• Allievi Regionali GIR.A - Elite
  • Cattolica Virtus
  • 2 - 2
  • Antignano


S.M. CATTOLICA VIRTUS (3-5-2): Fulco, Mazzei (59' Petroni), Montano (72' Pinzauti), Palli (50' Chianese), Manetti, Amoddio (62' Ambrosino), Frullini, Capineri (41' Enache), Berti, Gianassi, Santoni (51' Vacca). A disp.: Nardone. All.: Francesco Gozzi.
ANTIGNANO (3-5-2): Agabiti, Papa, Pucci (56' Bernini); Grassini, Almerico, Del Corona, Armadori, Domenici, Morelli (72' Frangerini), Luschi, Carlesi (78' Pelagatti). A disp.: Kutufà, Spigoni. All.: Federico Frediani.

ARBITRO: Francesco Bello di Prato.

RETI: 4' Luschi, 43' Armadori, 52' Enache, 82' Frullini.
NOTE: ammoniti Pucci al 54', Agabiti al 70', Vacca al 77', Domenici all'82'. Espulsi Agabiti al 78' per somma di ammonizioni, Armadori all'85'. Corner 9-1. Recupero 1'+6'.



Resuscita nel finale, evita la seconda sconfitta consecutiva e rischia pure di vincere la Cattolica: è quando i tre punti sembrano ormai saldamente in mano all'Antignano (che li avrebbe pure meritati) che i giallorossi tirano fuori almeno una dose di quel carattere del quale hanno spesso difettato (in questa stagione come nelle passate) e rimediano un pareggio. E così è verniciata di amaro la bocca della squadra di Federico Frediani, per il quale quei tre punti (ripetiamo: meritati!) avrebbero significato un balzo enorme nella corsa salvezza. La compagine bianconera si presenta in campo con un 3-5-2, nel quale le mosse del tecnico livornese (in parte dettate dall'emergenza) sono tutte azzeccatissime: dal primo minuto parte Morelli in compagnia di Carlesi in attacco; sugli esterni giocano Papa (a destra: lui che sarebbe una punta) e Pucci (a sinistra), mentre la cerniera di centrocampo è composta da Grassini (vertice basso), Armadori e Domenici; in difesa insieme a Luschi e Del Corona viene arretrato Almerico. Gozzi opta per il consueto 3-5-2: Mazzei e Montano completano il pacchetto arretrato con Manetti; Frullini viene riportato a centrocampo (esterno destro), in mediana trova spazio dal primo minuto Palli, che agisce insieme a Gianassi e Capineri; Amoddio è, come di consueto, l'esterno di sinistra, mentre in avanti è Santoni a far coppia con Berti. Dall'avvio è facile intuire che la batosta di Sesto Fiorentino ha lasciato una scia nella testa (ma anche nelle gambe: a vedere dai tempi di reazione) dei giallorossi. E così l'ordinato e dinamico Antignano si fa preferire, nettamente. Al 4' una punizione guadagnata da Morelli al limite viene calciata dal mancino di Luschi: una deviazione della barriera spiazza Fulco che alza il braccio ed arriva sul pallone ma non riesce a respingerlo e così l'Antignano esulta per il vantaggio. Il gol non scuote i locali, anzi li anestetizza. Al 9' Papa (che nell'inedito ruolo di esterno si trova in realtà parecchio a suo agio) sfonda sulla destra e mette al centro per Carlesi che devia al volo: Fulco ha un riflesso provvidenziale col piede ed è reattivo anche nel bloccare la sfera prima che qualcuno arrivi a deviarla nel sacco. La Cattolica non costruisce gioco, arriva sempre seconda sul pallone ed è malleabile in difesa: al 16' così gli ospiti potrebbero raddoppiare. Carlesi dal fondo offre un pallone prelibato a Morelli che di prima intenzione non trova però lo specchio. Al 31' rapida azione dei livornesi: Domenici serve in verticale Carlesi, il quale premia l'inserimento di Armadori che si porta al tiro senza inquadrare lo specchio. Nel finale di primo tempo gli ospiti arretrano il baricentro, ma, pur avendo un certo predominio territoriale, i locali non trovano sbocchi né a destra (Frullini non spinge) né a sinistra (Amoddio serve qualche cross, ma gioca ai suoi livelli). Così, dopo un tiro di Morelli bloccato da Fulco, solo al 40' la Cattolica conclude verso la porta di Agabiti: un cross di Gianassi viene raccolto da Berti che di testa manda la sfera di poco sul fondo. L'uno a zero va strettissimo all'Antignano per quanto visto nel primo tempo.
Nella ripresa Gozzi inserisce subito Enache e Vacca e passa al 4-3-3. Ma chi si aspetta che i giallorossi diventino arrembante resta deluso. Bastano solo tre minuti, infatti, ai bianconeri di Frediani per raddoppiare: da sinistra Pucci serve al centro un cross che viene conquistato dalla parte opposta da Papa; il numero 2 si coordina e fa partire un tiro che, deviato, si impenna; Fulco si oppone con un pugno, ma sulla ribattuta si avventa Armadori che con un tap-in mette in rete il raddoppio. La Cattolica prolunga il letargo del primo tempo ancora per qualche minuto, poi si scuote. Al 48' Gianassi serve Vacca che sfugge a due avversari, ma poi non riesce a concludere. Al 52' sono proprio i due neo entrati a suonare la carica per i locali: Vacca pesca a destra Enache che, scattato sul filo del fuorigioco e sfuggito alla guardia di Almerico (timide proteste per l'offside da parte degli ospiti), si presenta davanti ad Agabiti, trafiggendolo con un destro imparabile. Un minuto dopo aver ridotto le distanze, la Cattolica ottiene una punizione dal limite con Amoddio; batte lo stesso mancino di casa, che però non trova lo specchio. Al 56' ennesima nitida occasione per l'Antignano: Bernini serve Carlesi che riesce a far filtrare il pallone verso Morelli, ma l'attaccante non angola a sufficienza e Fulco riesce a parare. Sul ribaltamento di fronte la Cattolica si porta al tiro ancora con Enache, ma Agabiti sventa sia il primo tentativo che la ribattuta. Dopo un mancino di Amoddio sopra la traversa, al 74' un corner da destra di Enache viene raccolto da Ambrosino che manda la palla a colpire il palo interno; sulla ribattuta la difesa ospite libera. L'Antignano, dopo aver scampato il pericolo, sembra riuscire ad addormentare efficacemente la partita, ma dal 79' succede di tutto: Vacca si avventa su un pallone servito in area da un compagno, Agabiti in uscita sembra in anticipo, ma l'ex Margine riesce a spostare il pallone e subisce il fallo del portiere. Il numero 1, già ammonito in precedenza per perdita di tempo, rimedia il secondo giallo e così tra i pali deve entrare il dodicesimo Pelagatti. Vacca, che appena subito il fallo era preso il pallone per calciare il penalty, dagli undici metri cerca l'angolo alla destra del neo entrato, ma il pallone colpisce la esterna del palo e termina sul fondo. Sembra finita. Ma, anche scossa dall'energia dei '99 (primi in classifica) inseriti nel finale, la squadra di Gozzi continua a crederci e spaventa l'Antignano, che in dieci non riesce più a ripartire. All'80' un lancio di Vacca libera Berti, chiuso dal provvidenziale recupero di Luschi. La Cattolica conquista corner e punizioni e mette nell'angolo gli avversari. E all'82' pareggia: Berti imbecca Frullini all'interno dell'area e il numero 7 fa partire un destro che si insacca nell'angolo alle spalle di Pelagatti. Ma non è finita qui: all'85' una punizione di Vacca da destra attraversa l'area senza deviazioni, anche se i difensori labronici avevano perso le marcature dei giallorossi; mentre Pelagatti effettua il rinvio, Frullini e Armadori si becchettano a vicenda. L'arbitro vede il colpo a palla lontana che il centrocampista bianconero dà al giocatore locale e lo espelle. A questo punto scoppia il caos: ci si attende che l'arbitro conceda il penalty, ma il gioco riprende con una punizione in favore dell'Antignano (rilevato forse un fallo di Frullini prima del gesto di Armadori? Se così non fosse, sarebbe errore tecnico!). Con la squadra di Frediani in nove rimangono da giocare solo pochi secondi e così arriva il triplice fischio a sancire il definitivo due a due. È una liberazione per gli ospiti che rischiavano, dopo aver dominato nel gioco e nelle occasioni per cinquanta minuti, di ritrovarsi a mani vuote. Riesce solo a metà la rimonta della Cattolica: che, brutta, lenta ed impacciata, almeno nel finale ha dato un (timido) segnale di carattere. Ma i problemi delle ultime settimane rimangono. E, se la sconfitta di Sesto ha allontanato ogni speranza di lottare per il primo posto, sarà importante ritrovare una quadratura per difendere almeno una delle posizioni che valgono l'ingresso in Coppa. L'Antignano si deve accontentare di un punto dopo aver condotto per due a zero: tanti (e proporzionali agli applausi meritati) sono i rimpianti per Frediani per le occasioni mancate che avrebbero potuto chiudere il conto. Ma il mister labronico - al di là dell'amarezza per l'epilogo, inimmaginabile a mezz'ora dalla fine - può essere contento perché la sua squadra ha dato un segnale importante. E giocando con lo spirito e l'organizzazione mostrate a Soffiano la sua squadra può senz'altro scalare la classifica.

Calciatoripiù
: non segna (e anzi sbaglia due reti da posizione favorevole), ma fa un lavoro splendido lontano dalla porta il '99 Morelli che, catapultato tra i titolari, è anche tra i migliori. Luschi, oltre a segnare il gol del vantaggio è sempre sicuro in difesa, insieme a Del Corona ed Almerico. Eroico Grassini in mezzo al campo, tra i migliori anche l'esterno destro Papa (una furia nel primo tempo) e il centrocampista Armadori (tanta corsa e un gol preziosissimo: peccato solo per il gesto che sarebbe potuto costare il secondo rigore). Nella Cattolica le uniche citazioni sono per Vacca, che col suo ingresso crea scompiglio nella difesa livornese (sfortunato in occasione del penalty fallito) e per Enache, che ha il merito di segnare le rete che restituisce speranza alla Cattolica.

Cosimo Di Bari S.M. CATTOLICA VIRTUS (3-5-2): Fulco, Mazzei (59' Petroni), Montano (72' Pinzauti), Palli (50' Chianese), Manetti, Amoddio (62' Ambrosino), Frullini, Capineri (41' Enache), Berti, Gianassi, Santoni (51' Vacca). A disp.: Nardone. All.: Francesco Gozzi.<br >ANTIGNANO (3-5-2): Agabiti, Papa, Pucci (56' Bernini); Grassini, Almerico, Del Corona, Armadori, Domenici, Morelli (72' Frangerini), Luschi, Carlesi (78' Pelagatti). A disp.: Kutuf&agrave;, Spigoni. All.: Federico Frediani.<br > ARBITRO: Francesco Bello di Prato.<br > RETI: 4' Luschi, 43' Armadori, 52' Enache, 82' Frullini.<br >NOTE: ammoniti Pucci al 54', Agabiti al 70', Vacca al 77', Domenici all'82'. Espulsi Agabiti al 78' per somma di ammonizioni, Armadori all'85'. Corner 9-1. Recupero 1'+6'. Resuscita nel finale, evita la seconda sconfitta consecutiva e rischia pure di vincere la Cattolica: &egrave; quando i tre punti sembrano ormai saldamente in mano all'Antignano (che li avrebbe pure meritati) che i giallorossi tirano fuori almeno una dose di quel carattere del quale hanno spesso difettato (in questa stagione come nelle passate) e rimediano un pareggio. E cos&igrave; &egrave; verniciata di amaro la bocca della squadra di Federico Frediani, per il quale quei tre punti (ripetiamo: meritati!) avrebbero significato un balzo enorme nella corsa salvezza. La compagine bianconera si presenta in campo con un 3-5-2, nel quale le mosse del tecnico livornese (in parte dettate dall'emergenza) sono tutte azzeccatissime: dal primo minuto parte Morelli in compagnia di Carlesi in attacco; sugli esterni giocano Papa (a destra: lui che sarebbe una punta) e Pucci (a sinistra), mentre la cerniera di centrocampo &egrave; composta da Grassini (vertice basso), Armadori e Domenici; in difesa insieme a Luschi e Del Corona viene arretrato Almerico. Gozzi opta per il consueto 3-5-2: Mazzei e Montano completano il pacchetto arretrato con Manetti; Frullini viene riportato a centrocampo (esterno destro), in mediana trova spazio dal primo minuto Palli, che agisce insieme a Gianassi e Capineri; Amoddio &egrave;, come di consueto, l'esterno di sinistra, mentre in avanti &egrave; Santoni a far coppia con Berti. Dall'avvio &egrave; facile intuire che la batosta di Sesto Fiorentino ha lasciato una scia nella testa (ma anche nelle gambe: a vedere dai tempi di reazione) dei giallorossi. E cos&igrave; l'ordinato e dinamico Antignano si fa preferire, nettamente. Al 4' una punizione guadagnata da Morelli al limite viene calciata dal mancino di Luschi: una deviazione della barriera spiazza Fulco che alza il braccio ed arriva sul pallone ma non riesce a respingerlo e cos&igrave; l'Antignano esulta per il vantaggio. Il gol non scuote i locali, anzi li anestetizza. Al 9' Papa (che nell'inedito ruolo di esterno si trova in realt&agrave; parecchio a suo agio) sfonda sulla destra e mette al centro per Carlesi che devia al volo: Fulco ha un riflesso provvidenziale col piede ed &egrave; reattivo anche nel bloccare la sfera prima che qualcuno arrivi a deviarla nel sacco. La Cattolica non costruisce gioco, arriva sempre seconda sul pallone ed &egrave; malleabile in difesa: al 16' cos&igrave; gli ospiti potrebbero raddoppiare. Carlesi dal fondo offre un pallone prelibato a Morelli che di prima intenzione non trova per&ograve; lo specchio. Al 31' rapida azione dei livornesi: Domenici serve in verticale Carlesi, il quale premia l'inserimento di Armadori che si porta al tiro senza inquadrare lo specchio. Nel finale di primo tempo gli ospiti arretrano il baricentro, ma, pur avendo un certo predominio territoriale, i locali non trovano sbocchi n&eacute; a destra (Frullini non spinge) n&eacute; a sinistra (Amoddio serve qualche cross, ma gioca ai suoi livelli). Cos&igrave;, dopo un tiro di Morelli bloccato da Fulco, solo al 40' la Cattolica conclude verso la porta di Agabiti: un cross di Gianassi viene raccolto da Berti che di testa manda la sfera di poco sul fondo. L'uno a zero va strettissimo all'Antignano per quanto visto nel primo tempo.<br >Nella ripresa Gozzi inserisce subito Enache e Vacca e passa al 4-3-3. Ma chi si aspetta che i giallorossi diventino arrembante resta deluso. Bastano solo tre minuti, infatti, ai bianconeri di Frediani per raddoppiare: da sinistra Pucci serve al centro un cross che viene conquistato dalla parte opposta da Papa; il numero 2 si coordina e fa partire un tiro che, deviato, si impenna; Fulco si oppone con un pugno, ma sulla ribattuta si avventa Armadori che con un tap-in mette in rete il raddoppio. La Cattolica prolunga il letargo del primo tempo ancora per qualche minuto, poi si scuote. Al 48' Gianassi serve Vacca che sfugge a due avversari, ma poi non riesce a concludere. Al 52' sono proprio i due neo entrati a suonare la carica per i locali: Vacca pesca a destra Enache che, scattato sul filo del fuorigioco e sfuggito alla guardia di Almerico (timide proteste per l'offside da parte degli ospiti), si presenta davanti ad Agabiti, trafiggendolo con un destro imparabile. Un minuto dopo aver ridotto le distanze, la Cattolica ottiene una punizione dal limite con Amoddio; batte lo stesso mancino di casa, che per&ograve; non trova lo specchio. Al 56' ennesima nitida occasione per l'Antignano: Bernini serve Carlesi che riesce a far filtrare il pallone verso Morelli, ma l'attaccante non angola a sufficienza e Fulco riesce a parare. Sul ribaltamento di fronte la Cattolica si porta al tiro ancora con Enache, ma Agabiti sventa sia il primo tentativo che la ribattuta. Dopo un mancino di Amoddio sopra la traversa, al 74' un corner da destra di Enache viene raccolto da Ambrosino che manda la palla a colpire il palo interno; sulla ribattuta la difesa ospite libera. L'Antignano, dopo aver scampato il pericolo, sembra riuscire ad addormentare efficacemente la partita, ma dal 79' succede di tutto: Vacca si avventa su un pallone servito in area da un compagno, Agabiti in uscita sembra in anticipo, ma l'ex Margine riesce a spostare il pallone e subisce il fallo del portiere. Il numero 1, gi&agrave; ammonito in precedenza per perdita di tempo, rimedia il secondo giallo e cos&igrave; tra i pali deve entrare il dodicesimo Pelagatti. Vacca, che appena subito il fallo era preso il pallone per calciare il penalty, dagli undici metri cerca l'angolo alla destra del neo entrato, ma il pallone colpisce la esterna del palo e termina sul fondo. Sembra finita. Ma, anche scossa dall'energia dei '99 (primi in classifica) inseriti nel finale, la squadra di Gozzi continua a crederci e spaventa l'Antignano, che in dieci non riesce pi&ugrave; a ripartire. All'80' un lancio di Vacca libera Berti, chiuso dal provvidenziale recupero di Luschi. La Cattolica conquista corner e punizioni e mette nell'angolo gli avversari. E all'82' pareggia: Berti imbecca Frullini all'interno dell'area e il numero 7 fa partire un destro che si insacca nell'angolo alle spalle di Pelagatti. Ma non &egrave; finita qui: all'85' una punizione di Vacca da destra attraversa l'area senza deviazioni, anche se i difensori labronici avevano perso le marcature dei giallorossi; mentre Pelagatti effettua il rinvio, Frullini e Armadori si becchettano a vicenda. L'arbitro vede il colpo a palla lontana che il centrocampista bianconero d&agrave; al giocatore locale e lo espelle. A questo punto scoppia il caos: ci si attende che l'arbitro conceda il penalty, ma il gioco riprende con una punizione in favore dell'Antignano (rilevato forse un fallo di Frullini prima del gesto di Armadori? Se cos&igrave; non fosse, sarebbe errore tecnico!). Con la squadra di Frediani in nove rimangono da giocare solo pochi secondi e cos&igrave; arriva il triplice fischio a sancire il definitivo due a due. &Egrave; una liberazione per gli ospiti che rischiavano, dopo aver dominato nel gioco e nelle occasioni per cinquanta minuti, di ritrovarsi a mani vuote. Riesce solo a met&agrave; la rimonta della Cattolica: che, brutta, lenta ed impacciata, almeno nel finale ha dato un (timido) segnale di carattere. Ma i problemi delle ultime settimane rimangono. E, se la sconfitta di Sesto ha allontanato ogni speranza di lottare per il primo posto, sar&agrave; importante ritrovare una quadratura per difendere almeno una delle posizioni che valgono l'ingresso in Coppa. L'Antignano si deve accontentare di un punto dopo aver condotto per due a zero: tanti (e proporzionali agli applausi meritati) sono i rimpianti per Frediani per le occasioni mancate che avrebbero potuto chiudere il conto. Ma il mister labronico - al di l&agrave; dell'amarezza per l'epilogo, inimmaginabile a mezz'ora dalla fine - pu&ograve; essere contento perch&eacute; la sua squadra ha dato un segnale importante. E giocando con lo spirito e l'organizzazione mostrate a Soffiano la sua squadra pu&ograve; senz'altro scalare la classifica.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: non segna (e anzi sbaglia due reti da posizione favorevole), ma fa un lavoro splendido lontano dalla porta il '99 <b>Morelli </b>che, catapultato tra i titolari, &egrave; anche tra i migliori. <b>Luschi</b>, oltre a segnare il gol del vantaggio &egrave; sempre sicuro in difesa, insieme a <b>Del Corona</b> ed <b>Almerico</b>. Eroico <b>Grassini </b>in mezzo al campo, tra i migliori anche l'esterno destro <b>Papa </b>(una furia nel primo tempo) e il centrocampista <b>Armadori </b>(tanta corsa e un gol preziosissimo: peccato solo per il gesto che sarebbe potuto costare il secondo rigore). Nella Cattolica le uniche citazioni sono per <b>Vacca</b>, che col suo ingresso crea scompiglio nella difesa livornese (sfortunato in occasione del penalty fallito) e per <b>Enache</b>, che ha il merito di segnare le rete che restituisce speranza alla Cattolica. Cosimo Di Bari




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