- Esordienti B GIR.C
- Fortis Juventus
-
16 - 0
- Vicchio
FORTIS JUVENTUS: Castri, Piattoli, Abazaj, Coppola, Singh, Gori, Bregu, Vitone, Fognani. A disp.: Ustabeqiri, Marucelli, Cipriani. All.: Bonanno.
VICCHIO: Zeneli, Zejno, Merolla, Braccesi, M. Paoli, Sangiovanni, Santini, Guerra, Salotti. A disp.: E. Zenelaj, Taci, Castagnoli, L. Zenelaj. All.: A. Paoli.
ARBITRO: Tagliaferri.
RETI: 3 Cipriani, 3 Gori, 2 Bregu, 2 Fognani, 2 Castri, Coppola, Ustabeqiri, Marucelli, Piattoli.
Al Sussidiario Donatello Donatini di Borgo San Lorenzo la Fortis Juventus si aggiudica il derby mugellano contro il Vicchio al termine di una partita che non ha mai avuto storia. Alla fine il divario tra le due formazioni assume dimensioni clamorose, con i biancoverdi di casa che segnano 16 reti senza subirne. La prima frazione di gioco mette subito le cose in chiaro, con la squadra allenata da Alessandro Bonanno, avanti con il punteggio di 4-0, che controlla l'incontro fin dall'inizio. Ma le due frazioni successive saranno ancora meno equilibrate: sia nel secondo che nel terzo tempo, infatti, i borghigiani segneranno ben sei gol. Nel conteggio delle reti della Fortis Juventus i maggiori protagonisti sono Pietro Cipriani e Mattia Gori, autori entrambi di una tripletta; Cristian Bregu, Gabriele Fognani e Cosimo Castri, che realizzano una doppietta a testa; Tobia Marucelli, Elgi Ustabeqiri, Andrea Coppola e Andrea Piattoli, infine, firmano un gol ciascuno. Troppa la differenza tra le due squadre, che la formazione amaranto guidata in panchina da Alessio Paoli non è riuscita a colmare. Da segnalare i due gol firmati dal portiere Castri, che nel terzo tempo è stato schierato come giocatore di movimento, mentre Fognani, dopo avere realizzato due centri è stato schierato tra i pali nell'ultima frazione di gioco. Tra l'altro la compagine vicchiese di mister Paoli è scesa in campo con un organico composto in massima parte da giocatori della classe 2003, se si escludono quattro elementi del 2002 come Zeneli, Erni Zenelaj, il capitano Merolla e Braccesi. Una differenza di età che è sempre decisiva a questi livelli.
Fabrizio Paoli
FORTIS JUVENTUS: Castri, Piattoli, Abazaj, Coppola, Singh, Gori, Bregu, Vitone, Fognani. A disp.: Ustabeqiri, Marucelli, Cipriani. All.: Bonanno.<br >VICCHIO: Zeneli, Zejno, Merolla, Braccesi, M. Paoli, Sangiovanni, Santini, Guerra, Salotti. A disp.: E. Zenelaj, Taci, Castagnoli, L. Zenelaj. All.: A. Paoli.<br >
ARBITRO: Tagliaferri.<br >
RETI: 3 Cipriani, 3 Gori, 2 Bregu, 2 Fognani, 2 Castri, Coppola, Ustabeqiri, Marucelli, Piattoli.
Al Sussidiario Donatello Donatini di Borgo San Lorenzo la Fortis Juventus si aggiudica il derby mugellano contro il Vicchio al termine di una partita che non ha mai avuto storia. Alla fine il divario tra le due formazioni assume dimensioni clamorose, con i biancoverdi di casa che segnano 16 reti senza subirne. La prima frazione di gioco mette subito le cose in chiaro, con la squadra allenata da Alessandro Bonanno, avanti con il punteggio di 4-0, che controlla l'incontro fin dall'inizio. Ma le due frazioni successive saranno ancora meno equilibrate: sia nel secondo che nel terzo tempo, infatti, i borghigiani segneranno ben sei gol. Nel conteggio delle reti della Fortis Juventus i maggiori protagonisti sono Pietro Cipriani e Mattia Gori, autori entrambi di una tripletta; Cristian Bregu, Gabriele Fognani e Cosimo Castri, che realizzano una doppietta a testa; Tobia Marucelli, Elgi Ustabeqiri, Andrea Coppola e Andrea Piattoli, infine, firmano un gol ciascuno. Troppa la differenza tra le due squadre, che la formazione amaranto guidata in panchina da Alessio Paoli non è riuscita a colmare. Da segnalare i due gol firmati dal portiere Castri, che nel terzo tempo è stato schierato come giocatore di movimento, mentre Fognani, dopo avere realizzato due centri è stato schierato tra i pali nell'ultima frazione di gioco. Tra l'altro la compagine vicchiese di mister Paoli è scesa in campo con un organico composto in massima parte da giocatori della classe 2003, se si escludono quattro elementi del 2002 come Zeneli, Erni Zenelaj, il capitano Merolla e Braccesi. Una differenza di età che è sempre decisiva a questi livelli.
Fabrizio Paoli