- Allievi Regionali GIR.A - Elite
- Tau Calcio
-
0 - 1
- Forcoli Valdera
TAU CALCIO ALTOP. (4-3-3): Romano 6,5, Centi 6,5 (75' Giovino sv), Frediani 6+ (41' Agostiniani 6), Bartolini 6+, Mussi 6,5, Del Sorbo 6,5, Michelotti 6 (73' Unti sv), Cecchetti 6-, Bartali 6-, Frosini 6+, Lilla 6 (43' Alfredini 6). A disp.: Fiaschi, Gliori, Pellizzari. All.: Roberto Chiti.
FORCOLI VALDERA (4-3-2-1): Filippeschi 6,5, Volpi sv (21' Bellacci 6,5), Di Vina 6,5, Telleschi 7, Bracci 7, Lamberti 7, Gabellieri 6/7, Bottoni 6/7, Mattii sv (13' Costagli sv, 32' Nocchi 6,5), Cantini 7,5, Vivaldi 6/7. All.: Michele Citi.
ARBITRO: Leonardo Falleni di Livorno 5,5.
RETE: 76' Cantini.
NOTE: ammoniti Centi al 69' e Bartolini al 72'. Angoli 3-2. Recupero 8'+4'.
Se è vero, come dicono, che il carattere di una squadra lo si misura nelle avversità, ebbene, questo Forcoli Valdera di carattere ne ha davvero da vendere. Perché uscire dal Comunale di Altopascio con i tre punti è di per sé impresa ardua, di cui soltanto lo Scandicci era stato finora capace; ma farlo dopo essersi presentati in campo con una rosa decimata da infortuni e malanni di stagione e, non bastasse, aver assistito impotenti all'accanirsi della sorte nei propri confronti (leggasi: ad un'incredibile sequela di incidenti che nel giro di mezz'ora svuota una panchina già ridotta all'osso), richiede certo una forza d'animo e una determinazione non comuni. Sono questi gli ingredienti che hanno consentito ai ragazzi di Michele Citi di ribaltare tutti i pronostici della vigilia, impreziosendo con una nuova, luminosissima perla (la quinta consecutiva) una rimonta verso i piani alti della classifica che si fa sempre più prepotente. Detto dei meriti della squadra pisana, tuttavia, l'analisi della partita sarebbe monca se non tenesse conto dell'altra faccia della medaglia, ovvero dei demeriti di un Tau che, soprattutto nella ripresa, è parso di gran lunga il più brutto tra quelli ammirati quest'anno al Comunale: abulici, confusionari e senza idee, raramente i ragazzi di mister Chiti sono stati in grado di impensierire la difesa avversaria. Eppure, calandoci nella cronaca, l'inizio di gara è promettente per il Tau: pressing efficace, ottimo possesso di palla, fraseggi rapidi nello stretto e un Frosini ispirato (per lui, schierato nell'insolita posizione di interno di centrocampo, due tiri nello specchio nei primi 5') sembrano preludere ad una giornata felice per gli amaranto di casa. Ben altre le premesse per il Forcoli, che al 13' deve già rinunciare a bomber Mattii, sfortunato nel ricadere malamente a terra dopo un fallo subìto (e non ravvisato dall'arbitro), con conseguenze dolorose per una caviglia. E tuttavia gli ospiti non si perdono d'animo e cominciano a guadagnare progressivamente metri di campo, anche se al 19' sono i locali a costruire la prima palla gol dell'incontro con una bella combinazione tra Cecchetti, Michelotti e Lilla, il cui traversone dalla destra attraversa tutta la linea di porta senza incontrare deviazioni. Al 21' seconda sostituzione forzata per i pisani, che perdono anche Volpi, rilevato da Bellacci, per un problema ad un ginocchio. Ma non è finita, perché sei minuti più tardi anche il 97 Costagli (in campo da poco al posto di Mattii) rimane a terra dopo uno scontro con Michelotti: seguono attimi di apprensione, col gioco che rimane fermo per circa cinque minuti, dopodiché il giocatore si rialza e abbandona a fatica il campo (sarà poi trasportato in ospedale per sospetta frattura del polso: a lui, così come ai compagni, tanti auguri per un prontissimo rientro). Entra Nocchi, l'ultimo dei cambi a disposizione di mister Citi, ma bastano pochi istanti dalla ripresa del gioco per capire che l'inerzia del match si è completamente ribaltata rispetto alle prime fasi. In barba alla maledizione che sembra averli colpiti, rabbiosa è infatti la reazione dei forcolesi, con Romano che deve subito superarsi per sventare in angolo una conclusione ravvicinata di Gabellieri, liberatosi al tiro dopo uno splendido scambio in velocità con Nocchi (33'). Bartolini, dall'altra parte, chiama subito alla parata Filippeschi, ma è un fuoco di paglia, perché il Tau ha perso lo smalto e soprattutto il ritmo dell'avvio, mentre i pisani adesso sfoderano gli occhi della tigre e, impadronitisi del centrocampo, riescono a più riprese a rendersi pericolosi: come al 37', quando Bracci stacca di testa all'altezza del primo palo senza inquadrare la porta, o al 42'pt (all'inizio del lungo recupero reso inevitabile dalle molte interruzioni), quando l'incornata da pochi passi di un solissimo Vivaldi si spegne a lato troncando sul nascere l'esultanza dei tifosi ospiti per un gol che sembrava fatto. Poco dopo è Telleschi, al termine di un bello scambio con Cantini, ad impegnare con un colpo da calcetto l'attento Romano, mentre sul ribaltamento di fronte un affondo di Michelotti sulla destra porta Lilla alla conclusione col sinistro: palla sull'esterno della rete (47' pt). Ad inizio ripresa il Tau prova a riordinare le idee e a riprendere in mano il pallino del gioco, ma nonostante le buone intenzioni e i cambi operati i ragazzi di Chiti non riescono mai a procurarsi lo spazio per la conclusione, fatta eccezione per il destro di Agostiniani ben bloccato da Filippeschi al 56'. Per il resto, solo un faticoso quanto sterile esercizio del possesso palla, qualche lancio lungo a scavalcare il centrocampo e tanti errori nella misura: l'ideale per un Forcoli che, spenti gli ardori di fine primo tempo e forse anche comprensibilmente stanco, ha buon gioco nel gestire la situazione facendo perno su di una difesa impenetrabile e un centrocampo aggressivo al punto giusto. Nemmeno la presenza di un Vivaldi a mezzo servizio (che al 64' spaventa i suoi lasciando il campo in preda ai crampi, per poi rientrare quattro minuti più tardi, ma quasi per onor di firma) serve a smuovere gli equilibri in campo. Quando si va verso uno 0-0 che, per motivi diversi, sembra accontentare entrambe le squadre, ecco che una magia di Cantini (travolgente azione sulla destra, dribbling secco in area e diagonale imparabile sul palo più lontano) manda in visibilio i sostenitori ospiti e annichilisce un Tau che sembra non credere ai propri occhi. È il 76' ed il gol è quello che risulterà decisivo, nonostante i tentativi disperati e tardivi di Bartolini, Cecchetti e Alfredini. Al triplice fischio dell'acerbo Falleni (poco convincente in molte valutazioni e alquanto restio ad estrarre cartellini) esplode la gioia del Forcoli per una vittoria forse insperata, ma che premia il coraggio e lo spirito di sacrificio di una squadra ritrovata: con queste basi, e un girone di ritorno tutto da giocare, sognare un posto in Coppa ci pare più che lecito. In casa Tau, più che la seconda sconfitta interna consecutiva, a preoccupare è l'involuzione del gioco manifestata in questa circostanza: soltanto una domenica storta, o qualcosa su cui lavorare a fondo? In ogni caso, un piccolo campanello d'allarme per mister Chiti. La vetta, seppur di poco, si allontana.
Calciatoripiù: nel Tau Calcio a salvarsi è la difesa, con una nota di merito per Centi, che, al rientro dal primo minuto e schierato nella vecchia posizione di terzino destro, si conferma osso duro per chiunque. Voti alti per tutti, e non potrebbe essere altrimenti, nel Forcoli Valdera: detto di una difesa nella quale giganteggia la coppia Bracci-Lamberti, detto di un centrocampo di grande affidabilità guidato in maniera sapiente da capitan Telleschi, a guadagnarsi la palma di migliore in campo, se non altro per la prodezza da tre punti, è il match-winner Cantini.
Andrea Nelli
TAU CALCIO ALTOP. (4-3-3): Romano 6,5, Centi 6,5 (75' Giovino sv), Frediani 6+ (41' Agostiniani 6), Bartolini 6+, Mussi 6,5, Del Sorbo 6,5, Michelotti 6 (73' Unti sv), Cecchetti 6-, Bartali 6-, Frosini 6+, Lilla 6 (43' Alfredini 6). A disp.: Fiaschi, Gliori, Pellizzari. All.: Roberto Chiti.<br >FORCOLI VALDERA (4-3-2-1): Filippeschi 6,5, Volpi sv (21' Bellacci 6,5), Di Vina 6,5, Telleschi 7, Bracci 7, Lamberti 7, Gabellieri 6/7, Bottoni 6/7, Mattii sv (13' Costagli sv, 32' Nocchi 6,5), Cantini 7,5, Vivaldi 6/7. All.: Michele Citi.<br >
ARBITRO: Leonardo Falleni di Livorno 5,5.<br >
RETE: 76' Cantini.<br >NOTE: ammoniti Centi al 69' e Bartolini al 72'. Angoli 3-2. Recupero 8'+4'.
Se è vero, come dicono, che il carattere di una squadra lo si misura nelle avversità, ebbene, questo Forcoli Valdera di carattere ne ha davvero da vendere. Perché uscire dal Comunale di Altopascio con i tre punti è di per sé impresa ardua, di cui soltanto lo Scandicci era stato finora capace; ma farlo dopo essersi presentati in campo con una rosa decimata da infortuni e malanni di stagione e, non bastasse, aver assistito impotenti all'accanirsi della sorte nei propri confronti (leggasi: ad un'incredibile sequela di incidenti che nel giro di mezz'ora svuota una panchina già ridotta all'osso), richiede certo una forza d'animo e una determinazione non comuni. Sono questi gli ingredienti che hanno consentito ai ragazzi di Michele Citi di ribaltare tutti i pronostici della vigilia, impreziosendo con una nuova, luminosissima perla (la quinta consecutiva) una rimonta verso i piani alti della classifica che si fa sempre più prepotente. Detto dei meriti della squadra pisana, tuttavia, l'analisi della partita sarebbe monca se non tenesse conto dell'altra faccia della medaglia, ovvero dei demeriti di un Tau che, soprattutto nella ripresa, è parso di gran lunga il più brutto tra quelli ammirati quest'anno al Comunale: abulici, confusionari e senza idee, raramente i ragazzi di mister Chiti sono stati in grado di impensierire la difesa avversaria. Eppure, calandoci nella cronaca, l'inizio di gara è promettente per il Tau: pressing efficace, ottimo possesso di palla, fraseggi rapidi nello stretto e un Frosini ispirato (per lui, schierato nell'insolita posizione di interno di centrocampo, due tiri nello specchio nei primi 5') sembrano preludere ad una giornata felice per gli amaranto di casa. Ben altre le premesse per il Forcoli, che al 13' deve già rinunciare a bomber Mattii, sfortunato nel ricadere malamente a terra dopo un fallo subìto (e non ravvisato dall'arbitro), con conseguenze dolorose per una caviglia. E tuttavia gli ospiti non si perdono d'animo e cominciano a guadagnare progressivamente metri di campo, anche se al 19' sono i locali a costruire la prima palla gol dell'incontro con una bella combinazione tra Cecchetti, Michelotti e Lilla, il cui traversone dalla destra attraversa tutta la linea di porta senza incontrare deviazioni. Al 21' seconda sostituzione forzata per i pisani, che perdono anche Volpi, rilevato da Bellacci, per un problema ad un ginocchio. Ma non è finita, perché sei minuti più tardi anche il 97 Costagli (in campo da poco al posto di Mattii) rimane a terra dopo uno scontro con Michelotti: seguono attimi di apprensione, col gioco che rimane fermo per circa cinque minuti, dopodiché il giocatore si rialza e abbandona a fatica il campo (sarà poi trasportato in ospedale per sospetta frattura del polso: a lui, così come ai compagni, tanti auguri per un prontissimo rientro). Entra Nocchi, l'ultimo dei cambi a disposizione di mister Citi, ma bastano pochi istanti dalla ripresa del gioco per capire che l'inerzia del match si è completamente ribaltata rispetto alle prime fasi. In barba alla maledizione che sembra averli colpiti, rabbiosa è infatti la reazione dei forcolesi, con Romano che deve subito superarsi per sventare in angolo una conclusione ravvicinata di Gabellieri, liberatosi al tiro dopo uno splendido scambio in velocità con Nocchi (33'). Bartolini, dall'altra parte, chiama subito alla parata Filippeschi, ma è un fuoco di paglia, perché il Tau ha perso lo smalto e soprattutto il ritmo dell'avvio, mentre i pisani adesso sfoderano gli occhi della tigre e, impadronitisi del centrocampo, riescono a più riprese a rendersi pericolosi: come al 37', quando Bracci stacca di testa all'altezza del primo palo senza inquadrare la porta, o al 42'pt (all'inizio del lungo recupero reso inevitabile dalle molte interruzioni), quando l'incornata da pochi passi di un solissimo Vivaldi si spegne a lato troncando sul nascere l'esultanza dei tifosi ospiti per un gol che sembrava fatto. Poco dopo è Telleschi, al termine di un bello scambio con Cantini, ad impegnare con un colpo da calcetto l'attento Romano, mentre sul ribaltamento di fronte un affondo di Michelotti sulla destra porta Lilla alla conclusione col sinistro: palla sull'esterno della rete (47' pt). Ad inizio ripresa il Tau prova a riordinare le idee e a riprendere in mano il pallino del gioco, ma nonostante le buone intenzioni e i cambi operati i ragazzi di Chiti non riescono mai a procurarsi lo spazio per la conclusione, fatta eccezione per il destro di Agostiniani ben bloccato da Filippeschi al 56'. Per il resto, solo un faticoso quanto sterile esercizio del possesso palla, qualche lancio lungo a scavalcare il centrocampo e tanti errori nella misura: l'ideale per un Forcoli che, spenti gli ardori di fine primo tempo e forse anche comprensibilmente stanco, ha buon gioco nel gestire la situazione facendo perno su di una difesa impenetrabile e un centrocampo aggressivo al punto giusto. Nemmeno la presenza di un Vivaldi a mezzo servizio (che al 64' spaventa i suoi lasciando il campo in preda ai crampi, per poi rientrare quattro minuti più tardi, ma quasi per onor di firma) serve a smuovere gli equilibri in campo. Quando si va verso uno 0-0 che, per motivi diversi, sembra accontentare entrambe le squadre, ecco che una magia di Cantini (travolgente azione sulla destra, dribbling secco in area e diagonale imparabile sul palo più lontano) manda in visibilio i sostenitori ospiti e annichilisce un Tau che sembra non credere ai propri occhi. È il 76' ed il gol è quello che risulterà decisivo, nonostante i tentativi disperati e tardivi di Bartolini, Cecchetti e Alfredini. Al triplice fischio dell'acerbo Falleni (poco convincente in molte valutazioni e alquanto restio ad estrarre cartellini) esplode la gioia del Forcoli per una vittoria forse insperata, ma che premia il coraggio e lo spirito di sacrificio di una squadra ritrovata: con queste basi, e un girone di ritorno tutto da giocare, sognare un posto in Coppa ci pare più che lecito. In casa Tau, più che la seconda sconfitta interna consecutiva, a preoccupare è l'involuzione del gioco manifestata in questa circostanza: soltanto una domenica storta, o qualcosa su cui lavorare a fondo? In ogni caso, un piccolo campanello d'allarme per mister Chiti. La vetta, seppur di poco, si allontana.<br ><b>
Calciatoripiù</b>: nel Tau Calcio a salvarsi è la difesa, con una nota di merito per <b>Centi</b>, che, al rientro dal primo minuto e schierato nella vecchia posizione di terzino destro, si conferma osso duro per chiunque. Voti alti per tutti, e non potrebbe essere altrimenti, nel Forcoli Valdera: detto di una difesa nella quale giganteggia la coppia <b>Bracci-Lamberti</b>, detto di un centrocampo di grande affidabilità guidato in maniera sapiente da capitan <b>Telleschi</b>, a guadagnarsi la palma di migliore in campo, se non altro per la prodezza da tre punti, è il match-winner <b>Cantini</b>.
Andrea Nelli