• Allievi Regionali GIR.A - Elite
  • Cattolica Virtus
  • 3 - 0
  • Rinascita Doccia


S.M.CATTOLICA VIRTUS (4-3-3): Trezza, Ciccarelli (60' Bacciotti), Cini,Procino (72' Berti), Alessandrini (67' Fanfani Giulio), Russo, Bini Edoardo, Massai (70' Grieco), Pecchioli (60' Bini Matteo), Senese (72' Cannone), Laurenzi (70' Paoletti). All.: Francesco Gozzi.
RINASCITA DOCCIA: Chellini, Bastianini, Sternini (57' Bicchierai), Quercioli, Fanetti (65' Matucci), Ciolli, Rinfroschi, Fanfani Filippo, La Saponara, Cece (52' Cresci), Lucchesi (65' Elia). A disp.: Bottino. All.: Nicola Massai.

ARBITRO: Venuti sez. Valdarno.

RETI: 10' e 83' Bini Edoardo, 59' Pecchioli.
NOTE: nessun ammonito. Corner 10-4. Recupero 2'+3.



Qual è il contrario della vittoria? O, meglio, esiste il contrario della vittoria? Al lettore, che probabilmente ha già la facile risposta sulla punta della lingua, chiedo di pazientare. E di seguire, prima di provare a darla, il racconto di una mattinata lunga ed emozionante, in cui si danno appuntamento l'epilogo e il crocevia del campionato. Non è padrona del suo destino la Cattolica: per sedersi il trono regionale, negli ultimi ottanta minuti del campionato, insieme alla vittoria col Rinascita Doccia, servirebbe anche l'impresa dell'Antignano Banditella ad Altopascio, senza dimenticarsi del Forcoli, impegnato al Torrini . Un percorso ad ostacoli per i giallorossi, che per prima cosa devono evitare di dare per scontati i tre punti contro la compagine di Nicola Massai, già retrocessa ma pronta a vendere cara la pelle pur di lasciare un (ulteriore) ricordo positivo di sé in questa stagione. I rossoblù scendono in campo con un 4-4-2 perfettamente sincronizzato, nel quale, vista l'assenza di Mazzoni, Cece agisce da seconda punta alle spalle di La Saponara; Massai non fa le barricate e i due esterni della linea mediana (Lucchesi e Rinfroschi) sono giocatori spiccatamente offensivi, tanto da far somigliare il modulo al 4-2-3-1 quando la squadra attacca. La squadra sestese - per merito del saggio lavoro di mister Massai - sa stare bene in campo, tanto da rendere incredulo lo spettatore in tribuna che, non conoscendo la classifica, si informa su come è posizionato il Doccia. Gozzi, che a parere di chi scrive è uno dei più bravi tecnici della Toscana per la categoria Allievi, ha preparato la gara al meglio. La Cattolica sa che non si tratta di una gara facile e, anche se al fischio d'inizio l'undici iniziale è - come spesso è accaduto in questa stagione - inedito, prova subito a prendere in mano la partita. Ciccarelli viene schierato come esterno destro a difesa; Alessandrini è confermato al fianco di Russo, mentre Cini agisce a sinistra; a centrocampo Procino è fiancheggiato da Massai e Senese, mentre in attacco Edoardo Bini e Laurenzi fanno da punte esterne rispetto a Pecchioli. Il Doccia gioca come se la partita fosse determinante per la sua classifica e nei primi minuti si spalma sul campo coprendo in modo esemplare gli spazi. Il primo tiro in porta, sugli sviluppi di una rimessa laterale di Cini da sinistra, è di Procino, il quale, dopo un controllo con la coscia, conclude di sinistro fuori. La Cattolica accelera e prende in mano la partita: a tratti, il gioco dei giallorossi è elegante, sontuoso e perfino inebriante, con fitte ragnatele di passaggi nello stretto per disorientare l'organizzatissima retroguardia avversaria, capitanata da Ciolli, ma solida anche grazie all'apporto dei terzini Bastianini e Sternini e dell'altro centale Fanetti. All'8' gran tiro di Russo che Chellini vola a deviare in corner. Un minuto dopo Senese da destra pennella al centro una punizione tagliata, Massai stacca imperioso ma non trova lo specchio della porta. Al 10' ecco il vantaggio dei locali: Alessandrini apre a destra per Edoardo Bini che, dopo uno stop di petto, salta con una finezza due avversari e dal limite conclude in diagonale piazzando la sfera imprendibile alla destra di Chellini. Se il gol sa di liberazione per la Cattolica, la partita è tutt'altro che chiusa: il Rinascita Doccia reagisce, eccome. Al 15' Lucchesi sorprende la difesa locale e fa partire un mancino in diagonale, prontamente deviato da Trezza. Sul corner di Lucchesi, Ciolli svetta di testa e Trezza, provvidenziale, con la mano destra mette nuovamente in angolo. Sul nuovo tiro dalla bandierina stavolta Trezza non trova la palla in uscita, Quercioli indirizza verso la porta, ma Russo, appostato sulla linea sul fondo. I tre minuti di pressione del Doccia si concludono con un mancino di Cece che termina sul fondo. Poi la Cattolica riprende il controllo delle operazioni a centrocampo, senza però mai schiacciare nella sua metà campo gli avversari. Al 18' un rilancio di Trezza, spizzato da Pecchioli, viene raccolto da Laurenzi che calcia a lato. Poco più tardi Procino, al termine di una serpentina, vede deviare il suo destro sul fondo. Al 24' Senese, dopo un buon controllo, fa partire un sinistro che, toccato da un difensore, termina sul fondo. Al 30' Pecchioli serve Laurenzi che con uno scatto rapido si presenta a tu per tu con Chellini e conclude in diagonale ma la palla sfila, passando accanto al secondo palo, sul fondo. Al 34' Fanfani smarca Cece, fermato da Venuti (ottima la sua direzione di gara) per un fuorigioco dubbio. Il primo tempo si chiude con un'altra occasione dei giallorossi: al 40' Edoardo Bini serve Laurenzi che, in sospetto fuorigioco, fa partire un tiro che Chellini riesce a deviare; il pallone si impenna e, prima che varchi la linea, viene allontanato dal provvidenziale salvataggio di Bastianini.
Nella ripresa la Cattolica, dimenticandosi di essere in vantaggio, scende in campo agguerrita per chiudere la partita. Dopo tre minuti Ciccarelli serve Russo che tocca la palla due volte e poi conclude col destro, ma Chellini para centrale. Al 47' Pecchioli al limite si porta avanti il pallone col destro e, entrato in area, finisce a terra dopo un contatto con la gamba destra di Ciolli. Venuti è lì ad un passo ed indica il dischetto. Batte lo stesso numero 9 giallorosso, ma Chellini tuffandosi sulla sinistra intuisce la direzione giusta e con una splendida risposta mantiene il punteggio sull'uno a zero. Passano i minuti e la Cattolica non alza il piede dall'acceleratore. Rispetto al primo tempo il Doccia riparte meno efficacemente, ma la squadra di Massai è sempre in partita, grazie al grande sacrificio di tutti gli undici in campo. Al 50' Laurenzi converge da sinistra e serve Senese che col sinistro conclude alto. Al 57' una punizione di Senese da destra viene raccolta da Alessandrini che, senza accorgersi di avere Pecchioli meglio posizionato alle spalle, conclude alto. Sul fronte opposto il Rinascita Doccia si affaccia in avanti con Rinfroschi; l'esterno (spostato a sinistra), dopo aver superato Russo in velocità, prova un sinistro che, a metà tra un tiro e un assist per La Saponara, viene recuperato da Trezza in presa bassa. Un minuto dopo un'uscita di Chellini su Laurenzi (58': l'attaccante di casa finisce a terra, ma Venuti fa cenno di proseguire), la Cattolica raddoppia: il cross di Edoardo Bini da destra viene raccolto in mezzo all'area da Pecchioli che con una sforbiciata al volo segna una rete da cineteca. L'euforia giallorossa si placa rapidamente, perché giungono presto le notizie le notizie della rete di Micheli ad Altopascio. Come se fosse ricordata soltanto adesso di dover fare i conti col risultato della capolista, la Cattolica frena. Il Rinascita Doccia, che nella ripresa aveva tenuto la testa sotto il guscio, prende coraggio e la partita diviene più equilibrata. Un'iniziativa di Bicchierai libera al tiro Filippo Fanfani (l'altro Fanfani, Giulio, fa il suo rientro in campo dopo l'infortunio al 67') prova il tiro ma non inquadra la porta. Con la testa più ad Altopascio che sul manto erboso di via Piero di Cosimo, la Cattolica crea ancora qualche occasione: Edoardo Bini conclude centrale su un corner di Senese, Bini Matteo calcia sull'esterno della rete da sinistra e Paoletti non inquadra lo specchio in tre occasioni. Sul fronte opposto al 70' La Saponara smarca Rinfroschi, il cui piatto non impensierisce Trezza. Nel terzo minuto di recupero l'ultimo sigillo al campionato giallorosso è messo ancora dal migliore in campo, Edoardo Bini, che smarcato dall'omonimo Matteo, è autore del tap-in vincente del tre a zero. Un punteggio troppo severo per un Rinascita Doccia esemplare: la squadra del bravo Massai ha onorato al massimo il campionato e merita di uscire dal campo (e dal girone d'élite) tra gli applausi. Applausi che però non arrivano: il silenzio col quale i giallorossi si raccolgono in mezzo al campo ad aspettare la notizia del finale di Altopascio si accompagna al silenzio della terrazza che lentamente si svuota. La vittoria non è sufficiente ai ragazzi di Gozzi per l'alloro regionale. Anche se per il secondo anno consecutivo il titolo sfugge per un solo punto, anche se l'amarezza porta il pensiero a tutti i punti persi per strada durante la stagione (e ognuno tra i protagonisti giallorossi aggiunga il suo anche se ), forse, conviene pensare che non vincere non significa perdere. I ragazzi giallorossi hanno trovato la continuità necessaria per vincere il campionato con una settimana di ritardo, ma chiudere la stagione con otto vittorie consecutive significa che tanto i singoli quanto il collettivo hanno raggiunto una maturità straordinaria. Dunque, anche se in una giornata di non-vittoria può suonare strano, non prima di aver fatto i complimenti ai vincitori del titolo regionale guidati da mister Baldi (che nel girone di ritorno hanno tenuto un passo mostruoso), vorremmo fare un elogio alla società giallorossa che ha saputo puntellare questo gruppo già forte; i complimenti si estendono a mister Gozzi, che si conferma un grande timoniere, capace di trasformare i ragazzi in calciatori. E complimenti a questo gruppo, che ha saputo trovare, seppur con qualche settimana di ritardo, l'alchimia giusta e centrare, dopo la sconfitta con lo Scandicci, un filotto straordinario di vittorie che, se non è bastato per piazzarsi al comando, almeno è servito per tenere vivo il campionato fino all'ultima giornata. L'augurio è quello che la tristezza che ha pervaso via Piero di Cosimo dopo il triplice fischio sappia trasformarsi in desiderio di tuffarsi nella Coppa Regionale, manifestazione nella quale mister Gozzi si è sempre dimostrato uno specialista.

Calciatoripiù: Edoardo Bini
, a suggellare una stagione ad altissimi livelli, sfodera una prestazione superlativa. Due reti e un assist e la sensazione di essere pericoloso ogni volta che ingrana la marcia giusta. Ha ben figurato anche Alessandrini, che da difensore centrale si è espresso sempre ottimamente: regista arretrato, ma anche baluardo insuperabile. Sempre affidabile Cini, ha brillato anche Senese, uno dei trascinatori della squadra in tutta la stagione. Nel Rinascita Doccia, tutto comunque sopra la sufficienza, buona prova del reparto difensive e in particolare di Bastianini, Fanetti e Ciolli, sempre sotto pressione; finché hanno retto il fiato e le gambe sono stati molto preziosi anche Quercioli e Fanfani e hanno lavorato molto bene anche le due punte Cece e La Saponara nel primo tempo.
Cosimo Di Bari
L'intervista
Francesco Gozzi e la sua Cattolica si fermano ad un punto dal primo posto: Nel girone di ritorno abbiamo fatto gli stessi punti del girone di andata - spiega mister Gozzi -, anche se sono venuti in modo diverso. Penso che in queste settimana la squadra abbia una marcia in più: se il campionato iniziasse ora, penso che non avrebbe avuto storia. Sono ovviamente dispiaciuto per i tanti i punti lasciati per strada, che ci sono costati il titolo regionale .
La maturazione della squadra, che ha portato alle otto vittorie consecutive, è arrivata tardi. Cosa è mancato prima alla sua squadra?
Se questa squadra ha un difetto è nella personalità: dopo la sconfitta con lo Scandicci qualcosa è scattato, ma ormai era troppo tardi. Prima di allora abbiamo lasciato punti per la strada tutte le volte in cui non siamo andati in vantaggio nel primo tempo, ad eccezione della gara col Saurorispescia, nella quale il black out è stato totale. Dopo Scandicci i ragazzi hanno preso la consapevolezza di essere i più forti. Senza nulla togliere al Tau, credo che la forza della mia squadra era superiore. Il rammarico è enormemente più forte rispetto allo scorso anno: allora avevamo perso per un punto, da una squadra che aveva raccolto 83 punti, quest'anno invece il titolo era alla nostra portata. Comunque vorrei fare i miei complimenti a Paolo Baldi: se devo perdere, mi consola perdere da una persona onesta e corretta come Paolo .
Adesso sarà trovare la concentrazione per affrontare la Coppa?
Conoscendo questi ragazzi, credo che sarà diverso dallo scorso anno. Nella passata stagione i '94 erano spremuti e andavamo a giocare in Coppa senza la giusta determinazione. Visto il nostro buon momento di forma, penso che sarebbe un peccato non farla al massimo, ma sarà importante ricaricarsi mentalmente. Penso che la gara con le insidie più grosse sarà quella del primo turno: nella partita secca di può stare qualsiasi risultato .



S.M.CATTOLICA VIRTUS (4-3-3): Trezza, Ciccarelli (60' Bacciotti), Cini,Procino (72' Berti), Alessandrini (67' Fanfani Giulio), Russo, Bini Edoardo, Massai (70' Grieco), Pecchioli (60' Bini Matteo), Senese (72' Cannone), Laurenzi (70' Paoletti). All.: Francesco Gozzi.<br >RINASCITA DOCCIA: Chellini, Bastianini, Sternini (57' Bicchierai), Quercioli, Fanetti (65' Matucci), Ciolli, Rinfroschi, Fanfani Filippo, La Saponara, Cece (52' Cresci), Lucchesi (65' Elia). A disp.: Bottino. All.: Nicola Massai.<br > ARBITRO: Venuti sez. Valdarno.<br > RETI: 10' e 83' Bini Edoardo, 59' Pecchioli.<br >NOTE: nessun ammonito. Corner 10-4. Recupero 2'+3. Qual &egrave; il contrario della vittoria? O, meglio, esiste il contrario della vittoria? Al lettore, che probabilmente ha gi&agrave; la facile risposta sulla punta della lingua, chiedo di pazientare. E di seguire, prima di provare a darla, il racconto di una mattinata lunga ed emozionante, in cui si danno appuntamento l'epilogo e il crocevia del campionato. Non &egrave; padrona del suo destino la Cattolica: per sedersi il trono regionale, negli ultimi ottanta minuti del campionato, insieme alla vittoria col Rinascita Doccia, servirebbe anche l'impresa dell'Antignano Banditella ad Altopascio, senza dimenticarsi del Forcoli, impegnato al Torrini . Un percorso ad ostacoli per i giallorossi, che per prima cosa devono evitare di dare per scontati i tre punti contro la compagine di Nicola Massai, gi&agrave; retrocessa ma pronta a vendere cara la pelle pur di lasciare un (ulteriore) ricordo positivo di s&eacute; in questa stagione. I rossobl&ugrave; scendono in campo con un 4-4-2 perfettamente sincronizzato, nel quale, vista l'assenza di Mazzoni, Cece agisce da seconda punta alle spalle di La Saponara; Massai non fa le barricate e i due esterni della linea mediana (Lucchesi e Rinfroschi) sono giocatori spiccatamente offensivi, tanto da far somigliare il modulo al 4-2-3-1 quando la squadra attacca. La squadra sestese - per merito del saggio lavoro di mister Massai - sa stare bene in campo, tanto da rendere incredulo lo spettatore in tribuna che, non conoscendo la classifica, si informa su come &egrave; posizionato il Doccia. Gozzi, che a parere di chi scrive &egrave; uno dei pi&ugrave; bravi tecnici della Toscana per la categoria Allievi, ha preparato la gara al meglio. La Cattolica sa che non si tratta di una gara facile e, anche se al fischio d'inizio l'undici iniziale &egrave; - come spesso &egrave; accaduto in questa stagione - inedito, prova subito a prendere in mano la partita. Ciccarelli viene schierato come esterno destro a difesa; Alessandrini &egrave; confermato al fianco di Russo, mentre Cini agisce a sinistra; a centrocampo Procino &egrave; fiancheggiato da Massai e Senese, mentre in attacco Edoardo Bini e Laurenzi fanno da punte esterne rispetto a Pecchioli. Il Doccia gioca come se la partita fosse determinante per la sua classifica e nei primi minuti si spalma sul campo coprendo in modo esemplare gli spazi. Il primo tiro in porta, sugli sviluppi di una rimessa laterale di Cini da sinistra, &egrave; di Procino, il quale, dopo un controllo con la coscia, conclude di sinistro fuori. La Cattolica accelera e prende in mano la partita: a tratti, il gioco dei giallorossi &egrave; elegante, sontuoso e perfino inebriante, con fitte ragnatele di passaggi nello stretto per disorientare l'organizzatissima retroguardia avversaria, capitanata da Ciolli, ma solida anche grazie all'apporto dei terzini Bastianini e Sternini e dell'altro centale Fanetti. All'8' gran tiro di Russo che Chellini vola a deviare in corner. Un minuto dopo Senese da destra pennella al centro una punizione tagliata, Massai stacca imperioso ma non trova lo specchio della porta. Al 10' ecco il vantaggio dei locali: Alessandrini apre a destra per Edoardo Bini che, dopo uno stop di petto, salta con una finezza due avversari e dal limite conclude in diagonale piazzando la sfera imprendibile alla destra di Chellini. Se il gol sa di liberazione per la Cattolica, la partita &egrave; tutt'altro che chiusa: il Rinascita Doccia reagisce, eccome. Al 15' Lucchesi sorprende la difesa locale e fa partire un mancino in diagonale, prontamente deviato da Trezza. Sul corner di Lucchesi, Ciolli svetta di testa e Trezza, provvidenziale, con la mano destra mette nuovamente in angolo. Sul nuovo tiro dalla bandierina stavolta Trezza non trova la palla in uscita, Quercioli indirizza verso la porta, ma Russo, appostato sulla linea sul fondo. I tre minuti di pressione del Doccia si concludono con un mancino di Cece che termina sul fondo. Poi la Cattolica riprende il controllo delle operazioni a centrocampo, senza per&ograve; mai schiacciare nella sua met&agrave; campo gli avversari. Al 18' un rilancio di Trezza, spizzato da Pecchioli, viene raccolto da Laurenzi che calcia a lato. Poco pi&ugrave; tardi Procino, al termine di una serpentina, vede deviare il suo destro sul fondo. Al 24' Senese, dopo un buon controllo, fa partire un sinistro che, toccato da un difensore, termina sul fondo. Al 30' Pecchioli serve Laurenzi che con uno scatto rapido si presenta a tu per tu con Chellini e conclude in diagonale ma la palla sfila, passando accanto al secondo palo, sul fondo. Al 34' Fanfani smarca Cece, fermato da Venuti (ottima la sua direzione di gara) per un fuorigioco dubbio. Il primo tempo si chiude con un'altra occasione dei giallorossi: al 40' Edoardo Bini serve Laurenzi che, in sospetto fuorigioco, fa partire un tiro che Chellini riesce a deviare; il pallone si impenna e, prima che varchi la linea, viene allontanato dal provvidenziale salvataggio di Bastianini. <br >Nella ripresa la Cattolica, dimenticandosi di essere in vantaggio, scende in campo agguerrita per chiudere la partita. Dopo tre minuti Ciccarelli serve Russo che tocca la palla due volte e poi conclude col destro, ma Chellini para centrale. Al 47' Pecchioli al limite si porta avanti il pallone col destro e, entrato in area, finisce a terra dopo un contatto con la gamba destra di Ciolli. Venuti &egrave; l&igrave; ad un passo ed indica il dischetto. Batte lo stesso numero 9 giallorosso, ma Chellini tuffandosi sulla sinistra intuisce la direzione giusta e con una splendida risposta mantiene il punteggio sull'uno a zero. Passano i minuti e la Cattolica non alza il piede dall'acceleratore. Rispetto al primo tempo il Doccia riparte meno efficacemente, ma la squadra di Massai &egrave; sempre in partita, grazie al grande sacrificio di tutti gli undici in campo. Al 50' Laurenzi converge da sinistra e serve Senese che col sinistro conclude alto. Al 57' una punizione di Senese da destra viene raccolta da Alessandrini che, senza accorgersi di avere Pecchioli meglio posizionato alle spalle, conclude alto. Sul fronte opposto il Rinascita Doccia si affaccia in avanti con Rinfroschi; l'esterno (spostato a sinistra), dopo aver superato Russo in velocit&agrave;, prova un sinistro che, a met&agrave; tra un tiro e un assist per La Saponara, viene recuperato da Trezza in presa bassa. Un minuto dopo un'uscita di Chellini su Laurenzi (58': l'attaccante di casa finisce a terra, ma Venuti fa cenno di proseguire), la Cattolica raddoppia: il cross di Edoardo Bini da destra viene raccolto in mezzo all'area da Pecchioli che con una sforbiciata al volo segna una rete da cineteca. L'euforia giallorossa si placa rapidamente, perch&eacute; giungono presto le notizie le notizie della rete di Micheli ad Altopascio. Come se fosse ricordata soltanto adesso di dover fare i conti col risultato della capolista, la Cattolica frena. Il Rinascita Doccia, che nella ripresa aveva tenuto la testa sotto il guscio, prende coraggio e la partita diviene pi&ugrave; equilibrata. Un'iniziativa di Bicchierai libera al tiro Filippo Fanfani (l'altro Fanfani, Giulio, fa il suo rientro in campo dopo l'infortunio al 67') prova il tiro ma non inquadra la porta. Con la testa pi&ugrave; ad Altopascio che sul manto erboso di via Piero di Cosimo, la Cattolica crea ancora qualche occasione: Edoardo Bini conclude centrale su un corner di Senese, Bini Matteo calcia sull'esterno della rete da sinistra e Paoletti non inquadra lo specchio in tre occasioni. Sul fronte opposto al 70' La Saponara smarca Rinfroschi, il cui piatto non impensierisce Trezza. Nel terzo minuto di recupero l'ultimo sigillo al campionato giallorosso &egrave; messo ancora dal migliore in campo, Edoardo Bini, che smarcato dall'omonimo Matteo, &egrave; autore del tap-in vincente del tre a zero. Un punteggio troppo severo per un Rinascita Doccia esemplare: la squadra del bravo Massai ha onorato al massimo il campionato e merita di uscire dal campo (e dal girone d'&eacute;lite) tra gli applausi. Applausi che per&ograve; non arrivano: il silenzio col quale i giallorossi si raccolgono in mezzo al campo ad aspettare la notizia del finale di Altopascio si accompagna al silenzio della terrazza che lentamente si svuota. La vittoria non &egrave; sufficiente ai ragazzi di Gozzi per l'alloro regionale. Anche se per il secondo anno consecutivo il titolo sfugge per un solo punto, anche se l'amarezza porta il pensiero a tutti i punti persi per strada durante la stagione (e ognuno tra i protagonisti giallorossi aggiunga il suo anche se ), forse, conviene pensare che non vincere non significa perdere. I ragazzi giallorossi hanno trovato la continuit&agrave; necessaria per vincere il campionato con una settimana di ritardo, ma chiudere la stagione con otto vittorie consecutive significa che tanto i singoli quanto il collettivo hanno raggiunto una maturit&agrave; straordinaria. Dunque, anche se in una giornata di non-vittoria pu&ograve; suonare strano, non prima di aver fatto i complimenti ai vincitori del titolo regionale guidati da mister Baldi (che nel girone di ritorno hanno tenuto un passo mostruoso), vorremmo fare un elogio alla societ&agrave; giallorossa che ha saputo puntellare questo gruppo gi&agrave; forte; i complimenti si estendono a mister Gozzi, che si conferma un grande timoniere, capace di trasformare i ragazzi in calciatori. E complimenti a questo gruppo, che ha saputo trovare, seppur con qualche settimana di ritardo, l'alchimia giusta e centrare, dopo la sconfitta con lo Scandicci, un filotto straordinario di vittorie che, se non &egrave; bastato per piazzarsi al comando, almeno &egrave; servito per tenere vivo il campionato fino all'ultima giornata. L'augurio &egrave; quello che la tristezza che ha pervaso via Piero di Cosimo dopo il triplice fischio sappia trasformarsi in desiderio di tuffarsi nella Coppa Regionale, manifestazione nella quale mister Gozzi si &egrave; sempre dimostrato uno specialista. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Edoardo Bini</b>, a suggellare una stagione ad altissimi livelli, sfodera una prestazione superlativa. Due reti e un assist e la sensazione di essere pericoloso ogni volta che ingrana la marcia giusta. Ha ben figurato anche <b>Alessandrini</b>, che da difensore centrale si &egrave; espresso sempre ottimamente: regista arretrato, ma anche baluardo insuperabile. Sempre affidabile <b>Cini</b>, ha brillato anche Senese, uno dei trascinatori della squadra in tutta la stagione. Nel Rinascita Doccia, tutto comunque sopra la sufficienza, buona prova del reparto difensive e in particolare di <b>Bastianini</b>, <b>Fanetti </b>e <b>Ciolli</b>, sempre sotto pressione; finch&eacute; hanno retto il fiato e le gambe sono stati molto preziosi anche <b>Quercioli </b>e <b>Fanfani </b>e hanno lavorato molto bene anche le due punte <b>Cece </b>e <b>La Saponara</b> nel primo tempo.<br >Cosimo Di Bari<br >L'intervista<br >Francesco Gozzi e la sua Cattolica si fermano ad un punto dal primo posto: <b>Nel girone di ritorno abbiamo fatto gli stessi punti del girone di andata - </b>spiega mister Gozzi -,<b> anche se sono venuti in modo diverso. Penso che in queste settimana la squadra abbia una marcia in pi&ugrave;: se il campionato iniziasse ora, penso che non avrebbe avuto storia. Sono ovviamente dispiaciuto per i tanti i punti lasciati per strada, che ci sono costati il titolo regionale . </b><br >La maturazione della squadra, che ha portato alle otto vittorie consecutive, &egrave; arrivata tardi. Cosa &egrave; mancato prima alla sua squadra?<br > <b>Se questa squadra ha un difetto &egrave; nella personalit&agrave;: dopo la sconfitta con lo Scandicci qualcosa &egrave; scattato, ma ormai era troppo tardi. Prima di allora abbiamo lasciato punti per la strada tutte le volte in cui non siamo andati in vantaggio nel primo tempo, ad eccezione della gara col Saurorispescia, nella quale il black out &egrave; stato totale. Dopo Scandicci i ragazzi hanno preso la consapevolezza di essere i pi&ugrave; forti. Senza nulla togliere al Tau, credo che la forza della mia squadra era superiore. Il rammarico &egrave; enormemente pi&ugrave; forte rispetto allo scorso anno: allora avevamo perso per un punto, da una squadra che aveva raccolto 83 punti, quest'anno invece il titolo era alla nostra portata. Comunque vorrei fare i miei complimenti a Paolo Baldi: se devo perdere, mi consola perdere da una persona onesta e corretta come Paolo . </b><br >Adesso sar&agrave; trovare la concentrazione per affrontare la Coppa?<br > <b>Conoscendo questi ragazzi, credo che sar&agrave; diverso dallo scorso anno. Nella passata stagione i '94 erano spremuti e andavamo a giocare in Coppa senza la giusta determinazione. Visto il nostro buon momento di forma, penso che sarebbe un peccato non farla al massimo, ma sar&agrave; importante ricaricarsi mentalmente. Penso che la gara con le insidie pi&ugrave; grosse sar&agrave; quella del primo turno: nella partita secca di pu&ograve; stare qualsiasi risultato . <br ><br ></b>




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