- Allievi Regionali GIR.A - Elite
- Olimpia Firenze
-
4 - 4
- Cattolica Virtus
OLIMPIA FIRENZE (4-4-2): Eletti 5.5, Nardini 6, Zanieri 6-, Fedele 6, Sacchi 6-, Beragnoli 6-, Mamma 6 (61' Franchini 6), Innocenti 7, Andrade Araujo 6 (61' Mehilli), Saccardi 7 (65' Minello 5.5), Alivernini 7.5 (65' Vecchi 5.5). A disp.: Salucci, Lodà,. All.: Massimo Massi.
S.M. CATTOLICA V. (4-4-2): Nardone 6, Chellini 5.5 (41' Manetti 5), Montano 6- (41' Santoni 6), Coppetti 7, Frullini 6, Mazzei 6, Amoddio 7.5, Vacca 6 (41' Capineri 6.5), Berti 6+ (74' Melaccio sv), Gianassi 6.5 (67' Marangio 5.5), Enache 6 (51' Chianese 6). A disp.: Fulco. All.: Francesco Gozzi.
ARBITRO: Francesco Ganucci di Prato.
RETI: 21' Berti, 27' e 41' Saccardi, 28' rig. Alivernini, 30' Innocenti, 54' e 73' Amoddio, 59' Gianassi,
NOTE: ammoniti Chellini al 28', Coppetti al 40', Nardone al 69, Vecchi al 69', Mehilli all'81'. Espulso Manetti al 62'. Recupero: 1'+5'.
Prima contro seconda classe: è sicuramente questo il big match della nona giornata del girone Élite del campionato regionale Allievi. Al Cerreti di Campo di Marte si presenta una Cattolica determinata a riscattare il passo falso della settimana precedente con il Forcoli Valdera, un passo falso che le è costato il primo posto in classifica, dove adesso si trova proprio l'Olimpia di Massi, reduce invece dall'importantissimo successo di Margine. Le premesse per una partita avvincente, insomma, c'erano tutte e gli 8 gol segnati dalle due squadre hanno sicuramente confermato le aspettative. Ma veniamo alla cronaca. Gialloneri (in questa circostanza in tenuta bianca) e giallorossi scendono in campo con massima concentrazione, senza sbilanciarsi eccessivamente e pensando piuttosto a studiare l'avversario. Dal 10' in poi però le emozioni sono forti e numerose, dando vita a un match al cardiopalma. Il primo a sporcarsi i guanti è Nardone, che al 12' viene impegnato da una bella girata da fuori area di Saccardi. Sul fronte opposto la Cattolica non sta certo a guardare con Berti ed Enache che si rivelano delle vere spine nel fianco per la difesa di casa. E' proprio grazie alla collaborazione tra i due attaccanti ospiti che il risultato si sblocca al 21': sul calcio d'angolo battuto dalla sinistra dal numero 11 lo stacco di Berti è impervio e il suo colpo di testa vincente. L'Olimpia, che finora non aveva affatto demeritato, si ritrova così sotto di un gol. Il colpo è duro, ma i ragazzi di Massi non si disuniscono e si portano costantemente nella metà campo avversaria per rimettere in piedi la partita. Al 23' è Alivernini a cercare il pareggio con un calcio di punizione centrale che impegna severamente Nardone; la respinta del numero 1 ospite è corta, ma i suoi compagni sono tempestivi nell'allontanare il pallone. E' proprio sui calci da fermo che arrivano le occasioni più nitide, da una parte e dall'altra. Al 25' Saccardi mette in area un cross forte e teso dalla destra, interviene in tap-in aereo Andrade Araujo con la palla che schizza sulla traversa. E' il preambolo del pareggio giallonero, che si materializza al 27', quando su un calcio d'angolo di Mamma, sempre dalla destra, il pallone viene spizzato sul secondo palo per Saccardi, che non ci pensa due volte a insaccare di testa. Il gol subito sconvolge l'equilibrio di gioco della squadra di Gozzi, che appena un minuto più tardi si ritrova addirittura in svantaggio. Chellini atterra in area Innocenti e per il signor Ganucci non ci sono dubbi: è calcio di rigore. Dal dischetto va lo specialista Alivernini, che con grande freddezza spiazza Nardone per il 2-1 giallonero e per il suo dodicesimo gol stagionale. Sulle ali dell'entusiasmo, le vespe continuano a costruire trame di gioco ficcante ed efficaci, ispirate da un Innocenti e da un Saccardi incontrastati padroni del centrocampo. E' il minuto 30 e l'incubo della Cattolica non è ancora finito. Rimessa laterale di Nardini sull'out di destra, il pallone arriva in area sui piedi di Saccardi, bravo a liberarsi del suo diretto marcatore con un gran numero per poi calciare in porta col destro, Nardone respinge in tuffo, ma sulla ribattuta arriva a gran velocità Innocenti che esplode in rete il gol del 3-1: il terzo gol dell'Olimpia in soli 3 minuti di gioco. La festa giallonera prosegue così per tutto il finale di primo tempo, in cui i locali non smettono di pressare i portatori di palla giallorossi inducendoli spesso all'errore e impedendo loro di riordinare le idee. Al 37' è Andrade Araujo a cercare gloria con una conclusione da fuori che si spegne però sul fondo alla sinistra di Nardone; poi è il turno di Alivernini, che, ben imbeccato da una spizzata di Saccardi, cerca la doppietta con un insidioso tiro a incrociare dalla destra che finisce a lato per questione di centimetri. E' questo l'ultimo episodio degno di nota di un primo tempo davvero appassionante. Che la ripresa non sia da meno lo si capisce già prima che riprenda il gioco. Dopo pochi minuti dall'inizio dell'intervallo tutta la Cattolica è infatti già in campo a scaldarsi e riprendere confidenza col terreno, ma non solo. Tra le sue fila ci sono tre novità: insieme a Manetti entrano Capineri per dare più muscoli e sostanza al centrocampo e Santoni per aumentare il potenziale offensivo. Sembra proprio un nuovo inizio per i giallorossi, ma, dopo neanche un minuto dalla ripresa del gioco, gli spettri del black out del primo tempo tornano a farsi vedere: verticalizzazione dei gialloneri, ennesima spizzata di Saccardi, inserimento di Alivernini, 4-1 e tredicesimo sigillo stagionale per il numero 11 dell'Olimpia. Ci si potrebbe aspettare un comprensibile tracollo da parte di una Cattolica punita a sangue freddo e col morale a terra, ma invece non sarà così, perché la partita dal 41' in poi sarà ben diversa. Merito ai giallorossi, che non perdono le speranze e iniziano progressivamente a uscire a testa alta dalla propria metà campo, ma anche demerito all'Olimpia, che dopo aver trovato il 4-1 perde quella cattiveria agonistica e quella voglia di vincere mostrate finora. E' Gianassi a guidare la riscossa dei suoi con un tiro centrale che impegna Eletti alla parata al 43'. Enache emula il compagno un minuto più tardi, ma neanche il suo tentativo raggiunge gli esiti sperati. Eletti mostra grande reattività al 48', respingendo prima una conclusione da posizione favorevole di Gianassi e poi ancora su Enache. La Cattolica ci crede, mentre i gialloneri locali perdono audacia, limitandosi a difendere anziché sfruttare gli ampi spazi lasciati dagli avversari sbilanciati in avanti. Come successo nel primo tempo, è nuovamente un calcio da fermo a sbloccare così una situazione complicata: è il 54' quando i giallorossi beneficiano di un calcio di punizione da posizione centrale dai 25 metri. Della battuta si incarica il grande ex di giornata Alessio Amoddio che col suo mancino vellutato lascia partire una traiettoria di precisione che si insacca imparabilmente all'incrocio alla sinistra di Eletti. E' solo il 2-4, ma la partita incredibilmente si riapre. Il gol ha infatti il duplice effetto di caricare ulteriormente la Cattolica e, allo stesso tempo, di accrescere la paura di essere recuperata dell'Olimpia. Amoddio si carica i suoi sulle spalle, con un'incontenibile azione personale salta due uomini e, una volta giunto al limite dell'area, manda in porta Gianassi con un delizioso no look che gli consente di battere Eletti con una sorta di rigore in movimento per il 3-4. Mister Massi legge bene la situazione e decide di coprirsi, mandando in campo un centrocampista difensivo come Mehilli al posto di Andrade Araujo. La mossa in effetti si rivela azzeccata, perché Fedele e il neo entrato Mehilli fanno un buon filtro in mezzo, bloccando sul nascere ogni possibile offensiva avversaria. Per l'Olimpia, ancora avanti di un gol, l'allerta sembra così rientrare, anche perché al 62' la Cattolica rimane in inferiorità numerica a causa del rosso diretto rimediato per proteste da Manetti. Manca ormai solamente un quarto d'ora e al posto di Alivernini e Saccardi il mister locale schiera Minello e Vecchi, rivoluzionando così il suo reparto avanzato. E' proprio il numero 17 di casa ad avere subito una doppia fondamentale occasione per chiudere definitivamente la partita e ripagare la fiducia del tecnico al 68', ma, dopo essersi visto ribattere il suo primo tentativo da Nardone, sulla ribattuta corta del portiere il neo entrato spara altissimo, sprecando in maniera clamorosa il possibile gol della sicurezza. Così, quando ormai l'Olimpia sembra pronta a festeggiare 3 punti tanto sudati quanto preziosi, la legge del calcio dimostra ancora una volta la sua veridicità. E' il 73' quando Amoddio si appresta a battere un altro calcio di punizione, stavolta dal limite dell'area e da posizione defilata sulla destra: altra traiettoria a girare, ma stavolta il pallone sembra arrivare più lento tra le braccia di Eletti, sfortunato però nel lasciarsi scappare la sfera dalle mani accompagnandola in rete per il gol del 4-4 finale: un gol pesantissimo, l'ottavo dell'Amoddio versione bomber di questo inizio di stagione, che vale un pareggio ormai insperato. Finisce sostanzialmente qui un incontro che è sicuramente valso il prezzo del biglietto. L'Olimpia di Alivernini, Innocenti e Saccardi ha mostrato un calcio spumeggiante a livello collettivo, meritando la vittoria fino al 41', ma dopo il 4-1 la squadra di Massi ha completamente staccato la spina, permettendo a una mai arrendevole Cattolica di rimettere in piedi la partita. Un punto che mantiene quindi invariata la distanza in classifica tra le due squadre, rallentando la marcia trionfale dell'Olimpia e accontentando esclusivamente i giallorossi, che con la determinazione mostrata in questa gara se la potranno giocare fino alla fine con ogni avversario.
Calciatoripiù: Amoddio (S.M. Cattolica V.): è sicuramente il numero 7 della Cattolica il man of the match, perché è dai suoi piedi che prende forma la straordinaria rimonta giallorossa. Due gol (meraviglioso il primo), un assist e tante giocate contro i suoi ex compagni. Alivernini (Olimpia Firenze): non manca mai l'appuntamento col gol, soprattutto nelle gare importanti, dimostrandosi un attaccante di sicuro affidamento. Cala come tutta la sua squadra nella ripresa, ma andava forse lasciato in campo nel concitato finale di gara.
Giacomo Iacobellis
OLIMPIA FIRENZE (4-4-2): Eletti 5.5, Nardini 6, Zanieri 6-, Fedele 6, Sacchi 6-, Beragnoli 6-, Mamma 6 (61' Franchini 6), Innocenti 7, Andrade Araujo 6 (61' Mehilli), Saccardi 7 (65' Minello 5.5), Alivernini 7.5 (65' Vecchi 5.5). A disp.: Salucci, Lodà,. All.: Massimo Massi.<br >S.M. CATTOLICA V. (4-4-2): Nardone 6, Chellini 5.5 (41' Manetti 5), Montano 6- (41' Santoni 6), Coppetti 7, Frullini 6, Mazzei 6, Amoddio 7.5, Vacca 6 (41' Capineri 6.5), Berti 6+ (74' Melaccio sv), Gianassi 6.5 (67' Marangio 5.5), Enache 6 (51' Chianese 6). A disp.: Fulco. All.: Francesco Gozzi.<br >
ARBITRO: Francesco Ganucci di Prato.<br >
RETI: 21' Berti, 27' e 41' Saccardi, 28' rig. Alivernini, 30' Innocenti, 54' e 73' Amoddio, 59' Gianassi, <br >NOTE: ammoniti Chellini al 28', Coppetti al 40', Nardone al 69, Vecchi al 69', Mehilli all'81'. Espulso Manetti al 62'. Recupero: 1'+5'.
Prima contro seconda classe: è sicuramente questo il big match della nona giornata del girone Élite del campionato regionale Allievi. Al Cerreti di Campo di Marte si presenta una Cattolica determinata a riscattare il passo falso della settimana precedente con il Forcoli Valdera, un passo falso che le è costato il primo posto in classifica, dove adesso si trova proprio l'Olimpia di Massi, reduce invece dall'importantissimo successo di Margine. Le premesse per una partita avvincente, insomma, c'erano tutte e gli 8 gol segnati dalle due squadre hanno sicuramente confermato le aspettative. Ma veniamo alla cronaca. Gialloneri (in questa circostanza in tenuta bianca) e giallorossi scendono in campo con massima concentrazione, senza sbilanciarsi eccessivamente e pensando piuttosto a studiare l'avversario. Dal 10' in poi però le emozioni sono forti e numerose, dando vita a un match al cardiopalma. Il primo a sporcarsi i guanti è Nardone, che al 12' viene impegnato da una bella girata da fuori area di Saccardi. Sul fronte opposto la Cattolica non sta certo a guardare con Berti ed Enache che si rivelano delle vere spine nel fianco per la difesa di casa. E' proprio grazie alla collaborazione tra i due attaccanti ospiti che il risultato si sblocca al 21': sul calcio d'angolo battuto dalla sinistra dal numero 11 lo stacco di Berti è impervio e il suo colpo di testa vincente. L'Olimpia, che finora non aveva affatto demeritato, si ritrova così sotto di un gol. Il colpo è duro, ma i ragazzi di Massi non si disuniscono e si portano costantemente nella metà campo avversaria per rimettere in piedi la partita. Al 23' è Alivernini a cercare il pareggio con un calcio di punizione centrale che impegna severamente Nardone; la respinta del numero 1 ospite è corta, ma i suoi compagni sono tempestivi nell'allontanare il pallone. E' proprio sui calci da fermo che arrivano le occasioni più nitide, da una parte e dall'altra. Al 25' Saccardi mette in area un cross forte e teso dalla destra, interviene in tap-in aereo Andrade Araujo con la palla che schizza sulla traversa. E' il preambolo del pareggio giallonero, che si materializza al 27', quando su un calcio d'angolo di Mamma, sempre dalla destra, il pallone viene spizzato sul secondo palo per Saccardi, che non ci pensa due volte a insaccare di testa. Il gol subito sconvolge l'equilibrio di gioco della squadra di Gozzi, che appena un minuto più tardi si ritrova addirittura in svantaggio. Chellini atterra in area Innocenti e per il signor Ganucci non ci sono dubbi: è calcio di rigore. Dal dischetto va lo specialista Alivernini, che con grande freddezza spiazza Nardone per il 2-1 giallonero e per il suo dodicesimo gol stagionale. Sulle ali dell'entusiasmo, le vespe continuano a costruire trame di gioco ficcante ed efficaci, ispirate da un Innocenti e da un Saccardi incontrastati padroni del centrocampo. E' il minuto 30 e l'incubo della Cattolica non è ancora finito. Rimessa laterale di Nardini sull'out di destra, il pallone arriva in area sui piedi di Saccardi, bravo a liberarsi del suo diretto marcatore con un gran numero per poi calciare in porta col destro, Nardone respinge in tuffo, ma sulla ribattuta arriva a gran velocità Innocenti che esplode in rete il gol del 3-1: il terzo gol dell'Olimpia in soli 3 minuti di gioco. La festa giallonera prosegue così per tutto il finale di primo tempo, in cui i locali non smettono di pressare i portatori di palla giallorossi inducendoli spesso all'errore e impedendo loro di riordinare le idee. Al 37' è Andrade Araujo a cercare gloria con una conclusione da fuori che si spegne però sul fondo alla sinistra di Nardone; poi è il turno di Alivernini, che, ben imbeccato da una spizzata di Saccardi, cerca la doppietta con un insidioso tiro a incrociare dalla destra che finisce a lato per questione di centimetri. E' questo l'ultimo episodio degno di nota di un primo tempo davvero appassionante. Che la ripresa non sia da meno lo si capisce già prima che riprenda il gioco. Dopo pochi minuti dall'inizio dell'intervallo tutta la Cattolica è infatti già in campo a scaldarsi e riprendere confidenza col terreno, ma non solo. Tra le sue fila ci sono tre novità: insieme a Manetti entrano Capineri per dare più muscoli e sostanza al centrocampo e Santoni per aumentare il potenziale offensivo. Sembra proprio un nuovo inizio per i giallorossi, ma, dopo neanche un minuto dalla ripresa del gioco, gli spettri del black out del primo tempo tornano a farsi vedere: verticalizzazione dei gialloneri, ennesima spizzata di Saccardi, inserimento di Alivernini, 4-1 e tredicesimo sigillo stagionale per il numero 11 dell'Olimpia. Ci si potrebbe aspettare un comprensibile tracollo da parte di una Cattolica punita a sangue freddo e col morale a terra, ma invece non sarà così, perché la partita dal 41' in poi sarà ben diversa. Merito ai giallorossi, che non perdono le speranze e iniziano progressivamente a uscire a testa alta dalla propria metà campo, ma anche demerito all'Olimpia, che dopo aver trovato il 4-1 perde quella cattiveria agonistica e quella voglia di vincere mostrate finora. E' Gianassi a guidare la riscossa dei suoi con un tiro centrale che impegna Eletti alla parata al 43'. Enache emula il compagno un minuto più tardi, ma neanche il suo tentativo raggiunge gli esiti sperati. Eletti mostra grande reattività al 48', respingendo prima una conclusione da posizione favorevole di Gianassi e poi ancora su Enache. La Cattolica ci crede, mentre i gialloneri locali perdono audacia, limitandosi a difendere anziché sfruttare gli ampi spazi lasciati dagli avversari sbilanciati in avanti. Come successo nel primo tempo, è nuovamente un calcio da fermo a sbloccare così una situazione complicata: è il 54' quando i giallorossi beneficiano di un calcio di punizione da posizione centrale dai 25 metri. Della battuta si incarica il grande ex di giornata Alessio Amoddio che col suo mancino vellutato lascia partire una traiettoria di precisione che si insacca imparabilmente all'incrocio alla sinistra di Eletti. E' solo il 2-4, ma la partita incredibilmente si riapre. Il gol ha infatti il duplice effetto di caricare ulteriormente la Cattolica e, allo stesso tempo, di accrescere la paura di essere recuperata dell'Olimpia. Amoddio si carica i suoi sulle spalle, con un'incontenibile azione personale salta due uomini e, una volta giunto al limite dell'area, manda in porta Gianassi con un delizioso no look che gli consente di battere Eletti con una sorta di rigore in movimento per il 3-4. Mister Massi legge bene la situazione e decide di coprirsi, mandando in campo un centrocampista difensivo come Mehilli al posto di Andrade Araujo. La mossa in effetti si rivela azzeccata, perché Fedele e il neo entrato Mehilli fanno un buon filtro in mezzo, bloccando sul nascere ogni possibile offensiva avversaria. Per l'Olimpia, ancora avanti di un gol, l'allerta sembra così rientrare, anche perché al 62' la Cattolica rimane in inferiorità numerica a causa del rosso diretto rimediato per proteste da Manetti. Manca ormai solamente un quarto d'ora e al posto di Alivernini e Saccardi il mister locale schiera Minello e Vecchi, rivoluzionando così il suo reparto avanzato. E' proprio il numero 17 di casa ad avere subito una doppia fondamentale occasione per chiudere definitivamente la partita e ripagare la fiducia del tecnico al 68', ma, dopo essersi visto ribattere il suo primo tentativo da Nardone, sulla ribattuta corta del portiere il neo entrato spara altissimo, sprecando in maniera clamorosa il possibile gol della sicurezza. Così, quando ormai l'Olimpia sembra pronta a festeggiare 3 punti tanto sudati quanto preziosi, la legge del calcio dimostra ancora una volta la sua veridicità. E' il 73' quando Amoddio si appresta a battere un altro calcio di punizione, stavolta dal limite dell'area e da posizione defilata sulla destra: altra traiettoria a girare, ma stavolta il pallone sembra arrivare più lento tra le braccia di Eletti, sfortunato però nel lasciarsi scappare la sfera dalle mani accompagnandola in rete per il gol del 4-4 finale: un gol pesantissimo, l'ottavo dell'Amoddio versione bomber di questo inizio di stagione, che vale un pareggio ormai insperato. Finisce sostanzialmente qui un incontro che è sicuramente valso il prezzo del biglietto. L'Olimpia di Alivernini, Innocenti e Saccardi ha mostrato un calcio spumeggiante a livello collettivo, meritando la vittoria fino al 41', ma dopo il 4-1 la squadra di Massi ha completamente staccato la spina, permettendo a una mai arrendevole Cattolica di rimettere in piedi la partita. Un punto che mantiene quindi invariata la distanza in classifica tra le due squadre, rallentando la marcia trionfale dell'Olimpia e accontentando esclusivamente i giallorossi, che con la determinazione mostrata in questa gara se la potranno giocare fino alla fine con ogni avversario.<br ><b>
Calciatoripiù: Amoddio </b>(S.M. Cattolica V.): è sicuramente il numero 7 della Cattolica il man of the match, perché è dai suoi piedi che prende forma la straordinaria rimonta giallorossa. Due gol (meraviglioso il primo), un assist e tante giocate contro i suoi ex compagni. <b>Alivernini </b>(Olimpia Firenze): non manca mai l'appuntamento col gol, soprattutto nelle gare importanti, dimostrandosi un attaccante di sicuro affidamento. Cala come tutta la sua squadra nella ripresa, ma andava forse lasciato in campo nel concitato finale di gara.
Giacomo Iacobellis