• Allievi Regionali GIR.B
  • Navacchio Zambra
  • 2 - 1
  • Armando Picchi


NAVACCHIO ZAMBRA (4-3-1-2): Gori 7; Bonamassa 7, Bernardini 7, Marconi 6.5, Puleo 6.5; Benedetti 6.5, Boccaccio 6.5 (69' Novelli ng), Barsacchi 6.5; Grieco 7; Benetti 8 (58' Naseddu 6), Favilli 6.5 (79' Sartini ng). A disp: Mazzieri, Cini, Tocci, Nosari. All.: Francesco Cecchi.
ARMANDO PICCHI (4-3-3): Minichiello 5.5; Cantini 6, Pampaloni 6.5, Salvini 6, Ghidoni 5.5 (49' Vernaccini 6); Sarais 5.5 (46' Volpe 5.5), Petroni 6.5, Papini 5.5 (41' Garzelli 7); Grossi 6 (49' Cinapri 6), Neri 6.5, Di Francesco 5.5 (62' Diversi ng). A disp: Guidetti, Vannucci. All.: Enrico Ferri.

ARBITRO: Adamo di Pisa 5.

RETI: 37' e 40' Benetti, 65' Garzelli.
NOTE: falli subiti 17-20. Angoli 7-2. Tiri nello specchio 7-4. Tiri fuori 5-5. Fuorigioco 2-1. Ammoniti Cantini, Pampaloni, Cinapri. Espulso all'82' Barsacchi per doppia ammonizione. Recupero 0'+7'.



Colpo gobbo del Navacchio Zambra. Grazie ad una grande prestazione si risolleva immediatamente dopo il ko di settimana scorsa e fa ricredere chiunque li avesse già considerati solo un'improbabile meteora del campionato. Perché questa squadra ha grandi numeri, non solo nei singoli ma anche nel gruppo. Dobbiamo anche saper distinguere quali sono i meriti del Navacchio Zambra e quali i demeriti dell'Armando Picchi, che ha provato ad imporre il proprio gioco fatto di inserimenti e gran movimento senza palla, ma che mai è stato ai livelli delle prime due gare, se si escludono gli ultimi minuti all'arrembaggio. Il ritmo e la disciplina dei padroni di casa hanno avuto la meglio. Andiamo con ordine. I primissimi minuti del match non sono di quelli che esaltano gli spettatori, anzi le squadre si studiano molto ed il grosso degli scontri si ha a centrocampo. Per vedere un primo vero tiro in porta bisogna attendere il 16', quando Cantini sbaglia un facile controllo e favorisce l'inserimento di Favilli, ma la conclusione della punta è respinta dall'uscita di Minichiello. Da questo momento, dopo l'apparente aggressività mostrata dall'Armando Picchi, il Navacchio Zambra inizia a macinare gioco. Le azioni di scontrano ed infrangono sulle difese, solide ed arcigne, e se si esclude un gol giustamente annullato a Benetti per fuorigioco, raramente la palla attraversa l'area di rigore. Ci vuole dunque un colpo da fuoriclasse per sbloccare il risultato. Punizione molto defilata sulla sinistra, sulla sfera va Benetti che non ci pensa due volte e scaglia verso la porta un missile incredibile, con la palla che tesissima passa sopra la barriera e s'infila nel sette. Un tiro imparabile, sul quale nessuno avrebbe potuto far nulla. In preda ancora all'euforia per il vantaggio, ecco il raddoppio: palla in area, Grieco di testa la prolunga per Benetti che al volo dalla destra impatta la sfera al volo e la infila di potenza nell'angolo
opposto. 2-0 micidiale che non lascia fiato agli ospiti, incapaci di reagire a dovere.
Nella ripresa mister Ferri prova a mischiare le carte, cambia gli uomini in campo ma la sostanza non cambia. Ancora Benetti va vicino al gol sugli sviluppi di una punizione di Marconi, ma la sua conclusione al volo sfila di poco sopra la traversa. Numerose sono le occasioni per i padroni di casa, che però non riescono a mettere il sigillo definito sulla vittoria. E forse è il piacersi troppo, la mancanza di cinismo, il vero difetto di questa squadra. Perché quando al 65' Garzelli riapre i giochi sfruttando l'unico errore della difesa - ottima conclusione da posizione defilata sugli sviluppi di una punizione - si presentano gli spettri più terribili. Gli ospiti si spingono totalmente in avanti, trovando le ottime parate di Gori. Infine va menzionato il direttore di gara, ed i suoi ultimi dieci minuti che affossano il giudizio positivo maturatosi nel corso dei minuti. Prima non vede che il rinvio da oltre metà campo di Bernardini oltrepassa la riga, dopo un'opposizione non molto efficace di Menichiello. Dopodiché ammonisce per la seconda volta Barsacchi per una sciocchezza, ma dalla reazione dell'arbitro al momento dell'estrazione del cartellino sembrava che non si ricordasse del giallo di qualche minuto prima, altrimenti chissà se l'avrebbe mandato fuori. Infine si possono pure lamentare gli ospiti, perché segnala ben sette minuti di recupero, ma alla fine ne fa giocare solo cinque.

Calciatoripiù: Benetti (Navacchio Zambra)
: Non esulta, come Balotelli, nonostante segni due gol eccezionali. Che aspetti anche lui una finale per urlare e gioire con i compagni? Mistero, ma intanto prendiamoci questi gioielli. Bernardini (Navacchio Zambra): Premio da dividere anche col suo compagno di zona, perché annullano quasi completamente tutti gli attacchi ospiti, fungendo da muri invalicabili. Garzelli (Armando Picchi): E' il migliore perché corre come un indemoniato e si sbatte anche per gli altri. Segna un gol pregevolissimo. Se voleva farsi rimpiangere per non esser stato schierato dall'inizio, c'è ampiamente riuscito.

Gabriele Nieri NAVACCHIO ZAMBRA (4-3-1-2): Gori 7; Bonamassa 7, Bernardini 7, Marconi 6.5, Puleo 6.5; Benedetti 6.5, Boccaccio 6.5 (69' Novelli ng), Barsacchi 6.5; Grieco 7; Benetti 8 (58' Naseddu 6), Favilli 6.5 (79' Sartini ng). A disp: Mazzieri, Cini, Tocci, Nosari. All.: Francesco Cecchi. <br >ARMANDO PICCHI (4-3-3): Minichiello 5.5; Cantini 6, Pampaloni 6.5, Salvini 6, Ghidoni 5.5 (49' Vernaccini 6); Sarais 5.5 (46' Volpe 5.5), Petroni 6.5, Papini 5.5 (41' Garzelli 7); Grossi 6 (49' Cinapri 6), Neri 6.5, Di Francesco 5.5 (62' Diversi ng). A disp: Guidetti, Vannucci. All.: Enrico Ferri.<br > ARBITRO: Adamo di Pisa 5.<br > RETI: 37' e 40' Benetti, 65' Garzelli.<br >NOTE: falli subiti 17-20. Angoli 7-2. Tiri nello specchio 7-4. Tiri fuori 5-5. Fuorigioco 2-1. Ammoniti Cantini, Pampaloni, Cinapri. Espulso all'82' Barsacchi per doppia ammonizione. Recupero 0'+7'. Colpo gobbo del Navacchio Zambra. Grazie ad una grande prestazione si risolleva immediatamente dopo il ko di settimana scorsa e fa ricredere chiunque li avesse gi&agrave; considerati solo un'improbabile meteora del campionato. Perch&eacute; questa squadra ha grandi numeri, non solo nei singoli ma anche nel gruppo. Dobbiamo anche saper distinguere quali sono i meriti del Navacchio Zambra e quali i demeriti dell'Armando Picchi, che ha provato ad imporre il proprio gioco fatto di inserimenti e gran movimento senza palla, ma che mai &egrave; stato ai livelli delle prime due gare, se si escludono gli ultimi minuti all'arrembaggio. Il ritmo e la disciplina dei padroni di casa hanno avuto la meglio. Andiamo con ordine. I primissimi minuti del match non sono di quelli che esaltano gli spettatori, anzi le squadre si studiano molto ed il grosso degli scontri si ha a centrocampo. Per vedere un primo vero tiro in porta bisogna attendere il 16', quando Cantini sbaglia un facile controllo e favorisce l'inserimento di Favilli, ma la conclusione della punta &egrave; respinta dall'uscita di Minichiello. Da questo momento, dopo l'apparente aggressivit&agrave; mostrata dall'Armando Picchi, il Navacchio Zambra inizia a macinare gioco. Le azioni di scontrano ed infrangono sulle difese, solide ed arcigne, e se si esclude un gol giustamente annullato a Benetti per fuorigioco, raramente la palla attraversa l'area di rigore. Ci vuole dunque un colpo da fuoriclasse per sbloccare il risultato. Punizione molto defilata sulla sinistra, sulla sfera va Benetti che non ci pensa due volte e scaglia verso la porta un missile incredibile, con la palla che tesissima passa sopra la barriera e s'infila nel sette. Un tiro imparabile, sul quale nessuno avrebbe potuto far nulla. In preda ancora all'euforia per il vantaggio, ecco il raddoppio: palla in area, Grieco di testa la prolunga per Benetti che al volo dalla destra impatta la sfera al volo e la infila di potenza nell'angolo <br >opposto. 2-0 micidiale che non lascia fiato agli ospiti, incapaci di reagire a dovere. <br >Nella ripresa mister Ferri prova a mischiare le carte, cambia gli uomini in campo ma la sostanza non cambia. Ancora Benetti va vicino al gol sugli sviluppi di una punizione di Marconi, ma la sua conclusione al volo sfila di poco sopra la traversa. Numerose sono le occasioni per i padroni di casa, che per&ograve; non riescono a mettere il sigillo definito sulla vittoria. E forse &egrave; il piacersi troppo, la mancanza di cinismo, il vero difetto di questa squadra. Perch&eacute; quando al 65' Garzelli riapre i giochi sfruttando l'unico errore della difesa - ottima conclusione da posizione defilata sugli sviluppi di una punizione - si presentano gli spettri pi&ugrave; terribili. Gli ospiti si spingono totalmente in avanti, trovando le ottime parate di Gori. Infine va menzionato il direttore di gara, ed i suoi ultimi dieci minuti che affossano il giudizio positivo maturatosi nel corso dei minuti. Prima non vede che il rinvio da oltre met&agrave; campo di Bernardini oltrepassa la riga, dopo un'opposizione non molto efficace di Menichiello. Dopodich&eacute; ammonisce per la seconda volta Barsacchi per una sciocchezza, ma dalla reazione dell'arbitro al momento dell'estrazione del cartellino sembrava che non si ricordasse del giallo di qualche minuto prima, altrimenti chiss&agrave; se l'avrebbe mandato fuori. Infine si possono pure lamentare gli ospiti, perch&eacute; segnala ben sette minuti di recupero, ma alla fine ne fa giocare solo cinque. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Benetti (Navacchio Zambra)</b>: Non esulta, come Balotelli, nonostante segni due gol eccezionali. Che aspetti anche lui una finale per urlare e gioire con i compagni? Mistero, ma intanto prendiamoci questi gioielli. <b>Bernardini (Navacchio Zambra)</b>: Premio da dividere anche col suo compagno di zona, perch&eacute; annullano quasi completamente tutti gli attacchi ospiti, fungendo da muri invalicabili. <b>Garzelli (Armando Picchi)</b>: E' il migliore perch&eacute; corre come un indemoniato e si sbatte anche per gli altri. Segna un gol pregevolissimo. Se voleva farsi rimpiangere per non esser stato schierato dall'inizio, c'&egrave; ampiamente riuscito. Gabriele Nieri




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