• Esordienti GIR.B
  • Grignanese
  • 0 - 0
  • Zenith Sup.Ambrosiana


GRIGNANESE: Corradino, Ferrara, Tempestini, Del Turco, Di Biase, Giannetti, Giovannelli, Caputo, Cani, Batino, Mariani. A disp. Colaone, Vettori, Dinocera, Met Hasani, Alessi, Foresto, Visconti. All. Margheri Marco
ZENITH SUP.AMBR.: Ottonello, Borriello, Tollis, Giordano, Giacomelli, Gori, Fortunato, Marchione, Pisano, Mehalla. A disp. Di Falco, Scuotto, Mannori, Lotti, Poma Torres, Carimando. All. Coveri Enrico

ARBITRO: sig.ra Sabatino di Prato.



Una partita eccessivamente equilibrata quella andata in scena al San Pietro di Grignano. Le azioni da rete create si contano sulle dita di una mano, dal momento che le due squadre si sono equivalse in tutto e per tutto: gioco blando e frammentario, scarso numero di chanche per segnare, eccessiva timidezza nell'arrischiare un gol. Ma la paura di perdere non è la sola causa dello scarso spettacolo. Altra incognita ben più importante è stata la condizione del terreno di gioco: critico sulle fasce, disastroso nella palude di centrocampo. Dei primi venti minuti non se n'accorge nessuno. Le uniche occasioni che meritano attenzione sono la bella uscita di Ottonello sull'offensiva di Batino (10') e il debole tiro di Caputo sugli sviluppi di corner al 19'. Molto meglio il secondo tempo, dove si vede anche la Zenith. Gli esordienti di Coveri si rendono pericolosi al 6', quando Gori, dal limite dell'aria, spedisce alta sopra la traversa una bella conclusione. I padroni di casa rispondono al 33' con un'interessante punizione di Giannetti, parata da Ottonello in due tempi. Nei minuti finali della seconda frazione si contano altre due importanti azioni targate Zenith: lo spunto personale di Alessi, che conclude fuori di poco una bella conclusione (35') e l'uscita decisiva di Corradino su Dinocera, lanciato a rete dal bell'assist di Caputo. I venti minuti restanti sono quelli più piacevoli. Già al 3' Cani prova la conclusione dalla distanza, peccato sia troppo centrale per il portiere che blocca senza problemi. Due minuti dopo la Zenith risponde con una delle azioni più pericolose di tutta la partita: Dinocera (giocatore dall'ottimo bagaglio tecnico) salta due difensori ed è bloccato dal portiere in uscita; la palla resta lì, Cani ne approfitta ma calcia incredibilmente fuori a porta sguarnita. Occorre precisare, tuttavia, che un eventuale realizzazione di quest'ultimo sarebbe stata comunque invalidata, in quanto la signorina Sabatino aveva fermato il gioco per un precedente fallo di Dinocera su Corradino. I padroni di casa replicano tre minuti dopo con la discesa personale di Lotti, arginato solo dal portiere in uscita (azione più pericolosa dei grignanesi). Il finale è contrassegnato da due chanche, una per parte: la debole conclusione di Caputo in area (se avesse tirato più forte, chissà..) e il contropiede travolgente di Sarti il quale, a tu per tu con Corradini, non affina bene la mira tanto da calciare malamente fuori. E' l'ultimo spunto di cronaca di un match che andrebbe rigiocato su un campo migliore.

Gianmarco Mei GRIGNANESE: Corradino, Ferrara, Tempestini, Del Turco, Di Biase, Giannetti, Giovannelli, Caputo, Cani, Batino, Mariani. A disp. Colaone, Vettori, Dinocera, Met Hasani, Alessi, Foresto, Visconti. All. Margheri Marco<br >ZENITH SUP.AMBR.: Ottonello, Borriello, Tollis, Giordano, Giacomelli, Gori, Fortunato, Marchione, Pisano, Mehalla. A disp. Di Falco, Scuotto, Mannori, Lotti, Poma Torres, Carimando. All. Coveri Enrico<br > ARBITRO: sig.ra Sabatino di Prato. Una partita eccessivamente equilibrata quella andata in scena al San Pietro di Grignano. Le azioni da rete create si contano sulle dita di una mano, dal momento che le due squadre si sono equivalse in tutto e per tutto: gioco blando e frammentario, scarso numero di chanche per segnare, eccessiva timidezza nell'arrischiare un gol. Ma la paura di perdere non &egrave; la sola causa dello scarso spettacolo. Altra incognita ben pi&ugrave; importante &egrave; stata la condizione del terreno di gioco: critico sulle fasce, disastroso nella palude di centrocampo. Dei primi venti minuti non se n'accorge nessuno. Le uniche occasioni che meritano attenzione sono la bella uscita di Ottonello sull'offensiva di Batino (10') e il debole tiro di Caputo sugli sviluppi di corner al 19'. Molto meglio il secondo tempo, dove si vede anche la Zenith. Gli esordienti di Coveri si rendono pericolosi al 6', quando Gori, dal limite dell'aria, spedisce alta sopra la traversa una bella conclusione. I padroni di casa rispondono al 33' con un'interessante punizione di Giannetti, parata da Ottonello in due tempi. Nei minuti finali della seconda frazione si contano altre due importanti azioni targate Zenith: lo spunto personale di Alessi, che conclude fuori di poco una bella conclusione (35') e l'uscita decisiva di Corradino su Dinocera, lanciato a rete dal bell'assist di Caputo. I venti minuti restanti sono quelli pi&ugrave; piacevoli. Gi&agrave; al 3' Cani prova la conclusione dalla distanza, peccato sia troppo centrale per il portiere che blocca senza problemi. Due minuti dopo la Zenith risponde con una delle azioni pi&ugrave; pericolose di tutta la partita: Dinocera (giocatore dall'ottimo bagaglio tecnico) salta due difensori ed &egrave; bloccato dal portiere in uscita; la palla resta l&igrave;, Cani ne approfitta ma calcia incredibilmente fuori a porta sguarnita. Occorre precisare, tuttavia, che un eventuale realizzazione di quest'ultimo sarebbe stata comunque invalidata, in quanto la signorina Sabatino aveva fermato il gioco per un precedente fallo di Dinocera su Corradino. I padroni di casa replicano tre minuti dopo con la discesa personale di Lotti, arginato solo dal portiere in uscita (azione pi&ugrave; pericolosa dei grignanesi). Il finale &egrave; contrassegnato da due chanche, una per parte: la debole conclusione di Caputo in area (se avesse tirato pi&ugrave; forte, chiss&agrave;..) e il contropiede travolgente di Sarti il quale, a tu per tu con Corradini, non affina bene la mira tanto da calciare malamente fuori. E' l'ultimo spunto di cronaca di un match che andrebbe rigiocato su un campo migliore. Gianmarco Mei




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