- Allievi Regionali GIR.A
- Scandicci
-
3 - 0
- Capostrada Belvedere
SCANDICCI (4-3-1-2): Timperanza (70' Bellucci), Benelli (59' Brucculeri), Pranzo, Palazzo (65' Masini), Peyla (50' Martines), Pucci, Nencini (41' Gori), De Pascalis, Mertiri, Melandri, Giannone (46' Alecce). A disp.: Guidi. All.: Claudio Davitti.
CAPOSTRADA BELVEDERE (4-2-3-1): Gjergji, Vettori (66' Calamai), Benvenuti, Franceschi, Gori, Filoni, D'Amico (59' Nesi), Borgognoni, Tito, Sauro (73' Balestrucci), Rizzo (68' Ferrari). A disp.: Cardillo. All.: Lorenzo Monaldi.
ARBITRO: Nocciolini di Prato.
RETI: 57' Palazzo, 65' Alecce, 77' Pranzo.
NOTE: ammonito Vettori al 55'. Recupero 3'+2'.
Bastava un punto, ne sono arrivati tre. Con ben cinque giornate d'anticipo i classe 2001 dello Scandicci si laureano campioni per la seconda volta consecutiva, coronando un percorso eccezionale contraddistinto da ben 40 risultati utili consecutivi. In un Bartolozzi vestito a festa, arriva un Capostrada desideroso di complicare la vita alla capolista: 4-2-3-1 per gli arancioblu, che lanciano il tridente composto da D'Amico, Sauro e Rizzo a sostegno dell'unica punta Tito. Davitti lascia inizialmente a riposo Alecce e inserisce Melandri; il tandem offensivo è composto da Giannone e Mertiri. I blues vogliono subito indirizzare la gara sui binari prestabiliti: Palazzo innesca Giannone, la cui battuta si rivela centrale. Passano pochi istanti e Melandri, pescato in area di rigore, colpisce in allungo, ma Gjergji è attento e devia la traiettoria in corner. Il Capostrada non sta certo a guardare e spaventa Timperanza in due occasioni a cavallo del quarto d'ora di gioco con D'Amico, che, prima si inventa una spettacolare rovesciata, poi, spara sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, trovando l'opposizione dell'estremo difensore locale che alza sopra la traversa. I padroni di casa riprendono il possesso delle redini della manovra e dispongono della loro più ghiotta chance al tramonto del primo tempo: lo scatenato Melandri si esibisce in un'irresistibile percussione centrale, appoggia la sfera a Giannone, il quale si fa murare dal portiere ospite; sul pallone vagante si catapulta lo stesso Melandri che spedisce la conclusione sul palo. Il trequartista dello Scandicci avrà occasione di imprecare anche in apertura di ripresa, quando, sugli sviluppi di un'azione confusa, spara a botta sicura e demolisce la traversa. Il vantaggio dei blues è soltanto rimandato: al 57', capitan Palazzo scaccia i fantasmi con un diagonale che perfora un Gjergji non impeccabile nella circostanza. Al 65', arriva il raddoppio: il neoentrato Alecce sfila fra le maglie arancioblu ed appoggia il pallone in fondo al sacco con un tocco preciso. Il terzo gol di giornata si materializza in chiusura di gara, nel momento in cui il cross disegnato da Pranzo assume una traiettoria velenosa che beffa Gjergji e si insacca in rete. Al triplice fischio può esplodere la festa azzurra: lo Scandicci vince il suo primo campionato nella categoria Allievi d'élite!
Calciatoripiù: nei blues, Melandri dimostra una voglia matta di mettersi in mostra e di ritagliarsi uno spazio rilevante nell'ultimo spezzone di stagione, sfornando una prestazione eccezionale. Per gli sforzi prodotti, avrebbe meritato la gioia personale, negata dai legni. Nel Capostrada, D'Amico è l'uomo più pericoloso.
Andrea Doccula
SCANDICCI (4-3-1-2): Timperanza (70' Bellucci), Benelli (59' Brucculeri), Pranzo, Palazzo (65' Masini), Peyla (50' Martines), Pucci, Nencini (41' Gori), De Pascalis, Mertiri, Melandri, Giannone (46' Alecce). A disp.: Guidi. All.: Claudio Davitti.<br >CAPOSTRADA BELVEDERE (4-2-3-1): Gjergji, Vettori (66' Calamai), Benvenuti, Franceschi, Gori, Filoni, D'Amico (59' Nesi), Borgognoni, Tito, Sauro (73' Balestrucci), Rizzo (68' Ferrari). A disp.: Cardillo. All.: Lorenzo Monaldi.<br >
ARBITRO: Nocciolini di Prato.<br >
RETI: 57' Palazzo, 65' Alecce, 77' Pranzo.<br >NOTE: ammonito Vettori al 55'. Recupero 3'+2'.
Bastava un punto, ne sono arrivati tre. Con ben cinque giornate d'anticipo i classe 2001 dello Scandicci si laureano campioni per la seconda volta consecutiva, coronando un percorso eccezionale contraddistinto da ben 40 risultati utili consecutivi. In un Bartolozzi vestito a festa, arriva un Capostrada desideroso di complicare la vita alla capolista: 4-2-3-1 per gli arancioblu, che lanciano il tridente composto da D'Amico, Sauro e Rizzo a sostegno dell'unica punta Tito. Davitti lascia inizialmente a riposo Alecce e inserisce Melandri; il tandem offensivo è composto da Giannone e Mertiri. I blues vogliono subito indirizzare la gara sui binari prestabiliti: Palazzo innesca Giannone, la cui battuta si rivela centrale. Passano pochi istanti e Melandri, pescato in area di rigore, colpisce in allungo, ma Gjergji è attento e devia la traiettoria in corner. Il Capostrada non sta certo a guardare e spaventa Timperanza in due occasioni a cavallo del quarto d'ora di gioco con D'Amico, che, prima si inventa una spettacolare rovesciata, poi, spara sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, trovando l'opposizione dell'estremo difensore locale che alza sopra la traversa. I padroni di casa riprendono il possesso delle redini della manovra e dispongono della loro più ghiotta chance al tramonto del primo tempo: lo scatenato Melandri si esibisce in un'irresistibile percussione centrale, appoggia la sfera a Giannone, il quale si fa murare dal portiere ospite; sul pallone vagante si catapulta lo stesso Melandri che spedisce la conclusione sul palo. Il trequartista dello Scandicci avrà occasione di imprecare anche in apertura di ripresa, quando, sugli sviluppi di un'azione confusa, spara a botta sicura e demolisce la traversa. Il vantaggio dei blues è soltanto rimandato: al 57', capitan Palazzo scaccia i fantasmi con un diagonale che perfora un Gjergji non impeccabile nella circostanza. Al 65', arriva il raddoppio: il neoentrato Alecce sfila fra le maglie arancioblu ed appoggia il pallone in fondo al sacco con un tocco preciso. Il terzo gol di giornata si materializza in chiusura di gara, nel momento in cui il cross disegnato da Pranzo assume una traiettoria velenosa che beffa Gjergji e si insacca in rete. Al triplice fischio può esplodere la festa azzurra: lo Scandicci vince il suo primo campionato nella categoria Allievi d'élite! <b>
Calciatoripiù</b>: nei blues, <b>Melandri </b>dimostra una voglia matta di mettersi in mostra e di ritagliarsi uno spazio rilevante nell'ultimo spezzone di stagione, sfornando una prestazione eccezionale. Per gli sforzi prodotti, avrebbe meritato la gioia personale, negata dai legni. Nel Capostrada, <b>D'Amico </b>è l'uomo più pericoloso.
Andrea Doccula