- Allievi Provinciali
- Virtus Bottegone
-
1 - 3
- Quarrata Olimpia
VIRTUS BOTTEGONE: Sali, Valenti, Simoni, Bartolacci, Corrieri, D'Agostino, Piccolo (60' Frroku), Conte, Giraldi, Giacomelli, Giaculli (75' Tonini). A disp.: Ferrara, Giacomelli, Campana. All. Giacomelli.
QUARRATA OLIMPIA: Salzano, Di Mauro (60' Bacci), Niccoli, Sulejmeni, Campagni, Nesti, Campana, Maccioni, Monaco, Trinci, Ramanzani (41' Nieri). A disp.: Lapio, Landini. All. Sermi.
ARBITRO: sig. Ravagli di Pistoia.
RETI: 68' e 79' Nieri, 75' Frroku, 82' Campana rig..
NOTE: ammonito Campagni.
A leggere il risultato si può pensare ad una passeggiata dei ragazzi di Sermi sul campo della Virtus Bottegone. Mai risultato fu più bugiardo. Già, perché al Bastogi si assiste alla partita che non ti aspetti. Le due squadre scendono in campo con obiettivi diversi: visto il concomitante successo di misura del Ponte2000 ad Agliana i giallorossi di Sermi devono far bottino pieno per continuare la corsa verso la vittoria del campionato mentre i ragazzi di Giacomelli non hanno di queste ambizioni ed intendono solo fare bella figura scegliendo di giocare una partita aggressiva e votata all'attacco. La voglia dei biancoverdi si concretizza in un primo tempo da inattesi protagonisti mentre quello atteso alla vigilia veste per 40' i panni di Godot in maglia nera. Pronti, via e Giaculli ci mette solo 120'' per creare il primo grattacapo a Salzano. L'attaccante recupera un pallone contendendolo a Niccoli e da posizione defilata calcia in corsa. Traversa con Salzano battuto! 10' e le occasioni per la Virtus diventano due: sembra funzionare l'asse Giacomelli - Giaculli con quest'ultimo che riceve il lancio in verticale del numero 10 e con un'azione identica a quella precedentemente descritta incrocia verso la porta chiamando Salzano alla respinta con i piedi. Sermi si sbraccia dalla panchina ma i suoi ragazzi si trovano in difficoltà contro l'aggressività dei padroni di casa che lottano su ogni pallone. Il primo tentativo di marca ospite è di Nesti, ex del match, che dotato di gran tiro prova a sorprendere Sali da distanza siderale. Conclusione forte ma centrale, blocca in due tempi il portiere. Allo scoccare del quarto d'ora di gioco Giacomelli da quasi metà campo indirizza verso la porta uno scarico all'indietro di Conte e costringe Salzano al tuffo per alzare in angolo. Sul corner che ne nasce, testa di Giaculli e parata d'istinto dello stesso Salzano che con le sue parate continua a tenere i suoi in partita. Dalle tribune si accorgono che lo striscione che invita il Quarrata a dare il massimo non basta e si procede, quindi, al più classico dei gridi: il ci si dà una svegliata?!? rivolto ai giocatori in campo è l'analisi perfetta del primo tempo degli ospiti. Al 31' l'angolo di Maccioni da destra sfila davanti allo specchio della porta di Sali prima di finire sui piedi di Sulejmeni che si ritrova il pallone addosso e non riesce a indirizzare la conclusione che termina comoda tra le braccia dell'estremo difensore. L'arbitro Ravagli dice che può bastare e manda tutti negli spogliatoi. I secondo 40' sono vibranti, ricchi di reti ed emozioni: il Quarrata torna in campo con tutte le intenzioni di vestire i panni più consoni ad una squadra che lotta per la vittoria del torneo mentre c'è da valutare l'incognita sulla tenuta fisica e psicologica della Virtus davanti al forcing degli ospiti. Sermi manda in campo Nieri per uno spento Ramanzani e mai mossa fu più azzeccata. I primi al 4' della ripresa, però, sembrano dire che niente è cambiato: è ancora Giaculli a creare scompiglio nell'area avversaria ma è anticipato con qualche brivido da Salzano uscito in presa bassa. Al 46' è, invece, il Quarrata che ha la possibilità di passare quando in una mischia davanti alla porta di Sali seguita ad un corner di Maccioni Bertolacci salva sulla linea tenendo il risultato sull'equilibrio iniziale. 60'' e sull'altro fronte Salzano si distende alla sua destra per mettere in angolo una punizione velenosa di Giacomelli. Sul calcio dalla bandierina Campana recupera il pallone e si mette in proprio facendo ottanta metri palla al piede in solitaria e concludendo con l'esterno sinistro una volta entrato in area. Miracolo di Sali! Ma il Quarrata ha alzato i ritmi e conclude con maggiore insistenza verso la porta avversaria mentre la Virtus ha perso le distanze tra i reparti ed appare stanca : al 50' destro di Nesti dal limite e ancora Sali si supera allungandosi per mettere in angolo mentre al 12' la punizione di Sulejmeni non scende al momento sperato. Al 57' lo stesso Sulejmeni incorna nel mucchio un corner di Maccioni facendo urlare al gol in tribuna ma la conclusione è sì forte ma anche centrale e Sali si ritrova, di fatto, il pallone tra le mani quasi senza accorgersene. Ancora 0-0 al Bastogi quando il cronometro segna 65'. Il risultato cambia, però, al 68': rimessa laterale a favore del Quarrata che termina in area di rigore dove Bertolacci, uno dei migliori fino a quel momento, nel tentativo di allontanare la minaccia manca l'impatto con la sfera che rimbalza senza padrone pericolosamente all'interno dell'area. Il più svelto di tutti è Nieri che ripaga la fiducia di Sermi infilando Sali con un destro al volo sotto misura che vale lo 0-1. 7' e la Virtus pareggia grazie ad uno svarione di Salzano che esce con i piedi dalla propria area di competenza ma colpisce in malo modo il pallone recapitandolo tra i piedi di Frroku che non ha nessuna difficoltà nel mettere la palla nella porta sguarnita. Al Bastogi si torna in equilibrio: 1-1. Ma le emozioni non sono finite e appena 4' dalla ripresa del gioco il Quarrata rimette la testa avanti ancora per merito di Nieri: cross teso da sinistra che taglia tutta l'area fino a giungere sui piedi del numero 16 che con il destro incontra il pallone. Palo, corpo di Sali e rete! Ecco confezionato l'1-2 per i giallorossi, una rete che sa di liberazione e che fa festeggiare tutta la panchina con Sermi che corre ad abbracciare la sua scelta migliore della giornata. Al 72' il rigore di Campana concesso per fallo di mano di Valenti chiude il match in modo definitivo e consegna agli almanacchi l'1-3 finale. Vince il Quarrata con l'orgoglio più che con il gioco ma quanta sofferenza per avere la meglio su una Virtus che accarezza l'impresa ma che, alla fine, si ritrova con un pugno di mosche in mano e tanta amarezza.
Andrea Turi
VIRTUS BOTTEGONE: Sali, Valenti, Simoni, Bartolacci, Corrieri, D'Agostino, Piccolo (60' Frroku), Conte, Giraldi, Giacomelli, Giaculli (75' Tonini). A disp.: Ferrara, Giacomelli, Campana. All. Giacomelli.<br >QUARRATA OLIMPIA: Salzano, Di Mauro (60' Bacci), Niccoli, Sulejmeni, Campagni, Nesti, Campana, Maccioni, Monaco, Trinci, Ramanzani (41' Nieri). A disp.: Lapio, Landini. All. Sermi.<br >
ARBITRO: sig. Ravagli di Pistoia.<br >
RETI: 68' e 79' Nieri, 75' Frroku, 82' Campana rig..<br >NOTE: ammonito Campagni.
A leggere il risultato si può pensare ad una passeggiata dei ragazzi di Sermi sul campo della Virtus Bottegone. Mai risultato fu più bugiardo. Già, perché al Bastogi si assiste alla partita che non ti aspetti. Le due squadre scendono in campo con obiettivi diversi: visto il concomitante successo di misura del Ponte2000 ad Agliana i giallorossi di Sermi devono far bottino pieno per continuare la corsa verso la vittoria del campionato mentre i ragazzi di Giacomelli non hanno di queste ambizioni ed intendono solo fare bella figura scegliendo di giocare una partita aggressiva e votata all'attacco. La voglia dei biancoverdi si concretizza in un primo tempo da inattesi protagonisti mentre quello atteso alla vigilia veste per 40' i panni di Godot in maglia nera. Pronti, via e Giaculli ci mette solo 120'' per creare il primo grattacapo a Salzano. L'attaccante recupera un pallone contendendolo a Niccoli e da posizione defilata calcia in corsa. Traversa con Salzano battuto! 10' e le occasioni per la Virtus diventano due: sembra funzionare l'asse Giacomelli - Giaculli con quest'ultimo che riceve il lancio in verticale del numero 10 e con un'azione identica a quella precedentemente descritta incrocia verso la porta chiamando Salzano alla respinta con i piedi. Sermi si sbraccia dalla panchina ma i suoi ragazzi si trovano in difficoltà contro l'aggressività dei padroni di casa che lottano su ogni pallone. Il primo tentativo di marca ospite è di Nesti, ex del match, che dotato di gran tiro prova a sorprendere Sali da distanza siderale. Conclusione forte ma centrale, blocca in due tempi il portiere. Allo scoccare del quarto d'ora di gioco Giacomelli da quasi metà campo indirizza verso la porta uno scarico all'indietro di Conte e costringe Salzano al tuffo per alzare in angolo. Sul corner che ne nasce, testa di Giaculli e parata d'istinto dello stesso Salzano che con le sue parate continua a tenere i suoi in partita. Dalle tribune si accorgono che lo striscione che invita il Quarrata a dare il massimo non basta e si procede, quindi, al più classico dei gridi: il ci si dà una svegliata?!? rivolto ai giocatori in campo è l'analisi perfetta del primo tempo degli ospiti. Al 31' l'angolo di Maccioni da destra sfila davanti allo specchio della porta di Sali prima di finire sui piedi di Sulejmeni che si ritrova il pallone addosso e non riesce a indirizzare la conclusione che termina comoda tra le braccia dell'estremo difensore. L'arbitro Ravagli dice che può bastare e manda tutti negli spogliatoi. I secondo 40' sono vibranti, ricchi di reti ed emozioni: il Quarrata torna in campo con tutte le intenzioni di vestire i panni più consoni ad una squadra che lotta per la vittoria del torneo mentre c'è da valutare l'incognita sulla tenuta fisica e psicologica della Virtus davanti al forcing degli ospiti. Sermi manda in campo Nieri per uno spento Ramanzani e mai mossa fu più azzeccata. I primi al 4' della ripresa, però, sembrano dire che niente è cambiato: è ancora Giaculli a creare scompiglio nell'area avversaria ma è anticipato con qualche brivido da Salzano uscito in presa bassa. Al 46' è, invece, il Quarrata che ha la possibilità di passare quando in una mischia davanti alla porta di Sali seguita ad un corner di Maccioni Bertolacci salva sulla linea tenendo il risultato sull'equilibrio iniziale. 60'' e sull'altro fronte Salzano si distende alla sua destra per mettere in angolo una punizione velenosa di Giacomelli. Sul calcio dalla bandierina Campana recupera il pallone e si mette in proprio facendo ottanta metri palla al piede in solitaria e concludendo con l'esterno sinistro una volta entrato in area. Miracolo di Sali! Ma il Quarrata ha alzato i ritmi e conclude con maggiore insistenza verso la porta avversaria mentre la Virtus ha perso le distanze tra i reparti ed appare stanca : al 50' destro di Nesti dal limite e ancora Sali si supera allungandosi per mettere in angolo mentre al 12' la punizione di Sulejmeni non scende al momento sperato. Al 57' lo stesso Sulejmeni incorna nel mucchio un corner di Maccioni facendo urlare al gol in tribuna ma la conclusione è sì forte ma anche centrale e Sali si ritrova, di fatto, il pallone tra le mani quasi senza accorgersene. Ancora 0-0 al Bastogi quando il cronometro segna 65'. Il risultato cambia, però, al 68': rimessa laterale a favore del Quarrata che termina in area di rigore dove Bertolacci, uno dei migliori fino a quel momento, nel tentativo di allontanare la minaccia manca l'impatto con la sfera che rimbalza senza padrone pericolosamente all'interno dell'area. Il più svelto di tutti è Nieri che ripaga la fiducia di Sermi infilando Sali con un destro al volo sotto misura che vale lo 0-1. 7' e la Virtus pareggia grazie ad uno svarione di Salzano che esce con i piedi dalla propria area di competenza ma colpisce in malo modo il pallone recapitandolo tra i piedi di Frroku che non ha nessuna difficoltà nel mettere la palla nella porta sguarnita. Al Bastogi si torna in equilibrio: 1-1. Ma le emozioni non sono finite e appena 4' dalla ripresa del gioco il Quarrata rimette la testa avanti ancora per merito di Nieri: cross teso da sinistra che taglia tutta l'area fino a giungere sui piedi del numero 16 che con il destro incontra il pallone. Palo, corpo di Sali e rete! Ecco confezionato l'1-2 per i giallorossi, una rete che sa di liberazione e che fa festeggiare tutta la panchina con Sermi che corre ad abbracciare la sua scelta migliore della giornata. Al 72' il rigore di Campana concesso per fallo di mano di Valenti chiude il match in modo definitivo e consegna agli almanacchi l'1-3 finale. Vince il Quarrata con l'orgoglio più che con il gioco ma quanta sofferenza per avere la meglio su una Virtus che accarezza l'impresa ma che, alla fine, si ritrova con un pugno di mosche in mano e tanta amarezza.
Andrea Turi