- Allievi Regionali GIR.C
- Valdarno
-
0 - 2
- Belmonte Antella Grassina
VALDARNO: Casini, Roghi, Amoroso, Kostner, Arnetoli, Falchi, Ciari, Esposito, Galanti, Masi, Sensini. A disp.: Rusconi, Bianchi, Esteban, Zaccagnini, Gjata, Pilati, Momo. All.: Lonzi.
BELMONTE: Covello, Conti, Magnanelli, Biliotti, Salimbeni, Zambon, Lombardi, Sani, Ciampi, Zampoli, Sufa. A disp.: Selvi, Giannelli, Cirri, Masi, Virdis, Tonnesi.
ARBITRO: Andrei Sprinceana sez. Valdarno.
RETI: 31' e 48' Sufa.
Se fosse il titolo di un film, potrebbe essere Quel mattino un tempo da lupi . E il maltempo potrebbe essere anche la caratteristica più importante della partita se nella stessa non fossero riposte le speranze delle due contendenti di trascorrere un Pasqua serena senza problemi e patemi d' animo. Missione compiuta per il Belmonte che con una condotta cinica e con qualche aiuto degli Dei, poi capirete perché, ha superato i padroni di casa con il risultato di due a zero. Le due squadre erano appaiate a 25 punti prima del match, ma il Belmonte riesce a respirare e compie un bel balzo in ottica permanenza in categoria, mentre il Valdarno è ancora a pelo d' acqua ma la superficie sembra lontana; ancora 6 partite quelle che mancano alla fine di questo campionato, il tempo quindi è poco. La cronaca della partita è scarna perché le squadre si sono affrontate in modo leale con gioco corretto ben diretto dal signor Andrei Sparicena della sezione Valdarno che invero non ha dovuto faticare molto. Il clima inclemente ha condizionato non poco l' incontro lasciando I contendenti zuppi ed infreddoliti. La partita inizia con il Valdarno che si affaccia spesso dalle parti del portiere Covello ma gli attaccanti non pungono più di tanto. La manovra nonostante tutto scorre fluida mentre gli ospiti sono pronti a ripartire in velocità ma I portieri se la sbrigano con la normale amministrazione. La svolta al 31' quando il Belmonte usufruisce di un calcio di punizione dal limite. Sufa calcia un pallonetto lento che sembra destinato al fondo quando Eolo (dio dei venti) ci mette lo zampino: una folata di vento ferma per un attimo la palla che scende in verticale e si insacca alle spalle di uno sbigottito Casini, al quale non rimane che raccogliere quel malevolo pallone dalla rete. Il primo tempo finisce col Valdarno alla ricerca del pari ma un po' per un attimo di scoramento un po' per le condizioni ambientali e un po' per imprecisione senza ottenere risultato. La ripresa inizia con i padroni di casa sempre alla ricerca del pari ma gli attaccanti hanno le polveri bagnate ed il lavoro di Covello è di normale amministrazione. Quando attacchi e sbagli poi vieni punito è ciò che accade al 48' quando a seguito di una ripartenza gli ospiti si presentano con Ciampi di fronte a Casini che si supera respingendo il tiro, sulla ribattuta arriva per primo Sufa che spinge in rete la sua doppietta e di fatto toglie il Belmonte dalla lotta per la salvezza. Quando il direttore di gara fischia la fine il freddo che fino allora ha attanagliato I corpi dei giocatori del Valdarno si spinge fino al cuore e li lascia titubanti sul futuro. Questa è stata sicuramente una situazione non prevista, le speranze ancora non sono morte e la sospirata salvezza dovrà essere conquistata con prove di carattere nei prossimi incontri.
VALDARNO: Casini, Roghi, Amoroso, Kostner, Arnetoli, Falchi, Ciari, Esposito, Galanti, Masi, Sensini. A disp.: Rusconi, Bianchi, Esteban, Zaccagnini, Gjata, Pilati, Momo. All.: Lonzi.<br >BELMONTE: Covello, Conti, Magnanelli, Biliotti, Salimbeni, Zambon, Lombardi, Sani, Ciampi, Zampoli, Sufa. A disp.: Selvi, Giannelli, Cirri, Masi, Virdis, Tonnesi.<br >
ARBITRO: Andrei Sprinceana sez. Valdarno.<br >
RETI: 31' e 48' Sufa.
Se fosse il titolo di un film, potrebbe essere Quel mattino un tempo da lupi . E il maltempo potrebbe essere anche la caratteristica più importante della partita se nella stessa non fossero riposte le speranze delle due contendenti di trascorrere un Pasqua serena senza problemi e patemi d' animo. Missione compiuta per il Belmonte che con una condotta cinica e con qualche aiuto degli Dei, poi capirete perché, ha superato i padroni di casa con il risultato di due a zero. Le due squadre erano appaiate a 25 punti prima del match, ma il Belmonte riesce a respirare e compie un bel balzo in ottica permanenza in categoria, mentre il Valdarno è ancora a pelo d' acqua ma la superficie sembra lontana; ancora 6 partite quelle che mancano alla fine di questo campionato, il tempo quindi è poco. La cronaca della partita è scarna perché le squadre si sono affrontate in modo leale con gioco corretto ben diretto dal signor Andrei Sparicena della sezione Valdarno che invero non ha dovuto faticare molto. Il clima inclemente ha condizionato non poco l' incontro lasciando I contendenti zuppi ed infreddoliti. La partita inizia con il Valdarno che si affaccia spesso dalle parti del portiere Covello ma gli attaccanti non pungono più di tanto. La manovra nonostante tutto scorre fluida mentre gli ospiti sono pronti a ripartire in velocità ma I portieri se la sbrigano con la normale amministrazione. La svolta al 31' quando il Belmonte usufruisce di un calcio di punizione dal limite. Sufa calcia un pallonetto lento che sembra destinato al fondo quando Eolo (dio dei venti) ci mette lo zampino: una folata di vento ferma per un attimo la palla che scende in verticale e si insacca alle spalle di uno sbigottito Casini, al quale non rimane che raccogliere quel malevolo pallone dalla rete. Il primo tempo finisce col Valdarno alla ricerca del pari ma un po' per un attimo di scoramento un po' per le condizioni ambientali e un po' per imprecisione senza ottenere risultato. La ripresa inizia con i padroni di casa sempre alla ricerca del pari ma gli attaccanti hanno le polveri bagnate ed il lavoro di Covello è di normale amministrazione. Quando attacchi e sbagli poi vieni punito è ciò che accade al 48' quando a seguito di una ripartenza gli ospiti si presentano con Ciampi di fronte a Casini che si supera respingendo il tiro, sulla ribattuta arriva per primo Sufa che spinge in rete la sua doppietta e di fatto toglie il Belmonte dalla lotta per la salvezza. Quando il direttore di gara fischia la fine il freddo che fino allora ha attanagliato I corpi dei giocatori del Valdarno si spinge fino al cuore e li lascia titubanti sul futuro. Questa è stata sicuramente una situazione non prevista, le speranze ancora non sono morte e la sospirata salvezza dovrà essere conquistata con prove di carattere nei prossimi incontri.