• Allievi Regionali GIR.A - Elite
  • Scandicci
  • 1 - 0
  • Sporting Arno


SCANDICCI: Cecchi, Bianchi, Giovannoni, Fawaz (51' Vecchi), Paoli, Guccini (41' Cità), Lombardi, Quadri, Bruni (41' Banchetti), Di Cosimo, Infantino (51' Tampucci). A disp.: Poli, Burchielli, Maretti. All.: Paolo Milanesi.
SPORTING ARNO: Compagnoni, Vezzosi (63' Mugnaini), Lenzi (67' Narcisi), Morandi (41' Petri), Ammannati, Faggioli, Nesi, Chiaro, Stoppioni, Giovanchelli, Martinez (58' Batisti). A disp.: Parrini. All.: Gabriele Sarti.

ARBITRO: Landini di Firenze.

RETE: 7' Lombardi.
NOTE: ammoniti Vezzosi al 26', Giovanchelli al 33', Bruni al 39', Martinez al 45', Bianchi al 60', Quadri al 74'. Espulso Giovannoni al 56'.



Grazie a questo successo di misura contro lo Sporting Arno, lo Scandicci di Paolo Milanesi mette al sicuro il proprio piazzamento nella zona-playoff. Non si può dire lo stesso per la compagine di Badia a Settimo, destinata a dover gareggiare con Floria 2000 e Forcoli Valdera fino all'ultimo minuto di questo campionato per l'accesso alla Coppa Regionale. L'importantissima rete che decide l'incontro la mette a segno Lombardi al 7': Infantino approfitta di un goffo scontro in area fra due difensori rosanero per fornire un assist delizioso a Lombardi, il quale batte il classe '97 Compagnoni con un colpo al volo. Lo spettacolo offerto dalle due squadre nel primo tempo è tutt'altro che eccelso, sia a causa la rilevanza della partita, sia per il primo caldo primaverile che sembra condizionare dal punto di vista fisico i 22 giocatori in campo. In particolare, sono gli ospiti ad apparire più contratti e, dopo aver subito il colpo del 0-1, continuano a sottoporsi alle iniziative dei padroni di casa: si riportano la punizione calciata alta da Quadri (22') e la conclusione da fuori di Fawaz, neutralizzata in due tempi da Compagnoni (25'). Lo Sporting Arno mette il naso in avanti al 33', quando Giovanchelli infila in rete con il braccio uno spiovente proveniente dalla zona di centrocampo: l'attento Landini ravvisa la scorrettezza e ammonisce l'attaccante. I rosanero continuano a lanciare segnali positivi con il calcio piazzato ben battuto da Nesi, ma parato da Cecchi. Segnali che si confermano con gli interessi nella ripresa, dal momento in cui gli ospiti appaiono lontani parenti di quelli, abulici, del primo tempo. La prima palla gol di rilievo capita ancora sul piede di Nesi, che si rivela abile e fortunato nel raccogliere un pallone vagante nell'area avversaria, ma sulla sua deviazione Cecchi si oppone con un'autentica prodezza. La reazione dello Scandicci è affidata al neo-entrato Banchetti, il quale, lanciato in profondità dall'invito di Quadri, calcia con il mancino sull'esterno della rete. Nonostante i suddetti sussulti, i biancoblu danno l'impressione mantenere il match sotto il proprio controllo, ma a rovinare i piani ci pensa Giovannoni, il quale, già ammonito, commette un fallo ingenuo nel tentativo di limitare il dirimpettaio Martinez: come da regolamento, il direttore di gara allontana il terzino sinistro, così che i padroni di casa si trovano a dover gestire il fardello dell'inferiorità numerica, adattando l'autore del vantaggio Lombardi nell'inedito ruolo di esterno basso di sinistra. Quest'episodio lascia strascichi di nervosismo nella fila dei locali e dà nuova linfa alle speranze di rimonta allo Sporting Arno. Ad otto giri di lancetta dal fischio finale, Stoppioni si divora l'opportunità più importante per i suoi: Giovanchelli trova il corridoio adatto per servirlo nel cuore dell'area, ma il numero 9 vanifica tutto con una fiacca conclusione con il piatto, respinta dall'ottimo Cecchi. L'ultima chance per il pari avviene in pieno recupero, quando Nesi libera un destro dai 25 metri, deviato a lato dall'intervento di puro istinto del solito Stoppioni.

Calciatoripiù: Lombardi
si rivela uomo-partita in quanto autore del gol decisivo e per l'abnegazione con cui si è adattato nel ruolo di Giovannoni. Nello Sporting Arno, prova più che sufficiente per Nesi, il più pericoloso dei suoi.

Andrea Doccula SCANDICCI: Cecchi, Bianchi, Giovannoni, Fawaz (51' Vecchi), Paoli, Guccini (41' Cit&agrave;), Lombardi, Quadri, Bruni (41' Banchetti), Di Cosimo, Infantino (51' Tampucci). A disp.: Poli, Burchielli, Maretti. All.: Paolo Milanesi.<br >SPORTING ARNO: Compagnoni, Vezzosi (63' Mugnaini), Lenzi (67' Narcisi), Morandi (41' Petri), Ammannati, Faggioli, Nesi, Chiaro, Stoppioni, Giovanchelli, Martinez (58' Batisti). A disp.: Parrini. All.: Gabriele Sarti.<br > ARBITRO: Landini di Firenze.<br > RETE: 7' Lombardi.<br >NOTE: ammoniti Vezzosi al 26', Giovanchelli al 33', Bruni al 39', Martinez al 45', Bianchi al 60', Quadri al 74'. Espulso Giovannoni al 56'. Grazie a questo successo di misura contro lo Sporting Arno, lo Scandicci di Paolo Milanesi mette al sicuro il proprio piazzamento nella zona-playoff. Non si pu&ograve; dire lo stesso per la compagine di Badia a Settimo, destinata a dover gareggiare con Floria 2000 e Forcoli Valdera fino all'ultimo minuto di questo campionato per l'accesso alla Coppa Regionale. L'importantissima rete che decide l'incontro la mette a segno Lombardi al 7': Infantino approfitta di un goffo scontro in area fra due difensori rosanero per fornire un assist delizioso a Lombardi, il quale batte il classe '97 Compagnoni con un colpo al volo. Lo spettacolo offerto dalle due squadre nel primo tempo &egrave; tutt'altro che eccelso, sia a causa la rilevanza della partita, sia per il primo caldo primaverile che sembra condizionare dal punto di vista fisico i 22 giocatori in campo. In particolare, sono gli ospiti ad apparire pi&ugrave; contratti e, dopo aver subito il colpo del 0-1, continuano a sottoporsi alle iniziative dei padroni di casa: si riportano la punizione calciata alta da Quadri (22') e la conclusione da fuori di Fawaz, neutralizzata in due tempi da Compagnoni (25'). Lo Sporting Arno mette il naso in avanti al 33', quando Giovanchelli infila in rete con il braccio uno spiovente proveniente dalla zona di centrocampo: l'attento Landini ravvisa la scorrettezza e ammonisce l'attaccante. I rosanero continuano a lanciare segnali positivi con il calcio piazzato ben battuto da Nesi, ma parato da Cecchi. Segnali che si confermano con gli interessi nella ripresa, dal momento in cui gli ospiti appaiono lontani parenti di quelli, abulici, del primo tempo. La prima palla gol di rilievo capita ancora sul piede di Nesi, che si rivela abile e fortunato nel raccogliere un pallone vagante nell'area avversaria, ma sulla sua deviazione Cecchi si oppone con un'autentica prodezza. La reazione dello Scandicci &egrave; affidata al neo-entrato Banchetti, il quale, lanciato in profondit&agrave; dall'invito di Quadri, calcia con il mancino sull'esterno della rete. Nonostante i suddetti sussulti, i biancoblu danno l'impressione mantenere il match sotto il proprio controllo, ma a rovinare i piani ci pensa Giovannoni, il quale, gi&agrave; ammonito, commette un fallo ingenuo nel tentativo di limitare il dirimpettaio Martinez: come da regolamento, il direttore di gara allontana il terzino sinistro, cos&igrave; che i padroni di casa si trovano a dover gestire il fardello dell'inferiorit&agrave; numerica, adattando l'autore del vantaggio Lombardi nell'inedito ruolo di esterno basso di sinistra. Quest'episodio lascia strascichi di nervosismo nella fila dei locali e d&agrave; nuova linfa alle speranze di rimonta allo Sporting Arno. Ad otto giri di lancetta dal fischio finale, Stoppioni si divora l'opportunit&agrave; pi&ugrave; importante per i suoi: Giovanchelli trova il corridoio adatto per servirlo nel cuore dell'area, ma il numero 9 vanifica tutto con una fiacca conclusione con il piatto, respinta dall'ottimo Cecchi. L'ultima chance per il pari avviene in pieno recupero, quando Nesi libera un destro dai 25 metri, deviato a lato dall'intervento di puro istinto del solito Stoppioni. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Lombardi</b> si rivela uomo-partita in quanto autore del gol decisivo e per l'abnegazione con cui si &egrave; adattato nel ruolo di <b>Giovannoni</b>. Nello Sporting Arno, prova pi&ugrave; che sufficiente per <b>Nesi</b>, il pi&ugrave; pericoloso dei suoi. Andrea Doccula




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