- Allievi Regionali GIR.A - Elite
- Tau Calcio
-
0 - 1
- Scandicci
TAU CALCIO ALTOP. (4-3-3): Fiaschi, Giovino, Frosini (64' Agostiniani), Bartolini, Del Sorbo, Gliori (67' Picchi), Lilla, Cecchetti, Bartali, Michelotti, Andreozzi (71' Alfredini). A disp.: Romano, De Petri, Pellizzari, Marinari. All.: Roberto Chiti.
SCANDICCI (4-3-1-2): Cecchi, Bianchi, Giovannoni, Pertici (46' Maretti), Paoli, Cità, Tampucci (41' Banchetti), Quadri, Bruni, Di Cosimo, Lombardi (20' Vecchi). A disp.: Poli, Fawaz, Burchielli. All.: Paolo Milanesi.
ARBITRO: Alvaro Alla di Livorno.
RETE: 53' rig. Quadri.
NOTE: al 42' Lilla fallisce un calcio di rigore (traversa). Ammoniti Cità al 42', Bruni al 50', Frosini al 53', Banchetti al 72', Cecchetti all'83'. Angoli: 5-6. Recupero: 2'+4'.
LE PAGELLE
Tau Calcio Altopascio
Fiaschi: 7+ Il migliore dei suoi. Nel primo tempo si oppone alla grande ai tentativi di Quadri (11') e Bruni (13'), sfoggiando grande sicurezza anche nelle uscite. Nella ripresa, dopo il rigore dello 0-1, nega il raddoppio a Bruni con un volo prodigioso (68').
Giovino: 6,5 Arcigno e prudente, non spinge più di tanto ma si conferma osso duro per qualunque attaccante. Riesce comunque a scodellare in area qualche pallone interessante, che nessuno però riesce a capitalizzare.
Frosini: 6+ Al contrario del compagno, ha l'anima del pendolino e lo dimostra soprattutto nel primo tempo, quando pennella cross in quantità e costringe Cecchi a un difficile intervento (33'). Piace meno in difesa, dove commette un paio di errori che potevano costare cari. Suo il fallo del rigore. 64' Agostiniani: sv Spedito in campo per accendere la luce, non trova il guizzo risolutore.
Bartolini: 6/7 La squadra soffre molto a centrocampo, ma lui tiene botta con la consueta sagacia: duro quanto basta nei contrasti, da bravo direttore d'orchestra prova a mettere ordine, con risultati apprezzabili, anche se talvolta pare predicare nel deserto.
Del Sorbo: 6/7 Tra le poche note liete in casa amaranto c'è questo centrale classe '97, che ancora una volta dà prova di grande affidabilità. La statura lo agevola sulle palle alte, ma anche con i piedi se la cava piuttosto bene. Pericolosissimo quando va a saltare in area avversaria: sullo 0-0, solo uno strepitoso Cecchi gli nega un gol che avrebbe forse cambiato l'esito della gara.
Gliori: 6,5 Il mobile Bruni lo fa ammattire col suo continuo svariare, ma lui non demorde e concede all'avversario solo conclusioni dalla distanza. Incoraggiante l'intesa col collega di reparto. Esce per infortunio. 67' Picchi: sv Gettato nella mischia in un'inconsueta difesa a tre, il bravo '97 non sfigura.
Lilla: 6 Buono il suo apporto nel primo tempo, quando si produce in spunti interessanti che obbligano gli avversari a ricorrere al fallo. Il rigore sbagliato in apertura di ripresa (ma che sfortuna..) ne condiziona la valutazione e soprattutto il rendimento, perché dopo quell'episodio si demoralizza e perde molto in incisività.
Cecchetti: 6+ L'aggressività e la qualità del centrocampo ospite lo costringono a una partita di sacrificio, più di copertura che di impostazione. Senza le sue incursioni palla al piede, la squadra perde un'arma potenzialmente micidiale.
Bartali: 6+ Gioca di sponda e, almeno nei primi quaranta minuti, lo fa piuttosto bene, mentre la stretta marcatura di Paoli non gli concede il minimo spazio per la conclusione. Bravo quando penetra in area conquistandosi il rigore.
Michelotti: 6+ Veloce e rapido palla al piede, dà il meglio di sé quando può liberare la corsa (e il dribbling) sulla corsia di destra. In questo senso, la posizione di interno lo limita alquanto, privando la squadra di uno dei suoi punti di forza.
Andreozzi: 6 Ben controllato da Giovannoni, fatica a mettersi in mostra, anche se si vede lontano un miglio che vorrebbe spaccare il mondo. Talvolta si intestardisce nell'azione personale: molto meglio quando dialoga con i compagni. 71' Alfredini: sv Difficile lasciare il segno.
Scandicci
Cecchi: 7 Bravissimo in tuffo su Frosini nella prima frazione, addirittura miracoloso sull'incornata di Del Sorbo a inizio ripresa (49'). Una parata d'istinto straordinaria, decisiva almeno quanto la traversa che lo aveva appena salvato sul rigore.
Bianchi: 6,5 Soffre la vivacità di Lilla nella prima frazione, poi prende le misure e se la cava in maniera più che sufficiente. Raramente tenta la sortita, ma va bene così.
Giovannoni: 6/7 Tiene a bada la verve di Andreozzi, sbarrandogli l'ingresso in area di rigore. Anche nel suo caso l'impegno in copertura rende assai rare le sgroppate sulla fascia.
Pertici: 6/7 Interno destro nel forte centrocampo azzurro, è bravo a dialogare nello stretto con i colleghi di reparto mandando fuori giri la mediana amaranto. Esce dopo pochi minuti della ripresa per un dolore alla zona inguinale. 46' Maretti: 6,5 Prende il posto del compagno e non lo fa rimpiangere. Entra subito in partita ed offre anche qualche bella giocata in avanti.
Paoli: 7 Compito tosto per lui, alle prese con un cliente scomodo come Bartali (reduce dalla tripletta di Calenzano). Duello soprattutto fisico, ma sempre corretto: alla fine è lui ad avere la meglio.
Cità: 6,5 Guida la difesa con sicurezza, senza incorrere in disattenzioni che potrebbero risultare fatali. L'unica macchia è la trattenuta su Bartali che costa il rigore: la traversa lo salva, regalandogli una domenica serena.
Tampucci: 6+ Schierato come seconda punta a fianco di Bruni, parte largo sulla destra per poi convergere verso la porta. L'impegno non manca, ma fatica ad incidere. 41' Banchetti: 6,5 Molto mobile in avanti, crea qualche grattacapo alla difesa di casa e sfiora il gol dello 0-2, peccando però di scarsa precisione (66').
Quadri: 7+ Gioca tra le linee, dove sa farsi valere grazie alla capacità di combinare prestanza fisica, buona tecnica e astuzia. Sempre nel vivo del gioco, impegna Fiaschi dopo 11', poi si conquista e trasforma in sicurezza un rigore pesantissimo (53').
Bruni: 7 Meriterebbe il gol per la generosità con la quale svaria su tutto il fronte d'attacco, andando al tiro praticamente da ogni posizione. Solo un grande Fiaschi e qualche errore di mira gli negano questa gioia. Al 50' protesta per un fuorigioco (che in effetti non c'era) fischiato ai suoi danni e si becca il giallo.
Di Cosimo: 7 Parte come vertice basso di centrocampo, per poi passare interno di sinistra dopo l'uscita di Lombardi. Il suo rendimento, tuttavia, non ne risente e si mantiene su livelli altissimi. Da capitano conduce i suoi ad una vittoria di platino.
Lombardi: sv Un infortunio muscolare lo costringe ad abbandonare la contesa dopo pochi minuti. Peccato, perché era partito molto bene. 20' Vecchi: 7 Entra a freddo, ma gli basta poco per prendere le misure. Molto bravo sia in interdizione, con diversi palloni recuperati, che in fase d'impostazione, dove evidenzia buona tecnica e apprezzabile visione di gioco.
Arbitro
Alla di Livorno: 6,5 Concede un rigore per parte: netto il primo, poi sbagliato da Lilla; qualche dubbio, a nostro avviso, su quello accordato agli ospiti: dalla tribuna la trattenuta di Frosini su Quadri sembrava di modesta entità. Ma lui era molto ben posizionato. Al di là degli episodi, tiene saldamente in pugno il match, anche se qualche cartellino è parso eccessivo.
IL COMMENTO
Si tinge d'azzurro il cielo sopra Altopascio. Espressione forse banale, ma quanto mai calzante di fronte all'impresa dello Scandicci di Paolo Milanesi, che nella giornata degli scontri al vertice espugna il Comunale di via Fratelli Rosselli (finora inviolato) e rilancia prepotentemente le proprie quotazioni in ottica campionato. A decidere l'incontro, il rigore conquistato e poi trasformato da Quadri al 53': rete pesantissima, giunta a pochi minuti di distanza da un altro penalty, quello calciato sulla traversa da Lilla, che se realizzato avrebbe potuto consegnare agli annali un risultato diverso. E se è vero che nel calcio gli episodi sono spesso determinanti, diciamo subito, un attimo prima di entrare in cronaca, che la vittoria degli ospiti non fa una grinza. Parte forte lo Scandicci: dopo le schermaglie iniziali sono proprio gli azzurri, tonici e pimpanti, a costruire le prime palle-gol con Quadri, che con un rasoterra angolato chiama Fiaschi a una grande deviazione in tuffo (11'), e con Bruni, sul cui sinistro a giro è ancora decisivo il volo plastico del portierone amaranto (13'). Quanto al Tau, si vede subito che i ragazzi di Chiti non sono nella loro miglior giornata: a soffrire è in particolare il centrocampo, solitamente un punto di forza degli amaranto, quest'oggi in difficoltà di fronte al fraseggio rapido e armonioso messo in atto dagli azzurri. Per la prima sortita dei locali bisogna così attendere il 22', quando Frosini pennella un bel cross sul secondo palo, dove Michelotti si coordina per la volée ma, defilato, non può far male a Cecchi. Lo Scandicci continua a tenere in mano il pallino del gioco, ma col passare dei minuti il Tau sale di tono: dopo due conclusioni a lato di Bruni e Pertici (28'), poco oltre la mezz'ora gli amaranto tornano così a rendersi pericolosi, prima con Lilla, la cui punizione dalla sinistra attraversa tutto lo specchio ed esce sul fondo senza incontrare la deviazione vincente (32'), poi con Frosini, che al termine di un'azione Lilla-Michelotti scarica un gran destro dal limite costringendo Cecchi ad una bella risposta in angolo (33'). Il finale di frazione, però, è ancora di marca azzurra, con la difesa di casa sotto pressione e Fiaschi chiamato ad opporsi ai tentativi, in verità non troppo insidiosi, di capitan Di Cosimo e dello scatenato Bruni (40'). All'intervallo meglio gli ospiti, ma il Tau c'è e la sensazione è che possa accadere di tutto: sensazione che si materializza prontamente in un avvio di ripresa da infarto. Sono trascorsi appena sessanta secondi dal fischio d'inizio quando, per un'evidente trattenuta di Cità ai danni del lanciato Bartali, il sig. Alla assegna ai locali un calcio di rigore: della trasformazione si incarica lo specialista Lilla (finora 5 su 5 dal dischetto), ma stavolta il tiro del folletto amaranto si infrange sulla traversa, con la palla che ricade sulla linea prima di essere allontanata dalla difesa (42'). Senza scomporsi troppo per l'occasione sfumata, il Tau riprende ad attaccare e al 49' ci vuole un riflesso portentoso di Cecchi per sventare un'incornata di Del Sorbo destinata in fondo al sacco. Sembra un altro Tau rispetto al primo tempo, ma la beffa è dietro l'angolo e fa capolino al 53', quando il direttore giudica da rigore anche la trattenuta di Frosini su Quadri: sul dischetto va lo stesso Quadri, Fiaschi è spiazzato e lo Scandicci si porta in vantaggio. A questo punto ci si aspetterebbe la reazione degli amaranto, che però non arriva. È anzi Bruni, con un gran destro dal lato corto dell'area, a spaventare Fiaschi spedendo il pallone fuori di poco (56'). Vista l'impasse dei suoi, Mister Chiti tenta il tutto per tutto inserendo Agostiniani per Gliori e passando così ad una rischiosissima difesa a tre: la scossa cercata tarda però a manifestarsi, mentre i ragazzi di Milanesi legittimano ampiamente il vantaggio sfiorando a più riprese il raddoppio. Al 66' Banchetti spara fuori da ottima posizione dopo una respinta di Fiaschi su Bruni; al 68', poi, sul gran sinistro dai venti metri del centravanti azzurro, è strepitoso l'intervento del portiere amaranto, che si supera alzando sopra la traversa. Nel finale ci prova anche Vecchi, seguito dal solito Bruni, mentre il Tau (praticamente sparito dal campo dopo aver subito il gol) è tutto nella punizione che Lilla calcia sopra la traversa a tempo ormai scaduto, prima che il triplice fischio del sig. Alla dia il via all'esplosione di gioia degli azzurri. Per lo Scandicci una vittoria preziosa e meritata, che arriva dopo quella (prestigiosa) conseguita nel test con la Rappresentativa e che, soprattutto, proietta di diritto i ragazzi di mister Milanesi nel lotto delle pretendenti al titolo. Delusione, invece, per il Tau, che esce nuovamente sconfitto da uno scontro diretto (anche se forse per la prima volta con merito) e che, oltre all'imbattibilità interna, perde la ghiotta occasione di avvicinare la Cattolica fermata a Sesto Fiorentino. Ma il campionato, alla luce dei risultati di questo turno, è tutt'altro che chiuso.
Andrea Nelli
TAU CALCIO ALTOP. (4-3-3): Fiaschi, Giovino, Frosini (64' Agostiniani), Bartolini, Del Sorbo, Gliori (67' Picchi), Lilla, Cecchetti, Bartali, Michelotti, Andreozzi (71' Alfredini). A disp.: Romano, De Petri, Pellizzari, Marinari. All.: Roberto Chiti.<br >SCANDICCI (4-3-1-2): Cecchi, Bianchi, Giovannoni, Pertici (46' Maretti), Paoli, Cità, Tampucci (41' Banchetti), Quadri, Bruni, Di Cosimo, Lombardi (20' Vecchi). A disp.: Poli, Fawaz, Burchielli. All.: Paolo Milanesi.<br >
ARBITRO: Alvaro Alla di Livorno.<br >
RETE: 53' rig. Quadri.<br >NOTE: al 42' Lilla fallisce un calcio di rigore (traversa). Ammoniti Cità al 42', Bruni al 50', Frosini al 53', Banchetti al 72', Cecchetti all'83'. Angoli: 5-6. Recupero: 2'+4'.
LE PAGELLE<br >Tau Calcio Altopascio<br ><b>Fiaschi: 7+</b> Il migliore dei suoi. Nel primo tempo si oppone alla grande ai tentativi di Quadri (11') e Bruni (13'), sfoggiando grande sicurezza anche nelle uscite. Nella ripresa, dopo il rigore dello 0-1, nega il raddoppio a Bruni con un volo prodigioso (68').<br ><b>Giovino: 6,5</b> Arcigno e prudente, non spinge più di tanto ma si conferma osso duro per qualunque attaccante. Riesce comunque a scodellare in area qualche pallone interessante, che nessuno però riesce a capitalizzare. <br ><b>Frosini: 6+</b> Al contrario del compagno, ha l'anima del pendolino e lo dimostra soprattutto nel primo tempo, quando pennella cross in quantità e costringe Cecchi a un difficile intervento (33'). Piace meno in difesa, dove commette un paio di errori che potevano costare cari. Suo il fallo del rigore. <b>64' Agostiniani: sv</b> Spedito in campo per accendere la luce, non trova il guizzo risolutore.<br ><b>Bartolini: 6/7</b> La squadra soffre molto a centrocampo, ma lui tiene botta con la consueta sagacia: duro quanto basta nei contrasti, da bravo direttore d'orchestra prova a mettere ordine, con risultati apprezzabili, anche se talvolta pare predicare nel deserto.<br ><b>Del Sorbo: 6/7</b> Tra le poche note liete in casa amaranto c'è questo centrale classe '97, che ancora una volta dà prova di grande affidabilità. La statura lo agevola sulle palle alte, ma anche con i piedi se la cava piuttosto bene. Pericolosissimo quando va a saltare in area avversaria: sullo 0-0, solo uno strepitoso Cecchi gli nega un gol che avrebbe forse cambiato l'esito della gara.<br ><b>Gliori: 6,5</b> Il mobile Bruni lo fa ammattire col suo continuo svariare, ma lui non demorde e concede all'avversario solo conclusioni dalla distanza. Incoraggiante l'intesa col collega di reparto. Esce per infortunio. <b>67' Picchi: sv</b> Gettato nella mischia in un'inconsueta difesa a tre, il bravo '97 non sfigura.<br ><b>Lilla: 6</b> Buono il suo apporto nel primo tempo, quando si produce in spunti interessanti che obbligano gli avversari a ricorrere al fallo. Il rigore sbagliato in apertura di ripresa (ma che sfortuna..) ne condiziona la valutazione e soprattutto il rendimento, perché dopo quell'episodio si demoralizza e perde molto in incisività.<br ><b>Cecchetti: 6+</b> L'aggressività e la qualità del centrocampo ospite lo costringono a una partita di sacrificio, più di copertura che di impostazione. Senza le sue incursioni palla al piede, la squadra perde un'arma potenzialmente micidiale.<br ><b>Bartali: 6+</b> Gioca di sponda e, almeno nei primi quaranta minuti, lo fa piuttosto bene, mentre la stretta marcatura di Paoli non gli concede il minimo spazio per la conclusione. Bravo quando penetra in area conquistandosi il rigore.<br ><b>Michelotti: 6+</b> Veloce e rapido palla al piede, dà il meglio di sé quando può liberare la corsa (e il dribbling) sulla corsia di destra. In questo senso, la posizione di interno lo limita alquanto, privando la squadra di uno dei suoi punti di forza.<br ><b>Andreozzi: 6</b> Ben controllato da Giovannoni, fatica a mettersi in mostra, anche se si vede lontano un miglio che vorrebbe spaccare il mondo. Talvolta si intestardisce nell'azione personale: molto meglio quando dialoga con i compagni. <b>71' Alfredini: sv</b> Difficile lasciare il segno.<br >Scandicci<br ><b>Cecchi: 7</b> Bravissimo in tuffo su Frosini nella prima frazione, addirittura miracoloso sull'incornata di Del Sorbo a inizio ripresa (49'). Una parata d'istinto straordinaria, decisiva almeno quanto la traversa che lo aveva appena salvato sul rigore. <br ><b>Bianchi: 6,5</b> Soffre la vivacità di Lilla nella prima frazione, poi prende le misure e se la cava in maniera più che sufficiente. Raramente tenta la sortita, ma va bene così.<br ><b>Giovannoni: 6/7</b> Tiene a bada la verve di Andreozzi, sbarrandogli l'ingresso in area di rigore. Anche nel suo caso l'impegno in copertura rende assai rare le sgroppate sulla fascia.<br ><b>Pertici: 6/7</b> Interno destro nel forte centrocampo azzurro, è bravo a dialogare nello stretto con i colleghi di reparto mandando fuori giri la mediana amaranto. Esce dopo pochi minuti della ripresa per un dolore alla zona inguinale. <b>46' Maretti: 6,5</b> Prende il posto del compagno e non lo fa rimpiangere. Entra subito in partita ed offre anche qualche bella giocata in avanti. <br ><b>Paoli: 7</b> Compito tosto per lui, alle prese con un cliente scomodo come Bartali (reduce dalla tripletta di Calenzano). Duello soprattutto fisico, ma sempre corretto: alla fine è lui ad avere la meglio. <br ><b>Cità: 6,5</b> Guida la difesa con sicurezza, senza incorrere in disattenzioni che potrebbero risultare fatali. L'unica macchia è la trattenuta su Bartali che costa il rigore: la traversa lo salva, regalandogli una domenica serena.<br ><b>Tampucci: 6+</b> Schierato come seconda punta a fianco di Bruni, parte largo sulla destra per poi convergere verso la porta. L'impegno non manca, ma fatica ad incidere. 41' <b>Banchetti: 6,5</b> Molto mobile in avanti, crea qualche grattacapo alla difesa di casa e sfiora il gol dello 0-2, peccando però di scarsa precisione (66'). <br ><b>Quadri: 7+</b> Gioca tra le linee, dove sa farsi valere grazie alla capacità di combinare prestanza fisica, buona tecnica e astuzia. Sempre nel vivo del gioco, impegna Fiaschi dopo 11', poi si conquista e trasforma in sicurezza un rigore pesantissimo (53'). <br ><b>Bruni: 7</b> Meriterebbe il gol per la generosità con la quale svaria su tutto il fronte d'attacco, andando al tiro praticamente da ogni posizione. Solo un grande Fiaschi e qualche errore di mira gli negano questa gioia. Al 50' protesta per un fuorigioco (che in effetti non c'era) fischiato ai suoi danni e si becca il giallo. <br ><b>Di Cosimo: 7</b> Parte come vertice basso di centrocampo, per poi passare interno di sinistra dopo l'uscita di Lombardi. Il suo rendimento, tuttavia, non ne risente e si mantiene su livelli altissimi. Da capitano conduce i suoi ad una vittoria di platino.<br ><b>Lombardi: sv</b> Un infortunio muscolare lo costringe ad abbandonare la contesa dopo pochi minuti. Peccato, perché era partito molto bene. <b>20' Vecchi: 7 </b>Entra a freddo, ma gli basta poco per prendere le misure. Molto bravo sia in interdizione, con diversi palloni recuperati, che in fase d'impostazione, dove evidenzia buona tecnica e apprezzabile visione di gioco. <br >Arbitro<br ><b>Alla di Livorno: 6,5</b> Concede un rigore per parte: netto il primo, poi sbagliato da Lilla; qualche dubbio, a nostro avviso, su quello accordato agli ospiti: dalla tribuna la trattenuta di Frosini su Quadri sembrava di modesta entità. Ma lui era molto ben posizionato. Al di là degli episodi, tiene saldamente in pugno il match, anche se qualche cartellino è parso eccessivo.<br >IL COMMENTO<br >Si tinge d'azzurro il cielo sopra Altopascio. Espressione forse banale, ma quanto mai calzante di fronte all'impresa dello Scandicci di Paolo Milanesi, che nella giornata degli scontri al vertice espugna il Comunale di via Fratelli Rosselli (finora inviolato) e rilancia prepotentemente le proprie quotazioni in ottica campionato. A decidere l'incontro, il rigore conquistato e poi trasformato da Quadri al 53': rete pesantissima, giunta a pochi minuti di distanza da un altro penalty, quello calciato sulla traversa da Lilla, che se realizzato avrebbe potuto consegnare agli annali un risultato diverso. E se è vero che nel calcio gli episodi sono spesso determinanti, diciamo subito, un attimo prima di entrare in cronaca, che la vittoria degli ospiti non fa una grinza. Parte forte lo Scandicci: dopo le schermaglie iniziali sono proprio gli azzurri, tonici e pimpanti, a costruire le prime palle-gol con Quadri, che con un rasoterra angolato chiama Fiaschi a una grande deviazione in tuffo (11'), e con Bruni, sul cui sinistro a giro è ancora decisivo il volo plastico del portierone amaranto (13'). Quanto al Tau, si vede subito che i ragazzi di Chiti non sono nella loro miglior giornata: a soffrire è in particolare il centrocampo, solitamente un punto di forza degli amaranto, quest'oggi in difficoltà di fronte al fraseggio rapido e armonioso messo in atto dagli azzurri. Per la prima sortita dei locali bisogna così attendere il 22', quando Frosini pennella un bel cross sul secondo palo, dove Michelotti si coordina per la volée ma, defilato, non può far male a Cecchi. Lo Scandicci continua a tenere in mano il pallino del gioco, ma col passare dei minuti il Tau sale di tono: dopo due conclusioni a lato di Bruni e Pertici (28'), poco oltre la mezz'ora gli amaranto tornano così a rendersi pericolosi, prima con Lilla, la cui punizione dalla sinistra attraversa tutto lo specchio ed esce sul fondo senza incontrare la deviazione vincente (32'), poi con Frosini, che al termine di un'azione Lilla-Michelotti scarica un gran destro dal limite costringendo Cecchi ad una bella risposta in angolo (33'). Il finale di frazione, però, è ancora di marca azzurra, con la difesa di casa sotto pressione e Fiaschi chiamato ad opporsi ai tentativi, in verità non troppo insidiosi, di capitan Di Cosimo e dello scatenato Bruni (40'). All'intervallo meglio gli ospiti, ma il Tau c'è e la sensazione è che possa accadere di tutto: sensazione che si materializza prontamente in un avvio di ripresa da infarto. Sono trascorsi appena sessanta secondi dal fischio d'inizio quando, per un'evidente trattenuta di Cità ai danni del lanciato Bartali, il sig. Alla assegna ai locali un calcio di rigore: della trasformazione si incarica lo specialista Lilla (finora 5 su 5 dal dischetto), ma stavolta il tiro del folletto amaranto si infrange sulla traversa, con la palla che ricade sulla linea prima di essere allontanata dalla difesa (42'). Senza scomporsi troppo per l'occasione sfumata, il Tau riprende ad attaccare e al 49' ci vuole un riflesso portentoso di Cecchi per sventare un'incornata di Del Sorbo destinata in fondo al sacco. Sembra un altro Tau rispetto al primo tempo, ma la beffa è dietro l'angolo e fa capolino al 53', quando il direttore giudica da rigore anche la trattenuta di Frosini su Quadri: sul dischetto va lo stesso Quadri, Fiaschi è spiazzato e lo Scandicci si porta in vantaggio. A questo punto ci si aspetterebbe la reazione degli amaranto, che però non arriva. È anzi Bruni, con un gran destro dal lato corto dell'area, a spaventare Fiaschi spedendo il pallone fuori di poco (56'). Vista l'impasse dei suoi, Mister Chiti tenta il tutto per tutto inserendo Agostiniani per Gliori e passando così ad una rischiosissima difesa a tre: la scossa cercata tarda però a manifestarsi, mentre i ragazzi di Milanesi legittimano ampiamente il vantaggio sfiorando a più riprese il raddoppio. Al 66' Banchetti spara fuori da ottima posizione dopo una respinta di Fiaschi su Bruni; al 68', poi, sul gran sinistro dai venti metri del centravanti azzurro, è strepitoso l'intervento del portiere amaranto, che si supera alzando sopra la traversa. Nel finale ci prova anche Vecchi, seguito dal solito Bruni, mentre il Tau (praticamente sparito dal campo dopo aver subito il gol) è tutto nella punizione che Lilla calcia sopra la traversa a tempo ormai scaduto, prima che il triplice fischio del sig. Alla dia il via all'esplosione di gioia degli azzurri. Per lo Scandicci una vittoria preziosa e meritata, che arriva dopo quella (prestigiosa) conseguita nel test con la Rappresentativa e che, soprattutto, proietta di diritto i ragazzi di mister Milanesi nel lotto delle pretendenti al titolo. Delusione, invece, per il Tau, che esce nuovamente sconfitto da uno scontro diretto (anche se forse per la prima volta con merito) e che, oltre all'imbattibilità interna, perde la ghiotta occasione di avvicinare la Cattolica fermata a Sesto Fiorentino. Ma il campionato, alla luce dei risultati di questo turno, è tutt'altro che chiuso.
Andrea Nelli