• Allievi Regionali GIR.A
  • Sporting Arno
  • 1 - 2
  • Scandicci


SPORTING ARNO: Maranghi, Paita, Cantini, Mazzantini, Biondi, Sestini, Lotti, Meacci, Leoni, Canigiani, Nieri. A disp.: Ceretelli, Donnini, Berti, Sollaku, Corvino, Sciuto. All.: Michelangelo Massimillo.
SCANDICCI: Timperanza, Martines, Guidi, Palazzo, Peyla, Pucci, Gori, Nencini, Giannone, Alecce, Mertiri. A disp.: Bellucci, Francalanci, Benelli, De Pascalis, Brucculeri, Spilla, Melandri. All.: Claudio Davitti.

ARBITRO: Petrakis di Siena.

RETI: 32' Nieri, 70' De Pascalis, 82' Melandri.



Lo Scandicci, sempre più capolista, riesce - al termine di una partita a dir poco rocambolesca - ad avere la meglio su un buon Sporting Arno, che ha venduto cara la pelle ed è stato protagonista con un primo tempo perfetto, giocato ad armi pari coi primi in classifica. Non è stata una gara facile per i ragazzi di Davitti, andati in svantaggio nel primo tempo, ma che comunque negli ultimi dieci minuti sono riusciti a ribaltare le sorti della partita, grazie anche ad un collettivo forte e molto unito. Le temperature sono basse sulle tribune, ma per fortuna i ritmi della partita sono alti fin da subito con i padroni di casa che iniziano a macinare gioco fin dai primi minuti. Al 2' Nieri dal vertice dell'area si inventa un bel passaggio col tacco per Mazzantini che crossa al centro dell'area verso Canigiani, Timperanza è chiamato subito in casa ed uscendo in presa alta fa sua la palla e anticipa la punta rosanero. Quattro minuti dopo l'estremo difensore biancoazzurro è ancora protagonista: bella punizione dai venticinque metri calciata da Leoni, Timperanza dimostra di essere attento e blocca in due tempi. Scandicci in difficoltà in questi primi minuti, il fraseggio non è dei migliori e davanti gli spazi concessi dalla retroguardia avversaria sono veramente pochi, nonostante ciò il primo vero brivido della partita è per la squadra ospite al 13': dalla fascia destra Alecce chiede ed ottiene l'uno due con Nencioni, il numero dieci biancoazzurro crossa verso il centro dell'area, Giannone non tira ma fa una sponda col piatto in direzione dell'accorrente Mertiri il quale tira di prima intenzione trovando però la pronta risposta di Maranghi che si tuffa e devia in corner. Bella azione dello Scandicci, con tre tocchi tutti di prima. Lo Sporting Arno non si lascia intimidire e al 17' mette ancora i brividi alla retroguardia ospite: calcio d'angolo dalla destra battuto da Mazzantini, nel mucchio al centro dell' area sbuca Cantini che impatta bene il pallone con la testa, ma Timperanza dice ancora no e sfoggia tutti i suoi riflessi respingendo la conclusione ravvicinata. La difesa biancoazzurra spazza via il pallone, ma che rischio. La partita ora entra in fase di stallo, lo Scandicci manifesta ancora palesi difficoltà in attacco e come risultato viene spesso incalzato dai contropiedi avversari che hanno come protagonisti Canigiani e Nieri, autori fino ad ora di una prova di corsa e sacrificio. Tuttavia le azioni più pericolose per lo Sporting Arno arrivano da palla inattiva, come al 27': punizione dal vertice destro battuta a giro da Leoni, Timperanza è chiamato ancora agli straordinari e con un balzo riesce a respingere una conclusione velenosa. Il gol dei locali è nell'aria e le paure dello Scandicci si concretizzano al 32': Palazzo si fa soffiare ingenuamente palla da Leoni a centrocampo, quest'ultimo passa subito a Lotti che vede lo scatto di Nieri e lo serve con un passaggio preciso, il capitano rosanero arriva a limite dell'area, vince un rimpallo con Guidi e scarica in porta trovando il gol del vantaggio con un preciso tiro di piatto che si deposita nell'angolino basso. Diciassettesimo gol in stagione per capitan Nieri che si conferma sempre più come faro dell'attacco dello Sporting Arno. Il gol è un'autentica iniezione di fiducia per i ragazzi di mister Massimillo che quattro minuti dopo hanno una buona occasione per raddoppiare: altra azione in contropiede dei locali con protagonista ancora Lotti che serve in profondità Canigiani il quale è bravo a lanciare subito Nieri che regge nello spalla-spalla con Peyla e tenta il tiro: Timperanza compie la terza parata del suo primo tempo e salva nuovamente i suoi. Dopo questa occasione i primi quaranta minuti si avviano verso la loro conclusione. Le squadre rientrano negli spogliatoi per un tè caldo. Vantaggio meritato per lo Sporting Arno che per venticinque minuti è riuscito a schiacciare la capolista nella sua metà campo, buono il lavoro svolto in settimana da mister Massimillo. Scandicci invece opaco e che dopo la buona occasione avuta a metà primo tempo è calato vistosamente di prestazione. La ripresa si apre con i biancoazzurri che si lanciano all'attacco alla ricerca del gol del pari: al quarantaquattresimo Martines serve al limite dell'area Mertiri che è bravo a superare Lotti ma non è altrettanto bravo nel calciare in porta, il suo tiro finisce molto alto. Buona reazione dello Scandicci in questi primi minuti, ma la tenacia dei ragazzi di mister Davitti si scontra con una difesa rosanero molto attenta, specialmente Cantini e Paita sono autentici segugi e concedono veramente poco. Non riuscendo a sfondare sulle fasce gli ospiti si affidano a lanci lunghi: al minuto cinquantacinque traversone dalla metà campo di Pucci, Giannone sgomita al limite dell'area e dopo aver stoppato la sfera serve Mertiri, Maranghi però è attento e in uscita anticipa l'esterno biancoazzurro. Fase delicata del match, lo Scandicci spinge più che può sull'acceleratore ma non riesce a perforare la difesa avversaria, lo Sporting Arno invece continua come da copione ad affidarsi al contropiede cercando di raddoppiare. Minuto 62: cross di Meacci dalla destra, Peyla è attento e respinge, la palla però è intercettata da Leoni che colpisce di prima intenzione il pallone, Timperanza questa volta non è perfetto nella presa ma riesce comunque a bloccare in due tempi il pallone. I minuti scorrono e il nervosismo sale per lo Scandicci che deve assolutamente trovare il gol, mister Davitti effettua una girandola di cambi e sarà una scelta che lo ripagherà: al 69' Melandri serve De Pascalis che è scattato sulla fascia destra, il neo-entrato mette un bel cross nel mezzo che viene raccolto all'altezza del dischetto del rigore da Mertiri che però schiaccia troppo la sfera nell'effettuare il tiro al volo facendola rimbalzare sul terreno di gioco e stampandola sulla traversa. Mani nei capelli per il giocatore biancoazzurro, grossissima occasione sprecata. La traversa appena colpita però è un preludio al gol del pareggio, che arriva precisamente un minuto dopo: rimessa laterale dalla destra, Martines lancia lungo verso l'area avversaria, Lotti spazza male il pallone che finisce tra i piedi di De Pascalis che, dal vertice dell'area di rigore, lascia partire un autentico bolide che si deposita nel sette della porta difesa da Maranghi, un gol bellissimo del nuovo entrato. Lo Scandicci non si ferma più, gode di maggiori forze fisiche e psicologiche e si lancia così all'attacco. Minuto 35: altro cross dalla destra, questa volta di Benelli, Biondi allontana fuori area ma c'è Palazzo che tenta il tiro, Maranghi è ben posizionato e para. I giocatori dello Sporting Arno sono provati dalla fatica e sono in molti ad accusare crampi che costringono mister Massimillo ad effettuare sostituzioni. Quattro minuti di recupero concessi dal signor Petrakis. I rosanero sono ormai chiusi nella loro area di rigore e attendono il fischio finale, ma al 42' lo Scandicci riesce a portarsi avanti ribaltando il risultato. Benelli lancia lungo da centrocampo verso il limite dell'area dove c'è Spilla che è bravo a fare la sponda verso Melandri il quale stoppa il pallone supera Biondi e tira in porta, trafiggendo Maranghi con un preciso tiro di piatto. Due a uno per gli ospiti. Melandri corre verso la panchina a festeggiare coi compagni, è un gol pesantissimo. A nulla vale l'ultimo assalto dello Sporting Arno. Il fischio finale di Petrakis è un'autentica apoteosi per lo Scandicci che si aggiudica il derby. Prosegue la fantastica stagione dei biancoazzurri che salgono a quota cinquantasette in classifica, conservando l'imbattibilità. Solo la matematica per ora nega ai ragazzi di mister Davitti il titolo. Degna di elogi comunque la prova dello Sporting Arno che può uscire a testa alta dal campo, traendo spunto magari dal bel primo tempo per il proseguo della stagione.
Calciatoripiù
: nello Sporting Arno si mette in mostra Leoni che, (oggi con compiti sia offensivi che difensivi), gioca una buona partita rendendosi pericoloso in più di un'occasione. Da evidenziare anche la prova di Mazzantini, il migliore nel primo tempo grazie alla sua dinamicità a centrocampo. Nello Scandicci più di tutti va elogiato mister Davitti, bravo ad effettuare i cambi giusti al momento giusto. Buona l'entrata in partita di De Pascalis, ha trovato un gol splendido e ha dato nuova linfa alla manovra biancoazzurra. Nota di merito infine per Timperanza, protagonista con tre interventi decisivi.

Tommaso Bertelli SPORTING ARNO: Maranghi, Paita, Cantini, Mazzantini, Biondi, Sestini, Lotti, Meacci, Leoni, Canigiani, Nieri. A disp.: Ceretelli, Donnini, Berti, Sollaku, Corvino, Sciuto. All.: Michelangelo Massimillo.<br >SCANDICCI: Timperanza, Martines, Guidi, Palazzo, Peyla, Pucci, Gori, Nencini, Giannone, Alecce, Mertiri. A disp.: Bellucci, Francalanci, Benelli, De Pascalis, Brucculeri, Spilla, Melandri. All.: Claudio Davitti.<br > ARBITRO: Petrakis di Siena.<br > RETI: 32' Nieri, 70' De Pascalis, 82' Melandri. Lo Scandicci, sempre pi&ugrave; capolista, riesce - al termine di una partita a dir poco rocambolesca - ad avere la meglio su un buon Sporting Arno, che ha venduto cara la pelle ed &egrave; stato protagonista con un primo tempo perfetto, giocato ad armi pari coi primi in classifica. Non &egrave; stata una gara facile per i ragazzi di Davitti, andati in svantaggio nel primo tempo, ma che comunque negli ultimi dieci minuti sono riusciti a ribaltare le sorti della partita, grazie anche ad un collettivo forte e molto unito. Le temperature sono basse sulle tribune, ma per fortuna i ritmi della partita sono alti fin da subito con i padroni di casa che iniziano a macinare gioco fin dai primi minuti. Al 2' Nieri dal vertice dell'area si inventa un bel passaggio col tacco per Mazzantini che crossa al centro dell'area verso Canigiani, Timperanza &egrave; chiamato subito in casa ed uscendo in presa alta fa sua la palla e anticipa la punta rosanero. Quattro minuti dopo l'estremo difensore biancoazzurro &egrave; ancora protagonista: bella punizione dai venticinque metri calciata da Leoni, Timperanza dimostra di essere attento e blocca in due tempi. Scandicci in difficolt&agrave; in questi primi minuti, il fraseggio non &egrave; dei migliori e davanti gli spazi concessi dalla retroguardia avversaria sono veramente pochi, nonostante ci&ograve; il primo vero brivido della partita &egrave; per la squadra ospite al 13': dalla fascia destra Alecce chiede ed ottiene l'uno due con Nencioni, il numero dieci biancoazzurro crossa verso il centro dell'area, Giannone non tira ma fa una sponda col piatto in direzione dell'accorrente Mertiri il quale tira di prima intenzione trovando per&ograve; la pronta risposta di Maranghi che si tuffa e devia in corner. Bella azione dello Scandicci, con tre tocchi tutti di prima. Lo Sporting Arno non si lascia intimidire e al 17' mette ancora i brividi alla retroguardia ospite: calcio d'angolo dalla destra battuto da Mazzantini, nel mucchio al centro dell' area sbuca Cantini che impatta bene il pallone con la testa, ma Timperanza dice ancora no e sfoggia tutti i suoi riflessi respingendo la conclusione ravvicinata. La difesa biancoazzurra spazza via il pallone, ma che rischio. La partita ora entra in fase di stallo, lo Scandicci manifesta ancora palesi difficolt&agrave; in attacco e come risultato viene spesso incalzato dai contropiedi avversari che hanno come protagonisti Canigiani e Nieri, autori fino ad ora di una prova di corsa e sacrificio. Tuttavia le azioni pi&ugrave; pericolose per lo Sporting Arno arrivano da palla inattiva, come al 27': punizione dal vertice destro battuta a giro da Leoni, Timperanza &egrave; chiamato ancora agli straordinari e con un balzo riesce a respingere una conclusione velenosa. Il gol dei locali &egrave; nell'aria e le paure dello Scandicci si concretizzano al 32': Palazzo si fa soffiare ingenuamente palla da Leoni a centrocampo, quest'ultimo passa subito a Lotti che vede lo scatto di Nieri e lo serve con un passaggio preciso, il capitano rosanero arriva a limite dell'area, vince un rimpallo con Guidi e scarica in porta trovando il gol del vantaggio con un preciso tiro di piatto che si deposita nell'angolino basso. Diciassettesimo gol in stagione per capitan Nieri che si conferma sempre pi&ugrave; come faro dell'attacco dello Sporting Arno. Il gol &egrave; un'autentica iniezione di fiducia per i ragazzi di mister Massimillo che quattro minuti dopo hanno una buona occasione per raddoppiare: altra azione in contropiede dei locali con protagonista ancora Lotti che serve in profondit&agrave; Canigiani il quale &egrave; bravo a lanciare subito Nieri che regge nello spalla-spalla con Peyla e tenta il tiro: Timperanza compie la terza parata del suo primo tempo e salva nuovamente i suoi. Dopo questa occasione i primi quaranta minuti si avviano verso la loro conclusione. Le squadre rientrano negli spogliatoi per un t&egrave; caldo. Vantaggio meritato per lo Sporting Arno che per venticinque minuti &egrave; riuscito a schiacciare la capolista nella sua met&agrave; campo, buono il lavoro svolto in settimana da mister Massimillo. Scandicci invece opaco e che dopo la buona occasione avuta a met&agrave; primo tempo &egrave; calato vistosamente di prestazione. La ripresa si apre con i biancoazzurri che si lanciano all'attacco alla ricerca del gol del pari: al quarantaquattresimo Martines serve al limite dell'area Mertiri che &egrave; bravo a superare Lotti ma non &egrave; altrettanto bravo nel calciare in porta, il suo tiro finisce molto alto. Buona reazione dello Scandicci in questi primi minuti, ma la tenacia dei ragazzi di mister Davitti si scontra con una difesa rosanero molto attenta, specialmente Cantini e Paita sono autentici segugi e concedono veramente poco. Non riuscendo a sfondare sulle fasce gli ospiti si affidano a lanci lunghi: al minuto cinquantacinque traversone dalla met&agrave; campo di Pucci, Giannone sgomita al limite dell'area e dopo aver stoppato la sfera serve Mertiri, Maranghi per&ograve; &egrave; attento e in uscita anticipa l'esterno biancoazzurro. Fase delicata del match, lo Scandicci spinge pi&ugrave; che pu&ograve; sull'acceleratore ma non riesce a perforare la difesa avversaria, lo Sporting Arno invece continua come da copione ad affidarsi al contropiede cercando di raddoppiare. Minuto 62: cross di Meacci dalla destra, Peyla &egrave; attento e respinge, la palla per&ograve; &egrave; intercettata da Leoni che colpisce di prima intenzione il pallone, Timperanza questa volta non &egrave; perfetto nella presa ma riesce comunque a bloccare in due tempi il pallone. I minuti scorrono e il nervosismo sale per lo Scandicci che deve assolutamente trovare il gol, mister Davitti effettua una girandola di cambi e sar&agrave; una scelta che lo ripagher&agrave;: al 69' Melandri serve De Pascalis che &egrave; scattato sulla fascia destra, il neo-entrato mette un bel cross nel mezzo che viene raccolto all'altezza del dischetto del rigore da Mertiri che per&ograve; schiaccia troppo la sfera nell'effettuare il tiro al volo facendola rimbalzare sul terreno di gioco e stampandola sulla traversa. Mani nei capelli per il giocatore biancoazzurro, grossissima occasione sprecata. La traversa appena colpita per&ograve; &egrave; un preludio al gol del pareggio, che arriva precisamente un minuto dopo: rimessa laterale dalla destra, Martines lancia lungo verso l'area avversaria, Lotti spazza male il pallone che finisce tra i piedi di De Pascalis che, dal vertice dell'area di rigore, lascia partire un autentico bolide che si deposita nel sette della porta difesa da Maranghi, un gol bellissimo del nuovo entrato. Lo Scandicci non si ferma pi&ugrave;, gode di maggiori forze fisiche e psicologiche e si lancia cos&igrave; all'attacco. Minuto 35: altro cross dalla destra, questa volta di Benelli, Biondi allontana fuori area ma c'&egrave; Palazzo che tenta il tiro, Maranghi &egrave; ben posizionato e para. I giocatori dello Sporting Arno sono provati dalla fatica e sono in molti ad accusare crampi che costringono mister Massimillo ad effettuare sostituzioni. Quattro minuti di recupero concessi dal signor Petrakis. I rosanero sono ormai chiusi nella loro area di rigore e attendono il fischio finale, ma al 42' lo Scandicci riesce a portarsi avanti ribaltando il risultato. Benelli lancia lungo da centrocampo verso il limite dell'area dove c'&egrave; Spilla che &egrave; bravo a fare la sponda verso Melandri il quale stoppa il pallone supera Biondi e tira in porta, trafiggendo Maranghi con un preciso tiro di piatto. Due a uno per gli ospiti. Melandri corre verso la panchina a festeggiare coi compagni, &egrave; un gol pesantissimo. A nulla vale l'ultimo assalto dello Sporting Arno. Il fischio finale di Petrakis &egrave; un'autentica apoteosi per lo Scandicci che si aggiudica il derby. Prosegue la fantastica stagione dei biancoazzurri che salgono a quota cinquantasette in classifica, conservando l'imbattibilit&agrave;. Solo la matematica per ora nega ai ragazzi di mister Davitti il titolo. Degna di elogi comunque la prova dello Sporting Arno che pu&ograve; uscire a testa alta dal campo, traendo spunto magari dal bel primo tempo per il proseguo della stagione. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nello Sporting Arno si mette in mostra <b>Leoni </b>che, (oggi con compiti sia offensivi che difensivi), gioca una buona partita rendendosi pericoloso in pi&ugrave; di un'occasione. Da evidenziare anche la prova di <b>Mazzantini</b>, il migliore nel primo tempo grazie alla sua dinamicit&agrave; a centrocampo. Nello Scandicci pi&ugrave; di tutti va elogiato <b>mister Davitti</b>, bravo ad effettuare i cambi giusti al momento giusto. Buona l'entrata in partita di <b>De Pascalis</b>, ha trovato un gol splendido e ha dato nuova linfa alla manovra biancoazzurra. Nota di merito infine per <b>Timperanza</b>, protagonista con tre interventi decisivi. Tommaso Bertelli




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