- Allievi Regionali GIR.A - Elite
- Calenzano
-
1 - 2
- Antignano Banditella
CALENZANO: Gjoli 6, Tavanti 6 (Pacini ng), Bessi 6, Baragli 6.5 (Cece 6), Berretti 6, Myslihaka 5, Kazazi 6 (Jakaj ng), Sulaj 5, Gatto 6.5, Longinotti 6.5 (Arditi Cipriani ng), Casucci 6.5 (Cerciello ng). A disp.: Banchi, Repellino. All.: Andrea Zotti 6.
ANTIGNANO BANDITELLA: Toso 6.5, Cristiani 6 (Di Cocco 6), Sarnelli 6, Della Bartola 6.5, Chelini 6.5, Tintori 6, Bandinelli 6+ (Andreucci 6+), Balleri 6.5, Balyeat 7, Perciavalle 6.5 (Tognotti 6), Gradassi 6+ (Gioli ng). A disp.: Bulciolu, Gufoni. All.: Dario Giachini 6.5.
ARBITRO: Meraviglia di Pistoia 5.
RETI: 17' rig. Perciavalle, 26' Bandinelli, 38' Kazazi.
NOTE: ammoniti Casucci, Gatto, Myslihaka, Tavanti, Andreucci, Tognotti. Espulsi Myslihaka, Sulaj e il dirigente del Calenzano Leonardo Nardi. Recupero: 1'+6'.
No, signori, non è stata una guerra neppure una partita scorretta. Tutt'altro. E' vissuta sul protagonismo del sig. Meraviglia che nel corso della contesa ha espulso due giocatori, ha sventolato sei gialli e ha allontanato dal campo un dirigente di casa. Tutto francamente eccessivo. Locali privi di titolari importanti come i centrocampisti Maggio e Zanolla, ospiti guidati dal guru Giachini alla ricerca del colpaccio. Fin dai primi minuti di gioco i labronici manovrano maggiormente mentre gli ospiti cercano con lanci lunghi di mettere in difficoltà la retroguardia avversaria. Bene Gradassi nella conclusione dopo solo un minuto, poi al 16' i locali hanno l'opportunità per passare in vantaggio ma prima Kazazi non tira con cattiveria e Toso respinge, poi Gatto cerca di infilarsi nel mezzo a due difensori ma non riesce dalla corta distanza a mettere la palla in rete. Così scatta fulmineo il disimpegno degli ospiti e prima Bandinelli colpisce il palo a portiere battuto, poi su Della Bartola in area, viene commesso un ipotetico fallo da un difensore locale, Meraviglia non ha esitazioni a indicare il dischetto e ad assegnare la massima punizione, nonostante le proteste dei padroni di casa (ammonito Tavanti nella circostanza). Dagli undici metri il funambolico Andrea Perciavalle porta in vantaggio l'Antignano Bandiìtella. Passano pochi minuti e la disattenza retroguardia calenzanese viene superata per la seconda volta su passaggio di Gradassi e tiro da posizione defilata e ravvicinata di Bandinelli che supera Gjoli. Insistono i ragazzi di Giachini contro un avversario che non riesce a prendere le misure e da posizione favorevole Perciavalle e Balyeat (interessante questo giocatore) non trovano la terza rete. Torna in partita nella fase finale della prima frazione la squadra di casa che accorcia le distanze con la conclusione di Kazazi deviata nella propria porta da Cristiani. C'è tutto un tempo per la rimonta e i primi minuti della ripresa fanno intravedere questa possibilità. Tira a colpo sicuro Longinotti ma il palo e il portiere avversario dicono di no e sulla ribattuta Kazazi non riesce a metterla dentro (5'), poi al 19' da posizione invitante Longinotti, elemento tecnico e lineare, con un tiro - cross non riesce a superare la retroguardia avversaria. Spinge la squadra di Zotti ma prima Myslihaka interviene per dire qualcosa a Toso e viene ammonito per la seconda volta dal direttore di gara (ma perché non prendere il provvedimento di ammonizione nei confronti dello stesso Toso?) e poi Calenzano in nove per l'espulsione per proteste decisa nei confronti di Sulaj, fino a quel momento protagonista di una prova eccellente. Finale tesissimo, vicino al terzo gol l'Antignano, ridisegnato da Giachini nel corso della ripresa con diverse sostituzioni effettuate, con il tiro di Balyeat su cui Gjoli ci mette una pezza , Calenzano che generosamente lotta fino al termine con la conclusione pericolosa allo scadere di Cece parata da Toso. Ultime considerazioni: locali che devono fare autocritica e che non possono rimediare cartellini rossi inutili e dannosi, ospiti che con questo successo fanno un passo in avanti importante in classifica verso una salvezza alla portata della squadra di Giachini, salvezza che può anche essere raggiunta dai padroni di casa che però devono cercare di non metterla sempre sul piano di un agonismo e di una corsa esasperata. Il calcio è soprattutto calma, tecnica, pazienza. Doti che questo Calenzano possiede non in maniera eccessiva. Tecnicamente il signor Meraviglia può anche aver preso decisioni in linea con il regolamento ma quello che è mancato al direttore di gara pistoiese è stato la mancanza assoluta di buon senso. E il buon senso o si possiede o proprio non si può andare ad acquistare.
Alessio Facchini
CALENZANO: Gjoli 6, Tavanti 6 (Pacini ng), Bessi 6, Baragli 6.5 (Cece 6), Berretti 6, Myslihaka 5, Kazazi 6 (Jakaj ng), Sulaj 5, Gatto 6.5, Longinotti 6.5 (Arditi Cipriani ng), Casucci 6.5 (Cerciello ng). A disp.: Banchi, Repellino. All.: Andrea Zotti 6.<br >ANTIGNANO BANDITELLA: Toso 6.5, Cristiani 6 (Di Cocco 6), Sarnelli 6, Della Bartola 6.5, Chelini 6.5, Tintori 6, Bandinelli 6+ (Andreucci 6+), Balleri 6.5, Balyeat 7, Perciavalle 6.5 (Tognotti 6), Gradassi 6+ (Gioli ng). A disp.: Bulciolu, Gufoni. All.: Dario Giachini 6.5.<br >
ARBITRO: Meraviglia di Pistoia 5.<br >
RETI: 17' rig. Perciavalle, 26' Bandinelli, 38' Kazazi.<br >NOTE: ammoniti Casucci, Gatto, Myslihaka, Tavanti, Andreucci, Tognotti. Espulsi Myslihaka, Sulaj e il dirigente del Calenzano Leonardo Nardi. Recupero: 1'+6'.
No, signori, non è stata una guerra neppure una partita scorretta. Tutt'altro. E' vissuta sul protagonismo del sig. Meraviglia che nel corso della contesa ha espulso due giocatori, ha sventolato sei gialli e ha allontanato dal campo un dirigente di casa. Tutto francamente eccessivo. Locali privi di titolari importanti come i centrocampisti Maggio e Zanolla, ospiti guidati dal guru Giachini alla ricerca del colpaccio. Fin dai primi minuti di gioco i labronici manovrano maggiormente mentre gli ospiti cercano con lanci lunghi di mettere in difficoltà la retroguardia avversaria. Bene Gradassi nella conclusione dopo solo un minuto, poi al 16' i locali hanno l'opportunità per passare in vantaggio ma prima Kazazi non tira con cattiveria e Toso respinge, poi Gatto cerca di infilarsi nel mezzo a due difensori ma non riesce dalla corta distanza a mettere la palla in rete. Così scatta fulmineo il disimpegno degli ospiti e prima Bandinelli colpisce il palo a portiere battuto, poi su Della Bartola in area, viene commesso un ipotetico fallo da un difensore locale, Meraviglia non ha esitazioni a indicare il dischetto e ad assegnare la massima punizione, nonostante le proteste dei padroni di casa (ammonito Tavanti nella circostanza). Dagli undici metri il funambolico Andrea Perciavalle porta in vantaggio l'Antignano Bandiìtella. Passano pochi minuti e la disattenza retroguardia calenzanese viene superata per la seconda volta su passaggio di Gradassi e tiro da posizione defilata e ravvicinata di Bandinelli che supera Gjoli. Insistono i ragazzi di Giachini contro un avversario che non riesce a prendere le misure e da posizione favorevole Perciavalle e Balyeat (interessante questo giocatore) non trovano la terza rete. Torna in partita nella fase finale della prima frazione la squadra di casa che accorcia le distanze con la conclusione di Kazazi deviata nella propria porta da Cristiani. C'è tutto un tempo per la rimonta e i primi minuti della ripresa fanno intravedere questa possibilità. Tira a colpo sicuro Longinotti ma il palo e il portiere avversario dicono di no e sulla ribattuta Kazazi non riesce a metterla dentro (5'), poi al 19' da posizione invitante Longinotti, elemento tecnico e lineare, con un tiro - cross non riesce a superare la retroguardia avversaria. Spinge la squadra di Zotti ma prima Myslihaka interviene per dire qualcosa a Toso e viene ammonito per la seconda volta dal direttore di gara (ma perché non prendere il provvedimento di ammonizione nei confronti dello stesso Toso?) e poi Calenzano in nove per l'espulsione per proteste decisa nei confronti di Sulaj, fino a quel momento protagonista di una prova eccellente. Finale tesissimo, vicino al terzo gol l'Antignano, ridisegnato da Giachini nel corso della ripresa con diverse sostituzioni effettuate, con il tiro di Balyeat su cui Gjoli ci mette una pezza , Calenzano che generosamente lotta fino al termine con la conclusione pericolosa allo scadere di Cece parata da Toso. Ultime considerazioni: locali che devono fare autocritica e che non possono rimediare cartellini rossi inutili e dannosi, ospiti che con questo successo fanno un passo in avanti importante in classifica verso una salvezza alla portata della squadra di Giachini, salvezza che può anche essere raggiunta dai padroni di casa che però devono cercare di non metterla sempre sul piano di un agonismo e di una corsa esasperata. Il calcio è soprattutto calma, tecnica, pazienza. Doti che questo Calenzano possiede non in maniera eccessiva. Tecnicamente il signor Meraviglia può anche aver preso decisioni in linea con il regolamento ma quello che è mancato al direttore di gara pistoiese è stato la mancanza assoluta di buon senso. E il buon senso o si possiede o proprio non si può andare ad acquistare.
Alessio Facchini