- Allievi Regionali GIR.A - Elite
- Sporting Arno
-
2 - 2
- Rinascita Doccia
SPORTING ARNO: Pittalà, Pistolesi, Saccenti, Grassi, Giglio, Breschi (70' Bancuta), Brienza, Angelaccio, Ridolfi (55' De Nunzio), Mazzanti, Diana (45' Bagni). A disp.: Morganti, Di Bernardo, Lakbichy, Mugnaini. All.: Gabriele Sarti.
RINASCITA DOCCIA: Chellini, Grassi (41' Fanetti), Bottai, Quercioli, Barbadori, Pozzato, Sternini (67' Ciolli), Rinfroschi (52' Talanti), Mazzoni, La Saponara (61' Lucchesi), Regoli (76' Bertini). A disp.: Bottino, Bastianini. All.: Nicola Massai.
ARBITRO: Boschi di Firenze.
RETI: 51' Mazzoni, 52' e 66' Brienza, 70' Talanti.
NOTE: ammoniti Rinfroschi, Saccenti, Barbadori, Bagni, Fanetti, Quercioli. Recupero: 1'+3'. Fuorigioco: 2-1. Falli commessi: 15-24. Calci d'angolo: 4-5.
LE PAGELLE
Sporting Arno
Pittalà: 6 Alterna buoni interventi, anche in chiusura fuori dall'area, a cali di tensione francamente incomprensibili. Decisivo al 32', macchia la propria prova con l'errore che costa il pareggio del Doccia, rischia subito dopo con un rinvio un po' troppo leggero ma riesce a strappare la sufficienza esaltandosi sulla bella conclusione di Mazzoni a tempo scaduto.
Pistolesi: 6.5 Spinge e crossa, chiude e lancia; trova qualche problema sui calci piazzati e quando, soprattutto nel primo tempo, Bottai accompagna l'azione di Regoli prima e Sternini poi. Rischia il giallo sul finire del primo tempo.
Saccenti: 5.5 Traballa in particolar modo nelle chiusure in diagonale, si fa saltare troppo facilmente da Sternini in più di una circostanza.
Grassi: 6.5 Insieme al compagno di reparto Giglio è il primo a impostare l'azione; le due reti del Doccia nascono però per via centrale e la prima lo trova fermo sul dribbling di Mazzoni. Decisivo su un tentativo di contropiede degli ospiti nel recupero, prima della grossa occasione dello stesso Mazzoni.
Giglio: 6.5 Vedi Grassi. Roccioso in difesa, l'unica macchia nella prestazione personale è un angolo regalato agli ospiti, ma paga lo sviluppo delle marcature rossoblù. Anticipa Talanti di un soffio a 90'' dal termine.
Breschi: 6 Nel primo tempo, insieme a Mazzanti e Angelaccio, patisce la disposizione a tre del centrocampo nerofucsia; comincia a carburare nella seconda metà della ripresa. 70' Bancuta: sv.
Brienza: 7.5 Da centravanti atipico si sbatte anche nel gioco sporco, spalle alla porta e disposto a svariare su tutta la zona d'attacco. Segna sullo 0-0 ma non trova il fischio di convalida, insacca la rete del pareggio a sangue freddo e trova il pertugio per il 2-1. Cosa si può chiedergli di più?
Angelaccio: 6 Partita onesta ma oscura.
Ridolfi: 5.5 Tanta corsa, poca efficacia nell'ora scarsa di gioco in cui rimane in campo. 55' De Nunzio: 5.5 Ha colpi interessanti, ma le due reti fallite nel giro di pochi minuti condizionano la sua prestazione.
Mazzanti: 6.5 Un dribbling sontuoso nello stretto alla mezz'ora, poco altro fino all'assist per il pari e alla botta su punizione che, nonostante la mancata convalida, rimane un gesto tecnico di altissimo spessore.
Diana: 5.5 Grave l'errore al 17', quando si mangia letteralmente l'occasione del vantaggio, egoista sul finire del primo tempo quando vanifica un ottimo contropiede 3 contro 3 sparando addosso al diretto marcatore in luogo di servire il meglio piazzato Brienza. 45' Bagni: 5.5 Non incide.
Rinascita Doccia
Chellini: 6 Bravo con i piedi, sicuro negli anticipi e nelle uscite alte, manca l'intervento basso al 17' spalancando la via della rete a Diana che fallisce l'occasione; rischia poi sulla punizione indiretta di Mazzanti, quando si tuffa e rischia di concretizzare il secondo tocco che avrebbe portato alla convalida della rete.
Grassi: 6 Mai chiamato all'opera nel primo tempo, Massai lo sostituisce nell'intervallo, probabilmente per potenziare la pressione anche sulla fascia destra. 41' Fanetti: 6 Il Doccia cala e non riesce a portare a compimento l'accerchiamento a tenaglia del fortino nerofucsia, ma non demerita.
Bottai: 5.5 Regge solo un tempo, poi dalla sua parte lo Sporting passa come davanti a una sbarra del Telepass che si alza.
Quercioli: 7 Bella la conclusione al 9', è il punto d'equilibrio del Doccia in mezzo al campo. Se davvero questi sono i valori, è imprescindibile per questo sistema di gioco.
Barbadori: 6.5 Tendenzialmente efficace nella gestione della fase difensiva, ottiene il giallo per un fallo su Brienza in avvio di ripresa. Con Pozzato salva sulla linea il tentativo di realizzazione di De Nunzio.
Pozzato: 6.5 Abile nelle chiusura e nel guidare la difesa, un po' sorpreso dallo schema sbagliato dello Sporting che diventa un assist per la seconda rete di Brienza.
Sternini: 6.5 Parte a destra e manca in avvio l'aggancio su un invito delizioso di Rinfroschi; passa sull'altra fascia a metà del primo tempo, ci riprova alla mezz'ora e trova Pittalà sulla sua strada. Pregevole il tentativo di pallonetto sul finire del primo tempo dopo una serie anestetizzante di dribbling. 67' Ciolli: sv.
Rinfroschi: 7 È il cervello della squadra di Massai; sulla sua punizione in avvio il Doccia chiede il rigore. Ammonito per un fallo tattico su una ripartenza nerofucsia, viene sostituito da Massai per evitare guai peggiori, ma il gioco della squadra ne risente. 52' Talanti: 7 In meno di mezz'ora prima sfiora la rete, poi concretizza il 2-2.
Mazzoni: 7 In posizione di centravanti defilato, punta sulla progressione e, nel primo tempo, patisce l'assenza di spazi, ma alla prima occasione utile non smentisce fiuto e fama e timbra il cartellino. Ha sui piedi la palla del 2-3 e se la gioca bene, ma Pittalà si supera e gli nega la gioia della doppietta da tre punti.
La Saponara: 7 Controcorrente rispetto alla propria squadra: poco visibile nella prima frazione, sale in cattedra nella ripresa e sfiora la rete dopo pochi secondi della ripresa e serve a Mazzoni l'assist del vantaggio. 61' Lucchesi: sv.
Regoli: 7 Giocatore interessante che farà divertire in questo campionato; ha i colpi, la tecnica e la sfrontatezza necessaria. Massai ne inverte la posizione con quella di Sternini, è troppo altruista quando lascia a quest'ultimo il pallone del possibile vantaggio (31'). Illuminante il lancio che dà il via all'azione del momentaneo vantaggio. 76' Bertini: sv.
Arbitro
Boschi di Firenze: 6.5 Non commette errori particolari, abbastanza equilibrato anche nella gestione dei cartellini. Per quanto riguarda la rete di Mazzanti non convalidata, su cui numerosi supporter ospiti reclamano un secondo tocco di Chellini, ci rimettiamo alla corte.
IL COMMENTO
Una partita pazza, con quattro reti - più due annullate - nel giro di venti minuti, un primo tempo condotto dal Doccia, una ripresa di marca nerofucsia con il vantaggio degli ospiti ribaltato in un quarto d'ora, il pareggio dei rossoblù con le ultime forze raccolte in fondo al sacco e un'occasione clamorosa capitata sui piedi di Mazzoni al terzo di recupero su cui si esalta Pittalà, che aveva qualcosa da farsi perdonare in precedenza. Dopo lo shock delle dimissioni di Nesti a sei giorni dall'avvio del campionato, lo Sporting Arno viene affidato a Gabriele Sarti - che in verità puntava a qualcosa del genere già dall'inizio dell'estate - che manda in campo tre punte - Diana, Brienza e Ridolfi - davanti ai tre centrocampisti Mazzanti, Breschi e Angelaccio. Nicola Massai, fresco di promozione nell'élite, schiera un solido 4-4-2 con Mazzoni e La Saponara di punta. Il primo tempo, come anticipato, è prevalentemente di marca ospite: già al 9' cross di Bottai dal fondo, Pittalà esce non perfettamente - sarà la prima imprecisione di una prestazione stupefacente in quanto a discontinuità - e Quercioli, dal limite, trova una deviazione che alza il pallone sopra la traversa. Un giro di lancette e, su una punizione dal limite di Rinfroschi, il Doccia reclama il rigore per un presunto fallo di mano di Diana. Ancora ospiti al 12': Regoli, dal vertice sinistro dell'area, spalle alla porta, salta in palleggio Pistolesi e calcia a rete con un destro potente ma centrale bloccato da Pittalà, che si ripete tre minuti più tardi intercettando un destro secco scagliato da La Saponara dal limite dell'area. Si affaccia in avanti lo Sporting Arno: Ridolfi apre per la sovrapposizione di Pistolesi che conclude la sgroppata con un destro bloccato da Chellini. Ma i padroni di casa sfiorano la rete al 17', con un'azione fallita che ha del clamoroso: Ridolfi raggiunge il fondo e mette in mezzo rasoterra, Chellini manca l'uscita e Diana, da dentro l'area di porta e con lo specchio spalancato, arriva scoordinato sul pallone e manda alle stelle. Ancora Sporting Arno al 24': Diana crossa de destra, Pozzato sporca il pallone e Ridolfi viene anticipato di un soffio dall'uscita di Chellini. Ma il Rinascita Doccia torna in cattedra nel giro di pochi minuti: sugli sviluppi di un cross pericoloso da sinistra, Regoli si libera col fisico di Saccenti e appoggia per Sternini che conclude a botta sicura e trova la risposta coi piedi di Pittalà. Gli ospiti sembrano tornare in campo con la stessa verve della prima frazione, ma dopo una pericolosa conclusione di La Saponara che salta secco Pistolesi e per poco non sorprende il portiere, lo Sporting Arno sembra crescere e prendere in mano il pallino del gioco. È il 48' quando, sugli sviluppi di una posizione dubbia, Brienza irrompe sul pallone e mette dentro dopo la respinta di Chellini, ma il direttore di gara annulla per un fuorigioco di partenza. Sul capovolgimento di fronte passano i rossoblù: Regoli, da destra, apre per La Saponara, il 10 affonda il servizio per la penetrazione in area di Mazzoni che si libera dei centrali e, con un colpo da calcetto, insacca sul secondo palo. Ma lo Sporting Arno non ci sta e raggiunge il pareggio nel giro di quaranta secondi: corner conquistato, cross di Mazzanti, colpo di testa di Brienza appostato sul secondo palo e sfera che si insacca sotto l'incrocio. I nerofucsia di Sarti sentono che il momento è propizio e provano a conquistare i tre punti: Mazzanti, su una punizione dai trenta metri, indovina il destro che sorprende Chellini ma non si avvede del braccio alzato dell'arbitro che segnala il tiro indiretto. Ma il vantaggio sembra maturo e gli ospiti, soprattutto a sinistra, non riescono a chiudere come dovrebbero: al 59' De Nunzio salta il portiere in uscita ma si fa recuperare da Barbadori e Pozzato che salvano sulla linea, due minuti più tardi lo stesso attaccante locale, servito in contropiede da Diana, solo davanti al portiere spara alto. Ma il 2-1 arriva nel giro di una manciata di azioni: uno schema sbagliato su una punizione al limite diventa un assist per Brienza che controlla e infila Chellini. Ma quando tutto sembra ormai in mano ai ragazzi di Sarti Pittalà, su una punizione non proprio irresistibile proveniente dalla trequarti, esce male e permette a Talanti di mettere dentro con un colpo sporco. Lo stesso numero 1 però salva i nerofucsia dalla debacle al terzo di recupero, quando Ciolli innesca sul filo del fuorigioco Mazzoni che, solo davanti al portiere, calcia alla grande e trova la strepitosa risposta del'estremo avversario.
Samuele Tofani
SPORTING ARNO: Pittalà, Pistolesi, Saccenti, Grassi, Giglio, Breschi (70' Bancuta), Brienza, Angelaccio, Ridolfi (55' De Nunzio), Mazzanti, Diana (45' Bagni). A disp.: Morganti, Di Bernardo, Lakbichy, Mugnaini. All.: Gabriele Sarti.<br >RINASCITA DOCCIA: Chellini, Grassi (41' Fanetti), Bottai, Quercioli, Barbadori, Pozzato, Sternini (67' Ciolli), Rinfroschi (52' Talanti), Mazzoni, La Saponara (61' Lucchesi), Regoli (76' Bertini). A disp.: Bottino, Bastianini. All.: Nicola Massai.<br >
ARBITRO: Boschi di Firenze.<br >
RETI: 51' Mazzoni, 52' e 66' Brienza, 70' Talanti.<br >NOTE: ammoniti Rinfroschi, Saccenti, Barbadori, Bagni, Fanetti, Quercioli. Recupero: 1'+3'. Fuorigioco: 2-1. Falli commessi: 15-24. Calci d'angolo: 4-5.
LE PAGELLE<br >Sporting Arno<br ><b>Pittalà: 6</b> Alterna buoni interventi, anche in chiusura fuori dall'area, a cali di tensione francamente incomprensibili. Decisivo al 32', macchia la propria prova con l'errore che costa il pareggio del Doccia, rischia subito dopo con un rinvio un po' troppo leggero ma riesce a strappare la sufficienza esaltandosi sulla bella conclusione di Mazzoni a tempo scaduto.<br ><b>Pistolesi: 6.5</b> Spinge e crossa, chiude e lancia; trova qualche problema sui calci piazzati e quando, soprattutto nel primo tempo, Bottai accompagna l'azione di Regoli prima e Sternini poi. Rischia il giallo sul finire del primo tempo.<br ><b>Saccenti: 5.5</b> Traballa in particolar modo nelle chiusure in diagonale, si fa saltare troppo facilmente da Sternini in più di una circostanza.<br ><b>Grassi: 6.5</b> Insieme al compagno di reparto Giglio è il primo a impostare l'azione; le due reti del Doccia nascono però per via centrale e la prima lo trova fermo sul dribbling di Mazzoni. Decisivo su un tentativo di contropiede degli ospiti nel recupero, prima della grossa occasione dello stesso Mazzoni.<br ><b>Giglio: 6.5</b> Vedi Grassi. Roccioso in difesa, l'unica macchia nella prestazione personale è un angolo regalato agli ospiti, ma paga lo sviluppo delle marcature rossoblù. Anticipa Talanti di un soffio a 90'' dal termine.<br ><b>Breschi: 6</b> Nel primo tempo, insieme a Mazzanti e Angelaccio, patisce la disposizione a tre del centrocampo nerofucsia; comincia a carburare nella seconda metà della ripresa. <b>70' Bancuta: sv.</b><br ><b>Brienza: 7.5</b> Da centravanti atipico si sbatte anche nel gioco sporco, spalle alla porta e disposto a svariare su tutta la zona d'attacco. Segna sullo 0-0 ma non trova il fischio di convalida, insacca la rete del pareggio a sangue freddo e trova il pertugio per il 2-1. Cosa si può chiedergli di più?<br ><b>Angelaccio: 6 </b>Partita onesta ma oscura.<br ><b>Ridolfi: 5.5</b> Tanta corsa, poca efficacia nell'ora scarsa di gioco in cui rimane in campo. <b>55' De Nunzio: 5.5</b> Ha colpi interessanti, ma le due reti fallite nel giro di pochi minuti condizionano la sua prestazione.<br ><b>Mazzanti: 6.5 </b>Un dribbling sontuoso nello stretto alla mezz'ora, poco altro fino all'assist per il pari e alla botta su punizione che, nonostante la mancata convalida, rimane un gesto tecnico di altissimo spessore.<br ><b>Diana: 5.5</b> Grave l'errore al 17', quando si mangia letteralmente l'occasione del vantaggio, egoista sul finire del primo tempo quando vanifica un ottimo contropiede 3 contro 3 sparando addosso al diretto marcatore in luogo di servire il meglio piazzato Brienza. <b>45' Bagni: 5.5</b> Non incide.<br >Rinascita Doccia<br ><b>Chellini: 6 </b>Bravo con i piedi, sicuro negli anticipi e nelle uscite alte, manca l'intervento basso al 17' spalancando la via della rete a Diana che fallisce l'occasione; rischia poi sulla punizione indiretta di Mazzanti, quando si tuffa e rischia di concretizzare il secondo tocco che avrebbe portato alla convalida della rete.<br ><b>Grassi: 6</b> Mai chiamato all'opera nel primo tempo, Massai lo sostituisce nell'intervallo, probabilmente per potenziare la pressione anche sulla fascia destra. <b>41' Fanetti: 6 </b>Il Doccia cala e non riesce a portare a compimento l'accerchiamento a tenaglia del fortino nerofucsia, ma non demerita.<br ><b>Bottai: 5.5</b> Regge solo un tempo, poi dalla sua parte lo Sporting passa come davanti a una sbarra del Telepass che si alza.<br ><b>Quercioli: 7</b> Bella la conclusione al 9', è il punto d'equilibrio del Doccia in mezzo al campo. Se davvero questi sono i valori, è imprescindibile per questo sistema di gioco.<br ><b>Barbadori: 6.5</b> Tendenzialmente efficace nella gestione della fase difensiva, ottiene il giallo per un fallo su Brienza in avvio di ripresa. Con Pozzato salva sulla linea il tentativo di realizzazione di De Nunzio.<br ><b>Pozzato: 6.5</b> Abile nelle chiusura e nel guidare la difesa, un po' sorpreso dallo schema sbagliato dello Sporting che diventa un assist per la seconda rete di Brienza.<br ><b>Sternini: 6.5</b> Parte a destra e manca in avvio l'aggancio su un invito delizioso di Rinfroschi; passa sull'altra fascia a metà del primo tempo, ci riprova alla mezz'ora e trova Pittalà sulla sua strada. Pregevole il tentativo di pallonetto sul finire del primo tempo dopo una serie anestetizzante di dribbling. <b>67' Ciolli: sv.</b><br ><b>Rinfroschi: 7</b> È il cervello della squadra di Massai; sulla sua punizione in avvio il Doccia chiede il rigore. Ammonito per un fallo tattico su una ripartenza nerofucsia, viene sostituito da Massai per evitare guai peggiori, ma il gioco della squadra ne risente. <b>52' Talanti: 7 </b> In meno di mezz'ora prima sfiora la rete, poi concretizza il 2-2.<br ><b>Mazzoni: 7</b> In posizione di centravanti defilato, punta sulla progressione e, nel primo tempo, patisce l'assenza di spazi, ma alla prima occasione utile non smentisce fiuto e fama e timbra il cartellino. Ha sui piedi la palla del 2-3 e se la gioca bene, ma Pittalà si supera e gli nega la gioia della doppietta da tre punti.<br ><b>La Saponara: 7 </b>Controcorrente rispetto alla propria squadra: poco visibile nella prima frazione, sale in cattedra nella ripresa e sfiora la rete dopo pochi secondi della ripresa e serve a Mazzoni l'assist del vantaggio. <b>61' Lucchesi: sv.</b><br ><b>Regoli: 7</b> Giocatore interessante che farà divertire in questo campionato; ha i colpi, la tecnica e la sfrontatezza necessaria. Massai ne inverte la posizione con quella di Sternini, è troppo altruista quando lascia a quest'ultimo il pallone del possibile vantaggio (31'). Illuminante il lancio che dà il via all'azione del momentaneo vantaggio. <b>76' Bertini: sv.</b><br >Arbitro<br ><b>Boschi di Firenze: 6.5</b> Non commette errori particolari, abbastanza equilibrato anche nella gestione dei cartellini. Per quanto riguarda la rete di Mazzanti non convalidata, su cui numerosi supporter ospiti reclamano un secondo tocco di Chellini, ci rimettiamo alla corte.<br >IL COMMENTO<br >Una partita pazza, con quattro reti - più due annullate - nel giro di venti minuti, un primo tempo condotto dal Doccia, una ripresa di marca nerofucsia con il vantaggio degli ospiti ribaltato in un quarto d'ora, il pareggio dei rossoblù con le ultime forze raccolte in fondo al sacco e un'occasione clamorosa capitata sui piedi di Mazzoni al terzo di recupero su cui si esalta Pittalà, che aveva qualcosa da farsi perdonare in precedenza. Dopo lo shock delle dimissioni di Nesti a sei giorni dall'avvio del campionato, lo Sporting Arno viene affidato a Gabriele Sarti - che in verità puntava a qualcosa del genere già dall'inizio dell'estate - che manda in campo tre punte - Diana, Brienza e Ridolfi - davanti ai tre centrocampisti Mazzanti, Breschi e Angelaccio. Nicola Massai, fresco di promozione nell'élite, schiera un solido 4-4-2 con Mazzoni e La Saponara di punta. Il primo tempo, come anticipato, è prevalentemente di marca ospite: già al 9' cross di Bottai dal fondo, Pittalà esce non perfettamente - sarà la prima imprecisione di una prestazione stupefacente in quanto a discontinuità - e Quercioli, dal limite, trova una deviazione che alza il pallone sopra la traversa. Un giro di lancette e, su una punizione dal limite di Rinfroschi, il Doccia reclama il rigore per un presunto fallo di mano di Diana. Ancora ospiti al 12': Regoli, dal vertice sinistro dell'area, spalle alla porta, salta in palleggio Pistolesi e calcia a rete con un destro potente ma centrale bloccato da Pittalà, che si ripete tre minuti più tardi intercettando un destro secco scagliato da La Saponara dal limite dell'area. Si affaccia in avanti lo Sporting Arno: Ridolfi apre per la sovrapposizione di Pistolesi che conclude la sgroppata con un destro bloccato da Chellini. Ma i padroni di casa sfiorano la rete al 17', con un'azione fallita che ha del clamoroso: Ridolfi raggiunge il fondo e mette in mezzo rasoterra, Chellini manca l'uscita e Diana, da dentro l'area di porta e con lo specchio spalancato, arriva scoordinato sul pallone e manda alle stelle. Ancora Sporting Arno al 24': Diana crossa de destra, Pozzato sporca il pallone e Ridolfi viene anticipato di un soffio dall'uscita di Chellini. Ma il Rinascita Doccia torna in cattedra nel giro di pochi minuti: sugli sviluppi di un cross pericoloso da sinistra, Regoli si libera col fisico di Saccenti e appoggia per Sternini che conclude a botta sicura e trova la risposta coi piedi di Pittalà. Gli ospiti sembrano tornare in campo con la stessa verve della prima frazione, ma dopo una pericolosa conclusione di La Saponara che salta secco Pistolesi e per poco non sorprende il portiere, lo Sporting Arno sembra crescere e prendere in mano il pallino del gioco. È il 48' quando, sugli sviluppi di una posizione dubbia, Brienza irrompe sul pallone e mette dentro dopo la respinta di Chellini, ma il direttore di gara annulla per un fuorigioco di partenza. Sul capovolgimento di fronte passano i rossoblù: Regoli, da destra, apre per La Saponara, il 10 affonda il servizio per la penetrazione in area di Mazzoni che si libera dei centrali e, con un colpo da calcetto, insacca sul secondo palo. Ma lo Sporting Arno non ci sta e raggiunge il pareggio nel giro di quaranta secondi: corner conquistato, cross di Mazzanti, colpo di testa di Brienza appostato sul secondo palo e sfera che si insacca sotto l'incrocio. I nerofucsia di Sarti sentono che il momento è propizio e provano a conquistare i tre punti: Mazzanti, su una punizione dai trenta metri, indovina il destro che sorprende Chellini ma non si avvede del braccio alzato dell'arbitro che segnala il tiro indiretto. Ma il vantaggio sembra maturo e gli ospiti, soprattutto a sinistra, non riescono a chiudere come dovrebbero: al 59' De Nunzio salta il portiere in uscita ma si fa recuperare da Barbadori e Pozzato che salvano sulla linea, due minuti più tardi lo stesso attaccante locale, servito in contropiede da Diana, solo davanti al portiere spara alto. Ma il 2-1 arriva nel giro di una manciata di azioni: uno schema sbagliato su una punizione al limite diventa un assist per Brienza che controlla e infila Chellini. Ma quando tutto sembra ormai in mano ai ragazzi di Sarti Pittalà, su una punizione non proprio irresistibile proveniente dalla trequarti, esce male e permette a Talanti di mettere dentro con un colpo sporco. Lo stesso numero 1 però salva i nerofucsia dalla debacle al terzo di recupero, quando Ciolli innesca sul filo del fuorigioco Mazzoni che, solo davanti al portiere, calcia alla grande e trova la strepitosa risposta del'estremo avversario.
Samuele Tofani