poco sopra la trasversale. Per assistere al terzo gol dei blues bisogna attendere fino al 60', quando lo stesso Giuntini beneficia del tocco di Miranda per battere il portiere rosanero con una conclusione chirurgica. Nell'ultimo spezzone di gara, lo Sporting Arno si dimostrer&agrave; incapace di lenire il passivo di giornata, cos&igrave; che la squadra di Ebeyer trova nella porta inviolata un motivo in pi&ugrave; per sorridere. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: risulta inevitabile premiare <b>Giuntini </b>per la doppietta realizzata. Si mette in evidenza anche <b>Desii</b>, subentrato a gara in corso. Andrea Doccula