- Allievi Regionali GIR.A - Elite
- Tau Calcio
-
3 - 2
- Floria 2000
TAU CALCIO ALTOPASCIO (4-3-3): Fiaschi 6/7, Giovino 6,5, Frediani 6, Frosini 6 (52' Pellizzari 6+), Gliori 6 (41' Mussi 6,5), Centi 6, Michelotti 7, Cecchetti 7, Alfredini 6/7, Agostiniani 6,5, Lilla 6,5 (41' Bartali 5,5). A disp.: Romano, Ansaldi, Unti, Marinari. All.: Roberto Chiti.
FCG FLORIA 2000 (4-4-2): Franco 6, Mariotti 6,5, Buccianti 6+, Marsigli 6/7, Miceli Federico 6, Carnicci 6, Chiarello 6+ (61' Fortunati 6), Nuti 6/7, Ferruzzi 7,5, Keqi 7, Miceli Roberto 6,5. A disp.: Porri, Strambi. All.: Massimiliano Benfari.
ARBITRO: Mario Picardi di Viareggio 5.
RETI: 8' Lilla, 27' e 68' Ferruzzi, 54' Michelotti, 84' Cecchetti.
NOTE: ammoniti Miceli F. e Cecchetti. Angoli 1-7. Recupero 0'+5'.
Arriva all'ultimo respiro di una partita intensa, equilibrata e avvincente, capace di riservare ampi sprazzi di bel gioco, la beffa più atroce per la Floria di mister Benfari. È da poco scoccato l'ultimo dei tre minuti di recupero concessi dall'arbitro (saliti poi misteriosamente a cinque) quando l'amaranto Cecchetti incorna in rete la sforbiciata di Pellizzari respinta dalla traversa consegnando al Tau il punto del 3-2 e gettando nello sconforto giocatori e tifosi biancocelesti, i quali vedono così sfumare quel pareggio che li avrebbe sospinti in Coppa Regionale e che, a dirla tutta, per quanto visto in campo sarebbe stato più che meritato. In Coppa ci va invece il Forcoli, corsaro a Badia a Settimo, mentre ai ragazzi di Campo di Marte, autori di una prova gagliarda e di qualità, puniti oltre i propri demeriti da quell'ultima fatale disattenzione e da un Tau voglioso di chiudere in bellezza davanti al proprio pubblico, rimangono (al netto della delusione e di qualche recriminazione arbitrale) l'orgoglio per l'impresa sfiorata e la consapevolezza di una crescita che ha portato il brutto anatroccolo del girone d'andata a trasformarsi in bellissimo cigno. E scusate se è poco. Venendo alla cronaca del match, occorre partire da un Tau che si presenta in campo deciso a riscattare il ko di Scandicci (giunto dopo una striscia di nove vittorie esterne consecutive) e a blindare il secondo posto senza dover attendere notizie favorevoli da Margine Coperta: per farlo, mister Chiti rispolvera il vecchio 4-3-3, affidando la regia ad Agostiniani, assistito ai lati da Frosini e Cecchetti, e dando spazio in avanti al tridente Michelotti-Alfredini-Lilla. Di fronte la Floria di mister Benfari, reduce da un filotto di dieci successi consecutivi e determinata a difendere il quinto posto dall'assalto del Forcoli: senza speculare troppo su un pareggio che favorirebbe i suoi (in vantaggio negli scontri diretti) in caso di arrivo a pari punti con i pisani, il tecnico fiorentino manda in campo un 4-4-2 che fa leva soprattutto sulla temibile coppia Ferruzzi-Keqi, supportata sulle fasce da Chiarello e Miceli R. e ispirata dalle geometrie di Nuti e Marsigli. L'avvio di gara, su un manto in sintetico reso scorrevole dalla pioggia battente, vede subito le squadre affrontarsi a viso aperto e su ritmi elevati. La prima conclusione, fuori bersaglio, è di Chiarello, ma al primo vero affondo il Tau colpisce: è appena l'8' quando Lilla sfonda sulla sinistra e scarica verso la porta un maligno tiro-cross rasoterra, Franco non trattiene, Alfredini è ben appostato e insacca l'1-0. Colpita quasi a freddo, la Floria non si scompone e non tarda a reagire. E se l'incornata di Ferruzzi, debole, arriva a stento a sporcare i guantoni di Fiaschi, ben presto comincia il superlavoro per il portierone amaranto, che all'11' deve sfoderare tutta la sua bravura per sventare in volo un bolide di Keqi, e al 22' (dopo una comoda parata sul mancino di Ferruzzi) si ripete alzando sulla traversa, con uno spettacolare colpo di reni, un gran destro di Nuti scagliato con forza dai trenta metri e abbassatosi di colpo in prossimità della porta. Dopo tanto premere, intervallato da un paio di pericolose incursioni firmate Michelotti e Lilla e da un sinistro di Cecchetti ben parato da Franco, al 27' arriva, meritato, il pareggio degli ospiti ad opera di Ferruzzi, abile a sfruttare un errato movimento della difesa di casa e a superare Fiaschi con un morbido tocco sotto. È un 1-1 che rischia di durare pochissimo, perché appena tre minuti dopo Alfredini ha l'occasione di riportare subito avanti i suoi ma, servito in area da Frosini, la spreca allargando troppo il piatto destro, che esce di un niente alla sinistra di Franco (30'). Buon per la Floria, che scampato il pericolo riprende a macinare gioco con intensità e chiude la frazione in avanti, provando con i due Miceli e con Ferruzzi a sorprendere, senza esito, l'attentissimo Fiaschi.
Nel tentativo di dare più consistenza alla manovra amaranto, nella ripresa mister Chiti ridisegna la squadra, inserendo il puntero Bartali, avanzando Agostiniani sulla trequarti e passando così a un più equilibrato 4-2-3-1. E tuttavia, nonostante gli accorgimenti tattici e un paio di innocue zuccate di Alfredini, anche l'avvio della seconda frazione è favorevole alla Floria, capace di farsi ancora minacciosa con Ferruzzi (dapprima fermato a tu per tu con Fiaschi per un dubbio tocco di mano, poi anticipato dallo stesso portiere su spizzata di Keqi) e con Chiarello, il cui sinistro a incrociare si spegne però a lato (52'). Ma il Tau, per quanto sornione, è in partita e lo dimostra chiaramente al 54', quando Cecchetti se ne va sulla sinistra e pennella al centro un cross perfetto per la testa di Michelotti, il quale, solissimo all'altezza del secondo palo, senza nemmeno saltare incorna in rete prendendo in controtempo l'incolpevole Franco: 2-1. A differenza di quanto accaduto nel primo tempo, stavolta la Floria sembra accusare il colpo, rischia quando il traversone basso di Frediani dalla sinistra attraversa tutta l'area senza incontrare deviazioni a un passo dalla porta (57'), ma ha la forza di riorganizzarsi e di tornare a mettere sotto pressione la difesa di casa, che in un paio d'occasioni si salva con un po' d'affanno. A ristabilire la parità, dopo un rigore reclamato invano dai biancocelesti per un tocco di mano in area amaranto, ci pensa ancora Ferruzzi, che al 68' si avventa sulla punizione ben calibrata in mezzo da Miceli R. e, con una bella torsione, di testa spedisce la sfera alle spalle di Fiaschi. Sul 2-2 i ritmi calano, anche se la partita rimane piacevole: e se il Tau non rinuncia al suo consueto giro palla, la Floria non concede un metro e stringe le maglie a difesa di un pareggio che sarebbe di platino. I ragazzi di Benfari, però, non hanno fatto i conti con la voglia di vincere degli amaranto, e tantomeno col destino che gli dèi del calcio, impietosi come soli sanno essere, hanno cucito su misura per loro. La beffa perfetta (cross di Michelotti dalla destra, buco della difesa, rovesciata di Pellizzari, traversa e tap-in vincente di Cecchetti) si materializza sotto gli occhi attoniti dei biancocelesti quando già stanno scorrendo i titoli di coda e si attende ormai solo il triplice fischio. Che arriva, inspiegabilmente, quasi due minuti più tardi, quando anche l'ultimo disperato tentativo di riacciuffare il pari (un assalto cui partecipa anche Franco) se n'è già andato, e con esso le speranze biancocelesti. Finisce 3-2, tra le grida di contestazione dei tifosi ospiti all'indirizzo dell'acerbo Picardi di Viareggio e le lacrime amare come il fiele dei giocatori fiorentini, ritrovatisi con un pugno di mosche in mano dopo aver accarezzato a lungo la qualificazione alla Coppa Regionale: un obiettivo che, per quanto fatto vedere al Comunale e durante tutta la seconda parte del campionato, sarebbe stato certamente meritato. La delusione finale, comprensibile, non può e non deve comunque cancellare l'ottimo lavoro svolto dalla società e dalla squadra di Campo di Marte, autrici di un girone di ritorno strepitoso che ha portato la matricola fiorentina, sotto la guida di Massimiliano Benfari, a competere in condizioni di parità con le grandi dell'Élite, mettendo oltretutto in mostra un gioco di squadra davvero apprezzabile. Come quello predicato ed espresso per tutta la stagione dal Tau di Roberto Chiti, squadra tosta e ben assemblata che ha avuto la sola sfortuna di trovare sulla propria strada una Cattolica pressoché indistruttibile. Ceduto lo scettro ai giallorossi di San Michele e difeso il secondo posto dal ritorno dello Scandicci (peraltro sconfitto nell'ultimo atto), per gli amaranto si apre ora l'avventura in Coppa Regionale, dove Centi e compagni sono attesi a recitare un ruolo da protagonisti. Per esserlo fino in fondo, però, i ragazzi di Chiti dovranno sfatare quello che finora è parso un loro tabù, ovvero la scarsa dimestichezza con gli scontri diretti: basti pensare che nelle sei sfide con le altre big del campionato gli altopascesi hanno raccolto la miseria di un punto, cui se ne aggiunge appena un altro se si include anche il doppio confronto con la rivelazione Forcoli. I mezzi per invertire la tendenza non mancano.
Calciatoripiù: nel Tau, dopo un primo tempo in ombra, cresce molto nella ripresa Cecchetti, decisivo al pari del sempre sgusciante Michelotti. Bene anche Alfredini, generoso come suo solito e autore del primo gol, notevoli alcuni interventi di Fiaschi. Nella Floria applausi per Ferruzzi, attaccante completo che sa segnare e giocare per la squadra, e per Keqi, seconda punta dal carattere magari irrequieto ma dal talento cristallino. Anche Nuti e Marsigli hanno ben impressionato in mezzo al campo.
Andrea Nelli
TAU CALCIO ALTOPASCIO (4-3-3): Fiaschi 6/7, Giovino 6,5, Frediani 6, Frosini 6 (52' Pellizzari 6+), Gliori 6 (41' Mussi 6,5), Centi 6, Michelotti 7, Cecchetti 7, Alfredini 6/7, Agostiniani 6,5, Lilla 6,5 (41' Bartali 5,5). A disp.: Romano, Ansaldi, Unti, Marinari. All.: Roberto Chiti.<br >FCG FLORIA 2000 (4-4-2): Franco 6, Mariotti 6,5, Buccianti 6+, Marsigli 6/7, Miceli Federico 6, Carnicci 6, Chiarello 6+ (61' Fortunati 6), Nuti 6/7, Ferruzzi 7,5, Keqi 7, Miceli Roberto 6,5. A disp.: Porri, Strambi. All.: Massimiliano Benfari.<br >
ARBITRO: Mario Picardi di Viareggio 5.<br >
RETI: 8' Lilla, 27' e 68' Ferruzzi, 54' Michelotti, 84' Cecchetti.<br >NOTE: ammoniti Miceli F. e Cecchetti. Angoli 1-7. Recupero 0'+5'.
Arriva all'ultimo respiro di una partita intensa, equilibrata e avvincente, capace di riservare ampi sprazzi di bel gioco, la beffa più atroce per la Floria di mister Benfari. È da poco scoccato l'ultimo dei tre minuti di recupero concessi dall'arbitro (saliti poi misteriosamente a cinque) quando l'amaranto Cecchetti incorna in rete la sforbiciata di Pellizzari respinta dalla traversa consegnando al Tau il punto del 3-2 e gettando nello sconforto giocatori e tifosi biancocelesti, i quali vedono così sfumare quel pareggio che li avrebbe sospinti in Coppa Regionale e che, a dirla tutta, per quanto visto in campo sarebbe stato più che meritato. In Coppa ci va invece il Forcoli, corsaro a Badia a Settimo, mentre ai ragazzi di Campo di Marte, autori di una prova gagliarda e di qualità, puniti oltre i propri demeriti da quell'ultima fatale disattenzione e da un Tau voglioso di chiudere in bellezza davanti al proprio pubblico, rimangono (al netto della delusione e di qualche recriminazione arbitrale) l'orgoglio per l'impresa sfiorata e la consapevolezza di una crescita che ha portato il brutto anatroccolo del girone d'andata a trasformarsi in bellissimo cigno. E scusate se è poco. Venendo alla cronaca del match, occorre partire da un Tau che si presenta in campo deciso a riscattare il ko di Scandicci (giunto dopo una striscia di nove vittorie esterne consecutive) e a blindare il secondo posto senza dover attendere notizie favorevoli da Margine Coperta: per farlo, mister Chiti rispolvera il vecchio 4-3-3, affidando la regia ad Agostiniani, assistito ai lati da Frosini e Cecchetti, e dando spazio in avanti al tridente Michelotti-Alfredini-Lilla. Di fronte la Floria di mister Benfari, reduce da un filotto di dieci successi consecutivi e determinata a difendere il quinto posto dall'assalto del Forcoli: senza speculare troppo su un pareggio che favorirebbe i suoi (in vantaggio negli scontri diretti) in caso di arrivo a pari punti con i pisani, il tecnico fiorentino manda in campo un 4-4-2 che fa leva soprattutto sulla temibile coppia Ferruzzi-Keqi, supportata sulle fasce da Chiarello e Miceli R. e ispirata dalle geometrie di Nuti e Marsigli. L'avvio di gara, su un manto in sintetico reso scorrevole dalla pioggia battente, vede subito le squadre affrontarsi a viso aperto e su ritmi elevati. La prima conclusione, fuori bersaglio, è di Chiarello, ma al primo vero affondo il Tau colpisce: è appena l'8' quando Lilla sfonda sulla sinistra e scarica verso la porta un maligno tiro-cross rasoterra, Franco non trattiene, Alfredini è ben appostato e insacca l'1-0. Colpita quasi a freddo, la Floria non si scompone e non tarda a reagire. E se l'incornata di Ferruzzi, debole, arriva a stento a sporcare i guantoni di Fiaschi, ben presto comincia il superlavoro per il portierone amaranto, che all'11' deve sfoderare tutta la sua bravura per sventare in volo un bolide di Keqi, e al 22' (dopo una comoda parata sul mancino di Ferruzzi) si ripete alzando sulla traversa, con uno spettacolare colpo di reni, un gran destro di Nuti scagliato con forza dai trenta metri e abbassatosi di colpo in prossimità della porta. Dopo tanto premere, intervallato da un paio di pericolose incursioni firmate Michelotti e Lilla e da un sinistro di Cecchetti ben parato da Franco, al 27' arriva, meritato, il pareggio degli ospiti ad opera di Ferruzzi, abile a sfruttare un errato movimento della difesa di casa e a superare Fiaschi con un morbido tocco sotto. È un 1-1 che rischia di durare pochissimo, perché appena tre minuti dopo Alfredini ha l'occasione di riportare subito avanti i suoi ma, servito in area da Frosini, la spreca allargando troppo il piatto destro, che esce di un niente alla sinistra di Franco (30'). Buon per la Floria, che scampato il pericolo riprende a macinare gioco con intensità e chiude la frazione in avanti, provando con i due Miceli e con Ferruzzi a sorprendere, senza esito, l'attentissimo Fiaschi.<br >Nel tentativo di dare più consistenza alla manovra amaranto, nella ripresa mister Chiti ridisegna la squadra, inserendo il puntero Bartali, avanzando Agostiniani sulla trequarti e passando così a un più equilibrato 4-2-3-1. E tuttavia, nonostante gli accorgimenti tattici e un paio di innocue zuccate di Alfredini, anche l'avvio della seconda frazione è favorevole alla Floria, capace di farsi ancora minacciosa con Ferruzzi (dapprima fermato a tu per tu con Fiaschi per un dubbio tocco di mano, poi anticipato dallo stesso portiere su spizzata di Keqi) e con Chiarello, il cui sinistro a incrociare si spegne però a lato (52'). Ma il Tau, per quanto sornione, è in partita e lo dimostra chiaramente al 54', quando Cecchetti se ne va sulla sinistra e pennella al centro un cross perfetto per la testa di Michelotti, il quale, solissimo all'altezza del secondo palo, senza nemmeno saltare incorna in rete prendendo in controtempo l'incolpevole Franco: 2-1. A differenza di quanto accaduto nel primo tempo, stavolta la Floria sembra accusare il colpo, rischia quando il traversone basso di Frediani dalla sinistra attraversa tutta l'area senza incontrare deviazioni a un passo dalla porta (57'), ma ha la forza di riorganizzarsi e di tornare a mettere sotto pressione la difesa di casa, che in un paio d'occasioni si salva con un po' d'affanno. A ristabilire la parità, dopo un rigore reclamato invano dai biancocelesti per un tocco di mano in area amaranto, ci pensa ancora Ferruzzi, che al 68' si avventa sulla punizione ben calibrata in mezzo da Miceli R. e, con una bella torsione, di testa spedisce la sfera alle spalle di Fiaschi. Sul 2-2 i ritmi calano, anche se la partita rimane piacevole: e se il Tau non rinuncia al suo consueto giro palla, la Floria non concede un metro e stringe le maglie a difesa di un pareggio che sarebbe di platino. I ragazzi di Benfari, però, non hanno fatto i conti con la voglia di vincere degli amaranto, e tantomeno col destino che gli dèi del calcio, impietosi come soli sanno essere, hanno cucito su misura per loro. La beffa perfetta (cross di Michelotti dalla destra, buco della difesa, rovesciata di Pellizzari, traversa e tap-in vincente di Cecchetti) si materializza sotto gli occhi attoniti dei biancocelesti quando già stanno scorrendo i titoli di coda e si attende ormai solo il triplice fischio. Che arriva, inspiegabilmente, quasi due minuti più tardi, quando anche l'ultimo disperato tentativo di riacciuffare il pari (un assalto cui partecipa anche Franco) se n'è già andato, e con esso le speranze biancocelesti. Finisce 3-2, tra le grida di contestazione dei tifosi ospiti all'indirizzo dell'acerbo Picardi di Viareggio e le lacrime amare come il fiele dei giocatori fiorentini, ritrovatisi con un pugno di mosche in mano dopo aver accarezzato a lungo la qualificazione alla Coppa Regionale: un obiettivo che, per quanto fatto vedere al Comunale e durante tutta la seconda parte del campionato, sarebbe stato certamente meritato. La delusione finale, comprensibile, non può e non deve comunque cancellare l'ottimo lavoro svolto dalla società e dalla squadra di Campo di Marte, autrici di un girone di ritorno strepitoso che ha portato la matricola fiorentina, sotto la guida di Massimiliano Benfari, a competere in condizioni di parità con le grandi dell'Élite, mettendo oltretutto in mostra un gioco di squadra davvero apprezzabile. Come quello predicato ed espresso per tutta la stagione dal Tau di Roberto Chiti, squadra tosta e ben assemblata che ha avuto la sola sfortuna di trovare sulla propria strada una Cattolica pressoché indistruttibile. Ceduto lo scettro ai giallorossi di San Michele e difeso il secondo posto dal ritorno dello Scandicci (peraltro sconfitto nell'ultimo atto), per gli amaranto si apre ora l'avventura in Coppa Regionale, dove Centi e compagni sono attesi a recitare un ruolo da protagonisti. Per esserlo fino in fondo, però, i ragazzi di Chiti dovranno sfatare quello che finora è parso un loro tabù, ovvero la scarsa dimestichezza con gli scontri diretti: basti pensare che nelle sei sfide con le altre big del campionato gli altopascesi hanno raccolto la miseria di un punto, cui se ne aggiunge appena un altro se si include anche il doppio confronto con la rivelazione Forcoli. I mezzi per invertire la tendenza non mancano.<br ><b>
Calciatoripiù</b>: nel Tau, dopo un primo tempo in ombra, cresce molto nella ripresa <b>Cecchetti</b>, decisivo al pari del sempre sgusciante <b>Michelotti</b>. Bene anche <b>Alfredini</b>, generoso come suo solito e autore del primo gol, notevoli alcuni interventi di <b>Fiaschi</b>. Nella Floria applausi per <b>Ferruzzi</b>, attaccante completo che sa segnare e giocare per la squadra, e per <b>Keqi, </b>seconda punta dal carattere magari irrequieto ma dal talento cristallino. Anche <b>Nuti </b>e <b>Marsigli </b>hanno ben impressionato in mezzo al campo.
Andrea Nelli