- Berretti GIR.C
- Livorno
-
7 - 2
- Pistoiese
LIVORNO: Raffa, Balleri, Casanova (46' Del Bravo), Santini, Bellandi, Lischi, Bardini (46' Bartolini), Pini (69' Mazroui), Alesso (56' Fornaciari), Noccioli, Pallecchi (73' Sainati). A disp.: Demi, Boldrini, Petri, Ciocia, Marangon. All.: Pagliuca Luigi.
PISTOIESE: Niccolini, Pratellesi, Gaggioli, Luka, Viti (46' Dell'Amico), Cauterucci, D'Orsi (51' Shabanaj), Afelba, Moscardi (51' Aiassa), Martinelli, Sadotti (51' Gisinti). A disp.: Di Napoli, Venturi, Rindi, Parlato, Palmieri, Cirillo, Bettaccini. All.: Vittorio Fortunato.
ARBITRO: Giotti di Pontedera, coad. da Cioce di Pisae e Tasoyti di Lucca.
RETI: 2' Pallecchi rig., 9' Moscardi, 13' Bellandi, 31', 49 e 51' Noccioli, 43' Lischi, 63' Martinelli rig., 79' Fornaciari.
NOTE: ammoniti 1' Niccolini, 50' Luka, 73' Aiassa. Angoli: 10 - 3 per il Livorno.
Partenza shock per gli ospiti, con il Livorno che dopo appena 1' usufruisce di un rigore procurato da Pallecchi che si inserisce, su un errato retropassaggio, tra Niccolini e Gaggioli costringendo l'estremo difensore ospite al fallo da rigore, trasformato dallo stesso Pallecchi. Non è passato ancora un minuto e il Livorno mette la partita in discesa. La Pistoiese abbozza una tiepida reazione che porta al tiro Martinelli intorno al 4'con la sfera appena sopra la traversa. Ma è il Livorno a tessere trame offensive pericolose che nel giro di tre minuti dal 5' all'8' portano i labronici pericolosamente dalle parti di Niccolini che prima si salva in angolo con l'aiuto di Pratellesi su una girata di Noccioli, poi lo stesso Noccioli trasforma in rete un perfetto assist di Bardini che il direttore di gara annulla per fuori gioco, infine Lischi sfiora la traversa incocciando di testa il pallone proveniente dalla bandierina. La legge del calcio osserva scrupolosamente una regola non scritta: goal sbagliato, goal subito . Al 9' Moscardi pareggia approfittando di un rimpallo sulla schiena di Lischi che si era opposto al tiro da fuori area di Sadotti; il centravanti arancione è il più lesto di tutti scaricando il pallone alle spalle di Raffa. Il risultato di parità dura però appena 4 minuti: dopo un'azione personale di Noccioli che manda la palla a lambire il palo lontano, è Bellandi a ristabilire le distanze con un preciso e chirurgico destro dal limite dell'area che infila Niccolini sulla sua destra. Il Livorno non concede tregua agli avversari e al 15' potrebbe portare a tre le marcature con lo scatenato Noccioli che scarica dal limite una bordata a rientrare chiamando Niccolini al difficile intervento in angolo. È solo Livorno: Santini al 17' non inquadra di testa la porta per pochi centimetri e un minuto dopo Pini chiama alla respinta in angolo Niccolini che si oppone al tiro con i piedi. La Pistoiese ha un sussulto al 22', quando da uno schema su punizione chiamato da Martinelli, Afelba dal limite dell'area non inquadra la porta di poco; lo stesso Martinelli al 24' calcia debolmente verso la porta di Raffa. Ma è soltanto una parentesi al dominio amaranto che ricomincia al 25' con Pini che di nuovo chiama Niccolini alla deviazione in angolo da posizione defilata. Al 27' sui piedi di Sadotti capita il pallone del possibile pareggio ospite, ma l'attaccante pistoiese manda la sfera a lambire il palo alla destra di Raffa, nell'occasione apparso statico; dopo una conclusione dalla distanza di Pallecchi che si esaurisce sul fondo, ecco che lo straripante Livorno ritorna aggressivo mettendo ai ferri corti la difesa orange che capitola per la terza volta al 31' con Noccioli che segna un bellissimo goal andando a chiudere una perfetta triangolazione con Pallecchi che lo mette a tu per tu con Niccolini trafitto in uscita. In campo c'è solo il Livorno, padrone assoluto del campo, con i giocatori della Pistoiese sempre in affanno e poco concreti in avanti dove i palloni giocabili arrivano dalle parti di Moscardi solo con lanci lunghi o con azioni personali di Sadotti o Martinelli. Il Livorno sembra possa affondare il colpo da un momento all'altro, cosa che puntualmente succede al 43' quando una girata ravvicinata di testa di Alesso viene respinta d'istinto da Niccolini che nulla può sul successivo tap in di Lischi che arrotonda il risultato sul 4-1. La prima frazione di gioco si chiude con una debole conclusione di Viti che non crea problemi all'inoperoso Raffa. Primo tempo piacevole soprattutto per il gioco spumeggiante del Livorno che annichilisce la Pistoiese scesa a Stagno con la volontà di muovere una classifica deficitaria. Troppo grande il divario tattico tra le due formazioni, con i padroni di casa che giocano un ottimo 4-2-3-1 che i pistoiesi sembrano soffrire oltremodo imbastendo un fronte difensivo alto che li costringe a correre più dei labronici per tappare le falle di un sistema di gioco fragilissimo. La seconda frazione comincia in fotocopia alla prima: 47' Luka sbaglia il retropassaggio a Niccolini che stavolta ci mette una pezza andando a sradicare in scivolata il pallone dai piedi di Pallecchi. Ma il goal è rimandato di soli due minuti: 49' da una azione sulla fascia sinistra del fronte di attacco livornese nasce un traversone rimpallato che raggiunge il solitario Noccioli, appostato sul lato opposto, che in mezza rovesciata scarica alle spalle di Niccolini il quinto goal amaranto, il secondo personale. Due minuti e ancora Noccioli va a raccogliere appena dentro l'area un appoggio di Balleri in proiezione offensiva, prendendo il tempo al malcapitato portiere ospite che nulla può sulla sciabolata del forte giocatore livornese. Sono passati solo 51 minuti e il risultato ormai appare più come il prodotto di un set di una partita di tennis che non come l'esito di una partita di calcio. Il Livorno tira il freno a mano non disdegnando comunque, ogni tanto, di farsi vivo dalle parti di Niccolini. Come al 61', quando l'estremo difensore arancione si deve distendere per deviare in angolo un potente tiro dal limite di Pini. In una impennata di orgoglio, Cauterucci in proiezione offensiva si procura un penalty (di manica larga il direttore di gara), che Martinelli trasforma accorciando le distanze. Dopo la girandola di sostituzioni che spezzetta molto il gioco il Livorno torna a farsi minaccioso intorno all'80' con il neo entrato Sainati che sfiora il palo alla sinistra di Niccolini. Un minuto dopo, il portiere orange deve di nuovo inchinarsi a raccogliere il pallone in fondo al sacco quando Fornaciari gira a pochi metri dalla linea di porta un radente cross dal fondo di Del Bravo. L'ultimo sussulto lo produce il botta e risposta al 90' tra Fornaciari e Niccolini con quest'ultimo che vola a deviare in angolo la punizione a rientrare del giocatore labronico. Finisce con un pesantissimo risultato l'avventura pistoiese in terra labronica. Pistoiese mai in partita se non nel primo quarto d'ora di gara; formazione nemmeno parente di quella ammirata lo scorso anno sul campo di Stagno dove nonostante la sconfitta gli arancioni misero in apprensione fino all'ultimo minuto la formazione amaranto che divenne poi Campione d'Italia. Livorno straripante, sempre presente in ogni zona del campo dove occupa ottimamente tutti gli spazi e che con il baricentro alto mette continua pressione al reparto arretrato degli ospiti, oggi non pervenuto. La Pistoiese ritorna tra le mura amiche con un passivo che la vede posizionarsi al poco invidiabile penultimo posto come reti subite, davanti solo al Mestre, tra le 61 partecipanti al torneo Berretti. C'è abbastanza per riflettere. Ottima la direzione di gara della terna arbitrale.
Calciatoripiù: tra le file del Livorno, Noccioli è l'uomo imprendibile, nella Pistoiese appare molto difficile trovare il migliore in campo.
LIVORNO: Raffa, Balleri, Casanova (46' Del Bravo), Santini, Bellandi, Lischi, Bardini (46' Bartolini), Pini (69' Mazroui), Alesso (56' Fornaciari), Noccioli, Pallecchi (73' Sainati). A disp.: Demi, Boldrini, Petri, Ciocia, Marangon. All.: Pagliuca Luigi.<br >PISTOIESE: Niccolini, Pratellesi, Gaggioli, Luka, Viti (46' Dell'Amico), Cauterucci, D'Orsi (51' Shabanaj), Afelba, Moscardi (51' Aiassa), Martinelli, Sadotti (51' Gisinti). A disp.: Di Napoli, Venturi, Rindi, Parlato, Palmieri, Cirillo, Bettaccini. All.: Vittorio Fortunato. <br >
ARBITRO: Giotti di Pontedera, coad. da Cioce di Pisae e Tasoyti di Lucca. <br >
RETI: 2' Pallecchi rig., 9' Moscardi, 13' Bellandi, 31', 49 e 51' Noccioli, 43' Lischi, 63' Martinelli rig., 79' Fornaciari. <br >NOTE: ammoniti 1' Niccolini, 50' Luka, 73' Aiassa. Angoli: 10 - 3 per il Livorno.
Partenza shock per gli ospiti, con il Livorno che dopo appena 1' usufruisce di un rigore procurato da Pallecchi che si inserisce, su un errato retropassaggio, tra Niccolini e Gaggioli costringendo l'estremo difensore ospite al fallo da rigore, trasformato dallo stesso Pallecchi. Non è passato ancora un minuto e il Livorno mette la partita in discesa. La Pistoiese abbozza una tiepida reazione che porta al tiro Martinelli intorno al 4'con la sfera appena sopra la traversa. Ma è il Livorno a tessere trame offensive pericolose che nel giro di tre minuti dal 5' all'8' portano i labronici pericolosamente dalle parti di Niccolini che prima si salva in angolo con l'aiuto di Pratellesi su una girata di Noccioli, poi lo stesso Noccioli trasforma in rete un perfetto assist di Bardini che il direttore di gara annulla per fuori gioco, infine Lischi sfiora la traversa incocciando di testa il pallone proveniente dalla bandierina. La legge del calcio osserva scrupolosamente una regola non scritta: goal sbagliato, goal subito . Al 9' Moscardi pareggia approfittando di un rimpallo sulla schiena di Lischi che si era opposto al tiro da fuori area di Sadotti; il centravanti arancione è il più lesto di tutti scaricando il pallone alle spalle di Raffa. Il risultato di parità dura però appena 4 minuti: dopo un'azione personale di Noccioli che manda la palla a lambire il palo lontano, è Bellandi a ristabilire le distanze con un preciso e chirurgico destro dal limite dell'area che infila Niccolini sulla sua destra. Il Livorno non concede tregua agli avversari e al 15' potrebbe portare a tre le marcature con lo scatenato Noccioli che scarica dal limite una bordata a rientrare chiamando Niccolini al difficile intervento in angolo. È solo Livorno: Santini al 17' non inquadra di testa la porta per pochi centimetri e un minuto dopo Pini chiama alla respinta in angolo Niccolini che si oppone al tiro con i piedi. La Pistoiese ha un sussulto al 22', quando da uno schema su punizione chiamato da Martinelli, Afelba dal limite dell'area non inquadra la porta di poco; lo stesso Martinelli al 24' calcia debolmente verso la porta di Raffa. Ma è soltanto una parentesi al dominio amaranto che ricomincia al 25' con Pini che di nuovo chiama Niccolini alla deviazione in angolo da posizione defilata. Al 27' sui piedi di Sadotti capita il pallone del possibile pareggio ospite, ma l'attaccante pistoiese manda la sfera a lambire il palo alla destra di Raffa, nell'occasione apparso statico; dopo una conclusione dalla distanza di Pallecchi che si esaurisce sul fondo, ecco che lo straripante Livorno ritorna aggressivo mettendo ai ferri corti la difesa orange che capitola per la terza volta al 31' con Noccioli che segna un bellissimo goal andando a chiudere una perfetta triangolazione con Pallecchi che lo mette a tu per tu con Niccolini trafitto in uscita. In campo c'è solo il Livorno, padrone assoluto del campo, con i giocatori della Pistoiese sempre in affanno e poco concreti in avanti dove i palloni giocabili arrivano dalle parti di Moscardi solo con lanci lunghi o con azioni personali di Sadotti o Martinelli. Il Livorno sembra possa affondare il colpo da un momento all'altro, cosa che puntualmente succede al 43' quando una girata ravvicinata di testa di Alesso viene respinta d'istinto da Niccolini che nulla può sul successivo tap in di Lischi che arrotonda il risultato sul 4-1. La prima frazione di gioco si chiude con una debole conclusione di Viti che non crea problemi all'inoperoso Raffa. Primo tempo piacevole soprattutto per il gioco spumeggiante del Livorno che annichilisce la Pistoiese scesa a Stagno con la volontà di muovere una classifica deficitaria. Troppo grande il divario tattico tra le due formazioni, con i padroni di casa che giocano un ottimo 4-2-3-1 che i pistoiesi sembrano soffrire oltremodo imbastendo un fronte difensivo alto che li costringe a correre più dei labronici per tappare le falle di un sistema di gioco fragilissimo. La seconda frazione comincia in fotocopia alla prima: 47' Luka sbaglia il retropassaggio a Niccolini che stavolta ci mette una pezza andando a sradicare in scivolata il pallone dai piedi di Pallecchi. Ma il goal è rimandato di soli due minuti: 49' da una azione sulla fascia sinistra del fronte di attacco livornese nasce un traversone rimpallato che raggiunge il solitario Noccioli, appostato sul lato opposto, che in mezza rovesciata scarica alle spalle di Niccolini il quinto goal amaranto, il secondo personale. Due minuti e ancora Noccioli va a raccogliere appena dentro l'area un appoggio di Balleri in proiezione offensiva, prendendo il tempo al malcapitato portiere ospite che nulla può sulla sciabolata del forte giocatore livornese. Sono passati solo 51 minuti e il risultato ormai appare più come il prodotto di un set di una partita di tennis che non come l'esito di una partita di calcio. Il Livorno tira il freno a mano non disdegnando comunque, ogni tanto, di farsi vivo dalle parti di Niccolini. Come al 61', quando l'estremo difensore arancione si deve distendere per deviare in angolo un potente tiro dal limite di Pini. In una impennata di orgoglio, Cauterucci in proiezione offensiva si procura un penalty (di manica larga il direttore di gara), che Martinelli trasforma accorciando le distanze. Dopo la girandola di sostituzioni che spezzetta molto il gioco il Livorno torna a farsi minaccioso intorno all'80' con il neo entrato Sainati che sfiora il palo alla sinistra di Niccolini. Un minuto dopo, il portiere orange deve di nuovo inchinarsi a raccogliere il pallone in fondo al sacco quando Fornaciari gira a pochi metri dalla linea di porta un radente cross dal fondo di Del Bravo. L'ultimo sussulto lo produce il botta e risposta al 90' tra Fornaciari e Niccolini con quest'ultimo che vola a deviare in angolo la punizione a rientrare del giocatore labronico. Finisce con un pesantissimo risultato l'avventura pistoiese in terra labronica. Pistoiese mai in partita se non nel primo quarto d'ora di gara; formazione nemmeno parente di quella ammirata lo scorso anno sul campo di Stagno dove nonostante la sconfitta gli arancioni misero in apprensione fino all'ultimo minuto la formazione amaranto che divenne poi Campione d'Italia. Livorno straripante, sempre presente in ogni zona del campo dove occupa ottimamente tutti gli spazi e che con il baricentro alto mette continua pressione al reparto arretrato degli ospiti, oggi non pervenuto. La Pistoiese ritorna tra le mura amiche con un passivo che la vede posizionarsi al poco invidiabile penultimo posto come reti subite, davanti solo al Mestre, tra le 61 partecipanti al torneo Berretti. C'è abbastanza per riflettere. Ottima la direzione di gara della terna arbitrale. <b>
Calciatoripiù</b>: tra le file del Livorno, <b>Noccioli </b>è l'uomo imprendibile, nella Pistoiese appare molto difficile trovare il migliore in campo.