• Terza Categoria GIR.A
  • Marinese
  • 1 - 1
  • Acciaiolo


MARINESE: De Benedetto, Madonna, Povero, Romano, Kabbache, Parrella, Matria, Pellegrini, Vita, Furbetta N., Pisani. A disp.: Acquas, Balestri, Furbetta C., Barletta, Del Ticco, Pisani. All.: Da Prato.

ACCIAIOLO: Rossi, Tava, Busti, Barsacchi, Mazzanti, Bacci, Arcolini, Giangiordano Dan., Cignoni, Quaratesi, Politi. A disp.: Cani, Fancelli, Travaglini, Logli, Di Gianbattista, Pierotti, Giangiordano Dav., All.: Bianchi.


ARBITRO: Calabrese di Pisa.


RETI: Romano, Politi.



Finisce 1-1 il big match della 14ª giornata del girone A di Terza Categoria; un risultato che arriva al termine di una partita con due espulsi, uno per parte, molto dura ai limiti della regolarità con l'arbitro che ha spesso perso il controllo di quanto stesse accadendo; il tutto è avvenuto su un campo molto fangoso dove la palla rimbalzava sovente in maniera irregolare soprattutto lungo i bordi esterni del terreno di gioco. La prima posizione del campionato che vale la promozione diretta in Seconda Categoria sembra ormai essere cosa dello Sporting Club Capanne che, prima di questo incontro, vanta 10 punti di vantaggio proprio sull'Acciaiolo che quindi aveva bisogno di una vittoria per non perdere troppo terreno. Di fronte però c'era una Marinese che, quarta in classifica, aveva bisogno anch'essa di punti per mantenere e, se possibile migliorare, la sua posizione in chiave playoff. La prima squadra a rendersi pericolosa è quella ospite con un tiro dalla distanza di Arcolini, con la palla che però termina molto lontano dalla porta. All'improvviso però, dopo soli 8', i padroni di casa trovano il vantaggio: errore di Bacci in fase di disimpegno che scivola, Romano si avventa sul pallone involandosi verso la porta e, arrivato al limite dell'area con un preciso tiro angolato batte Rossi. Un paio di minuti dopo Madonna si infortuna in una zona del campo veramente ridotta male ed al suo posto entra Barletta con Matria che arretra sulla linea dei difensori. La partita è molto tesa sia in campo che sugli spalti, con interventi duri e molto frequenti dovuti anche alla scivolosità del terreno di gioco. Al 18' Rossi, nel tentativo di rinviare lungo un retropassaggio di un difensore, colpisce male la palla che termina tra i piedi di Vita; il centravanti prova a calciare immediatamente verso la porta sguarnita, ma, per la troppa fretta, strozza il tiro che risulta debole con l'estremo difensore dell'Acciaiolo che riesce senza problemi a bloccare. Sul ribaltamento di fronte Politi si accentra dalla sinistra e prova a calciare rasoterra, ma la palla termina di poco a lato alla sinistra di De Benedetto. Al 24' padroni di casa vicini al raddoppio: punizione dal limite di Vita che tocca terra davanti al portiere acquistando un rimbalzo stranissimo, ma Rossi, già in tuffo, ha l'istinto per alzare il braccio e toccare la palla a lato. L'Acciaiolo prova a rispondere con un tiro di Daniele Giangiordano, ma il portiere della Marinese blocca bene a terra. Prima dell'intervallo c'è un'azione che potrebbe cambiare radicalmente le cose: Politi si invola palla al piede verso la porta dopo un liscio di un difensore sul rinvio, ma Pellegrini lo stende da dietro e viene espulso dall'arbitro. Sulla punizione successiva Quaratesi indirizza la palla sotto la traversa, ma De Benedetto alza in calcio d'angolo. Molte sostituzioni ad inizio ripresa con gli ospiti che provano ad alzare il baricentro e i padroni di casa che si mettono a difesa della propria area con Vita un po' isolato in avanti. Il gioco è molto confusionario e impreciso con gli ospiti che non sembrano riuscire a sfruttare la superiorità numerica anzi, è la Marinese che sfiora il raddoppio quando Balestri si invola sulla destra, crossa al centro dove Vita è pronto sul secondo palo, il portiere va a vuoto, ma il centravanti nero verde al volo spara alto sopra la traversa sprecando l'occasione che avrebbe forse chiuso definitivamente i giochi. La situazione in campo si riequilibra quando l'arbitro espelle il centravanti dell'Acciaiolo Cignoni per un colpo scagliato ad un avversario a gioco fermo. Questo però sembra dare una carica in più agli ospiti che spingono forte ed al 34' riescono a pareggiare: su angolo battuto dalla sinistra, il portiere si fa scavalcare dal pallone che arriva sul secondo palo dove è appostato Politi il quale non ha difficoltà ad insaccare da pochi passi; il giocatore va poi a festeggiare togliendosi la maglia per esibire quella del Pisa che aveva sotto e viene ammonito dall'arbitro. Da questo punto in poi le due squadre non hanno la forza di cercare un altro gol accontentandosi di questo pari. La gara finisce con la Marinese che, con un po' più di attenzione su quell'angolo, avrebbe portato a casa un risultato importante e l'Acciaiolo che recrimina per una direzione arbitrale, a loro detta, molto negativa e condizionante.

Lorenzo Vannozzi MARINESE: De Benedetto, Madonna, Povero, Romano, Kabbache, Parrella, Matria, Pellegrini, Vita, Furbetta N., Pisani. A disp.: Acquas, Balestri, Furbetta C., Barletta, Del Ticco, Pisani. All.: Da Prato. <br >ACCIAIOLO: Rossi, Tava, Busti, Barsacchi, Mazzanti, Bacci, Arcolini, Giangiordano Dan., Cignoni, Quaratesi, Politi. A disp.: Cani, Fancelli, Travaglini, Logli, Di Gianbattista, Pierotti, Giangiordano Dav., All.: Bianchi. <br > ARBITRO: Calabrese di Pisa. <br > RETI: Romano, Politi. Finisce 1-1 il big match della 14&ordf; giornata del girone A di Terza Categoria; un risultato che arriva al termine di una partita con due espulsi, uno per parte, molto dura ai limiti della regolarit&agrave; con l'arbitro che ha spesso perso il controllo di quanto stesse accadendo; il tutto &egrave; avvenuto su un campo molto fangoso dove la palla rimbalzava sovente in maniera irregolare soprattutto lungo i bordi esterni del terreno di gioco. La prima posizione del campionato che vale la promozione diretta in Seconda Categoria sembra ormai essere cosa dello Sporting Club Capanne che, prima di questo incontro, vanta 10 punti di vantaggio proprio sull'Acciaiolo che quindi aveva bisogno di una vittoria per non perdere troppo terreno. Di fronte per&ograve; c'era una Marinese che, quarta in classifica, aveva bisogno anch'essa di punti per mantenere e, se possibile migliorare, la sua posizione in chiave playoff. La prima squadra a rendersi pericolosa &egrave; quella ospite con un tiro dalla distanza di Arcolini, con la palla che per&ograve; termina molto lontano dalla porta. All'improvviso per&ograve;, dopo soli 8', i padroni di casa trovano il vantaggio: errore di Bacci in fase di disimpegno che scivola, Romano si avventa sul pallone involandosi verso la porta e, arrivato al limite dell'area con un preciso tiro angolato batte Rossi. Un paio di minuti dopo Madonna si infortuna in una zona del campo veramente ridotta male ed al suo posto entra Barletta con Matria che arretra sulla linea dei difensori. La partita &egrave; molto tesa sia in campo che sugli spalti, con interventi duri e molto frequenti dovuti anche alla scivolosit&agrave; del terreno di gioco. Al 18' Rossi, nel tentativo di rinviare lungo un retropassaggio di un difensore, colpisce male la palla che termina tra i piedi di Vita; il centravanti prova a calciare immediatamente verso la porta sguarnita, ma, per la troppa fretta, strozza il tiro che risulta debole con l'estremo difensore dell'Acciaiolo che riesce senza problemi a bloccare. Sul ribaltamento di fronte Politi si accentra dalla sinistra e prova a calciare rasoterra, ma la palla termina di poco a lato alla sinistra di De Benedetto. Al 24' padroni di casa vicini al raddoppio: punizione dal limite di Vita che tocca terra davanti al portiere acquistando un rimbalzo stranissimo, ma Rossi, gi&agrave; in tuffo, ha l'istinto per alzare il braccio e toccare la palla a lato. L'Acciaiolo prova a rispondere con un tiro di Daniele Giangiordano, ma il portiere della Marinese blocca bene a terra. Prima dell'intervallo c'&egrave; un'azione che potrebbe cambiare radicalmente le cose: Politi si invola palla al piede verso la porta dopo un liscio di un difensore sul rinvio, ma Pellegrini lo stende da dietro e viene espulso dall'arbitro. Sulla punizione successiva Quaratesi indirizza la palla sotto la traversa, ma De Benedetto alza in calcio d'angolo. Molte sostituzioni ad inizio ripresa con gli ospiti che provano ad alzare il baricentro e i padroni di casa che si mettono a difesa della propria area con Vita un po' isolato in avanti. Il gioco &egrave; molto confusionario e impreciso con gli ospiti che non sembrano riuscire a sfruttare la superiorit&agrave; numerica anzi, &egrave; la Marinese che sfiora il raddoppio quando Balestri si invola sulla destra, crossa al centro dove Vita &egrave; pronto sul secondo palo, il portiere va a vuoto, ma il centravanti nero verde al volo spara alto sopra la traversa sprecando l'occasione che avrebbe forse chiuso definitivamente i giochi. La situazione in campo si riequilibra quando l'arbitro espelle il centravanti dell'Acciaiolo Cignoni per un colpo scagliato ad un avversario a gioco fermo. Questo per&ograve; sembra dare una carica in pi&ugrave; agli ospiti che spingono forte ed al 34' riescono a pareggiare: su angolo battuto dalla sinistra, il portiere si fa scavalcare dal pallone che arriva sul secondo palo dove &egrave; appostato Politi il quale non ha difficolt&agrave; ad insaccare da pochi passi; il giocatore va poi a festeggiare togliendosi la maglia per esibire quella del Pisa che aveva sotto e viene ammonito dall'arbitro. Da questo punto in poi le due squadre non hanno la forza di cercare un altro gol accontentandosi di questo pari. La gara finisce con la Marinese che, con un po' pi&ugrave; di attenzione su quell'angolo, avrebbe portato a casa un risultato importante e l'Acciaiolo che recrimina per una direzione arbitrale, a loro detta, molto negativa e condizionante. Lorenzo Vannozzi




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI