- Allievi Nazionali Serie A-b GIR.A
- Lazio
-
0 - 1
- Livorno
LAZIO: Moretti, Floriani M., De Santis, Santovito, Zaghini, Ferro, Castigliani, Russo, Riosa, Ferrante, Mancino. A disp.: Di Fusco, Pollini, Franco, Migliorati, Mancini, Manzo, Felici, Napolitano, Crespo. All.: Fratini.
LIVORNO: Morandi, Carmazzi, Boghean, Malara, Amorim, Bertelli, Ricci, Sadik, Poli, Nunziatini, Pecchia. A disp.: Lo Frano, Velani, COndemi, Giannini, Sgherri, De Iorio, Tramonto, Dell'Amico. All.: Domenici.
ARBITRO: Bocchini di Roma 1, coad. da Di Maggio e Viziru.
RETE: 8' Ricci.
Un mattone pesantissimo, duro da digerire per la Lazio, utile per edificare una vittoria che sa d'impresa per i ragazzi di Daniele Domenici. Il Livorno costruisce la sua vittoria sul gol in avvio di Ricci e poi disputa una gara praticamente perfetta fino al 94', mantenendo alta la concentrazione e meritando così la soddisfazione di sgambettare i biancocelesti a domicilio. È un ko amarissimo per i laziali, impegnati in una rincorsa disperata alla zona play-off, e una vittoria - di contro - che fa impennare il morale per i labronici, che toccano con mano le soddisfazioni che meritano in virtù dei sacrifici profusi sinora. È l'8' del primo tempo quando la gara, di fatto, si decide: sugli sviluppi di un'azione per vie verticali, Poli vede e premia il movimento ad aggirare la difesa locale da parte di Ricci che poi, sull'uscita di Moretti, lo supera con un tocco preciso. È soprattutto nella ripresa che i padroni di casa premono in cerca del gol del pareggio; il Livorno si difende con ordine e riparte sempre con una certa pericolosità, mancando in un paio di occasioni il colpo del ko. Nel secondo tempo serve però anche un super-Morandi per mantenere inviolata la porta dei toscani, il portiere amaranto infatti si supera su Mancino e Riosa e poi infonde fino al termine tanta sicurezza ai compagni di reparto. Quando arriva il triplice fischio il Livorno si gode la gioia di una vittoria che lo proietta finalmente in doppia cifra di punti in graduatoria e può essere un viatico per provare a risalire ulteriormente la china nelle gare che restano ancora da giocare.
LAZIO: Moretti, Floriani M., De Santis, Santovito, Zaghini, Ferro, Castigliani, Russo, Riosa, Ferrante, Mancino. A disp.: Di Fusco, Pollini, Franco, Migliorati, Mancini, Manzo, Felici, Napolitano, Crespo. All.: Fratini.<br >LIVORNO: Morandi, Carmazzi, Boghean, Malara, Amorim, Bertelli, Ricci, Sadik, Poli, Nunziatini, Pecchia. A disp.: Lo Frano, Velani, COndemi, Giannini, Sgherri, De Iorio, Tramonto, Dell'Amico. All.: Domenici.<br >
ARBITRO: Bocchini di Roma 1, coad. da Di Maggio e Viziru. <br >
RETE: 8' Ricci.
Un mattone pesantissimo, duro da digerire per la Lazio, utile per edificare una vittoria che sa d'impresa per i ragazzi di Daniele Domenici. Il Livorno costruisce la sua vittoria sul gol in avvio di Ricci e poi disputa una gara praticamente perfetta fino al 94', mantenendo alta la concentrazione e meritando così la soddisfazione di sgambettare i biancocelesti a domicilio. È un ko amarissimo per i laziali, impegnati in una rincorsa disperata alla zona play-off, e una vittoria - di contro - che fa impennare il morale per i labronici, che toccano con mano le soddisfazioni che meritano in virtù dei sacrifici profusi sinora. È l'8' del primo tempo quando la gara, di fatto, si decide: sugli sviluppi di un'azione per vie verticali, Poli vede e premia il movimento ad aggirare la difesa locale da parte di Ricci che poi, sull'uscita di Moretti, lo supera con un tocco preciso. È soprattutto nella ripresa che i padroni di casa premono in cerca del gol del pareggio; il Livorno si difende con ordine e riparte sempre con una certa pericolosità, mancando in un paio di occasioni il colpo del ko. Nel secondo tempo serve però anche un super-Morandi per mantenere inviolata la porta dei toscani, il portiere amaranto infatti si supera su Mancino e Riosa e poi infonde fino al termine tanta sicurezza ai compagni di reparto. Quando arriva il triplice fischio il Livorno si gode la gioia di una vittoria che lo proietta finalmente in doppia cifra di punti in graduatoria e può essere un viatico per provare a risalire ulteriormente la china nelle gare che restano ancora da giocare.