• Allievi Regionali GIR.A - Elite
  • Sporting Arno
  • 2 - 1
  • Antignano Banditella


SPORTING ARNO: Pittalà, Pistolesi, Saccenti, Angelaccio, Ammannati, Breschi, Brienza, Pierattini (56' Simonetta), Guerrini (66' Diana), Iaquinandi(79' Ridolfi), Grassi. A disp: Morganti, Bagni, Mazzanti. All. Gabriele Sarti.
ANTIGNANO BANDIT.: Sannino, Picanza (64' Sarnelli), Barbaro, Salvini (68' Tognotti), Torre, Palagi, Tognetti (52' Pellegrini), Lucchesi, Selmi (64' De Simoni), Balyeat (50' Pagni), Carducci. A disp.: Papini, Pampaloni. All.: Dario Giachini.

ARBITRO: Martino di Firenze.
RET: 12' Saccenti, 13' Tognetti, 58' Brienza.



Sembra sempre più aver attinto dalla doppia personalità tipica del famoso Dottor Jekyll e Mister Hyde di Stevenson lo Sporting di Gabriele Sarti: quadrato, pratico, compatto e grintoso tra le mura amiche, ancora lontano della migliore condizione e, concretamente parlando, di risultati ottimali in trasferta. Arriva infatti il terzo risultato utile consecutivo infatti a Badia per la formazione nerofucsia, al termine di una partita giocata con grande agonismo, con grande intensità, con una compattezza fra reparti arricchita dalle preziose giocate dei singoli, e con quella voglia di non mollare mai, nemmeno quando gli avversari erano riusciti a pareggiare dopo neanche un minuto dal vantaggio acquisito. Esce sconfitto con onore, ma con una prestazione un po' al di sotto delle ultime apparizioni, l'Antignano Banditella, squadra che non è riuscita nell'occasione a sfruttare al meglio le doti che l'avevano portata a ridosso delle prime posizioni in graduatoria. Nessun giudizio comunque negativo sull'ottimo lavoro fin a qui operato da mister Giachini. Sarti schiera i suoi con un 4-3-3 in cui Breschi, per la seconda volta consecutiva, gioca al centro della difesa a far coppia con Ammannati, in cui Pierattini forma insieme a Angelaccio e a Grassi il tridente di centrocampo e in cui debutta per la prima volta davanti, supportato da Brienza e Iaquinandi, l'ex Cattolica Guerrini. Giachini, invece, deve rinunciare a Pagni e Minnone e presenta un duttile 4-4-2, in cui le due tecniche ali Tognetti-Carducci appoggiano in fase offensiva la coppia d'attacco Balyeat-Selmi. Il timone della difesa è affidato a capitan Torre. Lo Sporting interpreta meglio l'inizio di contesa, presentandosi pericoloso dalle parti di Sannino già al 2' con un tiro di Iaquinandi deviato da un difensore. La pressione nerofucsia, fatta di grande aggressività, produce un ulteriore occasione al 7', quando, su un cross dalla sinistra di Saccenti, Brienza vede respinto il suo tiro in maniera sontuosa da Sannino. Il monologo Sporting porta alla concretizzazione dei suoi frutti al 12', quando il bravo Saccenti si inserisce con tempismo in area freddando dall'altezza del rigore Sannino e portando in vantaggio i locali. Ma la gioia per la rete appare come un velo di Maia, come una realtà illusoria, intangibile, perché dopo neanche un giro di lancette Tognetti riceve palla dai venti metri e con il mancino scarica una conclusione verso la porta che, per l'insidiosa traiettoria data dal rimbalzo sul terreno sintetico bagnato, beffa Pittalà. Lo Sporting è bravo a non accusare eccessivamente il colpo e a rimanere saldamente in partita, continuando a interpretare bene la contesa, contesa che adesso presenta un maggior dinamismo da parte ospite che si produce in alcune buone azioni palla a terra, sfumate però in prossimità degli ultimi sedici metri. Si segnala pertanto un gioco spezzettato ottimamente dalle due difese. L'ultima occasione del primo tempo porta la firma di Balyeat che conclude dopo una buona preparazione tra le braccia di Pittalà.
La ripresa inizia con lo stesso canovaccio tattico della prima frazione: Squadre molto aggressive a centrocampo e scarsa consistenza in fase offensiva(va detto per la grande partita in fase di non possesso interpretata dalle due compagini). L'episodio che sblocca di nuovo il punteggio di parità arriva al 58' e precisamente sugli sviluppi di una palla inattiva (situazioni di gioco dalle quali molto spesso dipendono gli esiti di una sfida): dalla sinistra infatti lo Sporting batte un corner che trova ben appostato sul secondo palo bomber Brienza che di testa insacca prendendo Sannino in controtempo. Lo Sporting adesso è bravo a non commettere l'errore del primo tempo, controllando bene gli avversari che progressivamente aumentano il loro raggio d'azione producendo una, comunque sterile, supremazia territoriale. Lo Sporting dal canto suo sfiora il tris ancora con Brienza che conclude di poco a lato e ringrazia Pittalà che a cavallo dell'ottantesimo compie due miracoli prima sul tentativo beffardo di Sarnelli, poi sulla seguente incornata di Torre, congelando cosi il punteggio fino al liberatorio triplice fischio del signor Martino.

Calciatoripiù
: nello Sporting di gran lunga il migliore in campo Saccenti abile in entrambi le fasi e autore del vantaggio con un ottimo inserimento. Citazioni anche per il solito bomber Brienza, per la solita prestanza di Ammannati al centro della difesa e per la buona tecnica in mezzo al campo di Pierattini. Negli ospiti citazione per il bravo e talentuoso Tognetti, autore della rete del pareggio, e per il rossiccio (che ricorda Scholes per la posizione e tipo di gioco) Lucchesi.

Duccio Mazzoni SPORTING ARNO: Pittal&agrave;, Pistolesi, Saccenti, Angelaccio, Ammannati, Breschi, Brienza, Pierattini (56' Simonetta), Guerrini (66' Diana), Iaquinandi(79' Ridolfi), Grassi. A disp: Morganti, Bagni, Mazzanti. All. Gabriele Sarti.<br >ANTIGNANO BANDIT.: Sannino, Picanza (64' Sarnelli), Barbaro, Salvini (68' Tognotti), Torre, Palagi, Tognetti (52' Pellegrini), Lucchesi, Selmi (64' De Simoni), Balyeat (50' Pagni), Carducci. A disp.: Papini, Pampaloni. All.: Dario Giachini.<br > ARBITRO: Martino di Firenze.<br >RET: 12' Saccenti, 13' Tognetti, 58' Brienza. Sembra sempre pi&ugrave; aver attinto dalla doppia personalit&agrave; tipica del famoso Dottor Jekyll e Mister Hyde di Stevenson lo Sporting di Gabriele Sarti: quadrato, pratico, compatto e grintoso tra le mura amiche, ancora lontano della migliore condizione e, concretamente parlando, di risultati ottimali in trasferta. Arriva infatti il terzo risultato utile consecutivo infatti a Badia per la formazione nerofucsia, al termine di una partita giocata con grande agonismo, con grande intensit&agrave;, con una compattezza fra reparti arricchita dalle preziose giocate dei singoli, e con quella voglia di non mollare mai, nemmeno quando gli avversari erano riusciti a pareggiare dopo neanche un minuto dal vantaggio acquisito. Esce sconfitto con onore, ma con una prestazione un po' al di sotto delle ultime apparizioni, l'Antignano Banditella, squadra che non &egrave; riuscita nell'occasione a sfruttare al meglio le doti che l'avevano portata a ridosso delle prime posizioni in graduatoria. Nessun giudizio comunque negativo sull'ottimo lavoro fin a qui operato da mister Giachini. Sarti schiera i suoi con un 4-3-3 in cui Breschi, per la seconda volta consecutiva, gioca al centro della difesa a far coppia con Ammannati, in cui Pierattini forma insieme a Angelaccio e a Grassi il tridente di centrocampo e in cui debutta per la prima volta davanti, supportato da Brienza e Iaquinandi, l'ex Cattolica Guerrini. Giachini, invece, deve rinunciare a Pagni e Minnone e presenta un duttile 4-4-2, in cui le due tecniche ali Tognetti-Carducci appoggiano in fase offensiva la coppia d'attacco Balyeat-Selmi. Il timone della difesa &egrave; affidato a capitan Torre. Lo Sporting interpreta meglio l'inizio di contesa, presentandosi pericoloso dalle parti di Sannino gi&agrave; al 2' con un tiro di Iaquinandi deviato da un difensore. La pressione nerofucsia, fatta di grande aggressivit&agrave;, produce un ulteriore occasione al 7', quando, su un cross dalla sinistra di Saccenti, Brienza vede respinto il suo tiro in maniera sontuosa da Sannino. Il monologo Sporting porta alla concretizzazione dei suoi frutti al 12', quando il bravo Saccenti si inserisce con tempismo in area freddando dall'altezza del rigore Sannino e portando in vantaggio i locali. Ma la gioia per la rete appare come un velo di Maia, come una realt&agrave; illusoria, intangibile, perch&eacute; dopo neanche un giro di lancette Tognetti riceve palla dai venti metri e con il mancino scarica una conclusione verso la porta che, per l'insidiosa traiettoria data dal rimbalzo sul terreno sintetico bagnato, beffa Pittal&agrave;. Lo Sporting &egrave; bravo a non accusare eccessivamente il colpo e a rimanere saldamente in partita, continuando a interpretare bene la contesa, contesa che adesso presenta un maggior dinamismo da parte ospite che si produce in alcune buone azioni palla a terra, sfumate per&ograve; in prossimit&agrave; degli ultimi sedici metri. Si segnala pertanto un gioco spezzettato ottimamente dalle due difese. L'ultima occasione del primo tempo porta la firma di Balyeat che conclude dopo una buona preparazione tra le braccia di Pittal&agrave;. <br >La ripresa inizia con lo stesso canovaccio tattico della prima frazione: Squadre molto aggressive a centrocampo e scarsa consistenza in fase offensiva(va detto per la grande partita in fase di non possesso interpretata dalle due compagini). L'episodio che sblocca di nuovo il punteggio di parit&agrave; arriva al 58' e precisamente sugli sviluppi di una palla inattiva (situazioni di gioco dalle quali molto spesso dipendono gli esiti di una sfida): dalla sinistra infatti lo Sporting batte un corner che trova ben appostato sul secondo palo bomber Brienza che di testa insacca prendendo Sannino in controtempo. Lo Sporting adesso &egrave; bravo a non commettere l'errore del primo tempo, controllando bene gli avversari che progressivamente aumentano il loro raggio d'azione producendo una, comunque sterile, supremazia territoriale. Lo Sporting dal canto suo sfiora il tris ancora con Brienza che conclude di poco a lato e ringrazia Pittal&agrave; che a cavallo dell'ottantesimo compie due miracoli prima sul tentativo beffardo di Sarnelli, poi sulla seguente incornata di Torre, congelando cosi il punteggio fino al liberatorio triplice fischio del signor Martino.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nello Sporting di gran lunga il migliore in campo <b>Saccenti </b>abile in entrambi le fasi e autore del vantaggio con un ottimo inserimento. Citazioni anche per il solito bomber <b>Brienza</b>, per la solita prestanza di <b>Ammannati </b>al centro della difesa e per la buona tecnica in mezzo al campo di <b>Pierattini</b>. Negli ospiti citazione per il bravo e talentuoso <b>Tognetti</b>, autore della rete del pareggio, e per il rossiccio (che ricorda Scholes per la posizione e tipo di gioco) <b>Lucchesi</b>. Duccio Mazzoni




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