• Allievi Regionali GIR.B
  • Pianese
  • 1 - 3
  • Follonica


PIANESE: Bisconti, Forti, Cesarini, Morgantini, Ferranti, Bonari, Pellegrino, Giglioni A., De Luca, Dabaj, Scapigliati. A disp.: Buononato, Contorni, Perini, Terrosi, Goracci, Boffa. All.: Guido Giglioni.
FOLLONICA: Ravenni, Caratelli, Burchianti, Antoniotti, Ceccarelli, Gryka, Paini, Vecci, Zampella, Calcagno, Corsi. A disp.: Mazzau, Gentili, Duranti, Bellinati, Cantarella. All.: Pasquale Silvestro.

ARBITRO: Tommaso Amadeo di sIena.

RETI: 20' Gryka, 50' e 65' Calcagno, 75' Buononato.



Formazione casalinga in forte crisi di identità e ospiti cinici e risoluti, in grado di infliggere i soliti tre gol di media subiti in queste prime quattro gare dagli allievi bianconeri allenati da Guido Giglioni. A nulla sono serviti gli aggiustamenti tattici, soprattutto del modulo difensivo con un iniziale 4-1-4-1 che è stato mantenuto almeno fino al dilagare dei grossetani, perché poi, per cercare la rimonta, gli schemi sono saltati quasi tutti; ma si è trattato anche di una gara in cui la fortuna è mancata sin dall'inizio per i locali. Dopo qualche minuto dal fischio d'inizio De Luca partiva palla al piede da centro campo ed arrivava alla conclusione con grande scompiglio tra le fila degli avversari; questi si rifugiavano nella propria area per una lunga sequenza di tiri dalla bandierina, ma qui si vedeva che l'unico assist che mancava era proprio quello della dea bendata, perché sia Dabaj, che Alessandro Giglioni, che Scapigliati lisciavano la sfera o sprecavano malamente da ottima posizione. Viceversa su un calcio piazzato al 20' Gryca si trovava sui piedi un pallone invitante che doveva solo spedire in porta pressoché indisturbato, dopo che la sfera sull'uscita a pugni uniti di Bisconti era schizzata via con un rimpallo veramente beffardo.
Il primo tempo finiva con un parziale veramente apertissimo, ma gli ospiti al 50' arrivavano al raddoppio ancora su palla inattiva con un calcio piazzato da posizione laterale rispetto al precedente; il pallone, non allontanato a dovere, arrivava a Calcagno pronto alla rete, la prima di una doppietta personale. Era giunto il momento di reagire e i locali ci provavano con una delle geometrie solite: manovra al 55' di Alessandro Giglioni nel mezzo, palla per De Luca e passaggio smarcante a Pellegrino che da buona posizione spediva clamorosamente fuori. Mancava veramente pochissimo per riaprire il risultato e invece al 65' Ferranti disimpegnava male in difesa lasciando catturare la sfera a Calcagno che in tutta sicurezza infilava lo 0-3. Se pensate che nella manciata di minuti residui sia successo poco o nulla eccovi il resoconto dettagliato delle emozioni vissute: al 70' azione di Scapigliati da destra, cambio palla in velocità sul sinistro e bel tiro ottimamente parato. Al 75' il 3-1 di Buononato che, subentrato nella ripresa, partiva come un treno a centrocampo, saltava un paio di avversari e depositava in porta il gol della bandiera. Al 77' scambio millimetrico De Luca-Terrosi-Pellegrino e palla che lentissimamente andava a colpire il palo schizzando dall'altra parte del campo, mentre tutti già prefiguravano l'arrembaggio finale dei pianesi per agguantare il pari. Proprio allo scadere, ancora un bel tentativo sulla fascia dei locali, il pallone che si accentrava e il gran bolide di Forti, alto di un soffio. Allora: non manca la condizione fisica con gente che corre fino all'80' e oltre, buona la reazione psicologica anche di fronte a pesanti passivi e sempre viva la voglia di rimontare, ottimi gli spunti individuali, eppure gli amiatini sembrano non voler proprio decollare in questo torneo, indipendentemente dalla caratura degli avversari. Forse stavolta è mancato veramente un pizzico di fortuna (ma non dimentichiamo che oltre alle tre reti almeno in un'altra occasione Bisconti è stato chiamato ad un bell'intervento in tuffo); inoltre non si può non notare che alcuni giocatori in campo sembrano subire troppo passivamente l'esuberanza degli avversari e non sanno proporre in partita ciò che pure spontaneamente dimostrano durante gli allenamenti, probabilmente quindi a causa di scarsa esperienza agonistica. E' chiaro che se il mese di ottobre trascorrerà con questo stesso andamento lento i bianconeri di Piancastagnaio rischiano di compromettere l'intero torneo e naturalmente ciò per molti elementi potrebbe significare non solo turn-over forzato, ma opportunità di meditare seriamente sul proprio futuro, lasciando spazio ad elementi anche più giovani, pur tuttavia con mentalità battagliera e rendimento costante anche sotto pressione.

G.D. PIANESE: Bisconti, Forti, Cesarini, Morgantini, Ferranti, Bonari, Pellegrino, Giglioni A., De Luca, Dabaj, Scapigliati. A disp.: Buononato, Contorni, Perini, Terrosi, Goracci, Boffa. All.: Guido Giglioni.<br >FOLLONICA: Ravenni, Caratelli, Burchianti, Antoniotti, Ceccarelli, Gryka, Paini, Vecci, Zampella, Calcagno, Corsi. A disp.: Mazzau, Gentili, Duranti, Bellinati, Cantarella. All.: Pasquale Silvestro. <br > ARBITRO: Tommaso Amadeo di sIena.<br > RETI: 20' Gryka, 50' e 65' Calcagno, 75' Buononato. Formazione casalinga in forte crisi di identit&agrave; e ospiti cinici e risoluti, in grado di infliggere i soliti tre gol di media subiti in queste prime quattro gare dagli allievi bianconeri allenati da Guido Giglioni. A nulla sono serviti gli aggiustamenti tattici, soprattutto del modulo difensivo con un iniziale 4-1-4-1 che &egrave; stato mantenuto almeno fino al dilagare dei grossetani, perch&eacute; poi, per cercare la rimonta, gli schemi sono saltati quasi tutti; ma si &egrave; trattato anche di una gara in cui la fortuna &egrave; mancata sin dall'inizio per i locali. Dopo qualche minuto dal fischio d'inizio De Luca partiva palla al piede da centro campo ed arrivava alla conclusione con grande scompiglio tra le fila degli avversari; questi si rifugiavano nella propria area per una lunga sequenza di tiri dalla bandierina, ma qui si vedeva che l'unico assist che mancava era proprio quello della dea bendata, perch&eacute; sia Dabaj, che Alessandro Giglioni, che Scapigliati lisciavano la sfera o sprecavano malamente da ottima posizione. Viceversa su un calcio piazzato al 20' Gryca si trovava sui piedi un pallone invitante che doveva solo spedire in porta pressoch&eacute; indisturbato, dopo che la sfera sull'uscita a pugni uniti di Bisconti era schizzata via con un rimpallo veramente beffardo.<br >Il primo tempo finiva con un parziale veramente apertissimo, ma gli ospiti al 50' arrivavano al raddoppio ancora su palla inattiva con un calcio piazzato da posizione laterale rispetto al precedente; il pallone, non allontanato a dovere, arrivava a Calcagno pronto alla rete, la prima di una doppietta personale. Era giunto il momento di reagire e i locali ci provavano con una delle geometrie solite: manovra al 55' di Alessandro Giglioni nel mezzo, palla per De Luca e passaggio smarcante a Pellegrino che da buona posizione spediva clamorosamente fuori. Mancava veramente pochissimo per riaprire il risultato e invece al 65' Ferranti disimpegnava male in difesa lasciando catturare la sfera a Calcagno che in tutta sicurezza infilava lo 0-3. Se pensate che nella manciata di minuti residui sia successo poco o nulla eccovi il resoconto dettagliato delle emozioni vissute: al 70' azione di Scapigliati da destra, cambio palla in velocit&agrave; sul sinistro e bel tiro ottimamente parato. Al 75' il 3-1 di Buononato che, subentrato nella ripresa, partiva come un treno a centrocampo, saltava un paio di avversari e depositava in porta il gol della bandiera. Al 77' scambio millimetrico De Luca-Terrosi-Pellegrino e palla che lentissimamente andava a colpire il palo schizzando dall'altra parte del campo, mentre tutti gi&agrave; prefiguravano l'arrembaggio finale dei pianesi per agguantare il pari. Proprio allo scadere, ancora un bel tentativo sulla fascia dei locali, il pallone che si accentrava e il gran bolide di Forti, alto di un soffio. Allora: non manca la condizione fisica con gente che corre fino all'80' e oltre, buona la reazione psicologica anche di fronte a pesanti passivi e sempre viva la voglia di rimontare, ottimi gli spunti individuali, eppure gli amiatini sembrano non voler proprio decollare in questo torneo, indipendentemente dalla caratura degli avversari. Forse stavolta &egrave; mancato veramente un pizzico di fortuna (ma non dimentichiamo che oltre alle tre reti almeno in un'altra occasione Bisconti &egrave; stato chiamato ad un bell'intervento in tuffo); inoltre non si pu&ograve; non notare che alcuni giocatori in campo sembrano subire troppo passivamente l'esuberanza degli avversari e non sanno proporre in partita ci&ograve; che pure spontaneamente dimostrano durante gli allenamenti, probabilmente quindi a causa di scarsa esperienza agonistica. E' chiaro che se il mese di ottobre trascorrer&agrave; con questo stesso andamento lento i bianconeri di Piancastagnaio rischiano di compromettere l'intero torneo e naturalmente ci&ograve; per molti elementi potrebbe significare non solo turn-over forzato, ma opportunit&agrave; di meditare seriamente sul proprio futuro, lasciando spazio ad elementi anche pi&ugrave; giovani, pur tuttavia con mentalit&agrave; battagliera e rendimento costante anche sotto pressione. G.D.




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