FORTIS JUVENTUS: Castri, Blinishta, Bartolini, Mignani, Lukolic, Incagli, Malaj, Mucaj, Cipriani. A disp.: Nika, Piattoli, Gori, Marucelli. All.: Bonanno.
SESTESE: F. Calcinai, Magnolfi, Fimiani, Sambataro, Bandinelli, Rudalli, Squillace, Gambini, D. Calcinai. A disp.: Lenzi, Masini, Vinci, Prucher, Assisini. All.: Lunardi.

RETI: Magnolfi, Rudalli, Mucaj, D. Calcinai.



Al Sussidiario Donatello Donatini di Borgo San Lorenzo la Fortis Juventus è stata superata dalla Sestese con il punteggio di 3-1. La squadra ospite, guidata in panchina da Gianluca Lunardi, prevale nelle prime due frazioni di gioco, mentre la terza si rivela la più equilibrata. Al termine dell'incontro la squadra di Sesto Fiorentino conquista una vittoria meritata: un risultato giusto per quanto visto sul campo, con la Sestese pronta ad approfittare delle imprecisioni dei biancoverdi mugellani. La prima frazione di gioco si chiude con l'affermazione dei rossoblù ospiti, che vanno a segno grazie ad una rete realizzata da Tommaso Magnolfi. Il giocatore ospite calcia una punizione da distanza considerevole che scavalca l'estremo difensore di casa e si insacca. Anche nel secondo tempo il successo della Sestese viene ottenuto con il minimo scarto. La squadra di casa compie un errore in disimpegno: Lukolic effettua un passaggio centrale che viene intercettato da Francesco Rudalli. Il giocatore dei rossoblù si inserisce davanti al portiere locale e lo batte. Nella terza ed ultima frazione di gioco la formazione mugellana allenata da Alessandro Bonanno prova a reagire. La compagine borghigiana va a segno con Marco Mucaj, bravo a trafiggere l'estremo difensore dei sestesi. La Fortis Juventus insiste e si proietta in avanti, visto lo svantaggio, esponendosi al contropiede degli ospiti. La squadra di Lunardi ne approfitta quando un rimpallo favorisce Dario Calcinai: il pallone rimane nelle vicinanze ed il giocatore della Sestese può insaccare la terza rete della giornata per i suoi. Poi l'ultima frazione rimane equilibrata fino al termine.

Fabrizio Paoli FORTIS JUVENTUS: Castri, Blinishta, Bartolini, Mignani, Lukolic, Incagli, Malaj, Mucaj, Cipriani. A disp.: Nika, Piattoli, Gori, Marucelli. All.: Bonanno.<br >SESTESE: F. Calcinai, Magnolfi, Fimiani, Sambataro, Bandinelli, Rudalli, Squillace, Gambini, D. Calcinai. A disp.: Lenzi, Masini, Vinci, Prucher, Assisini. All.: Lunardi.<br > RETI: Magnolfi, Rudalli, Mucaj, D. Calcinai. Al Sussidiario Donatello Donatini di Borgo San Lorenzo la Fortis Juventus &egrave; stata superata dalla Sestese con il punteggio di 3-1. La squadra ospite, guidata in panchina da Gianluca Lunardi, prevale nelle prime due frazioni di gioco, mentre la terza si rivela la pi&ugrave; equilibrata. Al termine dell'incontro la squadra di Sesto Fiorentino conquista una vittoria meritata: un risultato giusto per quanto visto sul campo, con la Sestese pronta ad approfittare delle imprecisioni dei biancoverdi mugellani. La prima frazione di gioco si chiude con l'affermazione dei rossobl&ugrave; ospiti, che vanno a segno grazie ad una rete realizzata da Tommaso Magnolfi. Il giocatore ospite calcia una punizione da distanza considerevole che scavalca l'estremo difensore di casa e si insacca. Anche nel secondo tempo il successo della Sestese viene ottenuto con il minimo scarto. La squadra di casa compie un errore in disimpegno: Lukolic effettua un passaggio centrale che viene intercettato da Francesco Rudalli. Il giocatore dei rossobl&ugrave; si inserisce davanti al portiere locale e lo batte. Nella terza ed ultima frazione di gioco la formazione mugellana allenata da Alessandro Bonanno prova a reagire. La compagine borghigiana va a segno con Marco Mucaj, bravo a trafiggere l'estremo difensore dei sestesi. La Fortis Juventus insiste e si proietta in avanti, visto lo svantaggio, esponendosi al contropiede degli ospiti. La squadra di Lunardi ne approfitta quando un rimpallo favorisce Dario Calcinai: il pallone rimane nelle vicinanze ed il giocatore della Sestese pu&ograve; insaccare la terza rete della giornata per i suoi. Poi l'ultima frazione rimane equilibrata fino al termine. Fabrizio Paoli