• Giovanissimi Provinciali
  • Pianese
  • 1 - 3
  • Valdarbia


PIANESE: Mazzetti, Forti, Rossetti, Pellacci, Tondi, Giglioni, Demuru, Franceschelli, Di Fiore, Caccamo, Magrini. A disp.: Dionisi, Riccardi, Alberti, Sabatini, Vitale, Boffa. All.: Azzolini.
VALDARBIA: Sotiri, Serra, Morale, Cerretani, Pellegrini, Aurigi, Betanzo, Armini, Venuto, Prugnoli, D'Auria. A disp.: Monaci, Kacka, Bramini, Scifo. All.: Biliotti.

RETI: 4' Magrini, 21' e 47' Armini, 37' Venuto.



Qual è la bestia nera della Pianese? È presto detto, la Valdarbia. Come un anno fa la squadra di Biliotti riesce ad imporsi sul terreno di Piancastagnaio con un 3-1 che non ammette repliche. Un risultato eclatante se si considera che i locali erano passati in vantaggio dopo 4 minuti, un po' meno se si pensa che dopo il gol la squadra di Azzolini e Zoppi si è inspiegabilmente sfaldata..ma riavvolgiamo il nastro: in avvio la squadra di casa mette la testa avanti grazie ad una iniziativa sulla destra rifinita da Di Fiore per Magrini, che con un elegante colpo sotto scavalca Sotiri. Da qui in avanti però la Valdarbia comincia a prendere il sopravvento a centrocampo, conquistandosi una netta prevalenza territoriale. Il frutto di tutto ciò è l'inevitabile e meritato gol del pareggio segnato da Armini. Quest'ultimo sfrutta ottimamente un pallone rimasto nell'area piccola bianconera per ribadire a rete di potenza. All'intervallo le squadre sono sull'1-1, ma al primo minuto della ripresa la Valdarbia passa in vantaggio, e per la Pianese si fa buio pesto. Venuto conclude perfettamente un'azione in velocità e il suo diagonale non dà scampo a Mazzetti. Segue una sospensione di una decina di minuti causa banco di nebbia, ma la sosta aggiuntiva non giova alla Pianese, costretta a subire l'ultima e decisiva rete appena ricominciato il gioco. Armini trasforma in modo impeccabile un calcio di punizione, mandando i titoli di coda all'incontro. A poco vale la reazione della Pianese, e le due traverse colpite nel corso dell'incontro da Di Fiore e Magrini non possono essere un alibi per questa brutta prestazione.

PIANESE: Mazzetti, Forti, Rossetti, Pellacci, Tondi, Giglioni, Demuru, Franceschelli, Di Fiore, Caccamo, Magrini. A disp.: Dionisi, Riccardi, Alberti, Sabatini, Vitale, Boffa. All.: Azzolini. <br >VALDARBIA: Sotiri, Serra, Morale, Cerretani, Pellegrini, Aurigi, Betanzo, Armini, Venuto, Prugnoli, D'Auria. A disp.: Monaci, Kacka, Bramini, Scifo. All.: Biliotti. <br > RETI: 4' Magrini, 21' e 47' Armini, 37' Venuto. Qual &egrave; la bestia nera della Pianese? &Egrave; presto detto, la Valdarbia. Come un anno fa la squadra di Biliotti riesce ad imporsi sul terreno di Piancastagnaio con un 3-1 che non ammette repliche. Un risultato eclatante se si considera che i locali erano passati in vantaggio dopo 4 minuti, un po' meno se si pensa che dopo il gol la squadra di Azzolini e Zoppi si &egrave; inspiegabilmente sfaldata..ma riavvolgiamo il nastro: in avvio la squadra di casa mette la testa avanti grazie ad una iniziativa sulla destra rifinita da Di Fiore per Magrini, che con un elegante colpo sotto scavalca Sotiri. Da qui in avanti per&ograve; la Valdarbia comincia a prendere il sopravvento a centrocampo, conquistandosi una netta prevalenza territoriale. Il frutto di tutto ci&ograve; &egrave; l'inevitabile e meritato gol del pareggio segnato da Armini. Quest'ultimo sfrutta ottimamente un pallone rimasto nell'area piccola bianconera per ribadire a rete di potenza. All'intervallo le squadre sono sull'1-1, ma al primo minuto della ripresa la Valdarbia passa in vantaggio, e per la Pianese si fa buio pesto. Venuto conclude perfettamente un'azione in velocit&agrave; e il suo diagonale non d&agrave; scampo a Mazzetti. Segue una sospensione di una decina di minuti causa banco di nebbia, ma la sosta aggiuntiva non giova alla Pianese, costretta a subire l'ultima e decisiva rete appena ricominciato il gioco. Armini trasforma in modo impeccabile un calcio di punizione, mandando i titoli di coda all'incontro. A poco vale la reazione della Pianese, e le due traverse colpite nel corso dell'incontro da Di Fiore e Magrini non possono essere un alibi per questa brutta prestazione.




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