• Juniores Provinciali
  • Fonte Belverde
  • 2 - 3
  • San gimignanosport


FONTE BEL VERDE: Marigliano, Fabrizi, Rau, Baglioni, Vasilache, Emini, Rappuoli, Giglietti, Basilicata, Tommasetti, Mencarelli. A disp.: Venturini, Tarasenko, Pirone, Graziano. All.: Luca Pazzaglia
SANGIMIGNANO: Casini, Amosi, Fossati, Bussagli, Lotti, Salvi, Attuoni, Bucci, Donati, Puccio, Biagini, Lucii. A disp.: Bettini, Dahriu, Fiaschi, Latino, Myftari, Mariani. All.: David Barzottini.

ARBITRO: Cappiello di Siena

RETI: 60' Puccio, 63' Basilicata, 65' Salvi, 88' Basilicata rig., 93' Fiaschi



Il campionato del Sangimignano ricomincia da Cetona, contro la squadra di casa che occupa il penultimo posto della classifica e si trova a far fronte a tre assenze pesanti per le squalifiche rimediate prima della sosta natalizia. La partita dovrebbe essere pura formalità, anche se la sosta potrebbe avere lasciato qualcosa ancora da smaltire tra le fila della capolista. Invece non è stato per niente facile, ma per altri fattori che sono subentrati nel corso della gara, ovvero la grande applicazione dei ragazzi di Pazzaglia, il campo fangoso e impresentabile, la fretta dei neroverdi nel cercare il gol con lunghi lanci, il fattore decisivo però è stato la direzione dell'arbitro, talmente impreparato, che alla fine è riuscito a mettere d'accordo i sostenitori di entrambe la squadre. Il Sangimignano ha rischiato di veder vanificato il lavoro di tanti mesi, i sacrifici sostenuti da ragazzi e società per rincorrere il sogno di riportare la squadra a competere a livello regionale. Per fortuna era presente alla gara anche il commissario di campo, che non potrà fare a meno di segnalare quanto è avvenuto sul campo di Cetona, in modo che siano presi i dovuti provvedimenti nei confronti di questo arbitro che si è permesso anche di battibeccare con un dirigente in tribuna, in maniera assai spiacevole. A parte tutto questo, però, anche i ragazzi di Barzottini hanno le loro colpe, almeno per quanto riguarda il primo tempo, perchè non sono riusciti a rendersi troppo pericolosi, nonostante la verve di Bucci e le iniziative di Lucii, mentre Puccio trovava qualche difficoltà a superare il muro difensivo costruito da mister Pazzaglia. Il centrocampo neroverde, peraltro, era meglio disposto in campo rispetto all'ultima gara casalinga contro la Fratta, ma si affidava troppo al lancio lungo, invece che alla manovra corale. E così ci sono voluti ben 29 minuti per vedere la prima palla gol, nata da azione di calcio d'angolo con Donati che svetta di testa e costringe Marigliano a superarsi per deviare la palla diretta all'incrocio dei pali. Poi al 33' e' Lucii a creare le premesse per il gol, fa il vuoto sulla fascia destra e rimette al centro per Puccio, che spara al volo sopra la traversa. La Fonte Bel Verde chiude tutti gli spazi e con le buone o con le cattive stronca le iniziative ospiti, con la compiacenza del direttore di gara che tiene i cartellini ben riposti nel taschino . Dopo l'intervallo mister Barzottini sostituisce Bucci (come da copione, per esigenze della prima squadra) con Dahriu che entra subito in partita. Pronti via, Puccio va in slalom tra i difensori locali e serve l'assist per Dahriu a pochi passi dal portiere, il tiro è debole e Marigliano ribatte con il corpo e un difensore completa l'opera rilanciando lontano. La capolista è ora più determinata e Dahriu guizza negli spazi dando profondità e imprevedibilità alle azioni d'attacco, ma al 54' la squadra di casa ribalta l'azione con un contropiede micidiale che trova impreparata la difesa neroverde, che però riesce a recuperare sull'attaccante, costringendolo ad allungarsi troppo la palla, che finisce sul fondo. Il Sangimignano stringe i tempi e al 60' Puccio trova l'appoggio del difensore a centroarea, lo aggira sulla destra e incrocia in diagonale rasoterra. Il vantaggio dovrebbe aprire voragini nella metacampo locale e invece 2 minuti dopo il Fonte Bel verde costruisce una bella manovra sulla destra, con traversone nell'area piccola, il portiere è pronto all'intervento, ma invece di respingere con i pugni ribatte con le mani aperte, così ne viene fuori una respinta corta, Basilicata è più lesto dei difensori e con un tiro sottomisura gonfia la rete e ristabilisce la parità. Non c'è però il tempo di esultare perchè al 65', su azione da calcio d'angolo, Dahriu svetta di testa e rimette dall'altra parte per il tocco ravvicinato di Salvi. I ragazzi di Pazzaglia sembrano sull'orlo del KO e al 70' un difensore locale cerca di fare karakiri intervenendo in modo scomposto su un traversone da sinistra, Marigliano è sorpreso ma la traversa lo salva. A questo punto entra in scena colui che dovrebbe stare al di sopra delle parti che con una serie di decisioni scellerate fa in modo di rimettere ancora di più in partita la squadra di casa, che però rischia ancora sul tiro a porta vuota di Bussagli, con la palla che sfiora il palo alla destra del portiere. I neroverdi ospiti cercano di schivare ogni provocazione, il nervosismo non è più controllabile e all'85' raggiunge il culmine: Dahriu vola sulla sinistra, fa fuori un paio di difensori e appoggia al centro per Biagini che tocca nell'angolino sull'uscita del portiere. Il gol dovrebbe chiudere la partita, ma l'azione, regolare per tutti, non lo è per l'arbitro che annulla per fuorigioco. C'è rabbia in campo e fuori, mentre dal fischietto fioccano le punizioni, alcune al di fuori del regolamento. La difesa ospite resiste senza troppi affanni, ma al 88' , sull'ennesima sanzione discutibile, con punizione dalla sinistra, Salvi controlla di petto e mentre sta per uscire dall'area palla al piede l'arbitro fischia un calcio di rigore. Risate da una parte e proteste dall'altra non sortiscono effetti, Basilicata va sicuro sul dischetto e infila Casini con un tiro sotto la traversa. I neroverdi non ci stanno e si riversano in attacco, la squadra di casa usa tutti i mezzi per portare a casa un risultato insperato e proprio al 90' scaraventano la palla in fallo laterale, all'altezza della loro area, e cercano di impedire la battuta con le mani. La partita esplode, c'è un parapiglia con più giocatori coinvolti e l'arbitro espelle Rau e capitan Donati, reo di non avere fatto il nome di un suo compagno che aveva lanciato un'offesa. Dopo 8 minuti la partita può riprendere, l'arbitro concede 4 minuti di recupero e quando Marigliano si oppone d'istinto ad una conclusione ravvicinata, il pareggio sembra ormai scritto. Invece al 93' l'arbitro non può fare a meno di concedere una punizione da una ventina di metri, spostata a sinistra, Fossati finge di metterla nel mucchio e invece serve lateralmente Fiaschi, che si coordina alla perfezione e trova un rasoterra che s'infila alla destra del portiere. Al fischio finale scoppia un po' di bagarre, controllata a stento dai dirigenti ed è proprio un dirigente del Sangimignano a fare le spese di tutto questo caos, il cuore non regge a tutte queste emozioni e deve arrivare l'ambulanza con il medico a bordo. Per fortuna in serata arrivano notizie confortanti per Pino Bernabei, invece per il campionato sono arrivati segnali che fanno presagire un girone di ritorno molto meno prevedibile. Speriamo, sinceramente, in direzioni di gara più all'altezza.
Calciatoripiù
: ottimo l'esordio di Salvi, bagnato anche dal gol, così come decisivo è stato l'ingresso in campo di Dahriu, dall'altra parte si è messo in evidenza Basilicata che ha fatto reparto da solo.

Arga FONTE BEL VERDE: Marigliano, Fabrizi, Rau, Baglioni, Vasilache, Emini, Rappuoli, Giglietti, Basilicata, Tommasetti, Mencarelli. A disp.: Venturini, Tarasenko, Pirone, Graziano. All.: Luca Pazzaglia<br >SANGIMIGNANO: Casini, Amosi, Fossati, Bussagli, Lotti, Salvi, Attuoni, Bucci, Donati, Puccio, Biagini, Lucii. A disp.: Bettini, Dahriu, Fiaschi, Latino, Myftari, Mariani. All.: David Barzottini.<br > ARBITRO: Cappiello di Siena <br > RETI: 60' Puccio, 63' Basilicata, 65' Salvi, 88' Basilicata rig., 93' Fiaschi Il campionato del Sangimignano ricomincia da Cetona, contro la squadra di casa che occupa il penultimo posto della classifica e si trova a far fronte a tre assenze pesanti per le squalifiche rimediate prima della sosta natalizia. La partita dovrebbe essere pura formalit&agrave;, anche se la sosta potrebbe avere lasciato qualcosa ancora da smaltire tra le fila della capolista. Invece non &egrave; stato per niente facile, ma per altri fattori che sono subentrati nel corso della gara, ovvero la grande applicazione dei ragazzi di Pazzaglia, il campo fangoso e impresentabile, la fretta dei neroverdi nel cercare il gol con lunghi lanci, il fattore decisivo per&ograve; &egrave; stato la direzione dell'arbitro, talmente impreparato, che alla fine &egrave; riuscito a mettere d'accordo i sostenitori di entrambe la squadre. Il Sangimignano ha rischiato di veder vanificato il lavoro di tanti mesi, i sacrifici sostenuti da ragazzi e societ&agrave; per rincorrere il sogno di riportare la squadra a competere a livello regionale. Per fortuna era presente alla gara anche il commissario di campo, che non potr&agrave; fare a meno di segnalare quanto &egrave; avvenuto sul campo di Cetona, in modo che siano presi i dovuti provvedimenti nei confronti di questo arbitro che si &egrave; permesso anche di battibeccare con un dirigente in tribuna, in maniera assai spiacevole. A parte tutto questo, per&ograve;, anche i ragazzi di Barzottini hanno le loro colpe, almeno per quanto riguarda il primo tempo, perch&egrave; non sono riusciti a rendersi troppo pericolosi, nonostante la verve di Bucci e le iniziative di Lucii, mentre Puccio trovava qualche difficolt&agrave; a superare il muro difensivo costruito da mister Pazzaglia. Il centrocampo neroverde, peraltro, era meglio disposto in campo rispetto all'ultima gara casalinga contro la Fratta, ma si affidava troppo al lancio lungo, invece che alla manovra corale. E cos&igrave; ci sono voluti ben 29 minuti per vedere la prima palla gol, nata da azione di calcio d'angolo con Donati che svetta di testa e costringe Marigliano a superarsi per deviare la palla diretta all'incrocio dei pali. Poi al 33' e' Lucii a creare le premesse per il gol, fa il vuoto sulla fascia destra e rimette al centro per Puccio, che spara al volo sopra la traversa. La Fonte Bel Verde chiude tutti gli spazi e con le buone o con le cattive stronca le iniziative ospiti, con la compiacenza del direttore di gara che tiene i cartellini ben riposti nel taschino . Dopo l'intervallo mister Barzottini sostituisce Bucci (come da copione, per esigenze della prima squadra) con Dahriu che entra subito in partita. Pronti via, Puccio va in slalom tra i difensori locali e serve l'assist per Dahriu a pochi passi dal portiere, il tiro &egrave; debole e Marigliano ribatte con il corpo e un difensore completa l'opera rilanciando lontano. La capolista &egrave; ora pi&ugrave; determinata e Dahriu guizza negli spazi dando profondit&agrave; e imprevedibilit&agrave; alle azioni d'attacco, ma al 54' la squadra di casa ribalta l'azione con un contropiede micidiale che trova impreparata la difesa neroverde, che per&ograve; riesce a recuperare sull'attaccante, costringendolo ad allungarsi troppo la palla, che finisce sul fondo. Il Sangimignano stringe i tempi e al 60' Puccio trova l'appoggio del difensore a centroarea, lo aggira sulla destra e incrocia in diagonale rasoterra. Il vantaggio dovrebbe aprire voragini nella metacampo locale e invece 2 minuti dopo il Fonte Bel verde costruisce una bella manovra sulla destra, con traversone nell'area piccola, il portiere &egrave; pronto all'intervento, ma invece di respingere con i pugni ribatte con le mani aperte, cos&igrave; ne viene fuori una respinta corta, Basilicata &egrave; pi&ugrave; lesto dei difensori e con un tiro sottomisura gonfia la rete e ristabilisce la parit&agrave;. Non c'&egrave; per&ograve; il tempo di esultare perch&egrave; al 65', su azione da calcio d'angolo, Dahriu svetta di testa e rimette dall'altra parte per il tocco ravvicinato di Salvi. I ragazzi di Pazzaglia sembrano sull'orlo del KO e al 70' un difensore locale cerca di fare karakiri intervenendo in modo scomposto su un traversone da sinistra, Marigliano &egrave; sorpreso ma la traversa lo salva. A questo punto entra in scena colui che dovrebbe stare al di sopra delle parti che con una serie di decisioni scellerate fa in modo di rimettere ancora di pi&ugrave; in partita la squadra di casa, che per&ograve; rischia ancora sul tiro a porta vuota di Bussagli, con la palla che sfiora il palo alla destra del portiere. I neroverdi ospiti cercano di schivare ogni provocazione, il nervosismo non &egrave; pi&ugrave; controllabile e all'85' raggiunge il culmine: Dahriu vola sulla sinistra, fa fuori un paio di difensori e appoggia al centro per Biagini che tocca nell'angolino sull'uscita del portiere. Il gol dovrebbe chiudere la partita, ma l'azione, regolare per tutti, non lo &egrave; per l'arbitro che annulla per fuorigioco. C'&egrave; rabbia in campo e fuori, mentre dal fischietto fioccano le punizioni, alcune al di fuori del regolamento. La difesa ospite resiste senza troppi affanni, ma al 88' , sull'ennesima sanzione discutibile, con punizione dalla sinistra, Salvi controlla di petto e mentre sta per uscire dall'area palla al piede l'arbitro fischia un calcio di rigore. Risate da una parte e proteste dall'altra non sortiscono effetti, Basilicata va sicuro sul dischetto e infila Casini con un tiro sotto la traversa. I neroverdi non ci stanno e si riversano in attacco, la squadra di casa usa tutti i mezzi per portare a casa un risultato insperato e proprio al 90' scaraventano la palla in fallo laterale, all'altezza della loro area, e cercano di impedire la battuta con le mani. La partita esplode, c'&egrave; un parapiglia con pi&ugrave; giocatori coinvolti e l'arbitro espelle Rau e capitan Donati, reo di non avere fatto il nome di un suo compagno che aveva lanciato un'offesa. Dopo 8 minuti la partita pu&ograve; riprendere, l'arbitro concede 4 minuti di recupero e quando Marigliano si oppone d'istinto ad una conclusione ravvicinata, il pareggio sembra ormai scritto. Invece al 93' l'arbitro non pu&ograve; fare a meno di concedere una punizione da una ventina di metri, spostata a sinistra, Fossati finge di metterla nel mucchio e invece serve lateralmente Fiaschi, che si coordina alla perfezione e trova un rasoterra che s'infila alla destra del portiere. Al fischio finale scoppia un po' di bagarre, controllata a stento dai dirigenti ed &egrave; proprio un dirigente del Sangimignano a fare le spese di tutto questo caos, il cuore non regge a tutte queste emozioni e deve arrivare l'ambulanza con il medico a bordo. Per fortuna in serata arrivano notizie confortanti per Pino Bernabei, invece per il campionato sono arrivati segnali che fanno presagire un girone di ritorno molto meno prevedibile. Speriamo, sinceramente, in direzioni di gara pi&ugrave; all'altezza. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: ottimo l'esordio di <b>Salvi</b>, bagnato anche dal gol, cos&igrave; come decisivo &egrave; stato l'ingresso in campo di <b>Dahriu</b>, dall'altra parte si &egrave; messo in evidenza <b>Basilicata </b>che ha fatto reparto da solo. Arga




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