- Allievi Regionali GIR.B
- Navacchio Zambra
-
0 - 3
- San Frediano
NAVACCHIO ZAMBRA (3-4-2-1): Becuzzi, Galletti (52' Lotti), Guelfi, Ruberti, Ranzi, Cammilli, Spigai, Ligammari (61' Pellegrini), Manzetti (72' Rossi), Naseddu, Del Ry (50' Niccolai). A disp.: Morel, Salomone, Villani. All.: Eli Angiolino Bottai.
SAN FREDIANO (4-3-3): Pellegrini, Ciampi, Grazzini, Botrini, Fiori, Marini, Bacciarelli, Gjana, Toni, Caraglia, Gronchi (60' Fabozzi). A disp.: Galluzzi, Oulderrahmania, Aliberti, Nannipieri, Bielanski, Carlotti. All.: Luca Altemura Rinaldo Trinci.
ARBITRO: Mangiaracina di Pisa.
RETI: 42' e 83' Gjana, 49' rig. Manzetti.
NOTE: ammonito Bacciarelli. Recupero 1'+3'. Calci d'angolo: 1+2.
Il San Frediano riesce a spuntarla contro il Navacchio Zambra e si porta a casa un ricco bottino che gli consente di scalare un altro importante pezzetto della classifica. Mister Altemura schiera un San Frediano a trazione anteriore, con due terzini attenti in fase di copertura, un mediano autentico e, dietro a un tridente composto da Toni, Caraglia e Gronchi, un centrocampo votato a difendere. Al resto ha pensato il grande mattatore Gjana, micidiale sui calci piazzati e nel mandare in tilt un irrequieto Becuzzi, scardinando spesso e volentieri la difesa di casa. Il Navacchio Zambra è vivo pur con le sue amnesie, vuole mettere alle corde l'avversario e qualche volta ci riesce pure, ma spesso inciampa nelle trappole seminate da Marini, e proprio quando diventa necessario riacciuffare il punteggio produce pochi tiri, spesso ribattuti, sporchi o imprecisi. Nel primo tempo le formazioni si studiano e si annullano vicendevolmente. Poche idee, poca cattiveria. Il gioco è spezzettato, le fasce laterali diventano strisce di erba vietate al traffico per entrambe le formazioni, le manovre non hanno continuità, e alle lunghe la mossa privilegiata è il lancio lungo alla ricerca disperata di miglior fortuna. L'equilibrio di un incontro apatico per lunghi tratti viene meno grazie alle abilità del rossoblù Gjana, che traccia per due volte delle invitanti traiettorie a uscire senza trovare qualcuno dei suoi pronto a correggere in rete. Il Navacchio si fa vivo con il lancio in profondità di Cammilli per Ligammari, che al momento del tiro viene efficacemente contrastato da Botrini. Poco più tardi, Guelfi scende sulla fascia destra e mette il pallone in mezzo, dove Botrini respinge corto e confeziona accidentalmente l'assist per Manzetti, che non prende le giuste misure svirgolando clamorosamente il tiro. Su capovolgimento di fronte, è ancora una punizione calciata da Gjana dai 25 metri a impegnare Becuzzi in una provvidenziale deviazione con la punta delle dita. Sul finire del primo tempo, la difesa del Navacchio sottovaluta la potenza della punizione calciata da metà campo da Gjana e lascia che il pallone raggiunga Gronchi, che però stoppa male e perde il tempo utile per il tiro. Per animare l'incontro ci vuole la chiamata alle armi al 42' di Gjana, il quale riceve il pallone spalle alla porta e in mezza girata centra il sette alla destra del portiere. Allo scoccare del 48' Gronchi si procura con mestiere un calcio di rigore che Manzetti trasforma infilando un forte destro alla sinistra del portiere. Mister Bottai cambia marcia, passa al 3-4-3 con l'inserimento di Niccolai al posto di Del Ry e riesce a dare una scossa significativa non soltanto sul piano dinamico e della velocità. Altemura mantiene la difesa a quattro e ordina agli esterni, Bacciarelli e Grazzini, di abbassarsi sulla mediana in maniera da reggere l'urto della squadra di casa. Il Navacchio spinge sulla fascia sinistra, dove Naseddu fornisce una buona prova sul piano della corsa e della puntualità negli sganciamenti, mentre centralmente il movimento intelligente di Cammilli apre spazi per la velocità di Niccolai. Tuttavia, la scaltrezza del San Frediano finisce per avere la meglio, e nell'ultimo minuto di recupero Gjana si toglie lo sfizio della giornata insaccando il cross dalla trequarti di Marini con una poderosa zuccata nell'angolino alla sinistra del portiere. Gli ultimi insidiosi tentativi dei ragazzi di Mister Bottai non bastano per raddrizzare il risultato che premia la coesione della compagnia rossoblù nel voler conquistare un'altra importante vittoria.
Calciatoripiù: Niccolai (Navacchio Zambra): entra nel secondo tempo ma diventa subito leader del reparto offensivo: crea spazi, tiene palla e apre varchi per i compagni. Gjana (San Frediano): traina la squadra e firma una straordinaria doppietta che vale il sorpasso degli avversari in classifica.
Giusi Calabrò
NAVACCHIO ZAMBRA (3-4-2-1): Becuzzi, Galletti (52' Lotti), Guelfi, Ruberti, Ranzi, Cammilli, Spigai, Ligammari (61' Pellegrini), Manzetti (72' Rossi), Naseddu, Del Ry (50' Niccolai). A disp.: Morel, Salomone, Villani. All.: Eli Angiolino Bottai.<br >SAN FREDIANO (4-3-3): Pellegrini, Ciampi, Grazzini, Botrini, Fiori, Marini, Bacciarelli, Gjana, Toni, Caraglia, Gronchi (60' Fabozzi). A disp.: Galluzzi, Oulderrahmania, Aliberti, Nannipieri, Bielanski, Carlotti. All.: Luca Altemura Rinaldo Trinci. <br >
ARBITRO: Mangiaracina di Pisa.<br >
RETI: 42' e 83' Gjana, 49' rig. Manzetti.<br >NOTE: ammonito Bacciarelli. Recupero 1'+3'. Calci d'angolo: 1+2.
Il San Frediano riesce a spuntarla contro il Navacchio Zambra e si porta a casa un ricco bottino che gli consente di scalare un altro importante pezzetto della classifica. Mister Altemura schiera un San Frediano a trazione anteriore, con due terzini attenti in fase di copertura, un mediano autentico e, dietro a un tridente composto da Toni, Caraglia e Gronchi, un centrocampo votato a difendere. Al resto ha pensato il grande mattatore Gjana, micidiale sui calci piazzati e nel mandare in tilt un irrequieto Becuzzi, scardinando spesso e volentieri la difesa di casa. Il Navacchio Zambra è vivo pur con le sue amnesie, vuole mettere alle corde l'avversario e qualche volta ci riesce pure, ma spesso inciampa nelle trappole seminate da Marini, e proprio quando diventa necessario riacciuffare il punteggio produce pochi tiri, spesso ribattuti, sporchi o imprecisi. Nel primo tempo le formazioni si studiano e si annullano vicendevolmente. Poche idee, poca cattiveria. Il gioco è spezzettato, le fasce laterali diventano strisce di erba vietate al traffico per entrambe le formazioni, le manovre non hanno continuità, e alle lunghe la mossa privilegiata è il lancio lungo alla ricerca disperata di miglior fortuna. L'equilibrio di un incontro apatico per lunghi tratti viene meno grazie alle abilità del rossoblù Gjana, che traccia per due volte delle invitanti traiettorie a uscire senza trovare qualcuno dei suoi pronto a correggere in rete. Il Navacchio si fa vivo con il lancio in profondità di Cammilli per Ligammari, che al momento del tiro viene efficacemente contrastato da Botrini. Poco più tardi, Guelfi scende sulla fascia destra e mette il pallone in mezzo, dove Botrini respinge corto e confeziona accidentalmente l'assist per Manzetti, che non prende le giuste misure svirgolando clamorosamente il tiro. Su capovolgimento di fronte, è ancora una punizione calciata da Gjana dai 25 metri a impegnare Becuzzi in una provvidenziale deviazione con la punta delle dita. Sul finire del primo tempo, la difesa del Navacchio sottovaluta la potenza della punizione calciata da metà campo da Gjana e lascia che il pallone raggiunga Gronchi, che però stoppa male e perde il tempo utile per il tiro. Per animare l'incontro ci vuole la chiamata alle armi al 42' di Gjana, il quale riceve il pallone spalle alla porta e in mezza girata centra il sette alla destra del portiere. Allo scoccare del 48' Gronchi si procura con mestiere un calcio di rigore che Manzetti trasforma infilando un forte destro alla sinistra del portiere. Mister Bottai cambia marcia, passa al 3-4-3 con l'inserimento di Niccolai al posto di Del Ry e riesce a dare una scossa significativa non soltanto sul piano dinamico e della velocità. Altemura mantiene la difesa a quattro e ordina agli esterni, Bacciarelli e Grazzini, di abbassarsi sulla mediana in maniera da reggere l'urto della squadra di casa. Il Navacchio spinge sulla fascia sinistra, dove Naseddu fornisce una buona prova sul piano della corsa e della puntualità negli sganciamenti, mentre centralmente il movimento intelligente di Cammilli apre spazi per la velocità di Niccolai. Tuttavia, la scaltrezza del San Frediano finisce per avere la meglio, e nell'ultimo minuto di recupero Gjana si toglie lo sfizio della giornata insaccando il cross dalla trequarti di Marini con una poderosa zuccata nell'angolino alla sinistra del portiere. Gli ultimi insidiosi tentativi dei ragazzi di Mister Bottai non bastano per raddrizzare il risultato che premia la coesione della compagnia rossoblù nel voler conquistare un'altra importante vittoria.<br ><b>
Calciatoripiù: Niccolai (Navacchio Zambra)</b>: entra nel secondo tempo ma diventa subito leader del reparto offensivo: crea spazi, tiene palla e apre varchi per i compagni. <b>Gjana (San Frediano)</b>: traina la squadra e firma una straordinaria doppietta che vale il sorpasso degli avversari in classifica.
Giusi Calabrò