• Allievi Regionali GIR.A - Elite
  • Cattolica Virtus
  • 3 - 1
  • Scandicci


S.M.CATTOLICA VIRTUS (4-3-1-2): Parigi 7, Cogli 6.5, Lari 6.5, Decandia 6.5 (62' Muscas 6.5), Rondina 7 (80' Francini sv), Donnini 6/7, Torrini 6/7 (73' Gelonese sv), Berti 6.5, Mariani 7 (74' Scialdone sv), Ortega 7+ (77' Mgarn sv), Cragno 7 (76' Capecchi sv). A disp.: Bertini. All.: Francesco Gozzi.
SCANDICCI (4-3-2-1): Cecchi 7, Guccini 6+ (41' Fawaz 6/7), Giovannoni 7, Pertici 6+ (41' Banchetti 6.5), Paoli 6/7, Cità 6+, Lombardi 7+ (76' Maretti sv), Quadri 7, Bruni 6/7 (56' Tampucci 6+), Di Cosimo 6/7, Infantino 6.5 (74' Burchielli sv). A disp.: Poli, Bocci. All.: Paolo Milanesi.

ARBITRO: Russo di Prato.

RETI: 8' Bruni, 30' Torrini, 67' Mariani, 69' rig. Ortega.
NOTE: ammoniti Pertici, Paoli, Bruni, Di Cosimo, Burchielli, Decandia. Corner 3-4. Espulso Cità al 68'. Recupero 0+3'.



Storie di ex, più o meno recenti. Precedenti su precedenti, in campionato e in Coppa, in categoria (Allievi) o in annata (1996). Ambizioni di classifica. Bastano gli ingredienti, non serve uno chef per rendere appetitoso il derby che il calendario ha collocato nella quarta giornata, proprio nello stesso turno in cui si affrontano Tau e Sestese. Non è sufficiente neppure un terreno di gioco malridotto dalle piogge delle ultime settimane per frenare la ritmica di una sfida che per ottanta minuti non lascia un attimo di respiro. Se dal punto di vista estetico la gara non merita una recensione, da quello agonistico bisogna tirarsi giù il cappello di fronte alle squadre di Gozzi e Milanesi. Il tecnico locale, davanti alla titolarissima retroguardia, schiera Decandia, dirottando Berti come interno a sinistra e confermando Torrini a destra; Ortega è il tre-quartista alle spalle di Cragno & Mariani, un binomio che pare ben assortito. Milanesi, privo di Bianchi e Vecchi, opta per un 4-3-2-1: davanti alla difesa a quattro (nella quale esordisce dal primo minuto l'ex Guccini) Di Cosimo, vertice basso del centrocampo, è fiancheggiato da Pertini e Infantino, mentre Quadri e Lombardi, che sono di supporto alla prima punta Bruni, si accentrano ingolfando la mediana quando i giallorossi sono in possesso di palla e si scagliano sugli esterni quando lo Scandicci attacca. Nei primi minuti il traffico si congestiona a centrocampo, proprio nel settore del campo che versa in peggiori condizioni. I fronzoli, dunque, sono sconsigliati e i centrocampisti provano spesso a cercare la giocata delle punte. Il primo tiro in porta è dello Scandicci: al 2' su un corner dalla destra, Quadri si smarca per colpire sul secondo palo, ma trova la respinta di Parigi. Al 4' Cragno sfugge al diretto avversario sulla sinistra e serve al centro un bel cross basso; puntuale arriva l'anticipo di Giovannoni che allontana prima che Mariani possa intervenire. Al 7' Cragno fa da sponda per Mariani, ma Cecchi legge bene in anticipo l'azione esce in presa bassa. Passa solo un minuto e lo Scandicci si porta in vantaggio: Lombarsi si fa trovare smarcato tra le linee e, in posizione centrale, con un tocco di prima smarca Bruni; il centravanti, incuneatosi tra Donnini e Cogli, si presenta solo davanti a Parigi e lo trafigge con un diagonale che si infila nell'angolo basso alla sinistra del portiere di casa. La gara diventa molto nervosa, frammentaria e quasi isterica. Gli ospiti ricorrono spesso al fallo (per la verità protestano anche spesso contro le decisioni di Russo, accusato di avere il fischio facile) ed è difficile che trascorrano più di trenta secondi senza che il gioco venga interrotto. Al 10' una punizione di Decandia viene sfiorata da Berti, Rondina è solo sul secondo palo ma, defilato, calcia alto. Al 12' su un cross di Berti da sinistra, Torrini rimette al centro un pallone interessante; Cogli si trova davanti un muro di difensori e il suo mancino viene deviato in corner. Al 15' Decandia calcia col destro al volo su un pallone che esce dall'area: Cecchi è ben appostato e non si fa sorprendere. La Cattolica, complice il terreno infido, non gioca bene, ma con i suoi percussionisti di centrocampo prova a dare continuità ai suoi attacchi e batte una lunga sequenza di calci piazzati che mettono a dura prova la retroguardia ospite. Lo Scandicci comunque risponde presente e, tenendo il baricentro basso, concede pochi spazi ai dinamici Cragno e Mariani. Al 21' Lari crossa da sinistra in direzione di Donnini che, scattato in posizione regolare, ritarda la battuta e si vede respingere la conclusione da Cecchi. Un minuto più tardi, con i locali sbilanciati in avanti, Torrini sbaglia un appoggio in orizzontale a centrocampo; istantaneo parte il contropiede dello Scandicci: Bruni serve Quadri, questi si allarga a sinistra, salta Torrini (bravo a recuperare la posizione dopo il pallone perso), ma poi non riesce a calciare e la ghiotta occasione sfuma. Al 30' l'azione più bella del primo tempo porta la Cattolica al pareggio: Mariani lancia Ortega a sinistra, dalla linea di fondo il mancino di Gozzi sforna al centro un assist squisito per Torrini che arriva puntuale sul secondo palo e col piatto destro batte Cecchi. Prima dell'intervallo sembrano essere i ragazzi di Gozzi ad avere più gas: al 34' una punizione di Rondina (Cragno non trova la deviazione) per poco non inganna Cecchi e la sfera termina di poco sul fondo. Un minuto dopo Cragno serve Mariani, che restituisce al compagno di reparto il pallone di ritorno, ma da posizione favorevole l'attaccante classe '97 (forse beffato da un rimbalzo anomalo?) calcia alto.
Nel secondo tempo Milanesi opera subito due cambi: dentro Fawaz (che si era scaldato per tutto il primo tempo) e Banchetti, fuori Guccini e Pertici. Il numero 7 degli azzurri arretra sulla linea dei difensori, Fawaz si posiziona a centrocampo, mentre Banchetti si porta a ridosso di Bruni. La mossa è azzeccata, perché lo Scandicci comincia molto bene la ripresa. Al 46' Di Cosimo batte una punizione che, deviata da Infantino, costringe Parigi ad un intervento scomposto; sulla ribattuta poi il signor Russo ferma Bruni per fuorigioco. Che sia aumentata la prudenza dei locali o lievitata l'intraprendenza degli ospiti (o entrambe le cose?), fatto sta che la partita per qualche minuto sembra in mano ai ragazzi di Milanesi, con i ragazzi giallorossi che si affidano alle ripartenze di Cragno e Mariani per affacciarsi in avanti. Al 48' Cragno serve Berti, chiuso provvidenzialmente da Lombardi in angolo. Al 54' ancora Di Cosimo calcia una punizione interessante; Bruni si scontra con Rondina (lo scontro avrà conseguenze per entrambi: il primo esce poco più tardi, il secondo sta fuori per qualche minuto sanguinante) ma colpisce di testa e trova Parigi pronto alla presa. Al 58' una sponda di Lombardi manda al tiro Banchetti: Parigi blocca. Al 65' lo Scandicci potrebbe coronare il suo ottimo avvio di ripresa: Banchetti serve Quadri che fuori area controlla e lascia partire un gran destro, Parigi proteso in tuffo sfiora mandando il pallone a battere sulla traversa; sulla ribattuta si avventa Tampucci, fermato per fuorigioco (da rivedere). Passano due minuti e una punizione da destra viene affidata al mancino di Ortega; la traiettoria velenosa spiove al centro dell'area, Cecchi in uscita respinge ma il pallone carambola sulla testa di Mariani e finisce nel sacco. Il vantaggio locale, giunto in modo un po' fortuito nel momento migliore dello Scandicci, è un trampolino per la Cattolica, che un minuto dopo architetta l'azione per il raddoppio. Mariani lancia a sinistra Cragno, che sguscia a Cità, punta la porta e finisce a terra. Le centinaia di occhi presenti in via Piero di Cosimo si precipitano su Russo, che indica il dischetto ed espelle il difensore scandiccese. I pareri in tribuna sono discordanti: da chi sostiene che non ci fosse nemmeno fallo, a chi dà piena ragione al fischietto pratese. Premesso che l'azione meriterebbe quantomeno un replay, l'impressione di chi scrive è che il fallo ci sia stato, ma sia iniziato fuori dall'area; e che l'espulsione rappresenti un provvedimento troppo severo per il difensore ospite. Mentre ognuno in campo e in tribuna sostiene le proprie opinioni, il minuto abbondante trascorso prima che si possa battere il penalty non fa perdere la concentrazione a Ortega che col suo mancino spiazza Cecchi e porta il punteggio sul tre a uno. Lo Scandicci, anche in dieci, non alza bandiera bianca, ma la Cattolica amministra il vantaggio. Prima Cragno riceve un cross di Lari e fa sponda per Scialdone, il cui tiro viene smorzato; poi il tiro di Quadri viene parato da Parigi e infine all'ultimo minuto di recupero Cecchi neutralizza un tentativo di Mgarn e Scialdone. Al triplice fischio, esultano i locali per tre punti che valgono oro: nel primo scontro diretto del girone di ritorno i ragazzi di Gozzi non hanno brillato, ma anche stavolta hanno dimostrato una straordinaria concretezza: dopo aver subito rete nella prima vera occasione avversaria, i locali - che adesso somigliano eccome al loro mister - hanno reagito bene per tutto il primo tempo, hanno stretto i denti per metà ripresa e hanno colpito nel momento più delicato e portano di nuovo il vantaggio sulla Sestese a +4. Lo Scandicci esce a mani vuote, ma consapevole di aver fatto tutto quello che poteva per rientrare nella corsa al titolo: la squadra di Milanesi è piaciuta molto nella prima parte delle due frazioni ed è stata decisamente condannata dagli episodi. Infine, una parola sulla direzione di gara. Il signor Russo ha fischiato molto nel primo tempo, ma è stato spesso costretto a farlo per i continui contatti fisici in campo: in una gara così frenetica, ci sta di sbagliare qualcosa, anche se gli ospiti si lamentano sostenendo che la maggior parte degli errori sia stata a loro sfavore. Anche se non convince (ma, come detto, meriterebbe una moviola) l'episodio del rigore+espulsione che ha chiuso il match, bisogna dar merito all'arbitro pratese di non essersi fatto sfuggire di mano una gara davvero complicatissima (soprattutto senza l'ausilio degli assistenti).

Calciatoripiù: Parigi
si merita il sette per la deviazione che manda il tiro di Quadri sulla traversa. Nessuna sbandata per Rondina al centro della difesa, sembrano giocare insieme da una vita (invece che da un paio di settimane) Cragno e Mariani. Il migliore però è Ortega: anche se il terreno e i ritmi della partita non offrono l'humus ideale per le sue giocate, conia l'assist per Torrini e calcia la punizione che porta il punteggio sul due a uno. Nello Scandicci il migliore è Lombardi, che inventa l'assist per Bruni e che nel secondo tempo gioca una buona gara anche come terzino. Ottimo anche Quadri, il più pericoloso dei suoi, si è distinto anche il terzino sinistro Giovannoni, mai in affanno.

Cosimo Di Bari S.M.CATTOLICA VIRTUS (4-3-1-2): Parigi 7, Cogli 6.5, Lari 6.5, Decandia 6.5 (62' Muscas 6.5), Rondina 7 (80' Francini sv), Donnini 6/7, Torrini 6/7 (73' Gelonese sv), Berti 6.5, Mariani 7 (74' Scialdone sv), Ortega 7+ (77' Mgarn sv), Cragno 7 (76' Capecchi sv). A disp.: Bertini. All.: Francesco Gozzi.<br >SCANDICCI (4-3-2-1): Cecchi 7, Guccini 6+ (41' Fawaz 6/7), Giovannoni 7, Pertici 6+ (41' Banchetti 6.5), Paoli 6/7, Cit&agrave; 6+, Lombardi 7+ (76' Maretti sv), Quadri 7, Bruni 6/7 (56' Tampucci 6+), Di Cosimo 6/7, Infantino 6.5 (74' Burchielli sv). A disp.: Poli, Bocci. All.: Paolo Milanesi.<br > ARBITRO: Russo di Prato.<br > RETI: 8' Bruni, 30' Torrini, 67' Mariani, 69' rig. Ortega.<br >NOTE: ammoniti Pertici, Paoli, Bruni, Di Cosimo, Burchielli, Decandia. Corner 3-4. Espulso Cit&agrave; al 68'. Recupero 0+3'. Storie di ex, pi&ugrave; o meno recenti. Precedenti su precedenti, in campionato e in Coppa, in categoria (Allievi) o in annata (1996). Ambizioni di classifica. Bastano gli ingredienti, non serve uno chef per rendere appetitoso il derby che il calendario ha collocato nella quarta giornata, proprio nello stesso turno in cui si affrontano Tau e Sestese. Non &egrave; sufficiente neppure un terreno di gioco malridotto dalle piogge delle ultime settimane per frenare la ritmica di una sfida che per ottanta minuti non lascia un attimo di respiro. Se dal punto di vista estetico la gara non merita una recensione, da quello agonistico bisogna tirarsi gi&ugrave; il cappello di fronte alle squadre di Gozzi e Milanesi. Il tecnico locale, davanti alla titolarissima retroguardia, schiera Decandia, dirottando Berti come interno a sinistra e confermando Torrini a destra; Ortega &egrave; il tre-quartista alle spalle di Cragno & Mariani, un binomio che pare ben assortito. Milanesi, privo di Bianchi e Vecchi, opta per un 4-3-2-1: davanti alla difesa a quattro (nella quale esordisce dal primo minuto l'ex Guccini) Di Cosimo, vertice basso del centrocampo, &egrave; fiancheggiato da Pertini e Infantino, mentre Quadri e Lombardi, che sono di supporto alla prima punta Bruni, si accentrano ingolfando la mediana quando i giallorossi sono in possesso di palla e si scagliano sugli esterni quando lo Scandicci attacca. Nei primi minuti il traffico si congestiona a centrocampo, proprio nel settore del campo che versa in peggiori condizioni. I fronzoli, dunque, sono sconsigliati e i centrocampisti provano spesso a cercare la giocata delle punte. Il primo tiro in porta &egrave; dello Scandicci: al 2' su un corner dalla destra, Quadri si smarca per colpire sul secondo palo, ma trova la respinta di Parigi. Al 4' Cragno sfugge al diretto avversario sulla sinistra e serve al centro un bel cross basso; puntuale arriva l'anticipo di Giovannoni che allontana prima che Mariani possa intervenire. Al 7' Cragno fa da sponda per Mariani, ma Cecchi legge bene in anticipo l'azione esce in presa bassa. Passa solo un minuto e lo Scandicci si porta in vantaggio: Lombarsi si fa trovare smarcato tra le linee e, in posizione centrale, con un tocco di prima smarca Bruni; il centravanti, incuneatosi tra Donnini e Cogli, si presenta solo davanti a Parigi e lo trafigge con un diagonale che si infila nell'angolo basso alla sinistra del portiere di casa. La gara diventa molto nervosa, frammentaria e quasi isterica. Gli ospiti ricorrono spesso al fallo (per la verit&agrave; protestano anche spesso contro le decisioni di Russo, accusato di avere il fischio facile) ed &egrave; difficile che trascorrano pi&ugrave; di trenta secondi senza che il gioco venga interrotto. Al 10' una punizione di Decandia viene sfiorata da Berti, Rondina &egrave; solo sul secondo palo ma, defilato, calcia alto. Al 12' su un cross di Berti da sinistra, Torrini rimette al centro un pallone interessante; Cogli si trova davanti un muro di difensori e il suo mancino viene deviato in corner. Al 15' Decandia calcia col destro al volo su un pallone che esce dall'area: Cecchi &egrave; ben appostato e non si fa sorprendere. La Cattolica, complice il terreno infido, non gioca bene, ma con i suoi percussionisti di centrocampo prova a dare continuit&agrave; ai suoi attacchi e batte una lunga sequenza di calci piazzati che mettono a dura prova la retroguardia ospite. Lo Scandicci comunque risponde presente e, tenendo il baricentro basso, concede pochi spazi ai dinamici Cragno e Mariani. Al 21' Lari crossa da sinistra in direzione di Donnini che, scattato in posizione regolare, ritarda la battuta e si vede respingere la conclusione da Cecchi. Un minuto pi&ugrave; tardi, con i locali sbilanciati in avanti, Torrini sbaglia un appoggio in orizzontale a centrocampo; istantaneo parte il contropiede dello Scandicci: Bruni serve Quadri, questi si allarga a sinistra, salta Torrini (bravo a recuperare la posizione dopo il pallone perso), ma poi non riesce a calciare e la ghiotta occasione sfuma. Al 30' l'azione pi&ugrave; bella del primo tempo porta la Cattolica al pareggio: Mariani lancia Ortega a sinistra, dalla linea di fondo il mancino di Gozzi sforna al centro un assist squisito per Torrini che arriva puntuale sul secondo palo e col piatto destro batte Cecchi. Prima dell'intervallo sembrano essere i ragazzi di Gozzi ad avere pi&ugrave; gas: al 34' una punizione di Rondina (Cragno non trova la deviazione) per poco non inganna Cecchi e la sfera termina di poco sul fondo. Un minuto dopo Cragno serve Mariani, che restituisce al compagno di reparto il pallone di ritorno, ma da posizione favorevole l'attaccante classe '97 (forse beffato da un rimbalzo anomalo?) calcia alto.<br >Nel secondo tempo Milanesi opera subito due cambi: dentro Fawaz (che si era scaldato per tutto il primo tempo) e Banchetti, fuori Guccini e Pertici. Il numero 7 degli azzurri arretra sulla linea dei difensori, Fawaz si posiziona a centrocampo, mentre Banchetti si porta a ridosso di Bruni. La mossa &egrave; azzeccata, perch&eacute; lo Scandicci comincia molto bene la ripresa. Al 46' Di Cosimo batte una punizione che, deviata da Infantino, costringe Parigi ad un intervento scomposto; sulla ribattuta poi il signor Russo ferma Bruni per fuorigioco. Che sia aumentata la prudenza dei locali o lievitata l'intraprendenza degli ospiti (o entrambe le cose?), fatto sta che la partita per qualche minuto sembra in mano ai ragazzi di Milanesi, con i ragazzi giallorossi che si affidano alle ripartenze di Cragno e Mariani per affacciarsi in avanti. Al 48' Cragno serve Berti, chiuso provvidenzialmente da Lombardi in angolo. Al 54' ancora Di Cosimo calcia una punizione interessante; Bruni si scontra con Rondina (lo scontro avr&agrave; conseguenze per entrambi: il primo esce poco pi&ugrave; tardi, il secondo sta fuori per qualche minuto sanguinante) ma colpisce di testa e trova Parigi pronto alla presa. Al 58' una sponda di Lombardi manda al tiro Banchetti: Parigi blocca. Al 65' lo Scandicci potrebbe coronare il suo ottimo avvio di ripresa: Banchetti serve Quadri che fuori area controlla e lascia partire un gran destro, Parigi proteso in tuffo sfiora mandando il pallone a battere sulla traversa; sulla ribattuta si avventa Tampucci, fermato per fuorigioco (da rivedere). Passano due minuti e una punizione da destra viene affidata al mancino di Ortega; la traiettoria velenosa spiove al centro dell'area, Cecchi in uscita respinge ma il pallone carambola sulla testa di Mariani e finisce nel sacco. Il vantaggio locale, giunto in modo un po' fortuito nel momento migliore dello Scandicci, &egrave; un trampolino per la Cattolica, che un minuto dopo architetta l'azione per il raddoppio. Mariani lancia a sinistra Cragno, che sguscia a Cit&agrave;, punta la porta e finisce a terra. Le centinaia di occhi presenti in via Piero di Cosimo si precipitano su Russo, che indica il dischetto ed espelle il difensore scandiccese. I pareri in tribuna sono discordanti: da chi sostiene che non ci fosse nemmeno fallo, a chi d&agrave; piena ragione al fischietto pratese. Premesso che l'azione meriterebbe quantomeno un replay, l'impressione di chi scrive &egrave; che il fallo ci sia stato, ma sia iniziato fuori dall'area; e che l'espulsione rappresenti un provvedimento troppo severo per il difensore ospite. Mentre ognuno in campo e in tribuna sostiene le proprie opinioni, il minuto abbondante trascorso prima che si possa battere il penalty non fa perdere la concentrazione a Ortega che col suo mancino spiazza Cecchi e porta il punteggio sul tre a uno. Lo Scandicci, anche in dieci, non alza bandiera bianca, ma la Cattolica amministra il vantaggio. Prima Cragno riceve un cross di Lari e fa sponda per Scialdone, il cui tiro viene smorzato; poi il tiro di Quadri viene parato da Parigi e infine all'ultimo minuto di recupero Cecchi neutralizza un tentativo di Mgarn e Scialdone. Al triplice fischio, esultano i locali per tre punti che valgono oro: nel primo scontro diretto del girone di ritorno i ragazzi di Gozzi non hanno brillato, ma anche stavolta hanno dimostrato una straordinaria concretezza: dopo aver subito rete nella prima vera occasione avversaria, i locali - che adesso somigliano eccome al loro mister - hanno reagito bene per tutto il primo tempo, hanno stretto i denti per met&agrave; ripresa e hanno colpito nel momento pi&ugrave; delicato e portano di nuovo il vantaggio sulla Sestese a +4. Lo Scandicci esce a mani vuote, ma consapevole di aver fatto tutto quello che poteva per rientrare nella corsa al titolo: la squadra di Milanesi &egrave; piaciuta molto nella prima parte delle due frazioni ed &egrave; stata decisamente condannata dagli episodi. Infine, una parola sulla direzione di gara. Il signor Russo ha fischiato molto nel primo tempo, ma &egrave; stato spesso costretto a farlo per i continui contatti fisici in campo: in una gara cos&igrave; frenetica, ci sta di sbagliare qualcosa, anche se gli ospiti si lamentano sostenendo che la maggior parte degli errori sia stata a loro sfavore. Anche se non convince (ma, come detto, meriterebbe una moviola) l'episodio del rigore+espulsione che ha chiuso il match, bisogna dar merito all'arbitro pratese di non essersi fatto sfuggire di mano una gara davvero complicatissima (soprattutto senza l'ausilio degli assistenti).<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Parigi</b> si merita il sette per la deviazione che manda il tiro di Quadri sulla traversa. Nessuna sbandata per <b>Rondina </b>al centro della difesa, sembrano giocare insieme da una vita (invece che da un paio di settimane) <b>Cragno </b>e <b>Mariani</b>. Il migliore per&ograve; &egrave; <b>Ortega</b>: anche se il terreno e i ritmi della partita non offrono l'humus ideale per le sue giocate, conia l'assist per Torrini e calcia la punizione che porta il punteggio sul due a uno. Nello Scandicci il migliore &egrave; <b>Lombardi</b>, che inventa l'assist per Bruni e che nel secondo tempo gioca una buona gara anche come terzino. Ottimo anche <b>Quadri</b>, il pi&ugrave; pericoloso dei suoi, si &egrave; distinto anche il terzino sinistro <b>Giovannoni</b>, mai in affanno. Cosimo Di Bari




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