- Allievi Regionali GIR.B
- Porta a Piagge
-
1 - 1
- Valdera
PORTA A PIAGGE: Bertini, Pedrazzi, Farnesi (79' Bonti), Picchetti, Cei, Politano (24' Croce), Sabatini, Bianco, Amanati, Biosa, Sicurani (70' Sandroni). A disp: Pancani. All: Maurizio Sacchelli
VALDERA: Ricci, Pantani (57' Guidi), Di Cocco, Barsacchi, Carugini (48' Giannettoni), Lunardelli, Betti (48' Nianc), Turini, Cutroneo, Mannucci, Sodini. A disp: Mangini, Giannettoni, Guidi, Niang, Sorbara, Cerboneschi All: Fabrizio Nuti
ARBITRO: Cioppa di Livorno
RETI: 47' Sicurani, 67' Mannucci.
NOTE: ammoniti Biosa, Amanati, Sodini. Recupero: 0+5'.
Bella partita al San Cataldo tra il Valdera di Fabrizio Nuti, lanciato all'inseguimento della capolista, ed i locali di Sacchelli, vogliosi di riscatto dopo la beffa di una settimana fa maturata sul campo della squadra prima in graduatoria. Il mister locale disegna il suo undici con un'accortezza che rasenta la perfezione; squadra che attende i blasonati avversari, privi nell'occasione di bomber Andreotti, e cerca di far male sulle ripartenze. Difesa attenta e concentrata, gran sacrificio dei centrocampisti votati in un pressing continuo sul portatore di palla avversario; davanti Sabatini a destra, Sicurani sulla corsia opposta, entrambi supportati dall'inserimento a turno dei centrocampisti Amanati e Biosa. Per un buon quarto d'ora nessuna emozione; la tattica dei rossoblù sembra avere successo, tanto che i nerazzurri, pur dandoci dentro, non riescono a forzare il dispositivo difensivo avversario. Le velleità si aprono di fatto al quarto d'ora, allorquando la Valdera abbozza un contropiede che però non si concretizza. Sulla ripartenza bravo Sicurani, ottima gara la sua, a trovare un varco sulla sinistra e mettere una palla dietro; Amanati a centro area non è arriva con i tempi giusti e la sua conclusione a tre metri dalla porta è troppo debole per essere vincente. Al 17' gli ospiti si rendono pericolosi con Sodini su punizione, ma para Bertini. A metà tempo tegola per i rossoblù: Politano, a seguito di uno scontro con un compagno, è costretto ad uscire per una ferita all'arcata sopraccigliare; Sacchelli inserisce un attaccante, Croce, arretrando Bianco. Di fatto, la squadra è in buona percentuale ridisegnata. Al 27' il numero otto ospite Turini ci prova dalla distanza su punizione, ma la palla finisce fuori. Nove minuti dopo su contropiede Croce vede Ricci fuori dei pali e tenta l'impossibile con un tiro di controbalzo; buona l'intenzione ma la palla è fuori dello specchio. Un minuto ed è ancora il Porta a Piagge ci prova con Sicurani; il numero undici si gira bene ma tira debolmente fra le braccia del portiere avversario.
La ripresa è molto più vivace del primo tempo. Parte forte il Porta a Piagge con un tentativo dalla distanza di Picchetti, fermato in due tempi da Ricci, e da un tiro di Sicurani dalla media distanza, parato. Al 6' passano i rossoblù; buon pallone lavorato da Sabatini e cross in mezzo, sulla palla con perfetta scelta di tempo va Sicurani che dal limite colpisce di prima intenzione indirizzando nell'angolo a mezza altezza, niente da fare per Ricci. Veemente la reazione dei nerazzurri; all'11' palla filtrante per Mannucci che tira prontamente, Bertini è battuto ma a ridosso della linea di porta salva provvidenzialmente Pedrazzi che scaraventa in angolo. Sul cross dalla bandierina Cutroneo di testa manca il bersaglio dalla breve distanza. Al 12' lo stesso Cutroneo ci prova da lontano, palla fuori. Tre minuti dopo punizione per i rossoblù, il tiro di Pedrazzi non passa lontano dal palo della porta alla sinistra di Ricci. Al 16' è Croce lanciato in verticale a provare il sinistro in diagonale, palla ad un palmo dal palo. Due minuti dopo punizione per la Valdera, Barsacchi arriva di testa sul cross ma mette ad un palmo dalla traversa. La pressione ospite è interrotta da un calcio di punizione di Bianco, fuori bersaglio. Tre minuti prima della mezzora i nerazzurri pareggiano; ripartenza fulminante e passaggio filtrante per Mannucci che in più che sospetta posizione di fuori gioco non lascia scampo a Bertini. Fino alla fine emozioni ripetute da una parte e dall'altra, squadre più lunghe e spazi più ampi per offendere. Al 33' un tiro di Sabatini è smorzato da un difensore nerazzurro, tra trentaquattresimo e trentacinquesimo Bertini, pur sofferente ad un polpaccio, si guadagna la giornata con un paio di parate super. Il capitano si oppone d'istinto a conclusioni avversarie in mischia, per poi ripetersi distendendosi in tuffo al trentasettesimo per respingere un tiro di Mannucci. All'ultimo minuto del tempo regolamentare ci prova ancora Cutroneo, palla fuori. Nel recupero un colpo di testa di Croce su cross di Sabatini, palla che non trova lo specchio. Finito il match si viene a sapere della sconfitta della capolista, aumenta il rammarico dei nerazzurri che identificano nel Porta a Piagge la bestia nera stagionale; solo pareggi nel doppio confronto. Anche se con lo scontro diretto dell'ultima giornata tutto è ancora possibile. Per Bertini e compagni un altro mattone verso la salvezza e la consapevolezza, anzi la conferma, di potersela giocare contro qualsiasi avversario.
R.C.
PORTA A PIAGGE: Bertini, Pedrazzi, Farnesi (79' Bonti), Picchetti, Cei, Politano (24' Croce), Sabatini, Bianco, Amanati, Biosa, Sicurani (70' Sandroni). A disp: Pancani. All: Maurizio Sacchelli<br >VALDERA: Ricci, Pantani (57' Guidi), Di Cocco, Barsacchi, Carugini (48' Giannettoni), Lunardelli, Betti (48' Nianc), Turini, Cutroneo, Mannucci, Sodini. A disp: Mangini, Giannettoni, Guidi, Niang, Sorbara, Cerboneschi All: Fabrizio Nuti<br >
ARBITRO: Cioppa di Livorno <br >
RETI: 47' Sicurani, 67' Mannucci. <br >NOTE: ammoniti Biosa, Amanati, Sodini. Recupero: 0+5'.
Bella partita al San Cataldo tra il Valdera di Fabrizio Nuti, lanciato all'inseguimento della capolista, ed i locali di Sacchelli, vogliosi di riscatto dopo la beffa di una settimana fa maturata sul campo della squadra prima in graduatoria. Il mister locale disegna il suo undici con un'accortezza che rasenta la perfezione; squadra che attende i blasonati avversari, privi nell'occasione di bomber Andreotti, e cerca di far male sulle ripartenze. Difesa attenta e concentrata, gran sacrificio dei centrocampisti votati in un pressing continuo sul portatore di palla avversario; davanti Sabatini a destra, Sicurani sulla corsia opposta, entrambi supportati dall'inserimento a turno dei centrocampisti Amanati e Biosa. Per un buon quarto d'ora nessuna emozione; la tattica dei rossoblù sembra avere successo, tanto che i nerazzurri, pur dandoci dentro, non riescono a forzare il dispositivo difensivo avversario. Le velleità si aprono di fatto al quarto d'ora, allorquando la Valdera abbozza un contropiede che però non si concretizza. Sulla ripartenza bravo Sicurani, ottima gara la sua, a trovare un varco sulla sinistra e mettere una palla dietro; Amanati a centro area non è arriva con i tempi giusti e la sua conclusione a tre metri dalla porta è troppo debole per essere vincente. Al 17' gli ospiti si rendono pericolosi con Sodini su punizione, ma para Bertini. A metà tempo tegola per i rossoblù: Politano, a seguito di uno scontro con un compagno, è costretto ad uscire per una ferita all'arcata sopraccigliare; Sacchelli inserisce un attaccante, Croce, arretrando Bianco. Di fatto, la squadra è in buona percentuale ridisegnata. Al 27' il numero otto ospite Turini ci prova dalla distanza su punizione, ma la palla finisce fuori. Nove minuti dopo su contropiede Croce vede Ricci fuori dei pali e tenta l'impossibile con un tiro di controbalzo; buona l'intenzione ma la palla è fuori dello specchio. Un minuto ed è ancora il Porta a Piagge ci prova con Sicurani; il numero undici si gira bene ma tira debolmente fra le braccia del portiere avversario. <br >La ripresa è molto più vivace del primo tempo. Parte forte il Porta a Piagge con un tentativo dalla distanza di Picchetti, fermato in due tempi da Ricci, e da un tiro di Sicurani dalla media distanza, parato. Al 6' passano i rossoblù; buon pallone lavorato da Sabatini e cross in mezzo, sulla palla con perfetta scelta di tempo va Sicurani che dal limite colpisce di prima intenzione indirizzando nell'angolo a mezza altezza, niente da fare per Ricci. Veemente la reazione dei nerazzurri; all'11' palla filtrante per Mannucci che tira prontamente, Bertini è battuto ma a ridosso della linea di porta salva provvidenzialmente Pedrazzi che scaraventa in angolo. Sul cross dalla bandierina Cutroneo di testa manca il bersaglio dalla breve distanza. Al 12' lo stesso Cutroneo ci prova da lontano, palla fuori. Tre minuti dopo punizione per i rossoblù, il tiro di Pedrazzi non passa lontano dal palo della porta alla sinistra di Ricci. Al 16' è Croce lanciato in verticale a provare il sinistro in diagonale, palla ad un palmo dal palo. Due minuti dopo punizione per la Valdera, Barsacchi arriva di testa sul cross ma mette ad un palmo dalla traversa. La pressione ospite è interrotta da un calcio di punizione di Bianco, fuori bersaglio. Tre minuti prima della mezzora i nerazzurri pareggiano; ripartenza fulminante e passaggio filtrante per Mannucci che in più che sospetta posizione di fuori gioco non lascia scampo a Bertini. Fino alla fine emozioni ripetute da una parte e dall'altra, squadre più lunghe e spazi più ampi per offendere. Al 33' un tiro di Sabatini è smorzato da un difensore nerazzurro, tra trentaquattresimo e trentacinquesimo Bertini, pur sofferente ad un polpaccio, si guadagna la giornata con un paio di parate super. Il capitano si oppone d'istinto a conclusioni avversarie in mischia, per poi ripetersi distendendosi in tuffo al trentasettesimo per respingere un tiro di Mannucci. All'ultimo minuto del tempo regolamentare ci prova ancora Cutroneo, palla fuori. Nel recupero un colpo di testa di Croce su cross di Sabatini, palla che non trova lo specchio. Finito il match si viene a sapere della sconfitta della capolista, aumenta il rammarico dei nerazzurri che identificano nel Porta a Piagge la bestia nera stagionale; solo pareggi nel doppio confronto. Anche se con lo scontro diretto dell'ultima giornata tutto è ancora possibile. Per Bertini e compagni un altro mattone verso la salvezza e la consapevolezza, anzi la conferma, di potersela giocare contro qualsiasi avversario.
R.C.