- Allievi Regionali GIR.A - Elite
- Cattolica Virtus
-
1 - 0
- Forcoli Valdera
S.M. CATTOLICA VIRTUS (4-3-1-2): Bertini 6.5, Cogli 7 (61' Rondina 7), Lari 6/7, Berti 6.5 (73' Mgarn sv), Decandia 7, Donnini 7, Torrini 7, Galantini 6.5 (63' Ermini sv), Mariani 6/7, Ortega 7.5, Cragno 6/7 (54' Scialdone 6). A disp.: Parigi, Capecchi, Francini. All.: Francesco Gozzi.
FORCOLI (4-3-3): Corsi 6.5, Montorzi 6.5, Di Vina 7, Telleschi 7+, Bracci 6/7, Lamberti 6/7, Gabellieri 6+ (69' Bellacci sv), Bottoni 6.5, Picchi 6/7, Cantini 6.5, Vivaldi 6.5. A disp.: Filippeschi, Bitozzi, Nocchi, Faratro, La Monica, Mattii. All.: Michele Citi.
ARBITRO: Andreano di Prato.
RETE: 12' Mariani.
NOTE: ammoniti Donnini, Telleschi. Corner 4-1. Recupero 0+4'.
Nella ventunesima giornata si trovano di fronte le due squadre che nel girone di ritorno hanno fatto più punti. Ma anche i due tecnici che sempre presenti nel tre edizioni del girone d'élite Allievi. E, forse, anche le due squadre più in forma del momento. A suon di vittorie il Forcoli è decollato e sta bussando alle porte della quinta posizione. La Cattolica, in serie positiva, non vuole perdere nemmeno una briciola del vantaggio accumulato dopo due terzi di campionato. Gozzi rilancia dal primo minuto Bertini; in difesa manca Rondina (inizialmente in panchina), così è Decandia a far coppia con Donnini; confermato il terzetto di centrocampo che ha collezionato più presenze (Ortega-Berti-Torrini), è Galantini ad agire da raccordo con le due punte Crango-Mariani. Citi crede all'impresa e schiera i suoi con un 4-3-3: l'affiatata coppia centrale Bracci & Lamberti (forza fisica, ma anche senso della posizione) è fiancheggiata dagli esterni Gabellieri (a sinistra) e Di Vina (a destra). Il centrocampo a tre degli amaranto è molto dinamico: Telleschi gioca centrale, ma non è (o, comunque, non solo) il vertice basso, visto che il capitano spesso si sgancia in efficaci percussioni; ai suoi fianchi Montorzi ha compiti prettamente difensivi, mentre Bottoni si alterna con Telleschi negli inserimenti; il terzetto di attacco (Picchi centrale, più Cantini e Vivaldi esterni) ha il compito di non dare punti di riferimento alla difesa della capolista. Nei primi minuti la gara non decolla: sarà per le mute (troppo simili: amaranto quella degli ospiti, blu scuro quella dei locali), sarà per l'intasamento a centrocampo, ma la gara è contraddistinta da tanti break a centrocampo e pochissime conclusioni in porta. Dopo un tiro-cross da destra di Mariani (Corsi blocca centrale), al 9' il Forcoli si affaccia nell'area di Bertini con una punizione di Bottoni che spiove pericolosamente in area; Vivaldi viene murato, poi anche il destro di Lamberti viene respinto. Sul ribaltamento di fronte i locali vanno al tiro con Cogli che mira l'incrocio accanto al primo palo, ma non sorprende Corsi, pronto alla risposta. Passano due minuti e i giallorossi passano in vantaggio: da centrocampo Decandia lancia in verticale verso Cragno; il centravanti classe '97 spizza il pallone per l'inserimento di Mariani che brucia sul tempo il diretto avversario, anticipa e scavalca Corsi in uscita e porta i suoi in vantaggio. Il Forcoli impiega qualche minuto ad assorbire il colpo: al 14' Galantini pesca Cogli, ma Corsi esce bene e blocca a terra. Dopo una punizione che il mancino di Ortega calcia alto sopra la traversa (16'), ci prova anche Galantini con un mancino potente che finisce alto di poco. Col passare dei minuti i ragazzi di Citi tornano in partita, grazie al loro terzetto di centrocampo che riesce a pressare a ritmi forsennati e ad inserirsi con ottima scelta di tempo. Al 22' gli ospiti si rendono pericolosissimi. Su una rimessa laterale Berti non trova l'anticipo a centrocampo, così Telleschi ha metri di campo per scovare in verticale un corridoio per l'inserimento del rapidissimo Picchi; Bertini legge bene l'azione esce anticipando l'attaccante amaranto, ma clamorosamente non trova il pallone; Picchi, quasi sorpreso, recupera il pallone che ha scavalcato il portiere locale e dalla linea di fondo prova a depositare in rete, ma la palla attraversa tutta la linea e sfila accanto al secondo palo. Scampato il pericolo, la Cattolica torna ad amministrare il vantaggio, con la consueta organizzazione difensiva e con una concretezza inimitabile. Al 30' Torrini raccoglie di testa un cross da sinistra ma manda il pallone a lato di poco accanto al palo alla sinistra di Corsi. Prima dell'intervallo c'è tempo soltanto per due punizioni: il destro di Donnini si infrange sulla barriera (35'), poi sulla punizione di Telleschi (concessa da Andreano per un fallo di mano di Donnini che ferma Vivaldi) viene parata da Bertini, il quale pur scivolando riesce a bloccare il pallone.
Nel secondo tempo Citi - le sue squadre hanno spesso la capacità di trasformarsi in corsa - cambia assetto alla sua squadra: il modulo diventa un 3-4-3: la difesa è composta da Montorzi, Lamberti e Bracci; Di Vina e Gabellieri sono gli esterni di centrocampo, mentre Cantini scala al fianco di Telleschi e Bottoni a centrocampo, con Vivaldi e Picchi che diventano le due punte. L'avvio del Forcoli è molto positivo. Con ancora più efficacia rispetto al primo tempo, i ragazzi di Citi assorbono il gioco dei locali e danno pressione alla difesa locale. Al 46' una lunga rimessa con le mani di Bracci (che avanza spesso proprio per battere i falli laterali) viene raccolta di testa da Lamberti, ma Bertini para. Al 48' l'occasione migliore per il raddoppio dei giallorossi di casa (che nel secondo tempo rientrano in maglia bianca: il signor Andreano non avrebbe potuto pensarci prima?) Galantini serve a destra Cragno che salta Bracci e dal fondo cerca al centro Ortega; il mancino di Gozzi ha il pallone sul piede sbagliato (il destro), ma prova ugualmente il tiro: la palla supera tutti, batte sul palo interno e finisce precisa tra i guantoni di Corsi che tira un sospiro di sollievo. Gli stessi brividi che hanno percorso la schiena del numero 1 amaranto migrano su quella di Bertini quattro minuti più tardi: al 52' Vivaldi fa tutto da solo e, palla al piede, trovando poca resistenza nella difesa locale, riesce ad entrare in area; il suo mancino in diagonale supera Bertini finisce sul fondo di un soffio. Il Forcoli è nel suo momento migliore: la Cattolica per qualche minuto sembra tirare il fiato, così gli amaranto di Citi credono all'impresa. Pur senza confezionare occasioni limpide come quella capitata a Vivaldi, i ragazzi pisani tengono alto il baricentro. Al 56' un cross di Bracci viene raccolto di testa da Lamberti, poi Bertini recupera il pallone prima che Bottoni possa concludere. Al 59', su un corner di Cantini, Bertini in uscita respinge, il pallone rimane per qualche secondo in area, ma né Lamberti, né Di Vina riescono a concludere. Nell'ultimo quarto d'ora la Cattolica cresce: l'ingresso di Rondina dà forza e tranquillità al reparto difensivo che non concede più niente, mentre in avanti si aprono spazi interessanti per le ripartenze di Mgarn, Mariani, Ermini e Scialdone. Seppure abbia speso molto e seppure sia decisamente sbilanciato in avanti, il Forcoli non concede grandi occasioni per il raddoppio ai locali, così all'80' l'ultima opportunità per segnare è ancora degli ospiti: un cross di Telleschi pesca sul secondo palo Di Vina che controlla ma non trova il tempo per calciare. Mister Citi si dispera in panchina, anche perché nel resto del recupero solo le rimesse laterali di Bracci (Bertini esce sempre con profitto) consentono di avvicinare l'area giallorossa. Allo scadere del quarto minuto di recupero, il signor Andreano manda tutti negli spogliatoi. E il grido di gioia liberatorio la dice lunga su quanto sudore i giallorossi hanno dovuto versare per festeggiare la loro diciassettesima vittoria stagionale. Con ancora nove partite da giocare (e, dunque 27 punti in palio), ancora tutto può succedere: ma per quanto fatto vedere fin qui, per la capacità di adattarsi ad ogni tipo di partita, per l'arguzia dimostrata da Gozzi, il primato è assolutamente meritato. Il Forcoli esce a mani vuote, ma con la consapevolezza che in questo girone di ritorno sarà tutta un'altra musica: gli amaranto nelle ultime settimane stanno assumendo la fisionomia tattica che vuole il loro mister e continuando su questo passo potranno sicuramente giocarsi le loro chance per provare a qualificarsi in Coppa.
Calciatoripiù: Ortega sta completando la sua maturazione diventando un centrocampista completo. Lotta come un Leone, sbaglia pochi passaggi ed è l'anima della squadra, sia nei momenti migliori che in quelli di difficoltà. Spicca anche la prestazione di Decandia, un jolly di lusso per Gozzi, stavolta riportato nel suo ruolo di difensore e assolutamente affidabile. Donnini e Cogli non fanno più notizia, piace anche l'infaticabile Torrini e la coppia Cragno-Mariani, pur toccando pochi pallone, si conferma affiatatissima. Capitan Telleschi è stato il migliore dei suoi: centralista di grande qualità, dà i ritmi alla squadra quando attacca ed è utilissimo quando il pallone è in mano agli avversari. Infaticabile Di Vina sulla destra (come terzino che come esterno di centrocampo), positive anche le prove del dinamico Picchi e della coppia centrale Bracci-Lamberti, pericolosissima anche sulle palle inattive.
Cosimo Di Bari
S.M. CATTOLICA VIRTUS (4-3-1-2): Bertini 6.5, Cogli 7 (61' Rondina 7), Lari 6/7, Berti 6.5 (73' Mgarn sv), Decandia 7, Donnini 7, Torrini 7, Galantini 6.5 (63' Ermini sv), Mariani 6/7, Ortega 7.5, Cragno 6/7 (54' Scialdone 6). A disp.: Parigi, Capecchi, Francini. All.: Francesco Gozzi.<br >FORCOLI (4-3-3): Corsi 6.5, Montorzi 6.5, Di Vina 7, Telleschi 7+, Bracci 6/7, Lamberti 6/7, Gabellieri 6+ (69' Bellacci sv), Bottoni 6.5, Picchi 6/7, Cantini 6.5, Vivaldi 6.5. A disp.: Filippeschi, Bitozzi, Nocchi, Faratro, La Monica, Mattii. All.: Michele Citi.<br >
ARBITRO: Andreano di Prato.<br >
RETE: 12' Mariani.<br >NOTE: ammoniti Donnini, Telleschi. Corner 4-1. Recupero 0+4'.
Nella ventunesima giornata si trovano di fronte le due squadre che nel girone di ritorno hanno fatto più punti. Ma anche i due tecnici che sempre presenti nel tre edizioni del girone d'élite Allievi. E, forse, anche le due squadre più in forma del momento. A suon di vittorie il Forcoli è decollato e sta bussando alle porte della quinta posizione. La Cattolica, in serie positiva, non vuole perdere nemmeno una briciola del vantaggio accumulato dopo due terzi di campionato. Gozzi rilancia dal primo minuto Bertini; in difesa manca Rondina (inizialmente in panchina), così è Decandia a far coppia con Donnini; confermato il terzetto di centrocampo che ha collezionato più presenze (Ortega-Berti-Torrini), è Galantini ad agire da raccordo con le due punte Crango-Mariani. Citi crede all'impresa e schiera i suoi con un 4-3-3: l'affiatata coppia centrale Bracci & Lamberti (forza fisica, ma anche senso della posizione) è fiancheggiata dagli esterni Gabellieri (a sinistra) e Di Vina (a destra). Il centrocampo a tre degli amaranto è molto dinamico: Telleschi gioca centrale, ma non è (o, comunque, non solo) il vertice basso, visto che il capitano spesso si sgancia in efficaci percussioni; ai suoi fianchi Montorzi ha compiti prettamente difensivi, mentre Bottoni si alterna con Telleschi negli inserimenti; il terzetto di attacco (Picchi centrale, più Cantini e Vivaldi esterni) ha il compito di non dare punti di riferimento alla difesa della capolista. Nei primi minuti la gara non decolla: sarà per le mute (troppo simili: amaranto quella degli ospiti, blu scuro quella dei locali), sarà per l'intasamento a centrocampo, ma la gara è contraddistinta da tanti break a centrocampo e pochissime conclusioni in porta. Dopo un tiro-cross da destra di Mariani (Corsi blocca centrale), al 9' il Forcoli si affaccia nell'area di Bertini con una punizione di Bottoni che spiove pericolosamente in area; Vivaldi viene murato, poi anche il destro di Lamberti viene respinto. Sul ribaltamento di fronte i locali vanno al tiro con Cogli che mira l'incrocio accanto al primo palo, ma non sorprende Corsi, pronto alla risposta. Passano due minuti e i giallorossi passano in vantaggio: da centrocampo Decandia lancia in verticale verso Cragno; il centravanti classe '97 spizza il pallone per l'inserimento di Mariani che brucia sul tempo il diretto avversario, anticipa e scavalca Corsi in uscita e porta i suoi in vantaggio. Il Forcoli impiega qualche minuto ad assorbire il colpo: al 14' Galantini pesca Cogli, ma Corsi esce bene e blocca a terra. Dopo una punizione che il mancino di Ortega calcia alto sopra la traversa (16'), ci prova anche Galantini con un mancino potente che finisce alto di poco. Col passare dei minuti i ragazzi di Citi tornano in partita, grazie al loro terzetto di centrocampo che riesce a pressare a ritmi forsennati e ad inserirsi con ottima scelta di tempo. Al 22' gli ospiti si rendono pericolosissimi. Su una rimessa laterale Berti non trova l'anticipo a centrocampo, così Telleschi ha metri di campo per scovare in verticale un corridoio per l'inserimento del rapidissimo Picchi; Bertini legge bene l'azione esce anticipando l'attaccante amaranto, ma clamorosamente non trova il pallone; Picchi, quasi sorpreso, recupera il pallone che ha scavalcato il portiere locale e dalla linea di fondo prova a depositare in rete, ma la palla attraversa tutta la linea e sfila accanto al secondo palo. Scampato il pericolo, la Cattolica torna ad amministrare il vantaggio, con la consueta organizzazione difensiva e con una concretezza inimitabile. Al 30' Torrini raccoglie di testa un cross da sinistra ma manda il pallone a lato di poco accanto al palo alla sinistra di Corsi. Prima dell'intervallo c'è tempo soltanto per due punizioni: il destro di Donnini si infrange sulla barriera (35'), poi sulla punizione di Telleschi (concessa da Andreano per un fallo di mano di Donnini che ferma Vivaldi) viene parata da Bertini, il quale pur scivolando riesce a bloccare il pallone.<br >Nel secondo tempo Citi - le sue squadre hanno spesso la capacità di trasformarsi in corsa - cambia assetto alla sua squadra: il modulo diventa un 3-4-3: la difesa è composta da Montorzi, Lamberti e Bracci; Di Vina e Gabellieri sono gli esterni di centrocampo, mentre Cantini scala al fianco di Telleschi e Bottoni a centrocampo, con Vivaldi e Picchi che diventano le due punte. L'avvio del Forcoli è molto positivo. Con ancora più efficacia rispetto al primo tempo, i ragazzi di Citi assorbono il gioco dei locali e danno pressione alla difesa locale. Al 46' una lunga rimessa con le mani di Bracci (che avanza spesso proprio per battere i falli laterali) viene raccolta di testa da Lamberti, ma Bertini para. Al 48' l'occasione migliore per il raddoppio dei giallorossi di casa (che nel secondo tempo rientrano in maglia bianca: il signor Andreano non avrebbe potuto pensarci prima?) Galantini serve a destra Cragno che salta Bracci e dal fondo cerca al centro Ortega; il mancino di Gozzi ha il pallone sul piede sbagliato (il destro), ma prova ugualmente il tiro: la palla supera tutti, batte sul palo interno e finisce precisa tra i guantoni di Corsi che tira un sospiro di sollievo. Gli stessi brividi che hanno percorso la schiena del numero 1 amaranto migrano su quella di Bertini quattro minuti più tardi: al 52' Vivaldi fa tutto da solo e, palla al piede, trovando poca resistenza nella difesa locale, riesce ad entrare in area; il suo mancino in diagonale supera Bertini finisce sul fondo di un soffio. Il Forcoli è nel suo momento migliore: la Cattolica per qualche minuto sembra tirare il fiato, così gli amaranto di Citi credono all'impresa. Pur senza confezionare occasioni limpide come quella capitata a Vivaldi, i ragazzi pisani tengono alto il baricentro. Al 56' un cross di Bracci viene raccolto di testa da Lamberti, poi Bertini recupera il pallone prima che Bottoni possa concludere. Al 59', su un corner di Cantini, Bertini in uscita respinge, il pallone rimane per qualche secondo in area, ma né Lamberti, né Di Vina riescono a concludere. Nell'ultimo quarto d'ora la Cattolica cresce: l'ingresso di Rondina dà forza e tranquillità al reparto difensivo che non concede più niente, mentre in avanti si aprono spazi interessanti per le ripartenze di Mgarn, Mariani, Ermini e Scialdone. Seppure abbia speso molto e seppure sia decisamente sbilanciato in avanti, il Forcoli non concede grandi occasioni per il raddoppio ai locali, così all'80' l'ultima opportunità per segnare è ancora degli ospiti: un cross di Telleschi pesca sul secondo palo Di Vina che controlla ma non trova il tempo per calciare. Mister Citi si dispera in panchina, anche perché nel resto del recupero solo le rimesse laterali di Bracci (Bertini esce sempre con profitto) consentono di avvicinare l'area giallorossa. Allo scadere del quarto minuto di recupero, il signor Andreano manda tutti negli spogliatoi. E il grido di gioia liberatorio la dice lunga su quanto sudore i giallorossi hanno dovuto versare per festeggiare la loro diciassettesima vittoria stagionale. Con ancora nove partite da giocare (e, dunque 27 punti in palio), ancora tutto può succedere: ma per quanto fatto vedere fin qui, per la capacità di adattarsi ad ogni tipo di partita, per l'arguzia dimostrata da Gozzi, il primato è assolutamente meritato. Il Forcoli esce a mani vuote, ma con la consapevolezza che in questo girone di ritorno sarà tutta un'altra musica: gli amaranto nelle ultime settimane stanno assumendo la fisionomia tattica che vuole il loro mister e continuando su questo passo potranno sicuramente giocarsi le loro chance per provare a qualificarsi in Coppa.<br >
Calciatoripiù: Ortega sta completando la sua maturazione diventando un centrocampista completo. Lotta come un Leone, sbaglia pochi passaggi ed è l'anima della squadra, sia nei momenti migliori che in quelli di difficoltà. Spicca anche la prestazione di Decandia, un jolly di lusso per Gozzi, stavolta riportato nel suo ruolo di difensore e assolutamente affidabile. Donnini e Cogli non fanno più notizia, piace anche l'infaticabile Torrini e la coppia Cragno-Mariani, pur toccando pochi pallone, si conferma affiatatissima. Capitan Telleschi è stato il migliore dei suoi: centralista di grande qualità, dà i ritmi alla squadra quando attacca ed è utilissimo quando il pallone è in mano agli avversari. Infaticabile Di Vina sulla destra (come terzino che come esterno di centrocampo), positive anche le prove del dinamico Picchi e della coppia centrale Bracci-Lamberti, pericolosissima anche sulle palle inattive.<br >Cosimo Di Bari