- Allievi Regionali GIR.A - Elite
- Tau Calcio
-
1 - 0
- Antignano Banditella
TAU CALCIO ALTOP.: Fabiani, Centi, Micheli Andrea, Guastamacchia, Barretta, Reveglia, Caputo, Lucchesi, Giordano, Giovannelli (49' Frediani), Tiberio (75' Buono). A disp.: Raschioni, Dal Canto, Lilla, Micheli Boris, Tacchi. All.: Paolo Baldi.
ANTIGNANO BANDITELLA: Sannino, Sarnelli, Barbaro, Minonne, Torre, Palagi, Tognetti (61' Nannipieri), Grandassi (66' Picanza), Pellegrini (57' Selmi), Lucchesi, Carducci. A disp.: Corucci. All.: Dario Giachino.
ARBITRO: Baronti di Pistoia.
RETE: 55' Micheli Andrea.
NOTE: ammoniti Reveglia, Lucchesi, Sarnelli, Nannipieri. Angoli: 3-3. Recupero: 1'+4'.
LE PAGELLE
Tau Calcio Altop.
Fabiani: 6.5 Mette la mano sul trionfo del Tau, intervenendo con un gran riflesso sulla punizione di Barbaro al 51'. Parata decisiva, che impreziosisce il suo bel campionato.
Centi: 6+ Baldi lo schiera al centro della difesa, in coppia con Reveglia, e il classe '96 (un investimento per la prossima stagione) riesce ad allontanare ogni pericolo. Sbaglia solo al 50', quando perde una palla pericolosa sul limite dell'area.
Micheli Andrea: 7 Mette il sigillo definitivo sulla cavalcata del Tau, con una gran punizione che porta gli amaranto in paradiso. E non è la prima volta che il suo destro risolve incontri delicati. Su punizione segnò anche contro la Cattolica. Specialista.
Guastamacchia: 6 Un passo indietro dopo la doppietta siglata a San Miniato. Copre ogni zona del campo con la sua fisicità, ma nella costruzione è meno lucido del solito. La sua stagione (peraltro condizionata da un infortunio) merita sicuramente un voto più alto.
Barretta: 6.5 Gioca nell'inedito ruolo di terzino, per garantire una migliore copertura su Carducci, e interpreta bene la nuova collocazione, con una marcatura puntuale.
Reveglia: 6.5 In coppia con Barretta ha guidato la difesa meno battuta del girone, stavolta si trova a dirigerla con un compagno altrettanto affidabile. Rischia solo per un intervento al limite dell'area su Lucchesi.
Caputo: 6 Parte in mezzo al campo, per garantire più qualità alla manovra, ma presto Baldi si accorge che in quella zona fanno più comodo i centimetri di Guastamacchia e lui va a ringhiare sulla destra.
Lucchesi: 6+ A lui tocca il ruolo di ispiratore, che gli riesce solo nella ripresa, quando gioca più a ridosso delle punte, mentre nel primo tempo è rimasto un po' avulso dal gioco.
Giordano: 6+ Chiude la regular season con 17 gol all'attivo, ma nel suo ruolino ci sono anche tante giocate decisive con cui ha portato in testa il Tau. Stavolta è ben ingabbiato dalla difesa livornese e fatica a trovare il guizzo decisivo.
Giovannelli: 6- Arrivato a gennaio dal Borgo a Buggiano, un buon esterno d'attacco capace di compiere buoni movimenti. Contro l'Antignano non è agevolato dai numerosi lanci che gli piovono dalla difesa. 49' Lilla: 6 Tecnico, rapido e già punto di riferimento. Scommettiamo che sarà protagonista l'anno prossimo?
Tiberio: 6+ Caratteristiche simili a quelle di Giovannelli, una mezza punta dinamica e brillante, che però sa essere pericoloso anche in area di rigore. Si è ritagliato uno spazio importante nel corso del campionato.
Antignano Banditella
Sannino: 6 Una stagione da incorniciare, impreziosita dalla convocazione in Rappresentativa. Peccato che nell'ultimo atto abbia delle responsabilità sul gol di Micheli. Il suo potenziale lo mette comunque in mostra all'80', deviando un pericoloso spiovente di Giordano.
Sarnelli: 6 In una gara molto statica (soprattutto nei primi 40'), non fa fatica a tenere a bada Giovannelli e le rare discese di Micheli.
Barbaro: 6.5 Propositivo in avanti e autore della palla-gol più clamorosa per l'Antignano, una bella punizione che Fabiani manda sopra la traversa. Nell'assalto finale viene avanzato a centrocampo, e anche lì da il suo contributo.
Minonne: 6.5 Il capitano è davvero il motore della squadra. In mezzo al campo guida il pressing asfissiante che non fa ragionare il Tau ed è sempre pronto a ripiegare o ad attaccare con la solita intensità.
Torre: 6 Solido centrale, presidia ottimamente l'area di rigore di fronte a un cliente pericoloso come Giordano.
Palagi: 6 La difesa livornese ha dato una bella dimostrazione di forza. I numerosi lanci lunghi provenienti dalla metà campo amaranto sono stati facile preda della coppia di centrali.
Tognetti: 6- Nel primo tempo riesce a guadagnare il fondo diverse volte, ma trova sempre la valida opposizione di Micheli. Nella ripresa non tiene lo stesso ritmo. 61' Nannipieri: 6- Anche se gioca più vicino alle punte non scalfisce il muro eretto dal Tau.
Grandassi: 6 È suo l'unico pericolo del primo tempo, un tiro cross che termina di poco fuori. E in mezzo al campo il classe '96 mostra tecnica e personalità. 66' Picanza: 6 Gioca terzino al posto di Barbaro, che sale sulla linea dei centrocampisti.
Pellegrini: 6- Il meno incisivo in attacco, non attacca lo spazio e finisce col farsi sempre anticipare dai centrali altopascesi. 57' Selmi: 6 Rapido e frizzante, ma entra nel vivo della manovra offensiva quando ormai il Tau è abbottonato e non concede spazi.
Lucchesi: 6+ Impetuoso e dinamico, cerca sempre di pressare il portatore di palla e di fare movimento in avanti, anche se è lontano dal creare pericoli. Solo al 50' si invola verso la porta di Fabiani (quando ruba palla a Centi), ma viene steso da Reveglia sul limite dell'area.
Carducci: 6 Dalle sue parti ci sono Barretta e Guastamacchia a controllarlo, e il promettente esterno, pur lottando per giocare ogni pallone, deve sempre sudare sette camicie e non riesce ad arrivare al cross.
Arbitro
Baronti di Pistoia: 6 Non ha situazioni complesse da giudicare, ma è bravo a tenere in pugno un incontro spigoloso, in cui non è mancato il nervosismo, e non esita a usare il cartellino.
IL COMMENTO
Con qualche brivido nel finale di stagione, ma con una cavalcata da paura, il campionato del Tau si è chiuso in trionfo. Servivano gli ultimi 3 punti per stappare lo spumante, e la vittoria è arrivata sotto forma di una punizione scaraventata in rete dal terzino Andrea Micheli. Che lancia gli amaranto in paradiso. Dopo il primo approccio nel girone d'èlite, in cui la squadra di Altopascio è arrivata dietro a Sestese e Cattolica, al secondo tentativo mister Paolo Baldi può festeggiare il titolo di campione regionale. Grazie a un collettivo solido e unito, che non si è scoraggiato di fronte ai molteplici infortuni che hanno condizionato il suo cammino, e dotato di ottime individualità. Dopo un ottimo girone di andata, il campionato si è definitivamente colorato di amaranto nel ritorno, in cui il Tau ha collezionato il record di successi interni, vincendo sempre al Comunale, sia negli scontri diretti che contro le formazioni di bassa classifica, e raccogliendo solo un pareggio (due settimane fa contro il Centrolido). Così è riuscito a riagguantare il Forcoli e a prendersi la testa per non mollarla fino alla fine, vincendo la concorrenza della Cattolica e degli stessi pisani. Una nota di merito va all'Antignano Banditella, che durante la stagione si è guadagnata il titolo di ammazza-grandi, chiudendo con un onorevole settimo posto. Mica male all'esordio nel girone principe della Toscana. E quello che conta di più per i livornesi, è la possibilità di essersi giocati l'accesso alla Coppa regionale fino in fondo.
Purtroppo l'ultimo atto non è stato all'altezza del resto del campionato per entrambe. D'altronde la posta in palio era alta. Il Tau si giocava il titolo, l'Antignano Banditella un posto in Coppa. Potevamo aspettarci uno scontro a viso aperto, invece ha prevalso la paura di subire. Le due squadre si sono abbottonate cercando di sfruttare i colpi dei singoli per colpire in contropiede. Ne è uscita fuori una partita statica, che si è vivacizzata solo nel primo tempo, quando in campo si era capito che con un pareggio c'era tutto da perdere. E soprattutto quando sono arrivate le notizie dei gol della Cattolica. I primi 40' sono quindi trascorsi senza vedere un tiro, un'occasione o un'azione palla a terra. Solo tanto agonismo, intensità nel pressing e una quantità indefinita di palloni sparati in avanti. L'unica opportunità se la crea il livornese Grandassi al 27', che prova un insidioso tiro-cross indirizzato sul palo più lontano che finisce fuori di un soffio. La pioggia battente e le brutte notizie provenienti da Firenze accompagnano i ragazzi negli spogliatoi. E la ripresa inizia con tutt'altro piglio. Per lo meno si nota più sfrontatezza nelle conclusioni. Come il tiro scoccato al 48' da Carducci dal vertice basso dell'area, che termina a lato. Ma il vero spavento il Tau lo corre appena due minuti dopo. Centi si fa soffiare il pallone sul limite dell'area da Lucchesi, che si invola e viene steso da Reveglia proprio sulla linea. Sulla punizione calciata da Barbaro però Fabiani non si fa sorprendere e alza il sinistro del terzino sopra la traversa con la punta delle dita. Il Tau, che col passare dei minuti si fa più intraprendente, pesca invece il jolly al 55'. Su punizione da fuori area Andrea Micheli si incarica della battuta e scarica all'angolino basso un destro ben indirizzato ma non irresistibile, su cui Sannino non è esente da colpe. Dopo il vantaggio i padroni di casa non virano saggiamente sull'assetto catenacciaro, ma provano a chiudere definitivamente la pratica. Normale però che la priorità sia quella di non concedere spazi. Così negli ultimi 20' è l'Antignano ad attaccare con maggiore insistenza, in un incontro dalle cadenze di gioco ora vertiginose. Con qualche varco in più per il contropiede il Tau è però in odore di raddoppio. Al 65' Tiberio riceve un lancio di Reveglia e sbuca alle spalle della difesa, ma viene anticipato da Sannino al momento di girare in rete. Mister Giachino gioca le ultime carte avanzando Carducci a sostegno delle punte, alzando gli esterni e lasciando a Minonne le chiavi del centrocampo. Ma l'unico tiro arriva da Selmi al 72', e si spegne sul fondo. Il Tau invece sfiora il gol allo scadere, con un bella combinazione tra Lilla e Giordano che il bomber finalizza con uno spiovente indirizzato sotto l'incrocio, sventato miracolosamente da Sannino. È l'ultima azione prima della festa finale. Che vede i campioni del '95 festeggiare insieme ai ragazzi del '94. Quelli che, l'anno scorso, la vittoria l'hanno accarezzata. Il testimone non poteva finire in mani migliori.
LE INTERVISTE
Al secondo tentativo mister Paolo Baldi ce l'ha fatta a far salire il suo Tau sul trono della Toscana. Ma il primo pensiero del tecnico altopascese non va agli elogi e alle pubbliche celebrazioni. Le prime parole le spende per chi questa gioia non l'ha ancora provata: In questo momento penso al mio grande amico Francesco Gozzi, allenatore della Cattolica, che per il secondo anno consecutivo non riesce a vincere il campionato appena per un punto. Lo stimo tanto per quello che è riuscito a fare. Il valore di una squadra non si misura solo dai successi . Anche se il Tau Altopascio, i numeri per trionfare li ha mostrati eccome: Ovviamente sono felicissimo per la vittoria - dice Baldi - ma non sta a me giudicare se ci siamo meritati il campionato o no. So solo che per tutto l'anno ho lavorato con un gruppo di ragazzi davvero fantastici. Nonostante i gravi infortuni con cui abbiamo dovuto fare i conti (Matteucci e Guastamacchia, che è rimasto fuori per un pezzo) non ci siamo mai lamentati e abbiamo pedalato fino alla fine». La grande soddisfazione per il tecnico è quella di vedere i ragazzi del '94, con cui ha raggiunto il terzo posto l'anno scorso, festeggiare insieme ai campioni del '95: «È questo il vero successo del Tau Calcio - afferma convinto - vedere il gruppo dell'anno scorso che è venuto a salutare me e la società. Ci tenevo a mantenere questo legame, e spero che questo filo leghi tutti i ragazzi che passeranno da Altopascio .
Anche se a guidare i '96 il prossimo anno ci sarà quasi sicuramente qualcun altro, come annuncia lo stesso Baldi: Cambiano gli atleti, ed è giusto che cambino anche gli allenatori - dichiara - dopo questa bellissima vittoria è giusto che mi faccia da parte. Resterò in società con qualche ruolo diverso, ma per me è l'ora di riposarmi. Ci sono tanti giovani allenatori che possono far bene in questo ambiente .
Sfuma all'ultima giornata il sogno dell'Antignano Banditella di partecipare alla Coppa Toscana all'esordio nel girone d'èlite. Il calendario ha regalato ai livornesi un Tau lanciatissimo nella corsa al titolo, contro cui serviva una vera e propria impresa. Ma il settimo posto rimane comunque un risultato straordinario - commenta mister Dario Giachino - anche oggi abbiamo giocato alla pari col Tau, come abbiamo fatto con tutte le grandi del campionato. Non è il momento di recriminare, ma di pensare al campionato importante che abbiamo appena concluso, grazie a un gruppo che è cresciuto giornata dopo giornata e che ha sempre avuto l'appoggio della società. Magari avrei preferito riscuotere qualche complimento in meno e avere oggi un po' di punti in più. In qualsiasi altro girone con 53 punti avremmo raggiunto le finali di Coppa .
Un obiettivo su cui puntare per la prossima stagione, senza precludersi niente: Sicuramente - conferma Giachino - non siamo un nome importante nel panorama regionale, ma siamo decisi a ritagliarci il nostro spazio. A queste feste non vorremmo partecipare da spettatori, ma da protagonisti .
Lorenzo Lazzerini
TAU CALCIO ALTOP.: Fabiani, Centi, Micheli Andrea, Guastamacchia, Barretta, Reveglia, Caputo, Lucchesi, Giordano, Giovannelli (49' Frediani), Tiberio (75' Buono). A disp.: Raschioni, Dal Canto, Lilla, Micheli Boris, Tacchi. All.: Paolo Baldi.<br >ANTIGNANO BANDITELLA: Sannino, Sarnelli, Barbaro, Minonne, Torre, Palagi, Tognetti (61' Nannipieri), Grandassi (66' Picanza), Pellegrini (57' Selmi), Lucchesi, Carducci. A disp.: Corucci. All.: Dario Giachino.<br >
ARBITRO: Baronti di Pistoia.<br >
RETE: 55' Micheli Andrea.<br >NOTE: ammoniti Reveglia, Lucchesi, Sarnelli, Nannipieri. Angoli: 3-3. Recupero: 1'+4'.
LE PAGELLE<br >Tau Calcio Altop.<br ><b>Fabiani: 6.5</b> Mette la mano sul trionfo del Tau, intervenendo con un gran riflesso sulla punizione di Barbaro al 51'. Parata decisiva, che impreziosisce il suo bel campionato.<br ><b>Centi: 6+</b> Baldi lo schiera al centro della difesa, in coppia con Reveglia, e il classe '96 (un investimento per la prossima stagione) riesce ad allontanare ogni pericolo. Sbaglia solo al 50', quando perde una palla pericolosa sul limite dell'area.<br ><b>Micheli Andrea: 7</b> Mette il sigillo definitivo sulla cavalcata del Tau, con una gran punizione che porta gli amaranto in paradiso. E non è la prima volta che il suo destro risolve incontri delicati. Su punizione segnò anche contro la Cattolica. Specialista.<br ><b>Guastamacchia: 6</b> Un passo indietro dopo la doppietta siglata a San Miniato. Copre ogni zona del campo con la sua fisicità, ma nella costruzione è meno lucido del solito. La sua stagione (peraltro condizionata da un infortunio) merita sicuramente un voto più alto.<br ><b>Barretta: 6.5</b> Gioca nell'inedito ruolo di terzino, per garantire una migliore copertura su Carducci, e interpreta bene la nuova collocazione, con una marcatura puntuale.<br ><b>Reveglia: 6.5</b> In coppia con Barretta ha guidato la difesa meno battuta del girone, stavolta si trova a dirigerla con un compagno altrettanto affidabile. Rischia solo per un intervento al limite dell'area su Lucchesi.<br ><b>Caputo: 6</b> Parte in mezzo al campo, per garantire più qualità alla manovra, ma presto Baldi si accorge che in quella zona fanno più comodo i centimetri di Guastamacchia e lui va a ringhiare sulla destra.<br ><b>Lucchesi: 6+</b> A lui tocca il ruolo di ispiratore, che gli riesce solo nella ripresa, quando gioca più a ridosso delle punte, mentre nel primo tempo è rimasto un po' avulso dal gioco.<br ><b>Giordano: 6+</b> Chiude la regular season con 17 gol all'attivo, ma nel suo ruolino ci sono anche tante giocate decisive con cui ha portato in testa il Tau. Stavolta è ben ingabbiato dalla difesa livornese e fatica a trovare il guizzo decisivo.<br ><b>Giovannelli: 6-</b> Arrivato a gennaio dal Borgo a Buggiano, un buon esterno d'attacco capace di compiere buoni movimenti. Contro l'Antignano non è agevolato dai numerosi lanci che gli piovono dalla difesa. <b>49' Lilla: 6</b> Tecnico, rapido e già punto di riferimento. Scommettiamo che sarà protagonista l'anno prossimo?<br ><b>Tiberio: 6+</b> Caratteristiche simili a quelle di Giovannelli, una mezza punta dinamica e brillante, che però sa essere pericoloso anche in area di rigore. Si è ritagliato uno spazio importante nel corso del campionato.<br >Antignano Banditella<br ><b>Sannino: 6</b> Una stagione da incorniciare, impreziosita dalla convocazione in Rappresentativa. Peccato che nell'ultimo atto abbia delle responsabilità sul gol di Micheli. Il suo potenziale lo mette comunque in mostra all'80', deviando un pericoloso spiovente di Giordano.<br ><b>Sarnelli: 6</b> In una gara molto statica (soprattutto nei primi 40'), non fa fatica a tenere a bada Giovannelli e le rare discese di Micheli.<br ><b>Barbaro: 6.5</b> Propositivo in avanti e autore della palla-gol più clamorosa per l'Antignano, una bella punizione che Fabiani manda sopra la traversa. Nell'assalto finale viene avanzato a centrocampo, e anche lì da il suo contributo.<br ><b>Minonne: 6.5</b> Il capitano è davvero il motore della squadra. In mezzo al campo guida il pressing asfissiante che non fa ragionare il Tau ed è sempre pronto a ripiegare o ad attaccare con la solita intensità.<br ><b>Torre: 6</b> Solido centrale, presidia ottimamente l'area di rigore di fronte a un cliente pericoloso come Giordano.<br ><b>Palagi: 6</b> La difesa livornese ha dato una bella dimostrazione di forza. I numerosi lanci lunghi provenienti dalla metà campo amaranto sono stati facile preda della coppia di centrali.<br ><b>Tognetti: 6-</b> Nel primo tempo riesce a guadagnare il fondo diverse volte, ma trova sempre la valida opposizione di Micheli. Nella ripresa non tiene lo stesso ritmo. <b>61' Nannipieri: 6-</b> Anche se gioca più vicino alle punte non scalfisce il muro eretto dal Tau.<br ><b>Grandassi: 6</b> È suo l'unico pericolo del primo tempo, un tiro cross che termina di poco fuori. E in mezzo al campo il classe '96 mostra tecnica e personalità. 66' Picanza: 6 Gioca terzino al posto di Barbaro, che sale sulla linea dei centrocampisti.<br ><b>Pellegrini: 6-</b> Il meno incisivo in attacco, non attacca lo spazio e finisce col farsi sempre anticipare dai centrali altopascesi. <b>57' Selmi: 6</b> Rapido e frizzante, ma entra nel vivo della manovra offensiva quando ormai il Tau è abbottonato e non concede spazi.<br ><b>Lucchesi: 6+</b> Impetuoso e dinamico, cerca sempre di pressare il portatore di palla e di fare movimento in avanti, anche se è lontano dal creare pericoli. Solo al 50' si invola verso la porta di Fabiani (quando ruba palla a Centi), ma viene steso da Reveglia sul limite dell'area.<br ><b>Carducci: 6 </b>Dalle sue parti ci sono Barretta e Guastamacchia a controllarlo, e il promettente esterno, pur lottando per giocare ogni pallone, deve sempre sudare sette camicie e non riesce ad arrivare al cross.<br >Arbitro<br ><b>Baronti di Pistoia: 6</b> Non ha situazioni complesse da giudicare, ma è bravo a tenere in pugno un incontro spigoloso, in cui non è mancato il nervosismo, e non esita a usare il cartellino.<br >IL COMMENTO<br >Con qualche brivido nel finale di stagione, ma con una cavalcata da paura, il campionato del Tau si è chiuso in trionfo. Servivano gli ultimi 3 punti per stappare lo spumante, e la vittoria è arrivata sotto forma di una punizione scaraventata in rete dal terzino Andrea Micheli. Che lancia gli amaranto in paradiso. Dopo il primo approccio nel girone d'èlite, in cui la squadra di Altopascio è arrivata dietro a Sestese e Cattolica, al secondo tentativo mister Paolo Baldi può festeggiare il titolo di campione regionale. Grazie a un collettivo solido e unito, che non si è scoraggiato di fronte ai molteplici infortuni che hanno condizionato il suo cammino, e dotato di ottime individualità. Dopo un ottimo girone di andata, il campionato si è definitivamente colorato di amaranto nel ritorno, in cui il Tau ha collezionato il record di successi interni, vincendo sempre al Comunale, sia negli scontri diretti che contro le formazioni di bassa classifica, e raccogliendo solo un pareggio (due settimane fa contro il Centrolido). Così è riuscito a riagguantare il Forcoli e a prendersi la testa per non mollarla fino alla fine, vincendo la concorrenza della Cattolica e degli stessi pisani. Una nota di merito va all'Antignano Banditella, che durante la stagione si è guadagnata il titolo di ammazza-grandi, chiudendo con un onorevole settimo posto. Mica male all'esordio nel girone principe della Toscana. E quello che conta di più per i livornesi, è la possibilità di essersi giocati l'accesso alla Coppa regionale fino in fondo.<br >Purtroppo l'ultimo atto non è stato all'altezza del resto del campionato per entrambe. D'altronde la posta in palio era alta. Il Tau si giocava il titolo, l'Antignano Banditella un posto in Coppa. Potevamo aspettarci uno scontro a viso aperto, invece ha prevalso la paura di subire. Le due squadre si sono abbottonate cercando di sfruttare i colpi dei singoli per colpire in contropiede. Ne è uscita fuori una partita statica, che si è vivacizzata solo nel primo tempo, quando in campo si era capito che con un pareggio c'era tutto da perdere. E soprattutto quando sono arrivate le notizie dei gol della Cattolica. I primi 40' sono quindi trascorsi senza vedere un tiro, un'occasione o un'azione palla a terra. Solo tanto agonismo, intensità nel pressing e una quantità indefinita di palloni sparati in avanti. L'unica opportunità se la crea il livornese Grandassi al 27', che prova un insidioso tiro-cross indirizzato sul palo più lontano che finisce fuori di un soffio. La pioggia battente e le brutte notizie provenienti da Firenze accompagnano i ragazzi negli spogliatoi. E la ripresa inizia con tutt'altro piglio. Per lo meno si nota più sfrontatezza nelle conclusioni. Come il tiro scoccato al 48' da Carducci dal vertice basso dell'area, che termina a lato. Ma il vero spavento il Tau lo corre appena due minuti dopo. Centi si fa soffiare il pallone sul limite dell'area da Lucchesi, che si invola e viene steso da Reveglia proprio sulla linea. Sulla punizione calciata da Barbaro però Fabiani non si fa sorprendere e alza il sinistro del terzino sopra la traversa con la punta delle dita. Il Tau, che col passare dei minuti si fa più intraprendente, pesca invece il jolly al 55'. Su punizione da fuori area Andrea Micheli si incarica della battuta e scarica all'angolino basso un destro ben indirizzato ma non irresistibile, su cui Sannino non è esente da colpe. Dopo il vantaggio i padroni di casa non virano saggiamente sull'assetto catenacciaro, ma provano a chiudere definitivamente la pratica. Normale però che la priorità sia quella di non concedere spazi. Così negli ultimi 20' è l'Antignano ad attaccare con maggiore insistenza, in un incontro dalle cadenze di gioco ora vertiginose. Con qualche varco in più per il contropiede il Tau è però in odore di raddoppio. Al 65' Tiberio riceve un lancio di Reveglia e sbuca alle spalle della difesa, ma viene anticipato da Sannino al momento di girare in rete. Mister Giachino gioca le ultime carte avanzando Carducci a sostegno delle punte, alzando gli esterni e lasciando a Minonne le chiavi del centrocampo. Ma l'unico tiro arriva da Selmi al 72', e si spegne sul fondo. Il Tau invece sfiora il gol allo scadere, con un bella combinazione tra Lilla e Giordano che il bomber finalizza con uno spiovente indirizzato sotto l'incrocio, sventato miracolosamente da Sannino. È l'ultima azione prima della festa finale. Che vede i campioni del '95 festeggiare insieme ai ragazzi del '94. Quelli che, l'anno scorso, la vittoria l'hanno accarezzata. Il testimone non poteva finire in mani migliori.<br >LE INTERVISTE<br >Al secondo tentativo mister Paolo Baldi ce l'ha fatta a far salire il suo Tau sul trono della Toscana. Ma il primo pensiero del tecnico altopascese non va agli elogi e alle pubbliche celebrazioni. Le prime parole le spende per chi questa gioia non l'ha ancora provata: In questo momento penso al mio grande amico Francesco Gozzi, allenatore della Cattolica, che per il secondo anno consecutivo non riesce a vincere il campionato appena per un punto. Lo stimo tanto per quello che è riuscito a fare. Il valore di una squadra non si misura solo dai successi . Anche se il Tau Altopascio, i numeri per trionfare li ha mostrati eccome: Ovviamente sono felicissimo per la vittoria - dice Baldi - ma non sta a me giudicare se ci siamo meritati il campionato o no. So solo che per tutto l'anno ho lavorato con un gruppo di ragazzi davvero fantastici. Nonostante i gravi infortuni con cui abbiamo dovuto fare i conti (Matteucci e Guastamacchia, che è rimasto fuori per un pezzo) non ci siamo mai lamentati e abbiamo pedalato fino alla fine». La grande soddisfazione per il tecnico è quella di vedere i ragazzi del '94, con cui ha raggiunto il terzo posto l'anno scorso, festeggiare insieme ai campioni del '95: «È questo il vero successo del Tau Calcio - afferma convinto - vedere il gruppo dell'anno scorso che è venuto a salutare me e la società. Ci tenevo a mantenere questo legame, e spero che questo filo leghi tutti i ragazzi che passeranno da Altopascio . <br >Anche se a guidare i '96 il prossimo anno ci sarà quasi sicuramente qualcun altro, come annuncia lo stesso Baldi: Cambiano gli atleti, ed è giusto che cambino anche gli allenatori - dichiara - dopo questa bellissima vittoria è giusto che mi faccia da parte. Resterò in società con qualche ruolo diverso, ma per me è l'ora di riposarmi. Ci sono tanti giovani allenatori che possono far bene in questo ambiente . <br >Sfuma all'ultima giornata il sogno dell'Antignano Banditella di partecipare alla Coppa Toscana all'esordio nel girone d'èlite. Il calendario ha regalato ai livornesi un Tau lanciatissimo nella corsa al titolo, contro cui serviva una vera e propria impresa. Ma il settimo posto rimane comunque un risultato straordinario - commenta mister Dario Giachino - anche oggi abbiamo giocato alla pari col Tau, come abbiamo fatto con tutte le grandi del campionato. Non è il momento di recriminare, ma di pensare al campionato importante che abbiamo appena concluso, grazie a un gruppo che è cresciuto giornata dopo giornata e che ha sempre avuto l'appoggio della società. Magari avrei preferito riscuotere qualche complimento in meno e avere oggi un po' di punti in più. In qualsiasi altro girone con 53 punti avremmo raggiunto le finali di Coppa .<br >Un obiettivo su cui puntare per la prossima stagione, senza precludersi niente: Sicuramente - conferma Giachino - non siamo un nome importante nel panorama regionale, ma siamo decisi a ritagliarci il nostro spazio. A queste feste non vorremmo partecipare da spettatori, ma da protagonisti .
Lorenzo Lazzerini