• Allievi Provinciali
  • Amiata
  • 0 - 7
  • San gimignanosport


AMIATA: Dionisi, Ballati, Alberti, Morini, Cortini, Pellacci, Perini, Sabatini, Widz, Agrimonti, Chiavai. A disp.: Boffa, Perugini, Fabbrini, Vitale, Piccini, Lamghari, Buoni. All.: Licata
SANGIMIGNANO: Bettini, Schillaci, Logi, Boudhal, Attuoni, Corsoni, Latino, Cubillos, Puddu, Errico, Paolini. A disp.: Tinacci, Chiru, Dado, Fiaschi, Garosi, Mariani, Vlad. All.: Spini

RETI: Cubillos 2, Puddu 2, Attuoni, Boudhal, Latino



Se la giornata di riposo era servita al Sangimignano per dimenticare la mezza delusione di Gracciano, dove il destino e un'assurda decisione arbitrale avevano deciso per il risultato di parita', la partita contro l'Amiata e' servita per fare un buon allenamento e sgranchirsi le gambe dopo il lungo viaggio per raggiungere Abbadia San Salvatore. Mattinata soleggiata, campo in perfette condizioni e temperatura ideale per giocare a calcio, quel che e' mancato e' stato il Sangimignano inteso come squadra, nonostante le 20 occasioni da gol costruite nel primo tempo. L'Amiata ha fatto quel che ha potuto, ha cercato con la generosita' e un sano agonismo di supplire alla evidente differenza di valori tecnici e non si e' mai persa d'animo nonostante il forte passivo. Eppure ci sono voluti 12 minuti per sbloccare il risultato, anche se Puddu e compagni avevano gia' avuto qualche occasione per fare gol, e il merito e' tutto di Paolini che salta i difensori e da fondo campo serve a Latino una palla da spingere in rete . Al 16' Cubillos batte il calcio d'angolo da sinistra e sulla palla si catapulta Attuoni che di testa gonfia la rete. I neroverdi hanno la partita in pugno, ma ognuno vuole andare in porta da solo, come Boudhal che al 20' scarica addosso a Dionisi, invece di servire due compagni soli a centro area, ma al 22' Cubillos, servito a due passi dal portiere, cerca la finezza e consente a Dionisi di respingere lateralmente dove' pero' c'e' il solito Paolini, che rimette all'indietro per la ribattuta del bomber colombiano. E' tutto troppo facile e la concentrazione non puo' essere al massimo, la squadra e' spaccata in due tronconi e favorisce una ripartenza della squadra di casa che con tre tocchi in velocita' libera al tiro Agrimonti, la conclusione e' immediata, ma e' bravo Bettini a metterci una pezza con una uscita tempestiva. Questo sara' anche l'unico tiro in porta della squadra di casa che continua a subire le iniziative neroverdi e al 30' Paolini lascia partire la bomba da desta e fa tremare l'incrocio dei pali, il finale di tempo pero' e' tutto per Puddu che al 32' e 38' detta il passaggio e si fa trovare pronto in area per infilare Dionisi e completare la cinquina con la quale si chiude il primo tempo. Ad inizio ripresa Paolini taglia magistralmente il campo per Cubillos, che aggancia e appoggia rasoterra nell'angolino basso. Esce il capocannoniere e va a festeggiare sotto la doccia la doppietta personale, escono anche gli altri attaccanti neroverdi e comincia una girandola di sostituzioni per dar modo ai ragazzi della panchina di mettere in mostra le loro qualita'. Si rivede anche Fiaschi, fermo da lungo tempo, e la sua prova e' promettente anche se mostra un evidente e giustificato ritardo di condizione . La mezzora finale pero' diventa la partita di Paolini, che cerca con troppa insistenza il gol personale e fa arrabbiare un po' tutti, macchiando cosi' la sua splendida prova nel primo tempo. Nel finale il gol lo trova invece Boudhal, dopo che poco prima la traversa aveva respinto il tiro in mischia di Attuoni. I ragazzi di Licata escono dal campo battuti, ma, se continueranno a lottare come hanno fatto oggi, avranno modo di rifarsi con squadre piu' alla loro portata. Per quanto riguarda i migliori in campo, il mio giudizio premia il bravo portiere Dionisi per l'Amiata e Corsoni ed Errico per il Sangimignano, perche' si sono distinti per umilta' e senso della posizione, senza farsi prendere dalla voglia di protagonismo dei loro compagni. Comunque non dobbiamo mai dimenticare che si tratta sempre di ragazzi che si vogliono divertire e in certe occasioni si pensa piu' a se stessi che alla squadra, e allora per una volta proviamo a giustificarli.

Arga AMIATA: Dionisi, Ballati, Alberti, Morini, Cortini, Pellacci, Perini, Sabatini, Widz, Agrimonti, Chiavai. A disp.: Boffa, Perugini, Fabbrini, Vitale, Piccini, Lamghari, Buoni. All.: Licata<br >SANGIMIGNANO: Bettini, Schillaci, Logi, Boudhal, Attuoni, Corsoni, Latino, Cubillos, Puddu, Errico, Paolini. A disp.: Tinacci, Chiru, Dado, Fiaschi, Garosi, Mariani, Vlad. All.: Spini <br > RETI: Cubillos 2, Puddu 2, Attuoni, Boudhal, Latino Se la giornata di riposo era servita al Sangimignano per dimenticare la mezza delusione di Gracciano, dove il destino e un'assurda decisione arbitrale avevano deciso per il risultato di parita', la partita contro l'Amiata e' servita per fare un buon allenamento e sgranchirsi le gambe dopo il lungo viaggio per raggiungere Abbadia San Salvatore. Mattinata soleggiata, campo in perfette condizioni e temperatura ideale per giocare a calcio, quel che e' mancato e' stato il Sangimignano inteso come squadra, nonostante le 20 occasioni da gol costruite nel primo tempo. L'Amiata ha fatto quel che ha potuto, ha cercato con la generosita' e un sano agonismo di supplire alla evidente differenza di valori tecnici e non si e' mai persa d'animo nonostante il forte passivo. Eppure ci sono voluti 12 minuti per sbloccare il risultato, anche se Puddu e compagni avevano gia' avuto qualche occasione per fare gol, e il merito e' tutto di Paolini che salta i difensori e da fondo campo serve a Latino una palla da spingere in rete . Al 16' Cubillos batte il calcio d'angolo da sinistra e sulla palla si catapulta Attuoni che di testa gonfia la rete. I neroverdi hanno la partita in pugno, ma ognuno vuole andare in porta da solo, come Boudhal che al 20' scarica addosso a Dionisi, invece di servire due compagni soli a centro area, ma al 22' Cubillos, servito a due passi dal portiere, cerca la finezza e consente a Dionisi di respingere lateralmente dove' pero' c'e' il solito Paolini, che rimette all'indietro per la ribattuta del bomber colombiano. E' tutto troppo facile e la concentrazione non puo' essere al massimo, la squadra e' spaccata in due tronconi e favorisce una ripartenza della squadra di casa che con tre tocchi in velocita' libera al tiro Agrimonti, la conclusione e' immediata, ma e' bravo Bettini a metterci una pezza con una uscita tempestiva. Questo sara' anche l'unico tiro in porta della squadra di casa che continua a subire le iniziative neroverdi e al 30' Paolini lascia partire la bomba da desta e fa tremare l'incrocio dei pali, il finale di tempo pero' e' tutto per Puddu che al 32' e 38' detta il passaggio e si fa trovare pronto in area per infilare Dionisi e completare la cinquina con la quale si chiude il primo tempo. Ad inizio ripresa Paolini taglia magistralmente il campo per Cubillos, che aggancia e appoggia rasoterra nell'angolino basso. Esce il capocannoniere e va a festeggiare sotto la doccia la doppietta personale, escono anche gli altri attaccanti neroverdi e comincia una girandola di sostituzioni per dar modo ai ragazzi della panchina di mettere in mostra le loro qualita'. Si rivede anche Fiaschi, fermo da lungo tempo, e la sua prova e' promettente anche se mostra un evidente e giustificato ritardo di condizione . La mezzora finale pero' diventa la partita di Paolini, che cerca con troppa insistenza il gol personale e fa arrabbiare un po' tutti, macchiando cosi' la sua splendida prova nel primo tempo. Nel finale il gol lo trova invece Boudhal, dopo che poco prima la traversa aveva respinto il tiro in mischia di Attuoni. I ragazzi di Licata escono dal campo battuti, ma, se continueranno a lottare come hanno fatto oggi, avranno modo di rifarsi con squadre piu' alla loro portata. Per quanto riguarda i migliori in campo, il mio giudizio premia il bravo portiere Dionisi per l'Amiata e Corsoni ed Errico per il Sangimignano, perche' si sono distinti per umilta' e senso della posizione, senza farsi prendere dalla voglia di protagonismo dei loro compagni. Comunque non dobbiamo mai dimenticare che si tratta sempre di ragazzi che si vogliono divertire e in certe occasioni si pensa piu' a se stessi che alla squadra, e allora per una volta proviamo a giustificarli. Arga




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