• Allievi B
  • Aglianese
  • 2 - 1
  • Quarrata Olimpia


AGLIANESE: Micheli, Travaglini, Spampani, Bianchi, Hoti, Arrighini, Ciofi, Bruni, Morosi, Zingarello, Magnotta. A disp.: Baroncelli, Innocenti, Giannetti, Bucca, Colangelo, Risaliti. All. Andrea Bagni

QUARRATA OLIMPIA: Laschi, Nannini, Taddei, Tesi, Niccolai, Favi, Baldi, Maggini, Donati, Ferri, Allegri. A disp.: Pellegrini, Liuzzo. All. Leopoldo Gerboni


RETI: Magnotta, Donati, Bucca

NOTE: Ammoniti Travaglini, Risaliti e Favi



Al Franchi di Agliana va in scena una partita dai ritmi blandi che vede come protagonisti i giocatori della squadra locale e quelli del Quarrata. Certamente condizionati dalla superficie fangosa del terreno di gioco, i ventidue atleti schierati dai due allenatori faticano ad esibirsi in una fluida manovra corale e stentano - nonostante le spiccate doti tecniche di alcuni singoli - perfino a mettere in mostra qualche pregevole spunto personale. Non è certo dovuto al fato se, al 6', il primo gol dell'incontro giunge su una giocata aerea. Sugli sviluppi di una punizione battuta dal fronte destro dell'attacco, Magnotta è lesto a prendere posizione in area ed a rendersi protagonista di una perfetta incornata che spedisce il pallone alle spalle di Laschi. Dopo la rete che sblocca il risultato, la gara prosegue sui binari dell'equilibrio, eccezion fatta per alcune fiammate che incidono sui piatti della bilancia. Al 26', infatti, Ciofi ha l'opportunità di siglare il 2-0, ma la sua conclusione dal limite dell'area termina clamorosamente a lato. Quattro minuti più tardi tocca invece a Donati regalare ai compagni la gioia del gol. Partito sul filo del fuorigioco, sfruttando astutamente un errore di posizionamento commesso da Spampani, il bomber quarratino si trova tutto solo davanti a Micheli e con freddezza deposita la sfera in fondo al sacco: è l'1-1. L'ultima ghiotta occasione della prima frazione di gara capita sui piedi di Morosi, il quale tuttavia non riesce a trarre il giusto profitto dagli sviluppi di una prepotente penetrazione di Bruni. La ripresa si apre con lo stesso scenario: Morosi ha l'opportunità di segnare il 2-1, ma il suo tentativo di aggirare Laschi è vanificato da un'insidiosa pozzanghera all'altezza degli undici metri. Col passare dei minuti i padroni di casa prendono il sopravvento ed i ragazzi di Leopoldo Gerboni sono costretti a indietreggiare. La partita si incattivisce e l'arbitro estrae tre cartellini gialli. Ci si avvia così verso la fine, senza che nulla faccia pensare ad un risultato diverso dal pareggio. La sorpresa, invece, è dietro l'angolo. Al primo dei quattro minuti di recupero concessi dal direttore di gara, il subentrato Bucca inventa la giocata che risolve l'incontro, poiché si rende protagonista di una travolgente azione personale che gli consente di superare in dribbling ben quattro avversari e di battere Laschi con un preciso tocco di destro. Un epilogo che dona un sorriso ormai insperato ad Andrea Bagni, adesso pronto a sperare in una stagione rosea, forse come una di quelle regalategli dal suo Casale di metà anni 90'.

Andrea Bonfiglio AGLIANESE: Micheli, Travaglini, Spampani, Bianchi, Hoti, Arrighini, Ciofi, Bruni, Morosi, Zingarello, Magnotta. A disp.: Baroncelli, Innocenti, Giannetti, Bucca, Colangelo, Risaliti. All. Andrea Bagni <br >QUARRATA OLIMPIA: Laschi, Nannini, Taddei, Tesi, Niccolai, Favi, Baldi, Maggini, Donati, Ferri, Allegri. A disp.: Pellegrini, Liuzzo. All. Leopoldo Gerboni <br > RETI: Magnotta, Donati, Bucca <br >NOTE: Ammoniti Travaglini, Risaliti e Favi Al Franchi di Agliana va in scena una partita dai ritmi blandi che vede come protagonisti i giocatori della squadra locale e quelli del Quarrata. Certamente condizionati dalla superficie fangosa del terreno di gioco, i ventidue atleti schierati dai due allenatori faticano ad esibirsi in una fluida manovra corale e stentano - nonostante le spiccate doti tecniche di alcuni singoli - perfino a mettere in mostra qualche pregevole spunto personale. Non &egrave; certo dovuto al fato se, al 6', il primo gol dell'incontro giunge su una giocata aerea. Sugli sviluppi di una punizione battuta dal fronte destro dell'attacco, Magnotta &egrave; lesto a prendere posizione in area ed a rendersi protagonista di una perfetta incornata che spedisce il pallone alle spalle di Laschi. Dopo la rete che sblocca il risultato, la gara prosegue sui binari dell'equilibrio, eccezion fatta per alcune fiammate che incidono sui piatti della bilancia. Al 26', infatti, Ciofi ha l'opportunit&agrave; di siglare il 2-0, ma la sua conclusione dal limite dell'area termina clamorosamente a lato. Quattro minuti pi&ugrave; tardi tocca invece a Donati regalare ai compagni la gioia del gol. Partito sul filo del fuorigioco, sfruttando astutamente un errore di posizionamento commesso da Spampani, il bomber quarratino si trova tutto solo davanti a Micheli e con freddezza deposita la sfera in fondo al sacco: &egrave; l'1-1. L'ultima ghiotta occasione della prima frazione di gara capita sui piedi di Morosi, il quale tuttavia non riesce a trarre il giusto profitto dagli sviluppi di una prepotente penetrazione di Bruni. La ripresa si apre con lo stesso scenario: Morosi ha l'opportunit&agrave; di segnare il 2-1, ma il suo tentativo di aggirare Laschi &egrave; vanificato da un'insidiosa pozzanghera all'altezza degli undici metri. Col passare dei minuti i padroni di casa prendono il sopravvento ed i ragazzi di Leopoldo Gerboni sono costretti a indietreggiare. La partita si incattivisce e l'arbitro estrae tre cartellini gialli. Ci si avvia cos&igrave; verso la fine, senza che nulla faccia pensare ad un risultato diverso dal pareggio. La sorpresa, invece, &egrave; dietro l'angolo. Al primo dei quattro minuti di recupero concessi dal direttore di gara, il subentrato Bucca inventa la giocata che risolve l'incontro, poich&eacute; si rende protagonista di una travolgente azione personale che gli consente di superare in dribbling ben quattro avversari e di battere Laschi con un preciso tocco di destro. Un epilogo che dona un sorriso ormai insperato ad Andrea Bagni, adesso pronto a sperare in una stagione rosea, forse come una di quelle regalategli dal suo Casale di met&agrave; anni 90'. Andrea Bonfiglio




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