- Allievi Regionali GIR.A - Elite
- Cattolica Virtus
-
0 - 1
- Olimpia Firenze
S.M. CATTOLICA VIRTUS (4-3-3): Nardone, Frullini, Montano, Coppetti (72' Palli), Manetti, Mazzei (58' Pinzani), Chianese (58' Enache), Capineri (75' Melaccio), Berti (65' Santoni), Amoddio (41' Ruocco), Gianassi. A disp.: Fulco. All.: Francesco Gozzi.
OLIMPIA FIRENZE (4-3-2-1): Salucci, Nardini, Zanieri, Mehilli, Sacchi, Beragnoli, Mamma (76' Cannarsi), Fedele, Innocenti, Saccardi (71' Andrade), Alivernini (71' Vecchi). A disp.: Eletti, Franchini, Cerasuolo. All.: Massimo Massi. In panchina: Leonardo Papini.
ARBITRO: Alessio Scarabelli di Firenze.
RETE: 30' Alivernini.
NOTE: ammontii Mamma al 5', Frullini al 7', Chianese al 51', Montano al 78'. Corner 2-3. Recupero 0+5'.
L'abbraccio collettivo alla rete a mister Massi, squalificato. Il coro urlato all'unisono ai piedi della terrazza salutate la capolista . La sincronia con la quale funzionano tutti i meccanismi: è l'impressionante unità il comune denominatore della squadra che sta dominando il girone di élite. Allungando a +9 sul Tau, l'Olimpia obbliga i rivali a vincere a Margine nel recupero di mercoledì 18 se non vorranno lasciare strada libera alla battistrada. Adesso ci vuole davvero tanta zavorra adesso alle vespe per tenere le ali per terra (sempre che sia possibile/utile farlo per delle vespe): ma tra le qualità principali di questo gruppo pare esserci anche l'umiltà, quindi probabilmente per mister Massi non sarà difficile ripartire come se niente fosse successo, come se non fosse stato espugnato il campo dei campioni in carica. Come se non ci fosse un ostacolo in meno davanti al titolo regionale. La Cattolica per la prima volta quest'anno subisce una sconfitta da una squadra la precede in classifica: non era successo nel girone di andata (vittoria col Tau, pareggio in rimonta al Cerreti ), non era successo nel girone di ritorno, quando i ragazzi di Gozzi, pur con un andamento a singhiozzo, avevano sempre perso punti solo con le squadre che li seguivano in classifica. Stavolta i giallorossi si arrendono di fronte ad una squadra più forte di loro. Più solida, più compatta, più concreta. La Cattolica comunque, pur senza giocare bene, è rimasta aggrappata alla partita, tuttavia non ha trovato la combinazione per aprire la cassaforte davanti a Salucci. Ed esce dal campo a mani vuote, con la consapevolezza che, se non ci sarà un cambio di marcia, il quinto posto è tutt'altro che scontato.
Gozzi opta per la difesa a quattro, composta centralmente da Mazzei e Manetti e sugli esterni da Frullini e Montano; il tecnico locale schiera poi un tridente inedito, composto da Berti (prima punta), Gianassi (che parte da sinistra) ed Amoddio (largo a destra); a centrocampo Coppetti è in compagnia di Chianese e Capineri. Confermatissima anche la difesa a quattro giallonera: la coppia Sacchi-Beragnoli (che intesa!) è fiancheggiata da Nardini a destra e da Zanieri a sinistra; il baricentro della squadra è Leonardo Mehilli che agisce da vertice basso davanti alla difesa, ma non si accontenta né del ruolo di regista basso né di quello di distruttore del gioco avversario, andando spesso ad inserirsi e ad ispirare le punte; interni di centrocampo agiscono Fedele e Mamma, col secondo che scala spesso largo sulla destra quando Innocenti ripiega a sinistra; proprio il talentuoso numero 9 di Massi ibrida il modulo, andando sia a punzecchiare Frullini sia ad aiutare la mediana quando la squadra non è in possesso di palla; sulla stessa linea si muove Saccardi che, partendo al fianco della prima punta Alivernini (sempre pronto a sfruttare ogni millimetro che gli viene concesso), svaria su tutto il fronte di attacco. In avvio la squadra giallonera si fa preferire. Più intraprendente, più coraggiosa, più lucida, la squadra di Massi tiene alto il baricentro ma non si fa mai cogliere di sorpresa. Al 6' comunque il primo tiro in porta è dei locali: il destro di Gianassi da fuori però trova ben posizionato Salucci che blocca con sicurezza. Al 13' protestano gli ospiti quando il pallone scivola involontariamente sul braccio di Frullini: Scarabelli lascia proseguire. Anche se la capolista si fa preferire, la Cattolica è in partita: più sul piano agonistico che su quello tecnico, anche perché il talento di Amoddio (che due anni fa vince il girone C dei Giovanissimi Regionali proprio con la maglia dell'Olimpia) rimane in stand-by (anche quando Gozzi lo sposta a sinistra) e perché Coppetti, spesso aggredito col pressing da Saccardi e compagni, non riesce a fare girare la squadra come sarebbe nelle sue corde. L'Olimpia stessa comunque, pur avendo in mano l'iniziativa, non sfonda: lo stesso Coppetti assorbe bene il gioco avversario davanti alla difesa, i quattro difensori rimangono impeccabili e così la porta di Nardone non viene bersagliata granché. Al 20' Berti serve Amoddio che col destro serve un cross per la testa di Amoddio, ma Salucci legge bene la situazione e blocca; lo stesso portiere nell'effettuare il rinvio forse fa un passo fuori dall'area, ma Scarabelli è già girato in attesa di vedere dove cadrà il pallone e non si accorge dell'accaduto. La Cattolica, passati i primi venticinque minuti, prende fiducia e al 28' torna ad affacciarsi in avanti, confezionando la migliore (l'unica?) occasione per segnare: Gianassi serve Berti, Sacchi sporca il pallone che giunge ad Amoddio, ma dal limite dell'area il piatto destro dell'esterno giallorosso non sorprende Salucci, che si distende sulla destra e para a terra. Al 30' però l'Olimpia passa in vantaggio: Mazzei anticipa Alivernini con un buon intervento; la squadra di Massi però torna in pressione e recupera il pallone, Mehilli serve in profondità Alivernini; Manetti non riesce nell'anticipo e così il bomber giallonero si invola davanti a Nardone, gonfiando la rete sotto la terrazza con un diagonale secco, preciso ed imparabile. La Cattolica accusa il colpo e da qui all'intervallo non si vede in avanti se non con un lancio di Coppetti per Capineri, leggermente lungo (Salucci esce tempestivamente). Sul fronte opposto l'Olimpia torna a farsi pericolosa al 34', quando Alivernini serve Saccardi all'interno dell'area, ma Montano protegge bene la porta e impedisce all'avversario di calciare. Dopo un contatto tra Manetti e Innocenti in area (lascia proseguire Scarabelli), l'ultima emozione arriva poco prima dell'intervallo: un corner da destra di Mehilli si arena all'interno dell'area piccola; per qualche secondo il pallone danza senza che né i locali riescano a rinviare, né che gli ospiti a concludere nel sacco, poi il tentativo di Alivernini viene bloccato a terra con un buon riflesso da Nardone. Senza recupero, il signor Scarabelli manda le squadre negli spogliatoi.
Nella ripresa Gozzi lascia negli spogliatoi Amoddio ed inserisce il '99 Ruocco, arretrando di qualche metro Gianassi. Nella ripresa gli ospiti arretrano di qualche metro il loro baricentro, lasciando al terzetto offensivo il compito di infastidire la retroguardia avversaria e facendo sì che i quattro difensori non si trovino mai scoperti; la formazione di mister Massi è comunque brava a tenere alta la linea, mettendo spesso in fuorigioco gli attaccanti di casa e comunque non lasciando possibilità ai locali di verticalizzare per le punte. L'abbrivio col quale la Cattolica comincia la ripresa finisce per esaurirsi proprio contro la barriera di maglie giallonere che tengono Ruocco e compagni sempre lontani dall'area. Al 44' su un corner da sinistra di Coppetti, Frullini tocca di testa, poi Capineri per poco non riesce a deviare la sfera. Salucci recupera il pallone e tenta subito il rinvio in direzione di Alivernini, ma Montano riesce a chiudere sul bomber ospite. Massi imbottisce il centrocampo, chiedendo a Innocenti di arretrare di qualche metro e di fare il quarto a sinistra. Una mossa azzeccata, perché la squadra di casa, nonostante il predominio territoriale, vede ogni sua manovra finire sempre imbottigliata nel traffico. La Cattolica - nella quale Gozzi rinnova il fronte di attacco: dentro Santoni ed Enache - arriva alla conclusione solo al 59', quando su una punizione di Coppetti, il colpo di testa di Ruocco manda la palla sul fondo. Per il resto i minuti scorrono senza che Salucci debba più usare i guantoni e sono più le ripartenze degli ospiti (affidate al solito terzetto prima e alla coppia Andrade-Vecchi nei minuti finali) a dare sensazione di pericolosità. Anche Nardone comunque non è più impegnato fino al triplice fischio, così anche i cinque minuti di recupero trascorrono senza la minima possibilità per segnare su nessuno dei due fronti. E al triplice fischio la scena descritta in apertura (lo sciame di vespe che va ad abbracciare mister Massi) è l'emblema della solidità di una squadra - anzi di un gruppo - che sempre più meritatamente sta dominando il girone di élite. Ma è presto per festeggiare: forse il momento più difficile per i ragazzi di Campo di Marte viene proprio adesso, quando gli scogli più alti sembrano essere superati e quando invece c'è da mantenere la solita lucidità, la consueta umiltà e l'insaziabile fame mostrata finora.
Calciatoripiù: Alivernini è la solita sentenza. Un'occasione e una rete: what else? Sugli scudi la linea difensiva davanti a Salucci: Sacchi e Beragnoli non sbagliano un intervento, Nardini e Zanieri partecipano alla costruzione della manovra e non sbagliano niente in fase difensiva. Spiccano poi due mediani fondamentali, che si completano a vicenda: Mehilli e Fedele. Il primo è un intelligente dispensatore di equilibrio, il secondo non si fa notare molto, ma è essenziale nelle due fasi. Nella Cattolica Gianassi, anche se non riesce a trovare né la stoccata né la verticalizzazione vincente, è tra i più attivi nel primo tempo. Impeccabile anche Montano, provvidenziale con due recuperi nella sua area. Tosto e concreto nel primo tempo, Capineri cala un po' nella ripresa.
Cosimo Di Bari
S.M. CATTOLICA VIRTUS (4-3-3): Nardone, Frullini, Montano, Coppetti (72' Palli), Manetti, Mazzei (58' Pinzani), Chianese (58' Enache), Capineri (75' Melaccio), Berti (65' Santoni), Amoddio (41' Ruocco), Gianassi. A disp.: Fulco. All.: Francesco Gozzi.<br >OLIMPIA FIRENZE (4-3-2-1): Salucci, Nardini, Zanieri, Mehilli, Sacchi, Beragnoli, Mamma (76' Cannarsi), Fedele, Innocenti, Saccardi (71' Andrade), Alivernini (71' Vecchi). A disp.: Eletti, Franchini, Cerasuolo. All.: Massimo Massi. In panchina: Leonardo Papini.<br >
ARBITRO: Alessio Scarabelli di Firenze.<br >
RETE: 30' Alivernini.<br >NOTE: ammontii Mamma al 5', Frullini al 7', Chianese al 51', Montano al 78'. Corner 2-3. Recupero 0+5'.
L'abbraccio collettivo alla rete a mister Massi, squalificato. Il coro urlato all'unisono ai piedi della terrazza salutate la capolista . La sincronia con la quale funzionano tutti i meccanismi: è l'impressionante unità il comune denominatore della squadra che sta dominando il girone di élite. Allungando a +9 sul Tau, l'Olimpia obbliga i rivali a vincere a Margine nel recupero di mercoledì 18 se non vorranno lasciare strada libera alla battistrada. Adesso ci vuole davvero tanta zavorra adesso alle vespe per tenere le ali per terra (sempre che sia possibile/utile farlo per delle vespe): ma tra le qualità principali di questo gruppo pare esserci anche l'umiltà, quindi probabilmente per mister Massi non sarà difficile ripartire come se niente fosse successo, come se non fosse stato espugnato il campo dei campioni in carica. Come se non ci fosse un ostacolo in meno davanti al titolo regionale. La Cattolica per la prima volta quest'anno subisce una sconfitta da una squadra la precede in classifica: non era successo nel girone di andata (vittoria col Tau, pareggio in rimonta al Cerreti ), non era successo nel girone di ritorno, quando i ragazzi di Gozzi, pur con un andamento a singhiozzo, avevano sempre perso punti solo con le squadre che li seguivano in classifica. Stavolta i giallorossi si arrendono di fronte ad una squadra più forte di loro. Più solida, più compatta, più concreta. La Cattolica comunque, pur senza giocare bene, è rimasta aggrappata alla partita, tuttavia non ha trovato la combinazione per aprire la cassaforte davanti a Salucci. Ed esce dal campo a mani vuote, con la consapevolezza che, se non ci sarà un cambio di marcia, il quinto posto è tutt'altro che scontato. <br >Gozzi opta per la difesa a quattro, composta centralmente da Mazzei e Manetti e sugli esterni da Frullini e Montano; il tecnico locale schiera poi un tridente inedito, composto da Berti (prima punta), Gianassi (che parte da sinistra) ed Amoddio (largo a destra); a centrocampo Coppetti è in compagnia di Chianese e Capineri. Confermatissima anche la difesa a quattro giallonera: la coppia Sacchi-Beragnoli (che intesa!) è fiancheggiata da Nardini a destra e da Zanieri a sinistra; il baricentro della squadra è Leonardo Mehilli che agisce da vertice basso davanti alla difesa, ma non si accontenta né del ruolo di regista basso né di quello di distruttore del gioco avversario, andando spesso ad inserirsi e ad ispirare le punte; interni di centrocampo agiscono Fedele e Mamma, col secondo che scala spesso largo sulla destra quando Innocenti ripiega a sinistra; proprio il talentuoso numero 9 di Massi ibrida il modulo, andando sia a punzecchiare Frullini sia ad aiutare la mediana quando la squadra non è in possesso di palla; sulla stessa linea si muove Saccardi che, partendo al fianco della prima punta Alivernini (sempre pronto a sfruttare ogni millimetro che gli viene concesso), svaria su tutto il fronte di attacco. In avvio la squadra giallonera si fa preferire. Più intraprendente, più coraggiosa, più lucida, la squadra di Massi tiene alto il baricentro ma non si fa mai cogliere di sorpresa. Al 6' comunque il primo tiro in porta è dei locali: il destro di Gianassi da fuori però trova ben posizionato Salucci che blocca con sicurezza. Al 13' protestano gli ospiti quando il pallone scivola involontariamente sul braccio di Frullini: Scarabelli lascia proseguire. Anche se la capolista si fa preferire, la Cattolica è in partita: più sul piano agonistico che su quello tecnico, anche perché il talento di Amoddio (che due anni fa vince il girone C dei Giovanissimi Regionali proprio con la maglia dell'Olimpia) rimane in stand-by (anche quando Gozzi lo sposta a sinistra) e perché Coppetti, spesso aggredito col pressing da Saccardi e compagni, non riesce a fare girare la squadra come sarebbe nelle sue corde. L'Olimpia stessa comunque, pur avendo in mano l'iniziativa, non sfonda: lo stesso Coppetti assorbe bene il gioco avversario davanti alla difesa, i quattro difensori rimangono impeccabili e così la porta di Nardone non viene bersagliata granché. Al 20' Berti serve Amoddio che col destro serve un cross per la testa di Amoddio, ma Salucci legge bene la situazione e blocca; lo stesso portiere nell'effettuare il rinvio forse fa un passo fuori dall'area, ma Scarabelli è già girato in attesa di vedere dove cadrà il pallone e non si accorge dell'accaduto. La Cattolica, passati i primi venticinque minuti, prende fiducia e al 28' torna ad affacciarsi in avanti, confezionando la migliore (l'unica?) occasione per segnare: Gianassi serve Berti, Sacchi sporca il pallone che giunge ad Amoddio, ma dal limite dell'area il piatto destro dell'esterno giallorosso non sorprende Salucci, che si distende sulla destra e para a terra. Al 30' però l'Olimpia passa in vantaggio: Mazzei anticipa Alivernini con un buon intervento; la squadra di Massi però torna in pressione e recupera il pallone, Mehilli serve in profondità Alivernini; Manetti non riesce nell'anticipo e così il bomber giallonero si invola davanti a Nardone, gonfiando la rete sotto la terrazza con un diagonale secco, preciso ed imparabile. La Cattolica accusa il colpo e da qui all'intervallo non si vede in avanti se non con un lancio di Coppetti per Capineri, leggermente lungo (Salucci esce tempestivamente). Sul fronte opposto l'Olimpia torna a farsi pericolosa al 34', quando Alivernini serve Saccardi all'interno dell'area, ma Montano protegge bene la porta e impedisce all'avversario di calciare. Dopo un contatto tra Manetti e Innocenti in area (lascia proseguire Scarabelli), l'ultima emozione arriva poco prima dell'intervallo: un corner da destra di Mehilli si arena all'interno dell'area piccola; per qualche secondo il pallone danza senza che né i locali riescano a rinviare, né che gli ospiti a concludere nel sacco, poi il tentativo di Alivernini viene bloccato a terra con un buon riflesso da Nardone. Senza recupero, il signor Scarabelli manda le squadre negli spogliatoi.<br >Nella ripresa Gozzi lascia negli spogliatoi Amoddio ed inserisce il '99 Ruocco, arretrando di qualche metro Gianassi. Nella ripresa gli ospiti arretrano di qualche metro il loro baricentro, lasciando al terzetto offensivo il compito di infastidire la retroguardia avversaria e facendo sì che i quattro difensori non si trovino mai scoperti; la formazione di mister Massi è comunque brava a tenere alta la linea, mettendo spesso in fuorigioco gli attaccanti di casa e comunque non lasciando possibilità ai locali di verticalizzare per le punte. L'abbrivio col quale la Cattolica comincia la ripresa finisce per esaurirsi proprio contro la barriera di maglie giallonere che tengono Ruocco e compagni sempre lontani dall'area. Al 44' su un corner da sinistra di Coppetti, Frullini tocca di testa, poi Capineri per poco non riesce a deviare la sfera. Salucci recupera il pallone e tenta subito il rinvio in direzione di Alivernini, ma Montano riesce a chiudere sul bomber ospite. Massi imbottisce il centrocampo, chiedendo a Innocenti di arretrare di qualche metro e di fare il quarto a sinistra. Una mossa azzeccata, perché la squadra di casa, nonostante il predominio territoriale, vede ogni sua manovra finire sempre imbottigliata nel traffico. La Cattolica - nella quale Gozzi rinnova il fronte di attacco: dentro Santoni ed Enache - arriva alla conclusione solo al 59', quando su una punizione di Coppetti, il colpo di testa di Ruocco manda la palla sul fondo. Per il resto i minuti scorrono senza che Salucci debba più usare i guantoni e sono più le ripartenze degli ospiti (affidate al solito terzetto prima e alla coppia Andrade-Vecchi nei minuti finali) a dare sensazione di pericolosità. Anche Nardone comunque non è più impegnato fino al triplice fischio, così anche i cinque minuti di recupero trascorrono senza la minima possibilità per segnare su nessuno dei due fronti. E al triplice fischio la scena descritta in apertura (lo sciame di vespe che va ad abbracciare mister Massi) è l'emblema della solidità di una squadra - anzi di un gruppo - che sempre più meritatamente sta dominando il girone di élite. Ma è presto per festeggiare: forse il momento più difficile per i ragazzi di Campo di Marte viene proprio adesso, quando gli scogli più alti sembrano essere superati e quando invece c'è da mantenere la solita lucidità, la consueta umiltà e l'insaziabile fame mostrata finora. <br ><b>
Calciatoripiù: Alivernini</b> è la solita sentenza. Un'occasione e una rete: what else? Sugli scudi la linea difensiva davanti a Salucci: <b>Sacchi </b>e <b>Beragnoli </b>non sbagliano un intervento, <b>Nardini </b>e <b>Zanieri </b>partecipano alla costruzione della manovra e non sbagliano niente in fase difensiva. Spiccano poi due mediani fondamentali, che si completano a vicenda: <b>Mehilli </b>e <b>Fedele</b>. Il primo è un intelligente dispensatore di equilibrio, il secondo non si fa notare molto, ma è essenziale nelle due fasi. Nella Cattolica <b>Gianassi</b>, anche se non riesce a trovare né la stoccata né la verticalizzazione vincente, è tra i più attivi nel primo tempo. Impeccabile anche <b>Montano</b>, provvidenziale con due recuperi nella sua area. Tosto e concreto nel primo tempo, <b>Capineri </b>cala un po' nella ripresa.
Cosimo Di Bari